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Progetto VenTo ragazzi facciamola grossa


Dens
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Una roba tipo Transcontinental? molto bella come idea, io non posso garantirti un grandissimo appoggio materiale ma quello morale c'è. Ora finisco i compiti e guardo il percorso così vedo se ce n'è che posso fare vicino a casa.

Secondo me sarebbe bello lasciare libertà ai partecipanti, ovvero: il percorso di massima è questo, poi se vuoi farla passando per Crotone ben venga.

Sì ma ci saranno anche quelli che fanno la statale in linea retta con la bici da cronometro

propongo di vietare l'iscrizione a quelli con le gambe depilate

Guarda neanche a me piace, ma in pista o ti radi o non ti fanno neanche allenare. Perlomeno è così al Francone :/

 

 

ma che pista c'e a francone, quella della discoteca?

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Una roba tipo Transcontinental? molto bella come idea, io non posso garantirti un grandissimo appoggio materiale ma quello morale c'è. Ora finisco i compiti e guardo il percorso così vedo se ce n'è che posso fare vicino a casa.

Secondo me sarebbe bello lasciare libertà ai partecipanti, ovvero: il percorso di massima è questo, poi se vuoi farla passando per Crotone ben venga.

Sì ma ci saranno anche quelli che fanno la statale in linea retta con la bici da cronometro

 

basterebbe mettere dei "check" in alcuni paesi e devi fare le foto a alcuni monumenti o piazze o simili e alla fine mostrare le foto...

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Una roba tipo Transcontinental? molto bella come idea, io non posso garantirti un grandissimo appoggio materiale ma quello morale c'è. Ora finisco i compiti e guardo il percorso così vedo se ce n'è che posso fare vicino a casa.

Secondo me sarebbe bello lasciare libertà ai partecipanti, ovvero: il percorso di massima è questo, poi se vuoi farla passando per Crotone ben venga.

Sì ma ci saranno anche quelli che fanno la statale in linea retta con la bici da cronometro

propongo di vietare l'iscrizione a quelli con le gambe depilate Guarda neanche a me piace, ma in pista o ti radi o non ti fanno neanche allenare. Perlomeno è così al Francone :/

ma che pista c'e a francone, quella della discoteca?

Il velodromo di San Francesco a campo, a 30 Km da Torino.

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Ora è aperto solo il sabato, se qualcuno di Torino ha voglia di farsi un giro prima che chiuda gli offro un passaggio :rolleyes:

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Bella davvero. Seguo e, date permettendo, parteciperei volentieri. Per tratte così lunghe sarebbe comodo un vademecum, basta anche qualche link dal forum visto che sicuramente l'argomento sarà già stato affrontato.

Da inesperto però, vi pongo alcune questioni:

Visto il tenore semi-agonistico della gara, se si prende in considerazione la decimazione che c'è stata durante la scorsa MiTo, ho paura che questa diventi più simile ad una Coppa Cobram ().

Non diventa una gara ad eliminazione, dove al secondo giorno a pedalare restano in cinque?

L'autogestione (immagino) si dovrebbe basare sullo spirito sportivo di una gara, ma quanto ci metterà prima che qualcuno ne approfitti mandando in vacca tutta la preparazione? E' vero che nell'edizione "0" avremmo ben altro a cui pensare, ma se l'idea è quella di farla diventare una manifestazione da segnarsi sul calendario vale la pena pensarci su.

Stiamo parlando di 600 Km, e se resta autogestita non la possiamo dividere in quattro giorni: come facciamo a trovare i "furbi" della situazione? Ci occupiamo del gruppo di testa, e gli inseguitori se ci sono abbastanza volontari?

Seghe mentali MODE OFF (per ora u.U)

Mah guarda, la Transcontinental Race - se non la conosci cercala, merita ;) - è corsa con 2 automobili di supporto. 2, per oltre 300 partecipanti. Tutto sta nell'onestà e sportività di chi partecipa, poi in q1uel caso hanno tutti un segnalatore GPS fornito dall'organizzazione che magari "noi" non riusciremo a dare. Però ci sono due anni per pensarla bene. E secondo me, se pubblicizzata bene, potrebbe attirare tanta gente anche dall'estero.

Per tornare al discorso controllo, organizzerei dei punti "check" obbligatori, due penso che vadano bene.

Per il gps potremmo usare quello presente nei cellulari, al massimo possiamo organizzarci con i caricabatterie che ormai si trovano dappertutto. Forse per ora i check bastano e avanzano, nel caso troviamo un sistema per rendere "volontari" dei negozi interessati a sponsorizzarsi...

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Ciao a tutti mi è venuta un'idea balzana ma è un progetto troppo grosso per provarci da solo quindi sono qui a cercare collaborazione.

Si è già parlato della ciclovia VenTo, da Venezia a Torino lungo il Po; vorrei organizzarci una gara.

Pensavo di farla da Torino a Venezia, un fiume è più facile seguirlo che risalirlo e poi arrivare al mare è sempre figo. Pensavo a una roba no stop senza supporto in stile gravel, chiaramente essendo oltre 600km di cui molti su strada bianca ci vorranno più giorni e ognuno si gestirà le tappe in autonomia. La cosa più difficile e' stabilire e testare il percorso da seguire e poi renderlo fruibile ai partecipanti. Qualcuno ne ha percorso dei tratti? La traccia che c'è sul sito ufficiale è affidabile?

Io mi darei come orizzonte temporale il 2016 cercando però di organizzare un'edizione 0 nel 2015 a ranghi più ristretti.

Voi che dite? Sarebbe fattibile?

Sarebbe una bellissima iniziativa, e ci vorrebbe, però, anche  qualche metodo di informazione per far si che le istituzioni politiche o sportive, ne dessero la necessaria pubblicità e che potesse diventare un percoso permanente, sicuro e di interesse anche culturale e naturalistico, come già ci sono altri esempi in Italia, tipo il percorso in Val di Chiana, percorso Eroica, Ciclabile del Brenta, ecc.

Per quanto riguarda la partecipazione degli amici del Fixedforum, e per far si che possa essere alla portata anche dei meno allenati, si potrebbe prevedere un percorsoda fare  in più tappe, altrimenti diventa una randonné (ce ne sono anche troppe) e il senso di questa idea sarebbe snaturato. Almeno secondo me.

Comunque l' iniziativa è senz' altro bellissima.

Se qualcuno l' organizza, io vorrei partecipare,

M

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Bella davvero. Seguo e, date permettendo, parteciperei volentieri. Per tratte così lunghe sarebbe comodo un vademecum, basta anche qualche link dal forum visto che sicuramente l'argomento sarà già stato affrontato.

Da inesperto però, vi pongo alcune questioni:

Visto il tenore semi-agonistico della gara, se si prende in considerazione la decimazione che c'è stata durante la scorsa MiTo, ho paura che questa diventi più simile ad una Coppa Cobram ().

Non diventa una gara ad eliminazione, dove al secondo giorno a pedalare restano in cinque?

L'autogestione (immagino) si dovrebbe basare sullo spirito sportivo di una gara, ma quanto ci metterà prima che qualcuno ne approfitti mandando in vacca tutta la preparazione? E' vero che nell'edizione "0" avremmo ben altro a cui pensare, ma se l'idea è quella di farla diventare una manifestazione da segnarsi sul calendario vale la pena pensarci su.

Stiamo parlando di 600 Km, e se resta autogestita non la possiamo dividere in quattro giorni: come facciamo a trovare i "furbi" della situazione? Ci occupiamo del gruppo di testa, e gli inseguitori se ci sono abbastanza volontari?

Seghe mentali MODE OFF (per ora u.U)

Mah guarda, la Transcontinental Race - se non la conosci cercala, merita ;) - è corsa con 2 automobili di supporto. 2, per oltre 300 partecipanti. Tutto sta nell'onestà e sportività di chi partecipa, poi in q1uel caso hanno tutti un segnalatore GPS fornito dall'organizzazione che magari "noi" non riusciremo a dare. Però ci sono due anni per pensarla bene. E secondo me, se pubblicizzata bene, potrebbe attirare tanta gente anche dall'estero.

Per tornare al discorso controllo, organizzerei dei punti "check" obbligatori, due penso che vadano bene.

Per il gps potremmo usare quello presente nei cellulari, al massimo possiamo organizzarci con i caricabatterie che ormai si trovano dappertutto. Forse per ora i check bastano e avanzano, nel caso troviamo un sistema per rendere "volontari" dei negozi interessati a sponsorizzarsi...

 

ottima idea coinvolgere qualche edicolante, bar o osteria...pubblicità in cambio di disponibilità.....si potrebbe prendere esempio dai brevetti permanenti randonneur!!

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Ciao a tutti mi è venuta un'idea balzana ma è un progetto troppo grosso per provarci da solo quindi sono qui a cercare collaborazione.

Si è già parlato della ciclovia VenTo, da Venezia a Torino lungo il Po; vorrei organizzarci una gara.

Pensavo di farla da Torino a Venezia, un fiume è più facile seguirlo che risalirlo e poi arrivare al mare è sempre figo. Pensavo a una roba no stop senza supporto in stile gravel, chiaramente essendo oltre 600km di cui molti su strada bianca ci vorranno più giorni e ognuno si gestirà le tappe in autonomia. La cosa più difficile e' stabilire e testare il percorso da seguire e poi renderlo fruibile ai partecipanti. Qualcuno ne ha percorso dei tratti? La traccia che c'è sul sito ufficiale è affidabile?

Io mi darei come orizzonte temporale il 2016 cercando però di organizzare un'edizione 0 nel 2015 a ranghi più ristretti.

Voi che dite? Sarebbe fattibile?

Sarebbe una bellissima iniziativa, e ci vorrebbe, però, anche  qualche metodo di informazione per far si che le istituzioni politiche o sportive, ne dessero la necessaria pubblicità e che potesse diventare un percoso permanente, sicuro e di interesse anche culturale e naturalistico, come già ci sono altri esempi in Italia, tipo il percorso in Val di Chiana, percorso Eroica, Ciclabile del Brenta, ecc.

Per quanto riguarda la partecipazione degli amici del Fixedforum, e per far si che possa essere alla portata anche dei meno allenati, si potrebbe prevedere un percorsoda fare  in più tappe, altrimenti diventa una randonné (ce ne sono anche troppe) e il senso di questa idea sarebbe snaturato. Almeno secondo me.

Comunque l' iniziativa è senz' altro bellissima.

Se qualcuno l' organizza, io vorrei partecipare,

M

 

 

Io pensavo più ad una cosa tipo Tour divide race

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 qui il regolamento
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Un percorso ufficiale sempre disponibile e uguale per tutti e una "grande partenza organizzata" ogni anno, però il percorso è sempre li e uno lo può affrontare quando vuole. Naturalmente senza ne quote di iscrizione ne premi ne tempo massimo così ognuno lo fa con il passo che preferisce. Se il percorso ufficiale della VENTO esiste ed è pecorribile si potrebbe usare esattamente quello così tutti hanno una traccia di riferimento uguale su cui cimentarsi e si fa anche "pubblicità" ad un percorso che sicuramente merita molto. Per l'assistenza io direi zero assoluto e liberi tutti, chi vorrà pedalare di notte arriverà prima di chi vorrà dormire in albergo ma c'è posto per tutti. 

Per i controlli mi farei poche menate, tutti avranno il GPS almeno sul telefono, chi partecipa si impegna a fornire la traccia.

Servirebbe un po' di gente che abita lungo il fiume che si prende la briga di testarlo vicino a casa sua.

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bella idea!

 

magari organizzandola a squadre che si gestiscono la corsa in autonomina potrebbe diventare una competizione divertente e ogni corridore avrebbe la sua combricola garantita a sostenerlo ad ogni cedimento di meccanica e di sentimento.

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Arruolamento scout:

@enry_mega_drop @riky76 @Choppah @Fresh420 @branca 

 

Taggate gli utenti che abitano vicino al Po 

eh! fino all'11 sarò preso non poco... dopo posso mettermici

non me ne vogliate, sto cercando di farmi una vita come le persone normali ahahahah

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Me medesimo.

L'idea è interessante. Scandaglio la zona attorno a Torino, anche se qui siamo in parecchi.

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in piena estate è sconsigliabile ci sono le zanzaremannare

 

ci vorrebbe verso pasqua  tipo aprile/maggio

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Modificato da TheNathan (visualizza cornologia modifica)
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Io pensavo più ad una cosa tipo Tour divide race

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Un percorso ufficiale sempre disponibile e uguale per tutti e una "grande partenza organizzata" ogni anno, però il percorso è sempre li e uno lo può affrontare quando vuole. Naturalmente senza ne quote di iscrizione ne premi ne tempo massimo così ognuno lo fa con il passo che preferisce. Se il percorso ufficiale della VENTO esiste ed è pecorribile si potrebbe usare esattamente quello così tutti hanno una traccia di riferimento uguale su cui cimentarsi e si fa anche "pubblicità" ad un percorso che sicuramente merita molto. Per l'assistenza io direi zero assoluto e liberi tutti, chi vorrà pedalare di notte arriverà prima di chi vorrà dormire in albergo ma c'è posto per tutti. 

Per i controlli mi farei poche menate, tutti avranno il GPS almeno sul telefono, chi partecipa si impegna a fornire la traccia.

Servirebbe un po' di gente che abita lungo il fiume che si prende la briga di testarlo vicino a casa sua.

 

 

 

anche io ho pensato ad una cosa del genere, l'hanno fatta anche per la mtb in alto adige 

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uno manda il proprio rilevamento gps per provare di averla finita e in quanto 

 

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