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Campagnolo delocalizza


Vash the Stampede
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di sicuro hanno perso fatte nel campo pista ma continuano a produrlo, il mio discorso é incentrato sulla loro filosofia, solo strada, triathlon e pista. Hanno creato Fulcrum perché la gente vuole ruote Campagnolo ma gli rode abbinarle con gruppi Shimano o Sram, una questione di fisse mentali, per loro basta non ci sia scritto Campagnolo sul cerchio, credo che dovrebbero fare roba MTB e robe economiche come Sora, Tiagra ecc. con marchio Fulcrum.

Si il problema dei gruppi é che molti paragonano Dura Ace a Super Record, questo é dovuto ad un problema di Campagnolo sempre in ambito comunicazione e marketing.

Il top Campagnolo fra i gruppi é giá Chorus, meccanicamente uguale a Record e S.Record e se vogliamo dirla tutta, superiore a Dura Ace per i materiali utilizzati=peso=grammomania.

Per il resto i nuovi gruppi Campagnolo hanno fatto un grosso passo avanti, uno spettacolo la cambiata, inoltre sono gli unici ad offrire cambio in salita e discesa 5 e 4 pignoni

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Timisoara ed Arad ed i poli produttivi attorno a queste località rumene sono un'appendice veneta. Li é pieno di aziende italiane (tessuti / falegnamerie / scarpe / mobili ed elettronica) e non solo.

La delocalizzazione viene fatta sia, da parte degli imprenditori per mantenere ed incrementare i propri guadagni, sia per essere ancora competitivi sul mercato.

Purtroppo in Italia ci sono tanti costi fissi legati alla produzione (tasse / energia / burocrazia) che nei paesi emergenti non ci sono.

Per rimanere competitivi?

Diciamo che è bello addossare le colpe a qualcun'altro.

I miei prodotti costano cari perché produco in Italia.No, i tuoi prodotti costano cari perché vuoi guadagnare tantissimo, che è diverso.

Moncler che ti vende i giubotti a 1000€ e li fa produrre in Moldavia pagandoli 20€ invece che pagarli 30€ in Italia (ok, aggiungici pure le tasse se vuoi a questi) non lo fa per restare competitiva sul mercato.

Se lavori in una azienda medio piccola che fa elettronica, prevalentemente come terzista per grosse aziende, la delocalizzazione, anche parziale assieme alla produzione di lotti esageratamente enormi (col rischio di trovarti un magazzino intasato di merce che nessuno vuole) sono i modi per mantenere i contratti .

Non metto in dubbio che mr. Campagnolo non abbia guadagnato poco con la sola produzione italiana ma non pensare che ora un cambio che a te viene venduto a 1000 faccia guadagnare al paron chissà quanto.

Sarebbe da distinguere tra chi fa speculazione e cerca di guadagnare il piú possibile solo per appagare i propri bisogni e far tornare i numeri in una tabella elettronica e chi cerca di mantenere il proprio tenore di vita e chissà anche migliorarlo e comunque cerca di salvare la propria azienda (dove solitamente passa parte della sua vita) e si sente anche responsabile per i suoi dipendenti.

Certo la delocalizzazione non è la soluzione che rilancerà l'economia ma finché si é imbrogliati in questo meccanismo di prodotti a costo di realizzazione sempre più basso non vedo tante altre soluzioni ne penso che un imprenditore sia disposto a lavorare per lunghi periodi guadagnando quanto un'apprendista.

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