Ma che fine ha fatto Biascagne Cicli

[saimonfvg]

6 minuti fa, lesente ha scritto:

Ma dici seriamente o in senso ironico. Comunque Biascagne nn faceva bici fisse ma direi più bici trendy.

Dico seriamente. Biascagne ha cavalcato un cavallone che ha dato fino a primavera 2015. Hanno fatto bene, hanno campato fino al culmine della moda facile delle fixie, quando con un po di vernice e una sella pelle coordinata alle manopole ti guadagnavi metà stipendio con spesa minima. Ora che il mercato non tira più ci sono altri settori dove concentrarsi. Aspettiamo il nuovo fastnfurious o il ritorno dei monopattini. Se leggi oltre le righe la bicicletta a basso costo e facile da montare con manutenzione quasi nulla ha avuto un ruolo importante in Italia a cavallo della crisi. Ora le cose vanno un po' meglio, tornano i soldini per le vetture medie o la vespa. È un mondo che gira. 

 

Comunque alcune realizzazioni di biascagne avevano delle belle livree. Peccato i prezzi fuori da ogni logica.

[rick96pd]

5 ore fa, saimonfvg ha scritto:

Ho notato che dai ciclisti non ci sono neanche più i componenti "pista". Non va più è un dato di fatto. Siamo rimasti una nicchia (noi che giriamo in fissa) (per fortuna).

Io dal ciclista non ho mai visto neanche per sbaglio un mozzo, una ruota e tantomeno un telaio pista (purtroppo!), sarà poi che non li frequento molto... Qualcuno in piccole botteghe nate sull'onda della moda sì, ma in negozi più affermati e pettinati mai

[lesente]

16 ore fa, saimonfvg ha scritto:

Dico seriamente. Biascagne ha cavalcato un cavallone che ha dato fino a primavera 2015. Hanno fatto bene, hanno campato fino al culmine della moda facile delle fixie, quando con un po di vernice e una sella pelle coordinata alle manopole ti guadagnavi metà stipendio con spesa minima. Ora che il mercato non tira più ci sono altri settori dove concentrarsi. Aspettiamo il nuovo fastnfurious o il ritorno dei monopattini. Se leggi oltre le righe la bicicletta a basso costo e facile da montare con manutenzione quasi nulla ha avuto un ruolo importante in Italia a cavallo della crisi. Ora le cose vanno un po' meglio, tornano i soldini per le vetture medie o la vespa. È un mondo che gira. 

 

Comunque alcune realizzazioni di biascagne avevano delle belle livree. Peccato i prezzi fuori da ogni logica.

Io non sono d'accordo sul fatto che ora il mercato non tira più. Sarà che forse vivendo in Trentino le "mode" arrivano più tardi ma è adesso che i negozi si stanno attrezzando e iniziano a diffondersi le bici della Bernardi, le vintage rivisitate, ecc...

Sul fatto che non si trovano più i pezzi pista, io non conosco nessun negozio che abbia mai avuto dei pezzi pista a Trento.

Sicuramente in questo momento c'è stato un aumento esponenziale dei prezzi: prima un pignone pista Campagnolo lo si comprava a 15 euro, ora si trovano in vendita a 50 (se si trovano). Lo stesso discorso si può estendere in generale a tutti i pezzi Campagnolo. Sarà che ora sono diventati una merce rara.

Dal mio punto di vista non è un mercato finito, ma se prima non esisteva un mercato, ora resiste eccome!!! Non capita più di trovare la bici dal vicino che te la regala per fare spazio in cantina. Ora chi ha una bici vintage la mette su subito.it a prezzi folli, magari non sapendo nemmeno cosa vende.

Per questo mi stavo chiedendo che fine avesse fatto BIASCAGNE, un gruppo di ragazzi che ha cavalcato l'onda iniziale e che ora sarebbe sulla cresta alla grande.

[saimonfvg]

57 minuti fa, lesente ha scritto:

Io non sono d'accordo sul fatto che ora il mercato non tira più. Sarà che forse vivendo in Trentino le "mode" arrivano più tardi ma è adesso che i negozi si stanno attrezzando e iniziano a diffondersi le bici della Bernardi, le vintage rivisitate, ecc...

Sul fatto che non si trovano più i pezzi pista, io non conosco nessun negozio che abbia mai avuto dei pezzi pista a Trento.

Sicuramente in questo momento c'è stato un aumento esponenziale dei prezzi: prima un pignone pista Campagnolo lo si comprava a 15 euro, ora si trovano in vendita a 50 (se si trovano). Lo stesso discorso si può estendere in generale a tutti i pezzi Campagnolo. Sarà che ora sono diventati una merce rara.

Dal mio punto di vista non è un mercato finito, ma se prima non esisteva un mercato, ora resiste eccome!!! Non capita più di trovare la bici dal vicino che te la regala per fare spazio in cantina. Ora chi ha una bici vintage la mette su subito.it a prezzi folli, magari non sapendo nemmeno cosa vende.

Per questo mi stavo chiedendo che fine avesse fatto BIASCAGNE, un gruppo di ragazzi che ha cavalcato l'onda iniziale e che ora sarebbe sulla cresta alla grande.

Non sono d'accordo. Ma è il tuo punto di vista

[Vise]

6 ore fa, lesente ha scritto:

Io non sono d'accordo sul fatto che ora il mercato non tira più. Sarà che forse vivendo in Trentino le "mode" arrivano più tardi ma è adesso che i negozi si stanno attrezzando e iniziano a diffondersi le bici della Bernardi, le vintage rivisitate, ecc...

Sul fatto che non si trovano più i pezzi pista, io non conosco nessun negozio che abbia mai avuto dei pezzi pista a Trento.

Sicuramente in questo momento c'è stato un aumento esponenziale dei prezzi: prima un pignone pista Campagnolo lo si comprava a 15 euro, ora si trovano in vendita a 50 (se si trovano). Lo stesso discorso si può estendere in generale a tutti i pezzi Campagnolo. Sarà che ora sono diventati una merce rara.

Dal mio punto di vista non è un mercato finito, ma se prima non esisteva un mercato, ora resiste eccome!!! Non capita più di trovare la bici dal vicino che te la regala per fare spazio in cantina. Ora chi ha una bici vintage la mette su subito.it a prezzi folli, magari non sapendo nemmeno cosa vende.

Per questo mi stavo chiedendo che fine avesse fatto BIASCAGNE, un gruppo di ragazzi che ha cavalcato l'onda iniziale e che ora sarebbe sulla cresta alla grande.

Mi sa che è proprio questo il punto, il "grosso" si è spento ... 

Le bici da pista ora durano mesi nel mercatino, c'è stato un periodo in cui per il telaietto ex velodromo la gente si ammazzava e si vendeva in meno di un giorno.

Già il fatto che Unieuro per i suoi clienti abbia "regalato" una fixie fa capire (imho) quanto la bolla sia scoppiata, bici che fino a 3/4 anni prima avrebbero venduto ad almeno il triplo in un qualsiasi biciclettaro milanese, date a 150 euro. 

 

La moda è in parabola discendente 

 

[inglesino]

Si, ma ora che loro non ci sono più, chi fa le bici in quel modo, io mi guardo attorno e vedo tante cose fatte in serie. Almeno loro ti facevano un pezzo unico e non solo a parole. Siete d'accordo?

[lesente]

Il 20/6/2016 at 14:56 , inglesino ha scritto:

Si, ma ora che loro non ci sono più, chi fa le bici in quel modo, io mi guardo attorno e vedo tante cose fatte in serie. Almeno loro ti facevano un pezzo unico e non solo a parole. Siete d'accordo?

Il problema è che nel fare qualche bici hanno brutalizzato qualche telaio di un certo spessore .

Tipo questo:

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Per fare le bici alla biascagne è sufficiente un telaio prima fascia, e in commercio ce ne sono parecchi.