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consigli fissisti per sopravvivere nel traffico di città


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Cari fixisti, oggi, dopo un bel giro in caleido nelle campagne della bassa, il rientro in città è stato più devastante del solito. a milano le ciclabili sono solo un nome nudo per i cartelli elettorali, gli asfalti..., il codice della strada..., i sensi unici..., le preferenziali, le rotaie..., i pedoni..., i marciapiedi..., i bus turistici..., 

vedo tantissimi ragazzi che si fanno l'80 km in fissa quotidiana per lavoro.

domando: è possibile almeno chiedere graditissimi consigli spirituali e tecnici a chi se ne intende per sopravvivere e godersela girando sull'asfalto trafficato? oppure viva lo scooter?

Modificato da alan ford (visualizza cornologia modifica)
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Fatti una single speed.

Andare in giro per milano in fissa è un'idea demmerda di base, quindi o impari a vedere il lato bello e ad apprezzarlo oppure cambia bici. Giro in fissa a milano da più di 3 anni, con il tempo ci si abitua al traffico, agli automobilisti, alle rotaie e a tutto il resto; non ci sono trucchi per evitare tutto ció. Si potrei dirti metti il freno, i copertoni da 28, il riser ma cambia solo la comodità in sella, se vuoi girare tranquillo cambia bici però ;)

Modificato da dariota (visualizza cornologia modifica)
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mettiamoci anche che nessuno ti obbliga a fare gli 80km quotidiani casa-lavoro-casa con una fissa.

puoi, ma percentualmente chi nel mondo va al lavoro in bici, non lo fa con una fissa.

quindi la domanda non deve essere "è possibile?", ma "è necessario?". 

detto questo, per svariate ragioni, la mia risposta è "no, non è necessario".

 

 

 

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42 minuti fa, Kaffa ha scritto:

mettiamoci anche che nessuno ti obbliga a fare gli 80km quotidiani casa-lavoro-casa con una fissa.

puoi, ma percentualmente chi nel mondo va al lavoro in bici, non lo fa con una fissa.

quindi la domanda non deve essere "è possibile?", ma "è necessario?". 

detto questo, per svariate ragioni, la mia risposta è "no, non è necessario".

 

 

 

Percentualmente ci sono meno fisse.

quello che ti dovresti chiedere è quale percentuale di possessori di una bici fissa la usa anche per andare al lavoro?

io, che di bici ne ho una, ovviamente ci vado anche al lavoro (25km al giorno). Per l'aperitivo uso la metro.

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(ps. la questione di andate o meno al lavoro in fissa o anche no credo non sia nel merito della questione posta qui)

(chiedevo consigli a più esperti (che magari vanno tutto il dì in fissa a consegnare buste e pacchi; cfr. strava) che in genere usano fissa per mille motivi, se avessero notato caos peggiorativo e come eventualmente avessero risolto)

(a me spiacerebbe dover anche solo ridurre l'uso, ma mi par sempre più 'demmerda' (cit. dariota))

(un bello della fissa è che non è necessaria, quindi è motivo per andarci)@kaffa

Modificato da alan ford (visualizza cornologia modifica)
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Ciao, fino a poco tempo fà andavo a lavoro in fissa con freni, almeno due volte la settimana, e non dovendo entrare in centro città, mi bastano i copertoni da 23 mm.  Nel periodo invernale, soltanto due o tre volte il mese, anche perché 60 + 60....
Purtroppo dopo il cambio di sede, non ho più il modo di far la doccia all' arrivo al lavoro e quindi son costretto ad andare con treno + bici. Il ritorno invece è con la bici fissa, e ti dirò che mi piace di più che con la bici da corsa. Comunque quando vado al mattino alla stazione, vedo sempre due o tre ciclisti che sfrecciano in bici da corsa e zainetto per andare al lavoro. Un tale di Certaldo che in una occasione ho conosciuto, va con qualsiasi condizione di tempo e tutto l' anno e fa circa 30+30.
Saluti e buone pedalate.

M

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Io non abito piu' a milano milano....ma ci ho abitato e girato in bici (piu' single speed che fissa, devo dire) per taaaaanti anni, ancora adesso qualche km per andare al lavoro me lo faccio, meno aperitivi e uscite serali...la situazione mi e' sempre parsa in lentissimo miglioramento. Una volta di ciclabili non c'era *niente* (il cavalcavia di viale cassala/carlo troya era da suicidi, come pure via missaglia). C'era anche in giro piu' pave'. Detto questo...il consiglio e' di trovare i percorsi meno fastidiosi/trafficati, copertoni larghi e freni. In effetti la bici che mi rende piu' piacevole girare per milano e' quella coi freni migliori! 

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mi sa che hai ragione proprio: a me lo sconforto viene adesso perché faccio giri in fissa più lunghi e fuori (navigli etc.); e il rientro...

ma in effetti 'prima' era pure peggio.

bella prospettiva.

coi freni giusti.

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Azz...non mi ha preso la modifica...in breve...se vai a lavoro esci prima o arriva in ritardo come me...milano son 10km di diametro, in mezz'ora la fai tutta...vai piano, chettefre'.

Aperitivo/sera: occhio ai pezzi di vetro in corso como/garibaldi...anzi che ci vai a fare li'...fatti sto cavalcavia e vai all'isola. Se zona sud...occhio ai vetri alle colonne...anzi checcivai...al limite navigli (mah) oppure fatti un pezzo di circonvalla ben illuminata e vai in quel posto in zona bocconi sotto le mura che ti fanno entrare co' la bici, oppure dimostro la mia eta' consigliando il saloon che se vai in bici te offrono 'na birra e se piove due.

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6 ore fa, TommyBosisio ha scritto:

Vivo a Concorezzo (25km da Milano) e lavoro come corriere da quasi 4 anni e tutti gli spostamenti li faccio in bici (fissa/fissa brakeless/ruota libera). L'unica cosa che ti consiglio è di pedalare sempre "concentrato", non distrarti e fare il cazzone a caso. Il sapersi muovere nel traffico, il saper prevedere e anticipare le eventuali manovre di chi ti circonda sono abilità che si migliorano col tempo. Pedala tranquillo e concentrato e vedrai che giorno dopo giorno troverai sempre più piacere nel pedalare.

Ciò e Vangelo

gia con bici normale con due freni...... non so quante volte ho rischiato. I consigli che mi sento di dare sono :

-essere sempre nel giusto

la rotonda la fai prendendo una corsia e. In traiettoria tonda, i semafori li rispetti, tieni la destra eccetera. Perché se tu sei nel giusto. Prima cosa non possono dirti nulla, poi dopo 10 vaffanculo, gli automobilisti capiranno quanto sono coglioni.

-occhio di falco 

spesso per andare in università o al lavoro si va spediti e non si vogliono perdere 5 minuti. Quindi andando veloci. Le cose accadono in un attimo. Lo sguardo spazia dalle corsie. Al marciapiede, per vedere se qualcosa vuole attraversare. Occhio ai cani e bambini bordo strada. 

-nemico numero uno

la portiera che si apre alla cazzo! Qui devi avere doti di preveggenza e il riflesso pronto a inchiodare . Non è difficile guardare PRIMA di aprire una portiera, a scuola guida ti dicono di girar la testa prima di aprire. Al massimo si guarda lo specchietto. Ma la maggior parte aprono la porta con il cazzo. Spalancandola anche in strade trafficate.... davvero ho rischiato ....

Grosso spavento un vaffanculo urlato come si deve. E in alcuni casi direttamente calcio alla portiera per chiuderla. 

Non ho nulla contro le donne .

ma statisticamente ho preso più a pugni i cofano motore di donne. Mi spiace.

con gli anni, e specie se si usa la bici tutti i giorni con qualunque meteo.... o lo vuoi o meno diventerai ciclista hard core.

 

la fissa merita ancor più concentrazione e capacità di gestione. Un mio caro amico girava in bmx brakeless per anni. E vivo e vegeto. Ma quando me la presta a le prime volte....... non ti dico agli incroci.....

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Mille per mille in fraterno accordo col contezero col tommy e le officine.

c'è insomma ancora da scrivere un codice della fissa; ma c'è, nel passaparola. bello pure questo.

ogni codice alla fine nasce da un'arte.

sulla portiera in faccia ci sarebbe da far leggi: a mio tempo doppia capriola  con sdraiata su marciapiede oltre auto (e non in carreggiata). (ed ero in vespino 1976...)

sulla carezza al cofano della signora, beh... galantuomini si nasce masi diventa pure. un segnalino andrà dato.

anche al suv... ma...

oggi poi, piove. concentratissimi.

grazie. poi rimedito con calma.

 

 

 

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