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Parigi/Roma NOSTOP in bici


Romafix
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Forse lo sapete già, oppure non ve ne frega un cacchio, ma Omar di Felice a bordo di una bici farà da Parigi a Roma nostop arrivando il 1° marzo nella capitale.

Certo, so tutto da tempo, Omar è un amico, uno degli ultracycler più forti al mondo e lo supporto sempre.

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Romafix, immagino tu ci abbia già dato un'occhiata ma metto comunque un collegamento alla Tra borsoni e sacchi a pelo, però, non so quanti ultraciclisti si nascondano...

No @Revo, non avevo visto la discussione che dici perché pensavo ad una solita goliardata vostra in tema di fregna, sbagliando evidentemente, altrimenti avrei evitato di aprire la discussione.

Se il @Visconte Cobram vuole unirle nulla questio, come dicevano gli avi.

Seguo con interesse le solitarie in bici, come De Felice, ma anche un tizio che è in Tibet, così come ho letto recentemente di quei due ragazzi di Perugia che sono andati a Cuba per girare l'isola con delle fisse. Quindi mi appassionano molto questi singolari viaggi. Ne traggo idee interessanti e spunti importanti.

 

 

non so, secondo me non e' giusto unire.

senza togliere niente a nessuno dei due passatempi, secondo me fare parigi roma in 10 giorni con le borse e fare parigi roma in 3 giorni con la macchina di appoggio (o senza) a testa bassa cercando di fare il miglior tempo sono due cose molto, MOLTO diverse.

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Forse lo sapete già, oppure non ve ne frega un cacchio, ma Omar di Felice a bordo di una bici farà da Parigi a Roma nostop arrivando il 1° marzo nella capitale. 

Personalmente considero queste prove interessanti, perché rappresentano qualcosa di unico, un viaggio non solo fuori, ma dentro l'uomo. Ogni cammino verso una metà è sempre un cammino interiore che un uomo deve fare e da giramondo quale ero da giovane, adesso che ho qualche anno, rosico parecchio quando assisto a queste solitarie. Nell'accezione positiva sono invidioso perché vorrei farlo anche io, ma tempo,soldi e altro mi impedisce di progettare un viaggio simile. 

Chi di voi farebbe una cosa simile, chi lo ha fatto già, anche un viaggio più corto sia chiaro, in fissa in MTB, su bici da corsa o come ve pare basta che era su due ruote?

Non è solitaria la sua. Macchina a seguito, crew sportiva e crew per girare un "inspirational video"

Così sono capaci tutti

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Romafix, immagino tu ci abbia già dato un'occhiata ma metto comunque un collegamento alla Tra borsoni e sacchi a pelo, però, non so quanti ultraciclisti si nascondano...

No @Revo, non avevo visto la discussione che dici perché pensavo ad una solita goliardata vostra in tema di fregna, sbagliando evidentemente, altrimenti avrei evitato di aprire la discussione.

Se il @Visconte Cobram vuole unirle nulla questio, come dicevano gli avi.

Seguo con interesse le solitarie in bici, come De Felice, ma anche un tizio che è in Tibet, così come ho letto recentemente di quei due ragazzi di Perugia che sono andati a Cuba per girare l'isola con delle fisse. Quindi mi appassionano molto questi singolari viaggi. Ne traggo idee interessanti e spunti importanti.

 

 

non so, secondo me non e' giusto unire.

senza togliere niente a nessuno dei due passatempi, secondo me fare parigi roma in 10 giorni con le borse e fare parigi roma in 3 giorni con la macchina di appoggio (o senza) a testa bassa cercando di fare il miglior tempo sono due cose molto, MOLTO diverse.

 

Ho riportato il link alla discussione sul cicloturismo per le domande di Romafix sulle esperienze in tal senso di altri utenti. Anche secondo me ha senso tenerlo separato perché di cicloturismo in senso stretto qui c'è poco.

PS: Romafix, leggitela quella discussione ché di spunti ce ne sono davvero tanti e non lasciarti ingannare da un sostantivo femminile nel titolo

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Forse lo sapete già, oppure non ve ne frega un cacchio, ma Omar di Felice a bordo di una bici farà da Parigi a Roma nostop arrivando il 1° marzo nella capitale. 

Personalmente considero queste prove interessanti, perché rappresentano qualcosa di unico, un viaggio non solo fuori, ma dentro l'uomo. Ogni cammino verso una metà è sempre un cammino interiore che un uomo deve fare e da giramondo quale ero da giovane, adesso che ho qualche anno, rosico parecchio quando assisto a queste solitarie. Nell'accezione positiva sono invidioso perché vorrei farlo anche io, ma tempo,soldi e altro mi impedisce di progettare un viaggio simile. 

Chi di voi farebbe una cosa simile, chi lo ha fatto già, anche un viaggio più corto sia chiaro, in fissa in MTB, su bici da corsa o come ve pare basta che era su due ruote?

Non è solitaria la sua. Macchina a seguito, crew sportiva e crew per girare un "inspirational video"

Così sono capaci tutti

 

 

Guarda è esattamente il contrario più un'impresa del genere è supportata più diventa dura e pericolosa, sembra assurdo ma è così, alla RAAM spessissimo qualcuno muore perchè si addormenta in bici e finisce sotto ad una macchina o viene ricoverato per estrema debilitazione, alle gare non supportate non succede quasi mai e il motivo è molto semplice devi pensare a te stesso devi procurarti il cibo, devi trovare il posto per dormire, devi riparare la bici e mentre fai queste cose non pedali e se non pedali riposi. Alle ultraendurance in stile RAAM pedali e basta, pedali sempre. Ci sono due gare che attraversano gli USA dal Pacifico all'Atlantico una è alla portata di qualunque cicloturista che abbia del tempo da dedicargli ed è self supported l'altra è la RAAM che è una roba per pochi specialisti. 

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Forse lo sapete già, oppure non ve ne frega un cacchio, ma Omar di Felice a bordo di una bici farà da Parigi a Roma nostop arrivando il 1° marzo nella capitale. 

Personalmente considero queste prove interessanti, perché rappresentano qualcosa di unico, un viaggio non solo fuori, ma dentro l'uomo. Ogni cammino verso una metà è sempre un cammino interiore che un uomo deve fare e da giramondo quale ero da giovane, adesso che ho qualche anno, rosico parecchio quando assisto a queste solitarie. Nell'accezione positiva sono invidioso perché vorrei farlo anche io, ma tempo,soldi e altro mi impedisce di progettare un viaggio simile. 

Chi di voi farebbe una cosa simile, chi lo ha fatto già, anche un viaggio più corto sia chiaro, in fissa in MTB, su bici da corsa o come ve pare basta che era su due ruote?

Non è solitaria la sua. Macchina a seguito, crew sportiva e crew per girare un "inspirational video"

Così sono capaci tutti

 

 

Guarda è esattamente il contrario più un'impresa del genere è supportata più diventa dura e pericolosa, sembra assurdo ma è così, alla RAAM spessissimo qualcuno muore perchè si addormenta in bici e finisce sotto ad una macchina o viene ricoverato per estrema debilitazione, alle gare non supportate non succede quasi mai e il motivo è molto semplice devi pensare a te stesso devi procurarti il cibo, devi trovare il posto per dormire, devi riparare la bici e mentre fai queste cose non pedali e se non pedali riposi. Alle ultraendurance in stile RAAM pedali e basta, pedali sempre. Ci sono due gare che attraversano gli USA dal Pacifico all'Atlantico una è alla portata di qualunque cicloturista che abbia del tempo da dedicargli ed è self supported l'altra è la RAAM che è una roba per pochi specialisti. 

 

@Dens ti voglio bene ma se c'è crew a seguito è più facile per definizione.

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Forse lo sapete già, oppure non ve ne frega un cacchio, ma Omar di Felice a bordo di una bici farà da Parigi a Roma nostop arrivando il 1° marzo nella capitale. 

Personalmente considero queste prove interessanti, perché rappresentano qualcosa di unico, un viaggio non solo fuori, ma dentro l'uomo. Ogni cammino verso una metà è sempre un cammino interiore che un uomo deve fare e da giramondo quale ero da giovane, adesso che ho qualche anno, rosico parecchio quando assisto a queste solitarie. Nell'accezione positiva sono invidioso perché vorrei farlo anche io, ma tempo,soldi e altro mi impedisce di progettare un viaggio simile. 

Chi di voi farebbe una cosa simile, chi lo ha fatto già, anche un viaggio più corto sia chiaro, in fissa in MTB, su bici da corsa o come ve pare basta che era su due ruote?

Non è solitaria la sua. Macchina a seguito, crew sportiva e crew per girare un "inspirational video"

Così sono capaci tutti

 

Anche di vincere un Tortour e un Raid Provence Extreme con 5w/kg.

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Forse lo sapete già, oppure non ve ne frega un cacchio, ma Omar di Felice a bordo di una bici farà da Parigi a Roma nostop arrivando il 1° marzo nella capitale. 

Personalmente considero queste prove interessanti, perché rappresentano qualcosa di unico, un viaggio non solo fuori, ma dentro l'uomo. Ogni cammino verso una metà è sempre un cammino interiore che un uomo deve fare e da giramondo quale ero da giovane, adesso che ho qualche anno, rosico parecchio quando assisto a queste solitarie. Nell'accezione positiva sono invidioso perché vorrei farlo anche io, ma tempo,soldi e altro mi impedisce di progettare un viaggio simile. 

Chi di voi farebbe una cosa simile, chi lo ha fatto già, anche un viaggio più corto sia chiaro, in fissa in MTB, su bici da corsa o come ve pare basta che era su due ruote?

Non è solitaria la sua. Macchina a seguito, crew sportiva e crew per girare un "inspirational video"

Così sono capaci tutti

 

 

Guarda è esattamente il contrario più un'impresa del genere è supportata più diventa dura e pericolosa, sembra assurdo ma è così, alla RAAM spessissimo qualcuno muore perchè si addormenta in bici e finisce sotto ad una macchina o viene ricoverato per estrema debilitazione, alle gare non supportate non succede quasi mai e il motivo è molto semplice devi pensare a te stesso devi procurarti il cibo, devi trovare il posto per dormire, devi riparare la bici e mentre fai queste cose non pedali e se non pedali riposi. Alle ultraendurance in stile RAAM pedali e basta, pedali sempre. Ci sono due gare che attraversano gli USA dal Pacifico all'Atlantico una è alla portata di qualunque cicloturista che abbia del tempo da dedicargli ed è self supported l'altra è la RAAM che è una roba per pochi specialisti. 

 

@Dens ti voglio bene ma se c'è crew a seguito è più facile per definizione.

 

 

Dipende da quanto vai forte... se mi paghi lo sbatti l'America te la attraverso da solo la settimana prossima ma la RAAM nel tempo massimo non te la chiudo nemmeno se mi dai 3 team di supporto.

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A parte gli scherzi, non ho capito se è una battuta e, se no, la necessità delle supposte

Ciao, non è una battuta. Sono i cosiddetti specialisti francesi (categoria a parte) che non dormono mai e che viaggiano sempre sul filo dei 40, tolto il tempo pipì e stop per il controllo (uno ogni 80km circa) si alimentano con carboidrati liquidi, hanno moto al seguito che li riforniscono in marcia, viaggiano senza alcun bagaglio e praticamente la luce gliela fanno le moto (dovresti vedere quando passano !). L' organizzazione chiude gli occhi a favore dello spettacolo e dei tifosi locali. Sono dei veri dannati,  si danneggiano a vicenda e si bombardano da paura.

Non mi piacciono per niente e non mi piace più tanto il mondo dei randagi che anche in Italia, alcune randonnée stan prendendo la piega delle gran fondo.

M

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io manco lo sapevo che esistesse una cosa come la RAAM prima che me ne parlasse @Maurando..

 

se non fosse bastato il chilometraggio giornaliero a farmi venire i brividi mi ha pure raccontato degli aneddoti che mi hanno fatto domandare dove finisce il piacere di andare in bici e inizia la tortura autoimposta.

 

naturalmente e' un mio pensiero soggettivo, ognuno ha il suo trippone e, come dicono molti, queste sono sfide con se stessi.

 

per me la sfida con me stesso quest'anno e' la LodiLeccoLodi. Ecco, ognuno ha i suoi limiti e li cerca di superare, 160km di strade bianche sono il mio.

 

per ora

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io manco lo sapevo che esistesse una cosa come la RAAM prima che me ne parlasse @Maurando..

 

se non fosse bastato il chilometraggio giornaliero a farmi venire i brividi mi ha pure raccontato degli aneddoti che mi hanno fatto domandare dove finisce il piacere di andare in bici e inizia la tortura autoimposta.

 

naturalmente e' un mio pensiero soggettivo, ognuno ha il suo trippone e, come dicono molti, queste sono sfide con se stessi.

 

per me la sfida con me stesso quest'anno e' la LodiLeccoLodi. Ecco, ognuno ha i suoi limiti e li cerca di superare, 160km di strade bianche sono il mio.

 

per ora

 

 

tempo fa la RAAM l'ha fatta anche un italiano di 70 anni!!!!

Comunque anche la Parigi/Brest è una corsa al limite, così come le varie Sahara marathon bike etc.........credo che siano, come ho detto in un altro post, delle prove personali che ognuno di noi vuole/vorrebbe fare e come dici tu Nic, servono per conoscere i propri limiti. E' importante a mio giudizio però anche il fattore "appoggio". Senza stare a sottolineare se è meglio o peggio farle con una auto d'appoggio, non è da superuomini farle senza, perché morire per cercare i limiti è da fessi. Sa molto di quello prove di coraggio che facevano certo coglioni negli anni passati per dimostrare di far parte di un gruppo o di un branco. 

Il corpo sottoposto a sollecitazioni estreme può arrivare ovunque, ma deve essere aiutato! Avere una vettura d'appoggio, riposarsi, o semplicemente parlare con qualcuno in un momento di stress fisico, aiuta molto e ve lo dice uno che per non aver parlato abbastanza, e covato dentro per anni in silenzio finendo per sbottare con un ulcera che mi ha mandato in ospedale per mancanza di sangue.

Quindi in una situazione stressoria avere uno sfogo è fondamentale. Non lo dico perché sono bravo, ma perché di situazioni stremerei ne ho subiti parecchie e la bicicletta mi sta aiutando molto a non riviverle.

Tornando a bomba, reputo quindi importante trasmettere,far vedere, condividere, filmarsi, stare in compagnia durante una prova del genere. Fosse anche solo la salita al Mortirolo, perché aiuta molto.  

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Io una volta ho fatto la Roma-birrette e cannette - Salaria in solitaria , che fa pure rima

 Hai fatto anche Roma Parigi in Tmax... brakeless.

 

 

in una notte.

 

 

E quante soste per le mignotte?

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Io una volta ho fatto la Roma-birrette e cannette - Salaria in solitaria , che fa pure rima

 Hai fatto anche Roma Parigi in Tmax... brakeless.

 

 

in una notte.

 

 

E quante soste per le mignotte?

 

tutta la notte in tmax a mignotte

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