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sponsorizzare bici per poterla detrarre


PinkFlamingo
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Allora.. pongo l'esempio pratico per chiarire meglio (FORSE hehehe): Sto per farmi una nuova bici, alla quale pensavo di apporre l'adesivo del mio logo e un recapito.. o sito o mail.. sito è più figo ovviamente ma vabbé. Il mio interesse sarebbe di pagare meno la bicicletta, se posso farla diventare mezzo pubblicitario, semplicemente detraendone il costo dalle tasse allucinanti che pago, in questo modo non voglio fregare nessuno, semplicemente, rendendo la bici un mezzo di lavoro con la pubblicità, mi chiedevo se fosse possibile detrarla così come detraggo un computer piuttosto che la benzina o le bollette delle utenze (gas, luce ecc...) :)

 

 

ma se ti capita un incidente con la bici mentre la stai usando per lavoro, cosa fai? in itinere la bici non è considerata mezzo da spostamento/lavoro, ma ludica. Chi ti pagherebbe eventualmente?

Non è propio come dici tu, in quanto l' Inail "paga" l 'infortunio in-itere purchè tu usi la bici su piste ciclabili o percorsi protetti, la Fiab ed altre associazioni di ciclisti stanno comunque intraprendendo azioni affinchè la circolare che stabilisce questa cosa venga modificata al + presto!!!!

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Allora.. pongo l'esempio pratico per chiarire meglio (FORSE hehehe): Sto per farmi una nuova bici, alla quale pensavo di apporre l'adesivo del mio logo e un recapito.. o sito o mail.. sito è più figo ovviamente ma vabbé. Il mio interesse sarebbe di pagare meno la bicicletta, se posso farla diventare mezzo pubblicitario, semplicemente detraendone il costo dalle tasse allucinanti che pago, in questo modo non voglio fregare nessuno, semplicemente, rendendo la bici un mezzo di lavoro con la pubblicità, mi chiedevo se fosse possibile detrarla così come detraggo un computer piuttosto che la benzina o le bollette delle utenze (gas, luce ecc...) :)

 

 

ma se ti capita un incidente con la bici mentre la stai usando per lavoro, cosa fai? in itinere la bici non è considerata mezzo da spostamento/lavoro, ma ludica. Chi ti pagherebbe eventualmente?

 

Non è propio come dici tu, in quanto l' Inail "paga" l 'infortunio in-itere purchè tu usi la bici su piste ciclabili o percorsi protetti, la Fiab ed altre associazioni di ciclisti stanno comunque intraprendendo azioni affinchè la circolare che stabilisce questa cosa venga modificata al + presto!!!!

 

 

Da investito ti posso dire che inail non paga anche se ci sono piste ciclabili o percorsi protetti! Basta che ci sia una linea di bus che possa portarti a casa (o al lavoro) e la bici, magicamente, non viene considerato mezzo congruo per andare al lavoro.

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Allora.. pongo l'esempio pratico per chiarire meglio (FORSE hehehe): Sto per farmi una nuova bici, alla quale pensavo di apporre l'adesivo del mio logo e un recapito.. o sito o mail.. sito è più figo ovviamente ma vabbé. Il mio interesse sarebbe di pagare meno la bicicletta, se posso farla diventare mezzo pubblicitario, semplicemente detraendone il costo dalle tasse allucinanti che pago, in questo modo non voglio fregare nessuno, semplicemente, rendendo la bici un mezzo di lavoro con la pubblicità, mi chiedevo se fosse possibile detrarla così come detraggo un computer piuttosto che la benzina o le bollette delle utenze (gas, luce ecc...) :)

 

 

ma se ti capita un incidente con la bici mentre la stai usando per lavoro, cosa fai? in itinere la bici non è considerata mezzo da spostamento/lavoro, ma ludica. Chi ti pagherebbe eventualmente?

Non è propio come dici tu, in quanto l' Inail "paga" l 'infortunio in-itere purchè tu usi la bici su piste ciclabili o percorsi protetti, la Fiab ed altre associazioni di ciclisti stanno comunque intraprendendo azioni affinchè la circolare che stabilisce questa cosa venga modificata al + presto!!!!

 

Da investito ti posso dire che inail non paga anche se ci sono piste ciclabili o percorsi protetti! Basta che ci sia una linea di bus che possa portarti a casa (o al lavoro) e la bici, magicamente, non viene considerato mezzo congruo per andare al lavoro.

 

La Circolare INAIL sugli infortuni in itinere relativa all’utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro si basa su una errata definizione connessa alla necessità di ricorrere ai velocipedi soltanto qualora sia evidente l’assenza di mezzi di trasporto alternativi (“assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto e per la non percorribilità a piedi del tragitto”). Se considerata alla lettera, questa stessa definizione impedirebbe il risarcimento per qualsiasi tipo di incidente in itinere su mezzo privato poiché l’insufficienza dei mezzi pubblici è del tutto soggettiva.

Quindi anche l' auto!!!!

Detto questo, la circolare INAIL prevede indennizzo soltanto per coloro che si infortunino lungo una pista ciclabile o un percorso protetto!!!!

Molto spesso il riconoscere o meno l' infortunio in itere dipende dall' interpretazione delle norme sopracitate, da parte del funzionario inail che si prende in carico la pratica, ciò non toglie che si debba far rispettare i nostri diritti di cilisti, sanciti da una circolare,contestando eventualmente la decisione, in altre sedi.

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La Circolare INAIL sugli infortuni in itinere relativa all’utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro si basa su una errata definizione connessa alla necessità di ricorrere ai velocipedi soltanto qualora sia evidente l’assenza di mezzi di trasporto alternativi (“assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto e per la non percorribilità a piedi del tragitto”). Se considerata alla lettera, questa stessa definizione impedirebbe il risarcimento per qualsiasi tipo di incidente in itinere su mezzo privato poiché l’insufficienza dei mezzi pubblici è del tutto soggettiva.

Quindi anche l' auto!!!!

Detto questo, la circolare INAIL prevede indennizzo soltanto per coloro che si infortunino lungo una pista ciclabile o un percorso protetto!!!!

Molto spesso il riconoscere o meno l' infortunio in itere dipende dall' interpretazione delle norme sopracitate, da parte del funzionario inail che si prende in carico la pratica, ciò non toglie che si debba far rispettare i nostri diritti di cilisti, sanciti da una circolare,contestando eventualmente la decisione, in altre sedi.

 

 

Da feedback forniti dalle mie HR sembra che anche con i motorini l'inail faccia problemi........le due ruote, in generale, vengono considerate un mezzo non sicuro e quindi il lavoratore che utilizza tali mezzi lo fa a suo rischio e pericolo.

 

Ma tu mi sembri sul pezzo molto più di me e quindi potrebbe essere una stronzata quanto mi hanno detto.

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La Circolare INAIL sugli infortuni in itinere relativa all’utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro si basa su una errata definizione connessa alla necessità di ricorrere ai velocipedi soltanto qualora sia evidente l’assenza di mezzi di trasporto alternativi (“assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto e per la non percorribilità a piedi del tragitto”). Se considerata alla lettera, questa stessa definizione impedirebbe il risarcimento per qualsiasi tipo di incidente in itinere su mezzo privato poiché l’insufficienza dei mezzi pubblici è del tutto soggettiva.

Quindi anche l' auto!!!!

Detto questo, la circolare INAIL prevede indennizzo soltanto per coloro che si infortunino lungo una pista ciclabile o un percorso protetto!!!!

Molto spesso il riconoscere o meno l' infortunio in itere dipende dall' interpretazione delle norme sopracitate, da parte del funzionario inail che si prende in carico la pratica, ciò non toglie che si debba far rispettare i nostri diritti di cilisti, sanciti da una circolare,contestando eventualmente la decisione, in altre sedi.

 

Da feedback forniti dalle mie HR sembra che anche con i motorini l'inail faccia problemi........le due ruote, in generale, vengono considerate un mezzo non sicuro e quindi il lavoratore che utilizza tali mezzi lo fa a suo rischio e pericolo.

 

Ma tu mi sembri sul pezzo molto più di me e quindi potrebbe essere una stronzata quanto mi hanno detto.

Ma non hai detto assolutamente una stronzata!!!!!!Anzi è quello che purtroppo succede, vista la possibilità interpretativa della norma, ma si può sempre giungere forse a un’interpretazione della norma e delle stesse istruzioni INAIL più favorevoli possibile al lavoratore.

Il problema, comunque, è l'attuale normativa che andrebbe modificata, equiparando l'uso della bicicletta a quello del mezzo pubblico o all'andare a piedi, riconoscendo che l'uso della bicicletta, in quanto mobilità sostenibile ed ecologica, va incentivato e tutelato.

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Mi permetto un inciso: nella domanda posta non vi è alcun riferimento al fatto che la bici sia utilizzata per piccole commissioni dell'azienda!

 

Non è probabilmente questo il caso, ma è la stessa cosa di quando l'imprenditore (l'idraulico, il falegname, il negoziante, ecc) si compra la barca e la fa passare come bene strumentale alla propria attività!!!

 

Perchè il "povero" dipendente si compra "x" e la paga tutta senza alcuna detrazione, mentre la P.Iva compra e detrae, a prescindere che sia giustamente o meno detraibile!

Figlio di impiegati, vedendo quelli con la partita iva che scaricano il mondo e io sotto a pagare sempre il 20(ora fino al 22%) in piu mi giran i coglioni, hai ragionissima.

Se fossi il dio del mondo toglierei tutte le tasse dalle aziende e metterei solo accise sui consumi interni (iva eccetera, ma da pagar tutti). Via Irpef, irap e cazzate varie. Morale? soldi a profusione(stipendi realmente raddoppiati, a parità di tutto il resto, oppure costo del prodotto finito molto inferiore-perchè la forza lavoro ti costa la metà, e quindi potere assoluto di abbassare i prezzi, andando a essere competitivi con tutti nel mondo, volume d'affari alle stelle e quindi soldi a profusione). Quindi maggior possibilità di acquisto. Quindi maggior introito fiscale da un volume di acquisti maggiore. e la spirale sarebbe positiva, non negativa. Perchè la qualità percepita della vita sarebbe maggiore.

Solo che non sono il dio del mondo.

E non ho neanche una laurea in economia, ma del resto potrei prendere la Sara Tommasi e farmi fare le consulenze da lei, che in economia è laureata..

 

 

hai il mio voto.

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