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Nibali, la sua vittoria e quanto potrebbe influire sulla mobilita' alternativa.


Visconte Cobram
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Mentalità è un concetto che lascia il tempo che trova le persone non cambiano per amore figuriamoci se lo fanno per il prossimo ... dubito che cambieremo mentalità o per lo meno tutti ... sentivo al bar ieri ... " sto nibali a già rotto i coglioni e sulla gazzetta non si parla che di lui e poco di calciomercato" "il ciclismo è l'unico sport che mi rompe le palle perchè chiudono le strade quando passa" non mi sono messo a discutere perchè sarei finito sulle cronache ma va bhè ... come si può cambiar mentalità ad un popolo che viene da anni di evoluzioni ... noi possiamo fare piccole rivoluzioni avere belle idee e combattere ma ci vorrà molto tempo prima di vedere timidi segnali di "evoluzione"

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Faccio una piccola premessa.

Odio gli stupidi a prescindere dal mezzo che hanno sotto al culo. A volte pure i pedoni odio.

 

L'altro giorno vado a casa dei miei, 4km dal centro storico di Lucca, strada statale che attraversa un centro abitato, nello spazio di 150 metri ci sono ufficio postale, chiesa, fermata del bus, un ristorante, case etc etc... limite "giustamente" a 70km/h, attraverso la strada per buttare la spazzatura, al primo giro tutto bene, al secondo arriva una cretina con una macchinetta rossa che non solo non si ferma ma decide di invadere l'altra corsia per continuare la sua corsa. E' già la terza volta che accade, peccato non avessi qualcosa in mano altrimenti lo tiravo sulla sua bella macchina del cazzo...

Scrivo su un gruppo di facebook che si chiama "miglioriamo lucca" e uno, cretino, dice "va beh, ma che ne sai magari aveva un bimbo senza cinture, l'olio in bauliera, un anziano in macchina e non poteva frenare per farti passare, io un pedone così lo schiaccio e poi faccio anche marcia indietro" (ovviamente all'invito da me rivolto di farlo di persona ha subito cambiato versione, abbassato la cresta... e questo non è un ragazzino, è uno che avrà già i suoi 50 anni... fate voi... cosa può insegnare ad un figlio/nipote???)

 

l'italiano medio è questo, è quello che all'esselunga col parcheggio deserto piazza la macchina nel primo posto utile e nel più comodo, che nel parcheggio sotterraneo è quello per portatori di handicap... è quello del "e a me che cazzo me ne frega a me io c'ho il diesel"

 

a me piace guidare, sono stato pure in pista, mi piacciono le auto, pure quelle con tanti cavalli, però quando sono in strada ragiono sempre pensando al più "debole", cosa che altre persone non fanno, il più debole va schiacciato e non rispettato, tanto è più debole...

 

credo poco nel cambiamento, ci spero ma non ci credo veramente. La mia città non è a misura di ciclista, lo è "forse" il centro storico ma l'immediata periferia non è strutturata per accogliere piste ciclabili decenti, è già tanto se ci sono i marciapiedi... sono stradine a due corsie, una su 20 con marciapiedi del cazzo che è già tanto se ci passa una carrozzina...

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l'italiano medio è questo, è quello che all'esselunga col parcheggio deserto piazza la macchina nel primo posto utile e nel più comodo, che nel parcheggio sotterraneo è quello per portatori di handicap... è quello del "e a me che cazzo me ne frega a me io c'ho il diesel"

 

Fai come me, regalati una penna tattica per queste esigenze.

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Faccio una piccola premessa.

Odio gli stupidi a prescindere dal mezzo che hanno sotto al culo. A volte pure i pedoni odio.

 

L'altro giorno vado a casa dei miei, 4km dal centro storico di Lucca, strada statale che attraversa un centro abitato, nello spazio di 150 metri ci sono ufficio postale, chiesa, fermata del bus, un ristorante, case etc etc... limite "giustamente" a 70km/h, attraverso la strada per buttare la spazzatura, al primo giro tutto bene, al secondo arriva una cretina con una macchinetta rossa che non solo non si ferma ma decide di invadere l'altra corsia per continuare la sua corsa. E' già la terza volta che accade, peccato non avessi qualcosa in mano altrimenti lo tiravo sulla sua bella macchina del cazzo...

Scrivo su un gruppo di facebook che si chiama "miglioriamo lucca" e uno, cretino, dice "va beh, ma che ne sai magari aveva un bimbo senza cinture, l'olio in bauliera, un anziano in macchina e non poteva frenare per farti passare, io un pedone così lo schiaccio e poi faccio anche marcia indietro" (ovviamente all'invito da me rivolto di farlo di persona ha subito cambiato versione, abbassato la cresta... e questo non è un ragazzino, è uno che avrà già i suoi 50 anni... fate voi... cosa può insegnare ad un figlio/nipote???)

 

l'italiano medio è questo, è quello che all'esselunga col parcheggio deserto piazza la macchina nel primo posto utile e nel più comodo, che nel parcheggio sotterraneo è quello per portatori di handicap... è quello del "e a me che cazzo me ne frega a me io c'ho il diesel"

 

a me piace guidare, sono stato pure in pista, mi piacciono le auto, pure quelle con tanti cavalli, però quando sono in strada ragiono sempre pensando al più "debole", cosa che altre persone non fanno, il più debole va schiacciato e non rispettato, tanto è più debole...

 

credo poco nel cambiamento, ci spero ma non ci credo veramente. La mia città non è a misura di ciclista, lo è "forse" il centro storico ma l'immediata periferia non è strutturata per accogliere piste ciclabili decenti, è già tanto se ci sono i marciapiedi... sono stradine a due corsie, una su 20 con marciapiedi del cazzo che è già tanto se ci passa una carrozzina...

QUANTA VERITA' IN QUESTE PAROLE:, però quando sono in strada ragiono sempre pensando al più "debole", cosa che altre persone non fanno, il più debole va schiacciato e non rispettato, tanto è più debole...

 

credo poco nel cambiamento, ci spero ma non ci credo veramente.

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l'italiano medio è questo, è quello che all'esselunga col parcheggio deserto piazza la macchina nel primo posto utile e nel più comodo, che nel parcheggio sotterraneo è quello per portatori di handicap... è quello del "e a me che cazzo me ne frega a me io c'ho il diesel"

 

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anche un legno (li trovi al brico) da 15 centimetri per 2 di diametro fa il suo mestiere e si occulta meglio 

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per me c'è un solo motivo, la gente non pensa mai al prossimo, mai.

Vedo "ciclisti" percorrere vie pedonali suonando il campanello come matti (cazzo è pedonale nemmeno potresti passarci che cazzo suoni scemo???), automobilisti fare manovre folli e cercare sorpassi ancora più folli...

 

parlando poi di mobilità alternativa, non c'è solo la bici, ci sarebbero anche i mezzi pubblici. Peccato che a Lucca abbiano tagliato molte fermate delle navette, cancellato interi quartieri dalla mappa (e la voglio far passare come "innovazione"), l'unico modo per raggiungere il centro è usare l'auto (o mi volete dice con un passeggino al seguito voi fareste 2km a piedi in strade prive di marciapiedi sotto la pioggia?)... peccato che le ciclabili le facciano solo dove non servono a niente (lungo l'acquedotto... bella roba si... per la passeggiata domenicale col cane, ammesso di avere il cane... )

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per me c'è un solo motivo, la gente non pensa mai al prossimo, mai.

Vedo "ciclisti" percorrere vie pedonali suonando il campanello come matti (cazzo è pedonale nemmeno potresti passarci che cazzo suoni scemo???), automobilisti fare manovre folli e cercare sorpassi ancora più folli...

 

parlando poi di mobilità alternativa, non c'è solo la bici, ci sarebbero anche i mezzi pubblici. Peccato che a Lucca abbiano tagliato molte fermate delle navette, cancellato interi quartieri dalla mappa (e la voglio far passare come "innovazione"), l'unico modo per raggiungere il centro è usare l'auto (o mi volete dice con un passeggino al seguito voi fareste 2km a piedi in strade prive di marciapiedi sotto la pioggia?)... peccato che le ciclabili le facciano solo dove non servono a niente (lungo l'acquedotto... bella roba si... per la passeggiata domenicale col cane, ammesso di avere il cane... )

domani sarò a Lucca ci butto un occhio

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per me c'è un solo motivo, la gente non pensa mai al prossimo, mai.

Vedo "ciclisti" percorrere vie pedonali suonando il campanello come matti (cazzo è pedonale nemmeno potresti passarci che cazzo suoni scemo???), automobilisti fare manovre folli e cercare sorpassi ancora più folli...

 

parlando poi di mobilità alternativa, non c'è solo la bici, ci sarebbero anche i mezzi pubblici. Peccato che a Lucca abbiano tagliato molte fermate delle navette, cancellato interi quartieri dalla mappa (e la voglio far passare come "innovazione"), l'unico modo per raggiungere il centro è usare l'auto (o mi volete dice con un passeggino al seguito voi fareste 2km a piedi in strade prive di marciapiedi sotto la pioggia?)... peccato che le ciclabili le facciano solo dove non servono a niente (lungo l'acquedotto... bella roba si... per la passeggiata domenicale col cane, ammesso di avere il cane... )

 

Questa è una delle più grandi verità mai scritte.

Purtroppo nella nostra cultura non esiste il concetto di "bene comune" o di "comunità", te ne accorgi soprattutto quando vai in nord europa dove certi comportamenti che ledono il prossimo non sono nemmeno contemplati.

 

Un esempio calcistico, ricordo di aver letto un'intervista a Zaccheroni nel periodo in cui allenava in Giappone. Non riusciava a far capire ai suoi giocatori il concetto di "fallo tattico" o di "simulazione"...per loro era semplicemente inconcepibile "fare finta"...ecco, io penso che stessero meglio prima dell'arrivo di Zaccheroni. :-(

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ragazzi, certi discorsi del tipo "mi e' successo questo e quello il problema e' la mentalità e lasciamo stare nibali perche non serve a niente  e' colpa degli italiani" ecc ecc ecc mi sembra di essere in questa situazione dove tutti si danno ragione e pacche sulle spalle nel lamentino generale:

 

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A mio avviso, il cambiamento primario, deve partire dai genitori, mentre il cambiamento secondario può partire dalle istituazioni con riforme strutturali a livello di mobilità.

Mi spiego meglio, per cambiamento primario, intendo il modificare l' atteggiamento iperprotettivo dei genitori verso i figli, i quali molto spesso confondono il pericolo con il rischio e l' avventura, il pericolo è qualcosa che un bambino non vede e di cui deve essere avvertito, ed educato ad affrontarlo, il rischio invece rappresenta una sfida che il bambino riconosce e che può decidere da solo se accettare o no.

Educare i bambini ad andare in bici sulle ciclabili, senza dargli modo di affrontare la strada, pur con tutte le dovute cautele, non educa le future generazioni ad un uso della bici, ma le reprime in spazi discriminati.

Un esempio del pericolo, da casa mia al parco Ravizza ci sono 300 metri, le prime volte che facevo fare il tragitto al bimbo in sella venivo additato come uno sconsiderato, per non parlare poi dell' attraversamento di viale Toscana per andare al parco Leoni, ad oggi il bimbo di 8 anni riesce a gestire questi passaggi in modo autonomo, naturalmente sempre accompagnato da un adulto.

Un esempio del rischio invece, riuscire a fare una discesa del parco Leoni, con una specie di rampetta finale che simula molto alla lontana un salto, per molti genitori un mezzo suicidio.....gli stessi genitori che caricano la bici del figlio in macchina per fare 500 metri ed andare al parco!!!

modificare l'atteggiamento iperprotettivo???avvertire il pericolo... se una macchina ti si schianta addosso?!?! educare i bambini ad andare sulle ciclabili...quali????

 

Incidenti Stradali :: Notizie su MonzaToday

  • Perdonami ma tu genitore come fai a non essere iperprotettivo? come fai ad avvertire uno qualsiasi di questi che ti piomba addosso? sono solo esempi di una pagina brianzola...

 

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venerdì, 20 giugno 2014  - Una donna è stata investita mentre era in sella alla sua bicicletta venerdì mattina: le sue condizioni sono apparse subito critiche

 

 

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sabato, 14 giugno 2014  - La vittima aveva 53 anni. Si è visto piombare un'auto che all'improvviso aveva invaso la corsia di marcia opposta

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venerdì, 6 giugno 2014 

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 - Il sinistro ha coinvolto una mamma con la sua piccola che si sono scontrate lungo la Monza-Trezzo con un mezzo pesante venerdì mattina

  • Luogo: 
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mercoledì, 28 maggio 2014  - E' accaduto poco dopo le 12 di mercoledì mattina: il giovane è stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime

 

 

 

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giovedì, 5 giugno 2014  - Quasi 82000 incidenti stradali all'anno di cui 1600 gravi o mortali. Abbiamo chiesto il parere agli esperti

 

 

 

 

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venerdì, 23 maggio 2014  - E' successo lungo via Amerigo Vespucci, tra Brugherio e Cernusco sul Naviglio: un'auto e una moto si sono scontrati e il centauro è finito fuori strada

  • Luogo:

 

 

 

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lunedì, 19 maggio 2014 - E' accaduto lunedì pomeriggio intorno alle 16 lungo via Tolmino: il piccolo è grave

 

 

 

 

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venerdì, 16 maggio 2014 - La vittima è un ragazzo di Cornate d'Adda di 28 anni

 

 

 

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giovedì, 15 maggio 2014 - Un'auto non avrebbe dato loro la precedenza a un incrocio: ferite lievi per uno dei due mentre l'altro giovane è stato scaraventato sul cofano dell'auto durante lo scontro e ha riportato un trauma cranico

 

 

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mercoledì, 14 maggio 2014  - L'incidente è avvenuto a Lentate Sul Seveso martedì sera poco prima delle 19

 

Leggi bene quello che ho scritto e rifletti.....se vuoi posso mettere miglia di articoli di persone travolte mentre sono a piedi, oppure morte in incidenti di auto, di aerei caduti e treni deragliati!!!

Detto questo,  genitori iperprotettivi che “sorvolano” costantemente come elicotteri i figli per controllarli e per eliminare il benché minimo “momento di pericolo” rischiano effetti negativi sui figli, poiché non consentono loro di muoversi secondo le loro capacità. I troppi allarmi dei genitori iperprotettivi ai bambini non permettono a questi ultimi di sperimentarsi, di migliorare la propria coordinazione, di superare le paure e sostituirle con la sicurezza di sé, di fidarsi del proprio giudizio, anzi, l' ansia dei genitori iperprotettivi consolida nel bambino l’idea che il mondo sia un luogo inaccessibile,pericoloso, compreso l' andare in bici,  che da solo non può affrontare.

Se le situazioni erroneamente ritenute pericolose vengono sempre ridotte o vietate, nel bambino persiste quella paura che altrimenti sarebbe superata da tempo.

Andare in bici per strada è si pericoloso, ma non è irresposabile!!!!!

Se riflettiamo poi sul fatto che anche i bambini ben sorvegliati durante il gioco riescono comunque  a farsi male e spesso anche in modo imprevedibile, comprendiamo ancora meglio come l’iperprotezione non sia poi così funzionale.

Esistono nel mondo le fatalità....sulle quali solo il padre eterno, se mai esiste, può intervenire......

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ragazzi, certi discorsi del tipo "mi e' successo questo e quello il problema e' la mentalità e lasciamo stare nibali perche non serve a niente  e' colpa degli italiani" ecc ecc ecc mi sembra di essere in questa situazione dove tutti si danno ragione e pacche sulle spalle nel lamentino generale:

 

mi permetto ancora di intervenire, guardate che a livello di impegno civile non siamo messi male anzi!

tutte le cliclofficine, le associazioni, la gente che si fa gli sbattoni a gratis per far qualcosa nel sociale, ma anche chessò le alleycat, in pratica tutte le azioni sociali ludiche o militanti che siano, in italia per la maggior parte son fatte senza che nessuno ce ne faccia un salario. per molte cose siamo molto piu avanti che i famosi paesi nordici, come creatività e voglia i fare.

 

non tutti possono permettersi di impegnarsi in qualcosa del genere senza un compenso.. ma non sottovalutate la cultura sociale italiana, stando in belgio ho rivalutato enormemente ciò che si riesce comunque a fare in italia senza una lira.. forse purre troppo che "funzionando piu o meno" il sistema, lo stato non ha interessa ad occuparsene..

 

il problema riguardo al mondo ciclistico è che finche si accetterà che non c'è nulla da fare, finche si penserà con una mentalità da "tanto non cambia niente, son ciclista ma che ci vuoi fare", beh allora eventuali innovamenti rimmarranno sulle spalle di questi gruppi volontari che pochi mezzi hanno.

 

fate una scelta e bona li, o vi sta bene l'approccio prettamente egoistico di pedalare, e perciò il vostro impegno si limità a "uso la bici ogni giorno" oppure impegnatevi, come e quando volete voi, per migliorare la situazione.

ma se non volete fare niente, non lamentatevi poi dei suv dei pedoni o di altro, perchè le vostre parole avrebbero il valore di un commento al bar.

 

scusate per il discorso militant, però non si puo' stare tutto il giorno a suonarcele su temi già discussi e ridiscussi

tra un po' verra fatto l'esempio della massa critica, poi di quelli che fanno i fakenger passando col rosso, poi i contromano sotto i portici e avanti così

 

la bici è una forma di comunità. potete farne parte e migliorarla secondo i vostri mezzi e possibilità, o ignorarla e attenervi al ruolo prettamente di spostamento del mezzo.

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