The last but non the least.
È stata dura, ma l'obiettivo di concludere la gara, è stato raggiunto per la seconda volta consecutiva.
Il bello dell'andare in bici, è soprattutto poter fare nuove conoscenze e consolidare le vecchie. Rifocillarsi durante e dopo, gomito a gomito, sotto l'albero, mentre si pedala, al bar o sotto il castello di Nozzano. Perdere watt per le risate, avere il disgusto delle barrette e dei gel, godere per la birretta del traguardo e per la pizza orgasmica.
Il bello dell'andare in bici è anche la solitudine. L'autocontrollo, il timore costante di bucare, la musichetta canticchiata a mente al ritmo delle pedalate, provare a conservare le forze, schivando le asperità del selciato, alternare diverse posizioni per riposare le braccia, godere dei panorami, riuscire a sfiorare i propri limiti senza superarli (troppo) per consegnarsi all'arrivo.
La fatica, il caldo, il fondo particolarmente sconnesso, lo sconforto, ci rendono uguali, li soffriamo e li sopportiamo tutti e tutte, dal primo arrivato all'ultimo. Gli stessi e le stesse, all'arrivo, che riescono a portarsi a casa solo i bei ricordi; pronti/e a risalire in sella sin da subito.
Il bello dell'andare in bici.
Ancora grazie di tutto veramente, per l'ineccepibile organizzazione ed un salutone con complimenti a tutti/e i/le partecipanti.
Viva la Repubblica del Serchio! Viva la Tosca! E viva l'amore!
Pedalate babbei!