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colnago c 40


goldenbicycle
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  • 3 months later...

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Foto indecente ma finalmente l'ho completata. Appena ho tempo le faccio due foto migliori.

Telaio: Colnago C 40 B-Stay mk III - tg. 56

Gruppo: Dura Ace 7700 9 velocità

Ruote: Mavic Cosmic

Attacco & manubrio: Deda Pulse 100 mm & Deda Piega 42 c-c

Nastro: Deda Elementi 

Reggisella: Colnago in carbonio da 28 mm

Sella: Selle Italia Flite

 

 

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Chiedo a voi esperti di bici in stracci incollati (cit.), un amico cerca un 62 cm. qualsiasi generazione, C40 ovviamente. Anche solo il telaio. Prezzo onesto, no eroica, no cartier, no oreficeria.

:)

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  • 3 months later...
  • 4 weeks later...

Scusate ho letto tutto gran bel telaio . Invece del c50 cosa ne pensate ?

Vale la pena investirci o è meglio cercare un c40 mk3/mk4.

Poi mi sale l'ignoranza di farlo fare con una livrea simile al c60 qui sotto.

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  • 4 weeks later...
Il 12/5/2016 at 14:43 , Il Canottiere ha scritto:

Dopo più di un anno mi sono deciso di rimontarla, ecco il mio carbonio stagionato con il gruppo campagnolo record:

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STUPENDAAA NE HO UNA IDENTICA ma con forca precisa in acciaio montata così è pornografica! il gruppo che hai quante velocità ha?

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Il 18/5/2017 at 12:20 , gaaas ha scritto:

STUPENDAAA NE HO UNA IDENTICA ma con forca precisa in acciaio montata così è pornografica! il gruppo che hai quante velocità ha?

ne ha 8 ;)

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  • 3 months later...
  • 4 years later...
5 ore fa, mikabilancia ha scritto:

Salve a tutti. Vorrei assemblare una C40 team replica.... Cosa mi consigliate?   

nel senso che hai già il telaio e lo devi montare?

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  • 1 month later...

Non so se sia il luogo più appropriato dove postare, come promesso nella presentazione cerco di raccontare brevemente, si fa per dire, la storia della mia C40.

A maggio 2020 appena riaprono le gabbie mi fiondo in piemonte da un amico ciclista che mi regala un telaio c40 incidentato, si tratta di una prima serie ancora monostay ma con forcella Star, il telaio è rotto sul fodero posteriore obliquo e necessita per questo di riparazione. Lo porto al mio negoziante di fiducia dal quale ho visto uscire bici moderne spezzate in due (e non è per dire, erano proprio due pezzi...) come nuove, pare ci sia un grossista in Spagna che fa miracoli, pure nella verniciatura. Dopo un mese arriva il verdetto: il telaio non si può riparare o meglio il riparatore sostiene di poterlo fare ma che si romperebbe alla prima uscita in quanto la rottura è molto vicina al traversino dove è fissato il freno posteriore.

Non mi arrendo e mi metto in cerca di un altro telaio e, come per magia, l'indomani appare su subito.it un telaio C40 sempre prima serie non Art Decor come quello che mi avevano regalato ma livrea Mapei, telefono immediatamente e lo blocco. Nel fine settimana mi fiondo a recuperarlo, è un pò vissuto ma con una bella lucidata farà la sua figura.

Nel mentre metto in allerta il mio meccanico "appena ti entra una bici con un Super Record 11 v, mettimelo da parte", la bici arriva e così c'è anche il gruppo. Sono un pò indeciso per le ruote ma opto per le Enve 2.2 (arriveranno poi le gemelle alte più tardi). Per quanto riguarda il resto del montaggio mi rendo conto sia un pò tamarro e fuori dagli schemi, soprattutto per quanto riguarda la sella che è una fizik versus evo r3 adaptive (non avessi avuto il reggisella Colnago a slitta tonda avrei azzardato anche di più), stem extralite Hyperstem e manubrio fsa k-force compact (lo stesso che ho sempre usato anche su bici "moderne").

Alla resa dei conti quando l'abbiamo finita e pesata siamo rimasti male da quanto è venuta leggera, la taglia è piccola ok, ma la bici pesa meno di 7 kg. Poi l'ho provata e sono rimasto male anche da come va, nella stagione passata l'ho alternata ad altre bici con oltre 15 anni di meno senza avvertire alcuna differenza sostanziale, discesa, salita, uno spettacolo. Massima soddisfazione alla Mapei re Stelvio, nel suo "habitat naturale".

ps in realtà ci sarebbero anche altri particolari relativi al sospetto che sia una bici team e non replica, ma di questo purtroppo non ho prove certe e sono sempre in cerca di info (difficilissimo reperirle)

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3 ore fa, PITZO ha scritto:

Non so se sia il luogo più appropriato dove postare, come promesso nella presentazione cerco di raccontare brevemente, si fa per dire, la storia della mia C40.

A maggio 2020 appena riaprono le gabbie mi fiondo in piemonte da un amico ciclista che mi regala un telaio c40 incidentato, si tratta di una prima serie ancora monostay ma con forcella Star, il telaio è rotto sul fodero posteriore obliquo e necessita per questo di riparazione. Lo porto al mio negoziante di fiducia dal quale ho visto uscire bici moderne spezzate in due (e non è per dire, erano proprio due pezzi...) come nuove, pare ci sia un grossista in Spagna che fa miracoli, pure nella verniciatura. Dopo un mese arriva il verdetto: il telaio non si può riparare o meglio il riparatore sostiene di poterlo fare ma che si romperebbe alla prima uscita in quanto la rottura è molto vicina al traversino dove è fissato il freno posteriore.

Non mi arrendo e mi metto in cerca di un altro telaio e, come per magia, l'indomani appare su subito.it un telaio C40 sempre prima serie non Art Decor come quello che mi avevano regalato ma livrea Mapei, telefono immediatamente e lo blocco. Nel fine settimana mi fiondo a recuperarlo, è un pò vissuto ma con una bella lucidata farà la sua figura.

Nel mentre metto in allerta il mio meccanico "appena ti entra una bici con un Super Record 11 v, mettimelo da parte", la bici arriva e così c'è anche il gruppo. Sono un pò indeciso per le ruote ma opto per le Enve 2.2 (arriveranno poi le gemelle alte più tardi). Per quanto riguarda il resto del montaggio mi rendo conto sia un pò tamarro e fuori dagli schemi, soprattutto per quanto riguarda la sella che è una fizik versus evo r3 adaptive (non avessi avuto il reggisella Colnago a slitta tonda avrei azzardato anche di più), stem extralite Hyperstem e manubrio fsa k-force compact (lo stesso che ho sempre usato anche su bici "moderne").

Alla resa dei conti quando l'abbiamo finita e pesata siamo rimasti male da quanto è venuta leggera, la taglia è piccola ok, ma la bici pesa meno di 7 kg. Poi l'ho provata e sono rimasto male anche da come va, nella stagione passata l'ho alternata ad altre bici con oltre 15 anni di meno senza avvertire alcuna differenza sostanziale, discesa, salita, uno spettacolo. Massima soddisfazione alla Mapei re Stelvio, nel suo "habitat naturale".

ps in realtà ci sarebbero anche altri particolari relativi al sospetto che sia una bici team e non replica, ma di questo purtroppo non ho prove certe e sono sempre in cerca di info (difficilissimo reperirle)

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invece ci vuol pochissimo. 

1 - adesivo shimano sul fodero basso ( è vero si riescono a trovare ma alta % che sia team)

2 -  controlla il supporto deragliatore ancteriore e vedi se c'è punzonato un numero o delle iniziali (corridore team)

3 - sempre in zona mc dovrebbe esserci un adesivo con un rettangolo dorato (condizioni di utilizzo solo per team)

4 -  fai una bella foto dell adesivo MAPEI affiancoa quello shimano che ti dico qualcosa

Modificato da vic765 (visualizza cornologia modifica)
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12 minuti fa, vic765 ha scritto:

invece ci vuol pochissimo. 

1 - adesivo shimano sul fodero basso ( è vero si riescono a trovare ma alta % che sia team)

2 -  controlla il supporto deragliatore ancteriore e vedi se c'è punzonato un numero o delle iniziali (corridore team)

3 - sempre in zona mc dovrebbe esserci un adesivo con un rettangolo dorato (condizioni di utilizzo solo per team)

4 -  fai una bella foto dell adesivo MAPEI affiancoa quello shimano che ti dico qualcosa

in realtà sapevo queste cose, più o meno, più tardi ti posso procurare anche la foto.

Per il momento ti dico che sul supporto deragliatore c'è scritto M1 (ma ho già sentito il centro Mapei e non hanno nessun documento che possa mettere in relazione quel codice al corridore, anche tutti i meccanici e corridori interpellati essenzialmente tramite facebook e ig non ricordano), mentre purtroppo la parte bassa del telaio è molto rovinata e consumata e non c'è alcun adesivo. Altra cosa strana, a mio avviso è la firma Ernesto Colnago che sulle foto reperibili in rete ho sempre visto bianca mentre qui è azzurra. 

 

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