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Elezioni politiche 2018: chi votate? (se andate a votare)


Matthew9
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ho capito ed avuto conferme a più cose in queste ultime 3 pagine che in settimane di tg e talkshow del cazzo...

 

e poi dicono che i forum son tempo perso

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3 ore fa, riky76 ha scritto:

ho capito ed avuto conferme a più cose in queste ultime 3 pagine che in settimane di tg e talkshow del cazzo...

 

e poi dicono che i forum son tempo perso

Comunque ricordati che alla fine è sempre colpa loro....

 

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Ma ragazzi, i Verdi?

Che fine hanno fatto? In Germania vanno alla grande, ma da noi sono praticamente spariti...!

Penso che sia l'unico movimento che voterei con convinzione, senza ogni volta dovermi turare il naso...

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14 ore fa, lelegab ha scritto:

Comunque ricordati che alla fine è sempre colpa loro....

 

L'azienda per cui lavoro, per anni ha avuto nel gruppo i servizi cimiteriali, ovvero il concessionario che gestisce tutti i cimiteri del comune di Lucca, l'ufficio centrale è nel cimitero urbano e lì vicino c'è un campo nomadi, hanno dovuto blindare gli uffici e tenere un basso profilo, addirittura gli andavano in ufficio a prendere il caffè alla macchina che era all'ingresso, l'hanno dovuta togliere. Mazzi di fiori rubati, rame rubato, macchine danneggiate, vigili che se li chiami non vengono, ad un collega hanno fatto la fiancata passando con un mezzo, all'arrivo della polizia erano in millemila rom, il camion era di un prestanome, non assicurato, non revisionato, morale della favola la macchina il collega se l'è aggiustata da solo ed è pure stato zitto per evitare che la spaccassero nuovamente. Lì vicino c'è una pista di atletica del Coni, che viene devastata regolarmente, ma nessuno fa niente. Su questo fa presa Salvini e chi la spara grossa, vale più un "chiuderemo tutti i campi ROM" che una politica economica e di razionalizzazione delle risorse fatta bene, la GGGENTE non capisce molto i temi complessi ma capisce molto bene la parola "RUSPAAAAAAA". Li chiuderei pure io i campi rom, ma poi? li incenerisci tutti? forse sono più gestibili e controllabili tutti insieme piuttosto che sparpagliati per la città, in case del comune che verrebbero devastate.

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Ma ragazzi, i Verdi?
Che fine hanno fatto? In Germania vanno alla grande, ma da noi sono praticamente spariti...!
Penso che sia l'unico movimento che voterei con convinzione, senza ogni volta dovermi turare il naso...

Gli stessi verdi italiani che hanno impedito pale eoliche e energia dal moto ondoso nel Delta del Po perché avrebbero turbato la nidificazione degli uccelli di palude, e poi in realtà difendevano volpi e fenicotteri (non autoctoni e nocivi) sbattendosene del pesce nostrano o del fatto che son vent’anni che non si vede un martin pescatore o una rondine?
Purtroppo, dopo questa (ma anche altre riassorbite dagli ultimi 5 stelle) brutta figura hanno perso un bel po’ di credibilità...


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3 minuti fa, filixeo ha scritto:


Gli stessi verdi italiani che hanno impedito pale eoliche e energia dal moto ondoso nel Delta del Po perché avrebbero turbato la nidificazione degli uccelli di palude, e poi in realtà difendevano volpi e fenicotteri (non autoctoni e nocivi) sbattendosene del pesce nostrano o del fatto che son vent’anni che non si vede un martin pescatore o una rondine?
Purtroppo, dopo questa (ma anche altre riassorbite dagli ultimi 5 stelle) brutta figura hanno perso un bel po’ di credibilità...


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Si, vabbe', lo so che quello trascorso era un movimento verde italiota e non mi riferisco necessariamente a quello...! Personalmente voterei con convinzione un partito, un movimento, comunque si chiamasse, che ponesse le esigenze ambientali ai primissimi posti del suo programma...

Ma probabilmente in Italia non avremo mai movimenti politici veramente coerenti. E' la stessa considerazione che si può fare nel confronto tra la DC e la vera Democrazia. :(

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1 ora fa, nino# ha scritto:

Ma ragazzi, i Verdi?

Che fine hanno fatto? In Germania vanno alla grande, ma da noi sono praticamente spariti...!

Penso che sia l'unico movimento che voterei con convinzione, senza ogni volta dovermi turare il naso...

I verdi andranno forte in Germania però li posticipano di anno in anno la chiusura delle centrali nucleari e a carbone perché col green non ce la fanno.

 

Purtroppo le rinnovabili, come le auto elettriche, sono lussi che la società attuale, per come è gestita ora, non si può permettere se non rinunciando a molte cose.

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1 ora fa, nino# ha scritto:

Si, vabbe', lo so che quello trascorso era un movimento verde italiota e non mi riferisco necessariamente a quello...! Personalmente voterei con convinzione un partito, un movimento, comunque si chiamasse, che ponesse le esigenze ambientali ai primissimi posti del suo programma...

Ma probabilmente in Italia non avremo mai movimenti politici veramente coerenti. E' la stessa considerazione che si può fare nel confronto tra la DC e la vera Democrazia. :(

😢

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1 ora fa, lelegab ha scritto:

I verdi andranno forte in Germania però li posticipano di anno in anno la chiusura delle centrali nucleari e a carbone perché col green non ce la fanno.

 

Purtroppo le rinnovabili, come le auto elettriche, sono lussi che la società attuale, per come è gestita ora, non si può permettere se non rinunciando a molte cose.

@lelegab mi permetto di citarti e di sottolineare una frase del tuo post perchè mi da il "gancio" per sottolineare una cosa che secondo me è importante e che ci sta sbattendo in faccia una questione morale che non vogliamo affrontare ma da cui non riusciamo o meglio non possiamo scappare.

Viviamo in una parte di mondo che ci ha erroneamente educato a dare per scontate delle "cose" che in realtà non lo sono affatto e ci siamo abituati a non prenderci la responsabilità personale di coltivare queste "cose". La democrazia, il diritto alla vita, la dignità umana, la libertà non sono scontate, non sono sempre esistite, non esisteranno sempre a prescindere, vanno coltivate, preservate e rielaborate nella realtà di ogni giorno. Il concetto di dignità umana, di universalità del diritto dell'uomo non è come la forza di gravità o come il sole.

Esci di casa e il sole ti scalda, cammini per strada e la gravità ti tiene ancorato a terra , queste sono cose su cui si può contare, sono cose indipendenti dalla nostra azione e dal nostro pensiero, esistono e basta, e nel momento in cui non esisteranno più spariremo con loro e basta.

Il concetto di universalità del diritto alla vita ed alla dignità umana invece è come un orto, in estate scendi nell'orto raccogli i pomodori e ti fai un sugo buonissimo, godi di un bene che però ha un costo, godi oggi perchè hai pagato ieri e se vorrai godere domani dovrai essere disposto a pagare oggi. L'orto va immaginato, poi progettato, costruito accudito. Vangare l'orto stanca e fa venire i calli, la merda che serve a far crescere i pomodori puzza. Il tempo e le energie necessarie per mangiare i pomodori vanno sottratti ad altre azioni, vanno spesi.

La libertà di cui godiamo come occidentali è il frutto di un processo lungo, faticoso e che è assolutamente ancora in atto. Un processo che dipende assolutamente e interamente dal nostro pensiero personale, dalla nostra capacità personale di rielaborarlo difenderlo e perpetrarlo. Poche centinaia di anni fa qui da noi queste "cose" non erano affatto scontate, era addirittura difficile immaginarle. A poche migliaia di km da noi un movimento religioso è riuscito a creare un Califfato, è riuscito a ricreare una società feudale medievale, ci è riuscito sotto il nostro naso quasi senza che ce ne accorgessimo, è riuscito ad attrarre e ad affascinare tantissime persone è riuscito ad attuare un salto indietro di almeno 1000 anni e ci è riuscito insinuandosi nelle pieghe e nelle piaghe lasciate da azioni compiute in larga misura da paesi che per cultura ed organizzazione sociale sono lontanissimi da quello che è stato il medioevo. Eppure è successo e ci ha costretti a prenderne atto, ci ha costretti a combatterlo, ci ha costretti a morire per combatterlo e ancora lo stiamo combattendo e ancora stiamo morendo. E questa cosa non è un fatto isolato succede continuamente. Guardiamo alla ex Jugoslavia, chi ci è stato 30 anni fa non riesce ad immaginare come sia potuto succedere, non si riesce ad immaginare come in così poco tempo un paese tutto sommato pacifico e sicuro sia sprofondato in un buco di orrore che è durato anni e ha inghiottito decine di migliaia di vite, sembravano scaramucce da stadio, sembravano 4 invasati che "dove vuoi che vadano", nazionalisti senza speranza in un territorio storicamente interazionale, si fa fatica a definire Sarajevo una città occidentale o mediorientale o mussulmana o cristiana o ebraica o ortodossa perchè è ed è sempre stata tutte queste cose è nata proprio li perchè li c'era un incontro c'era una porta che permetteva di attraversare un confine e su quella porta si basava l'importanza la ricchezza la stessa ragione di essere di quella città e invece...

Non è questione di permettersi o meno il lusso di fare alcune cose, non c'è nessun lusso in ballo, c'è in ballo l'orto ed è un orto messo male perchè ci siamo distratti e adesso bisogna recuperare, bisogna spendere, bisogna farsi tornare i calli. Non è questione di essere Italiani o Mauritani, non esiste nessun noi-loro esiste tutti ed è un tutti faticoso che richiede concentrazione e pensiero critico, richiede coraggio e determinazione. Dobbiamo farlo e basta perchè è importante per noi perchè non c'è un'altro orto e non c'è nessuno che ce ne darà un'altro, dobbiamo mangiare ancora i pomodori.

"... perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo o verremo annientati individualmente..." (cit)

 

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Appunto ma secondo te quanti sono disposti a ripartire, cambiare le proprie abitudini, comodità così di punto in bianco solo perché lo decide un governo o solo per preservare meglio la terra, l'umanità? (La politica di Trump ne è un esempio)

Senza neanche avere (scusa l'espressione brutta e infelice) la scusa di una guerra che resetta lo status attuale e ti porta a ripartire meglio, si spera, visti i risultati precedenti.

Capisco e appoggio il tuo punto di vista ( invidio la tua capacità di scrivere ) ma politicamente ed economicamente non mi sembra di così facile realizzazione senza creare dei forti cambiamenti sociali.

 

 

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26 minuti fa, Dens ha scritto:

@lelegab mi permetto di citarti e di sottolineare una frase del tuo post perchè mi da il "gancio" per sottolineare una cosa che secondo me è importante e che ci sta sbattendo in faccia una questione morale che non vogliamo affrontare ma da cui non riusciamo o meglio non possiamo scappare.

Viviamo in una parte di mondo che ci ha erroneamente educato a dare per scontate delle "cose" che in realtà non lo sono affatto e ci siamo abituati a non prenderci la responsabilità personale di coltivare queste "cose". La democrazia, il diritto alla vita, la dignità umana, la libertà non sono scontate, non sono sempre esistite, non esisteranno sempre a prescindere, vanno coltivate, preservate e rielaborate nella realtà di ogni giorno. Il concetto di dignità umana, di universalità del diritto dell'uomo non è come la forza di gravità o come il sole.

Esci di casa e il sole ti scalda, cammini per strada e la gravità ti tiene ancorato a terra , queste sono cose su cui si può contare, sono cose indipendenti dalla nostra azione e dal nostro pensiero, esistono e basta, e nel momento in cui non esisteranno più spariremo con loro e basta.

Il concetto di universalità del diritto alla vita ed alla dignità umana invece è come un orto, in estate scendi nell'orto raccogli i pomodori e ti fai un sugo buonissimo, godi di un bene che però ha un costo, godi oggi perchè hai pagato ieri e se vorrai godere domani dovrai essere disposto a pagare oggi. L'orto va immaginato, poi progettato, costruito accudito. Vangare l'orto stanca e fa venire i calli, la merda che serve a far crescere i pomodori puzza. Il tempo e le energie necessarie per mangiare i pomodori vanno sottratti ad altre azioni, vanno spesi.

La libertà di cui godiamo come occidentali è il frutto di un processo lungo, faticoso e che è assolutamente ancora in atto. Un processo che dipende assolutamente e interamente dal nostro pensiero personale, dalla nostra capacità personale di rielaborarlo difenderlo e perpetrarlo. Poche centinaia di anni fa qui da noi queste "cose" non erano affatto scontate, era addirittura difficile immaginarle. A poche migliaia di km da noi un movimento religioso è riuscito a creare un Califfato, è riuscito a ricreare una società feudale medievale, ci è riuscito sotto il nostro naso quasi senza che ce ne accorgessimo, è riuscito ad attrarre e ad affascinare tantissime persone è riuscito ad attuare un salto indietro di almeno 1000 anni e ci è riuscito insinuandosi nelle pieghe e nelle piaghe lasciate da azioni compiute in larga misura da paesi che per cultura ed organizzazione sociale sono lontanissimi da quello che è stato il medioevo. Eppure è successo e ci ha costretti a prenderne atto, ci ha costretti a combatterlo, ci ha costretti a morire per combatterlo e ancora lo stiamo combattendo e ancora stiamo morendo. E questa cosa non è un fatto isolato succede continuamente. Guardiamo alla ex Jugoslavia, chi ci è stato 30 anni fa non riesce ad immaginare come sia potuto succedere, non si riesce ad immaginare come in così poco tempo un paese tutto sommato pacifico e sicuro sia sprofondato in un buco di orrore che è durato anni e ha inghiottito decine di migliaia di vite, sembravano scaramucce da stadio, sembravano 4 invasati che "dove vuoi che vadano", nazionalisti senza speranza in un territorio storicamente interazionale, si fa fatica a definire Sarajevo una città occidentale o mediorientale o mussulmana o cristiana o ebraica o ortodossa perchè è ed è sempre stata tutte queste cose è nata proprio li perchè li c'era un incontro c'era una porta che permetteva di attraversare un confine e su quella porta si basava l'importanza la ricchezza la stessa ragione di essere di quella città e invece...

Non è questione di permettersi o meno il lusso di fare alcune cose, non c'è nessun lusso in ballo, c'è in ballo l'orto ed è un orto messo male perchè ci siamo distratti e adesso bisogna recuperare, bisogna spendere, bisogna farsi tornare i calli. Non è questione di essere Italiani o Mauritani, non esiste nessun noi-loro esiste tutti ed è un tutti faticoso che richiede concentrazione e pensiero critico, richiede coraggio e determinazione. Dobbiamo farlo e basta perchè è importante per noi perchè non c'è un'altro orto e non c'è nessuno che ce ne darà un'altro, dobbiamo mangiare ancora i pomodori.

"... perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo o verremo annientati individualmente..." (cit)

 

Sottoscrivo col sangue.

Anche per tornare al discorso di prima, aggiungo che, come dice Mujica, dovremmo smetterla di pensare con la forma mentis consumistico-capitalistica, cercando di comprendere che non tutto quello che ci propinano è indispensabile e superando quindi la convinzione che, per la salvaguardia dell'ambiente, si debba necessariamente rinunciare a qualcosa di vitale... D'altronde siamo in un forum di ciclisti...

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1 minuto fa, nino# ha scritto:

Sottoscrivo col sangue.

Anche per tornare al discorso di prima, aggiungo che, come dice Mujica, dovremmo smetterla di pensare con la forma mentis consumistico-capitalistica, cercando di comprendere che non tutto quello che ci propinano è indispensabile e superando quindi la convinzione che, per la salvaguardia dell'ambiente, si debba necessariamente rinunciare a qualcosa di vitale... D'altronde siamo in un forum di ciclisti...

Ok tutto bello, ma da uomo della strada ti chiedo: ipotizziamo che cominciamo a consumare tutti di meno, con più intelligenza e cercando di sprecare il meno possibile,  cosa facciamo di tutte le persone che ora lavorano nell'industria dell'automobile, della grossa distribuzione, della siderurgia, dell'edilizia, dell'industria alimentare, dei centri commerciali, ecc?

Li lasci a casa perché non c'è necessità di mantenere livelli produttivi così elevati. Li mantieni con degli ammortizzatori sociali che vengono pagati dallo stato? Ok ma se lo stato paga gli ammortizzatori per tante persone deve ridurre i servizi. La coperta è quella, hai voglia a tirarla da una parte o dall'altra.

Sto solo dicendo che o si accetta tutti di buon grado di fare una vita più modesta o è difficile imporla.

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32 minuti fa, lelegab ha scritto:

Ok tutto bello, ma da uomo della strada ti chiedo: ipotizziamo che cominciamo a consumare tutti di meno, con più intelligenza e cercando di sprecare il meno possibile,  cosa facciamo di tutte le persone che ora lavorano nell'industria dell'automobile, della grossa distribuzione, della siderurgia, dell'edilizia, dell'industria alimentare, dei centri commerciali, ecc?

Li lasci a casa perché non c'è necessità di mantenere livelli produttivi così elevati. Li mantieni con degli ammortizzatori sociali che vengono pagati dallo stato? Ok ma se lo stato paga gli ammortizzatori per tante persone deve ridurre i servizi. La coperta è quella, hai voglia a tirarla da una parte o dall'altra.

Sto solo dicendo che o si accetta tutti di buon grado di fare una vita più modesta o è difficile imporla.

Purtroppo non posso darti torto. In effetti è stata un'iniziativa volta verso l'ecologia che ha scatenato la rivolta dei gilet gialli.

Ma questo potrebbe valere anche per l'industria del fumo, delle armi... Volendo estremizzare, anche per la malavita organizzata; cito un'affermazione di un poliziotto, sentita con le mie orecchie: "Dobbiamo riconoscere che la mafia dà da mangiare a moltissime persone...".

Ma appunto per questo parlavo di superamento di una forma mentis. Riconosco che ci troviamo dalle parti dell'utopia; ma, nello stesso tempo, penso che arrendersi è un peccato.

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Purtroppo viviamo in una società che ci crea bisogni, che ci spinge a comprare, cambiare, desiderare sempre qualcosa di nuovo. E' difficile staccarsi e non restare fregato quando vivi a contatto con stimoli e persone che vivono per inseguire un nuovo bisogno, se tu sei in una stanza dove 6 persone su 10 parlano tedesco, prima o poi inizierai anche tu a prendere il loro accento e poi inizierai a masticare qualche parola e via così... quando vedi gente che finanzia il lusso, capisci che siamo alla frutta, se hai i soldi per comprare il rolex, l'iphone, la vacanza in giappone bene, altrimenti allunghi il collo ed aspetti di avere i soldi. C'è tanta gente che sputtana i soldi in vestiti auto telefoni ristoranti e poi non li ha per pagare la bolletta del gas (sapeste quanti.... )

L'odio tremendo mi si accende quando vado alle 20:40 all'esselunga e vedo i banchi pieni di roba, roba che verrà buttata via ma che sta lì perchè fino all'ultimo istante il cliente deve poter scegliere quale pizza comprare o quale pane o brioche... no, alle 20:45 compri il pane che trovi, se lo trovi, altrimenti mangi i crackers, dovrebbe funzionare così. Quello sul cibo è solo uno dei problemi che abbiamo oggi. In casa mia non si fanno avanzi e non si butta via niente e col mi figliolo mi incazzo come una iena se solo si azzarda a dire "non lo voglio perchè voglio altro", si va a letto senza cena.

Giusto per fare qualcosa, guardatevi i video di Yann Arthus-Bertrand, date un occhio al minuto 48 (ma anche a quelli precedenti)

 

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