Vai al contenuto

Freecikli Budapest


stefanoitaliano
 Share

Recommended Posts

Oggi sono stato a visitare questa mostra qui a Budapest: http://www.btmfk.iif.hu/freecili.html (è scritto in ungherese, non si capisce un kaz ma rende l'idea, prorogata fino a gennaio evidentemente per il buon successo)

Divertente, non tanto grande, e con alcune chicche. Tante foto storiche, qualche filmato, reperti di critical mass (Budapest è città ciclistica d'avanguardia), pure la possibilità di pedalare su una bici che fa partire un filmato girato nel traffico magiaro, e sembra di essere sul Ponte delle Catene. E anche una piccola curva sopraelevata da affrontare con una bici di prova (niente di chè, avrà 5 metri di raggio)

Gli amanti delle selle Brooks qui trovano pezzi antichi ma di grande impatto; ci sono alcune bici da pista notevoli, tra cui una Pinarello gialla direi anni Settanta

Ho visto 'live' per la prima volta anche la catena di gomma, invece che con le maglie solite, di cui si era parlato anche nel forum: non mi dà una grande impressione di solidità nel tempo, nel senso che per un uso cittadino da fissa mi sa che vada cambiata dopo pochissimo tempo, se uno frena 'peso'. Per me si slabbra e si slarga in breve

Ma scrivo per una domanda ai tecnici: ho visto in alcune bici di inizio Novecento il freno anteriore a stantuffo. Tu freni e la staghetta fa scendere in perpendicolo un tampone sulla gomma, attraverso il parafango bucato. Ecco, come si chiama questo tipo di freno?

Thanx!

Modificato da stefanoitaliano (visualizza cornologia modifica)
Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa, ma qual'è il tema della mostra? Si tratta di bici a tutto tondo o c'è un filo rosso conduttore?(prometto che domani sottoporrò il testo del link a Google... ché sembra interessante sebbene io non vada in Ungheria)

Quando parli di catena di gomma intendi la cinghia? Anch'io nutrivo perplessità, ma pensando che le usan pure i motorini* forse alcuni dubbi sulla resistenza si dovrebbero dissolvere; quindi credo sia più che altro una preoccupazione indotta dallo stupore di veder il metallo sostituito da un materiale solitamente considerato più "cedevole" (un po' come quando vengon presentati i telai in legno)

* e le Van Nicholas (se avessi il denaro forse le uniche bici nuove su cui farei un pensierino)

[...]

Ma scrivo per una domanda ai tecnici: ho visto in alcune bici di inizio Novecento il freno anteriore a stantuffo. Tu freni e la staghetta fa scendere in perpendicolo un tampone sulla gomma, attraverso il parafango bucato. Ecco, come si chiama questo tipo di freno?

Thanx!

Proprio freno a tampone! (spoon brake per gli anglosassoni, non mi ricordo cosa per i francesi)

ma nemmeno io sono un tecnico

Modificato da Revo (visualizza cornologia modifica)
Link al commento
Condividi su altri siti

grande..

sono tornato da budapest una settimana fa.. ma sta mostra me la sono persa!

anche io ho visto una decina di bici per strada con il freno dritto sul copertone dall'alto.. roba strana...

detto questo.. hai visto quante fisse in giro? io non me ne aspettavo così tante.. considerando che la temperatra era -11!

la cosa che mi piace è che a Budapest e all'estero hanno mezzi molto meno fighetti ma decisamente + vissuti e usati..

Link al commento
Condividi su altri siti

Revo:

Catena è la catena (non quella per legare la bici.. ehehehh). Per ora personalmente rimango su quelle tradizionali

Il tema è la bici dall'inizio Novecento o anche prima in avanti, direi un'evoluzione ragionata

Red:

In effetti fa un bel freddo per andare in giro in bici!! E' verissimo, meno fighetteria, tanti parafanghi che saranno antiestetici, ma con la fanghiglia sono indispensabili se uno la usa come mezzo di trasporto per scuola o lavoro

Io della mostra avevo visto i manifesti nelle stazioni del metro già a novembre, poi quando sono tornato ho visto che l'avevano prorogata: forse l'hanno fatto per me.. eheheheh

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa, ma qual'è il tema della mostra? Si tratta di bici a tutto tondo o c'è un filo rosso conduttore?(prometto che domani sottoporrò il testo del link a Google... ché sembra interessante sebbene io non vada in Ungheria)

Quando parli di catena di gomma intendi la cinghia? Anch'io nutrivo perplessità, ma pensando che le usan pure i motorini* forse alcuni dubbi sulla resistenza si dovrebbero dissolvere; quindi credo sia più che altro una preoccupazione indotta dallo stupore di veder il metallo sostituito da un materiale solitamente considerato più "cedevole" (un po' come quando vengon presentati i telai in legno)

* e le Van Nicholas (se avessi il denaro forse le uniche bici nuove su cui farei un pensierino)

[...]

Ma scrivo per una domanda ai tecnici: ho visto in alcune bici di inizio Novecento il freno anteriore a stantuffo. Tu freni e la staghetta fa scendere in perpendicolo un tampone sulla gomma, attraverso il parafango bucato. Ecco, come si chiama questo tipo di freno?

Thanx!

Proprio freno a tampone! (spoon brake per gli anglosassoni, non mi ricordo cosa per i francesi)

ma nemmeno io sono un tecnico

sono più resistenti, duranop di più e soprattutto ti danno delle avvisaglia palesi prima di romprersi, cosa che invece non fanno le catene normali! in più zero manutenzione come lubrificanti e altri cazzi vari! l'unico neo che quando cambi rapporto invece di aggiungere o togliere maglie devi cambiare proprio la cinghia! ma le cinghie costano una stupidata!

Link al commento
Condividi su altri siti

le cinghie le usano pure sulle harley...e lì di coppia ce n'è da trasmettere!

Scusate ma servono dei telai con un carro apposito se non sbaglio come si era già visto qui sul forum o queste cinghie hanno una giunzione??

Link al commento
Condividi su altri siti

le cinghie le usano pure sulle harley...e lì di coppia ce n'è da trasmettere!

Scusate ma servono dei telai con un carro apposito se non sbaglio come si era già visto qui sul forum o queste cinghie hanno una giunzione??

serve il telaio apposta, però con i telai che hanno i forcellini intercambiabili si riesce a fare una modifica

Link al commento
Condividi su altri siti

Il freno si chiama a tampone e veniva usato dai pionieri della bicicletta con il rapporto fisso. Era considerato un freno molto pericoloso perchè esercitava troppo attrito agendo direttamente sul copertone, rischiando addirittura di far capottare il malcapitato ciclista.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

  • Navigazione recente   0 utenti

    Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .