purtroppo per quasi un cm la calotta entra senza alcuna resistenza, per cui anche la filiera non avrebbe materiale su cui lavorare.
la calotta che vedete in foto si avvita per un paio di giri (3 millimetri circa), e poi va in battuta. fino a quel punto la si inserisce senza avvitarla.
serve del materiale d'apporto, a questo punto o il bicomponente, o una brasatura. il materiale non è così fine e quasi quasi tenterei. a dire il vero lo posso pure tenere come secondo ed sestremo tentativo in caso di fallimento del bicomponente: pulire e tentare di stedere un film di alluminio, e rifilettare. fosse di acciaio non avrei dubbi e userei questo metodo.
domani recupero un MC a cartuccia e vedo se ha un po' di margine in più. qualche filetto in più intendo. e come tiene. a questo punto potrei forse pure provarla. basteranno 50 km di sterrato per avere idea della tenuta?
se non tiene allora tenterò il recupero casalingo.
non voglio aggiungerci più soldi di quelli che ho speso (175), con 90 euro prendo il telaio ridewill, recupero la forca e riparto da qui. con quella cifra (90) temo che nessun inervento professionale sia possibile. penso di aver concluso la mia esperienza nell'acqusito di materiale usato senza visionarlo, cioè a distanza.
a dimenticavo, il disegno... la linea verde sarebbe la parte filettata, che è lunga circa 1,5 cm, di cui il primo cm è logorato come vedete.
A PROPOSITO: come lavora la guarnitura a perno passante?
chiedo: una volta in battuta, può collaborare a tenere in battuta le calotte?
AGGIORNAMENTO:
avendo un tubo di alluminio del diametro di 3 cm e dello spessore di 3 mm, quindi di dimensioni confrontabili con quelle di un movimento centrale, ho provato a brasarci un po' di barretta per alluminio.
danno punto di fusione della lega sui 480°C, l'alluminio fonde a circa 660°.
il risultato è stato sufficiente, si è depositata la goccia di alluminio espandendosi dando un minimo di spessore, il che tradotto, se riuscissi a fare lo stesso al MC, si rifila e dovremmo essere a posto.
seguono aggirnamenti.