29 minuti fa, Alb ha scritto:dall'analisi di Cecio di cui mi fido perche e' un bravo cinno mi vien da capire che per starci dentro a poco prezzo (e tiriamo dentro i vari vetta etc), dovresti fare un salto nel passato, comprare 50mila tubi in nero quando l'economica era florida e il nero era la normalita' e poi da li con un po di inesperienza fai i telai.
cristo la tuberia costa, un minimo di macchinare pure....non si puo' paragonare uno che ha "aperto" l'officina negli anni 70-80 a uno che vive nel 2mila.
Bisogna anche dividere i De Rosa, i Colnago, i Pinarello, i Cinelli (insomma piccole fabbriche di bici) da Bianchi, dai F.lli Masciaghi (fabbrica di bici più grande) e anche dai Camilotto, Stelbel, Losa, Pegoretti.
Facciamo finta che i primi spesso e volentieri si servissero degli ultimi, in segreto. Però cambiano molte cose. E ora i piccoli, se si escludono i giovani che tutti conosciamo, non esistono più!