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Malattia Ingegneristica e cannelli


BobsHaero
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girava un video su dei test a vari forzi di un cinelli mash o sailcazzo. 

anche nella bottega di ferriveloci ho letto che hanno macchinari simili.

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Interessante,si,non saprei,forse,ma dico forse,in epoca recente Gary Klein.

Quoto...sigh :( ma perchè ha smesso??? :...(Trek lo riempì d'oro.

Si ricordo...mannaggiaalcazzo quanto mi facevano godere i suoi standard oversize quando ancora tutto era molto sottile

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gary klein è laureato in ingegneria al MIT(wiki)

 

se non li ha fatti lui non li ha fatti nessuno..

Modificato da Sure (visualizza cornologia modifica)
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Io penso che pochissimi della vecchia scuola abbiano fatto dei veri e propri calcoli, so ad esempio che lo scasso Losa e' stata una miglioria pensata e azzardata per avere un carro piu' corto, ma calcoli su quanto profondo lo scasso deve essere per esser dentro il limite non penso siano stati fatti, sono andati a tentativi provando la soluzione.

Questo per forza di cose secondo me:

E' vero siamo stati i migliori nello scorso secolo, con anni d'oro, ma i telaisti storici erano meccanici, alcuni senza titoli di studio, e si tramandavano un mestiere a volte imparato a bottega da parenti fin da piccoli. Mestiere che non era considerato nulla di che..operai..

Sul web potete trovare dei video di un liutaio toscano che alle domande tecniche tipo la densita' del legno reagisce come penso avrebbe fatto qualche telaista negli anni 70..:)

Con questo non intendo dire che non si dovrebbero fare calcoli o provarci, a saperli bene li farei, anzi sto guardando per dei corsi, un giorno potrei perfino addocchiare ingegneria..

Sarebbe comunque complicato interpretare i dati di un materiale a seconda di ogni telaio, che ha le sue particolarita'..in un 53 attacchi i pendenti verticali in un punto, con tot ottone(e anche li la quantita' giusta da porre rispetto a una bacchetta? Dovrei segnare con una riga quanta consumarne come chi vuole fumarsi mezza siga e ci mette una riga a meta' con una penna..) su un punto del verticale, su un 60 attacchi in altro punto, con tot ottone, i oendenti sono piu lunghi quindi la zona che va a contatto del verticale ha sezione piu ampia,..insomma mille variabili..

Bisognerebbe sapere cosa poter analizzare e cosa poter tralasciare, ma ancora regole ferree non credo ci siano, ci sono solo materie simili e nozioni da incrociare..al moMento non le ho ancora, ci lavoriamo xo!:)

Sorry for the pippon

@BobsHaero

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ah io parlo intendendo un discorso vertente all'artigianato.

Ogni grande azienda ha invece risorse e nozioni che puo' incrociare e macchine test fatte ad hoc, ma ogni grande azienda oggi(o quasi tutte) vengono da decenni di esperienza.

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Io penso che pochissimi della vecchia scuola abbiano fatto dei veri e propri calcoli, so ad esempio che lo scasso Losa e' stata una miglioria pensata e azzardata per avere un carro piu' corto, ma calcoli su quanto profondo lo scasso deve essere per esser dentro il limite non penso siano stati fatti, sono andati a tentativi provando la soluzione.

Questo per forza di cose secondo me:

E' vero siamo stati i migliori nello scorso secolo, con anni d'oro, ma i telaisti storici erano meccanici, alcuni senza titoli di studio, e si tramandavano un mestiere a volte imparato a bottega da parenti fin da piccoli. Mestiere che non era considerato nulla di che..operai..

Sul web potete trovare dei video di un liutaio toscano che alle domande tecniche tipo la densita' del legno reagisce come penso avrebbe fatto qualche telaista negli anni 70..:)

Con questo non intendo dire che non si dovrebbero fare calcoli o provarci, a saperli bene li farei, anzi sto guardando per dei corsi, un giorno potrei perfino addocchiare ingegneria..

Sarebbe comunque complicato interpretare i dati di un materiale a seconda di ogni telaio, che ha le sue particolarita'..in un 53 attacchi i pendenti verticali in un punto, con tot ottone(e anche li la quantita' giusta da porre rispetto a una bacchetta? Dovrei segnare con una riga quanta consumarne come chi vuole fumarsi mezza siga e ci mette una riga a meta' con una penna..) su un punto del verticale, su un 60 attacchi in altro punto, con tot ottone, i oendenti sono piu lunghi quindi la zona che va a contatto del verticale ha sezione piu ampia,..insomma mille variabili..

Bisognerebbe sapere cosa poter analizzare e cosa poter tralasciare, ma ancora regole ferree non credo ci siano, ci sono solo materie simili e nozioni da incrociare..al moMento non le ho ancora, ci lavoriamo xo!:)

Sorry for the pippon

@BobsHaero

Preziosissimo. 

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comunque resta il fatto che il limite di peso di per sè non è indicativo. Bisogna rapportare il peso alla postenza (watt) espressi dal ciclista. Un telaio pensato per un peso limite (mettiamo 80kg), tiene sicuramente anche conto dello sviluppo di potenza massimo (per avere tolleranza maggiore nella vendita al pubblico) che può o potrebbe avere un ciclista di quel peso (e probabilmente ci si riferisce sempre ai professionisti, che teoricamente dovrebbero essere il "metro" di misurazione migliore)

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comunque resta il fatto che il limite di peso di per sè non è indicativo. Bisogna rapportare il peso alla postenza (watt) espressi dal ciclista. Un telaio pensato per un peso limite (mettiamo 80kg), tiene sicuramente anche conto dello sviluppo di potenza massimo (per avere tolleranza maggiore nella vendita al pubblico) che può o potrebbe avere un ciclista di quel peso (e probabilmente ci si riferisce sempre ai professionisti, che teoricamente dovrebbero essere il "metro" di misurazione migliore)

Non penso, e mi spiego:

Andando a escludere i mostri, chi sprigiona tori dai quadricipiti, la media dei watt espressa non e' dissimile, tra gli stessi professionisti ci sono i piccoletti che vanno tanto quanto i piu' pesanti, a volte di piu', c era un video di un australiano enorme contro Colinelli(forse mi sbaglio, ma era italiano) e questi era un terzo, eppure l'ha battuto.

In ogni caso, tra medie simili(anche come velocita') la differenza non e' marcata, mentre 20-30 kg in piu di peso rappresentano in percentuale una differenza evidente.

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ho rotto un telaio con tubi Columbus sfinati, mi sembra 1,8/1,6/1,8 .....

guardai dentro i tubi e mi feci questa riflessione "siamo proprio scemi ad affidare la nostra vita a tubi così sottili !!" .....

 

Un telaio in acciao anni 60 pesava fino a 3 kg., poi venne Reynolds che propose il mitico 531

Adesso un telaio in carbonio pesa meno di 1 kg .....

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ho rotto un telaio con tubi Columbus sfinati, mi sembra 1,8/1,6/1,8 .....

guardai dentro i tubi e mi feci questa riflessione "siamo proprio scemi ad affidare la nostra vita a tubi così sottili !!" .....

 

Un telaio in acciao anni 60 pesava fino a 3 kg., poi venne Reynolds che propose il mitico 531

Adesso un telaio in carbonio pesa meno di 1 kg .....

meno,meno,gli spessori sono sempre inferiori al mm,quindi i tuoi erano 0,8/0,6/0,8.....ma c'era già di peggio.

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Io penso che pochissimi della vecchia scuola abbiano fatto dei veri e propri calcoli, so ad esempio che lo scasso Losa e' stata una miglioria pensata e azzardata per avere un carro piu' corto, ma calcoli su quanto profondo lo scasso deve essere per esser dentro il limite non penso siano stati fatti, sono andati a tentativi provando la soluzione.

Questo per forza di cose secondo me:

E' vero siamo stati i migliori nello scorso secolo, con anni d'oro, ma i telaisti storici erano meccanici, alcuni senza titoli di studio, e si tramandavano un mestiere a volte imparato a bottega da parenti fin da piccoli. Mestiere che non era considerato nulla di che..operai..

Sul web potete trovare dei video di un liutaio toscano che alle domande tecniche tipo la densita' del legno reagisce come penso avrebbe fatto qualche telaista negli anni 70..:)

Con questo non intendo dire che non si dovrebbero fare calcoli o provarci, a saperli bene li farei, anzi sto guardando per dei corsi, un giorno potrei perfino addocchiare ingegneria..

Sarebbe comunque complicato interpretare i dati di un materiale a seconda di ogni telaio, che ha le sue particolarita'..in un 53 attacchi i pendenti verticali in un punto, con tot ottone(e anche li la quantita' giusta da porre rispetto a una bacchetta? Dovrei segnare con una riga quanta consumarne come chi vuole fumarsi mezza siga e ci mette una riga a meta' con una penna..) su un punto del verticale, su un 60 attacchi in altro punto, con tot ottone, i oendenti sono piu lunghi quindi la zona che va a contatto del verticale ha sezione piu ampia,..insomma mille variabili..

Bisognerebbe sapere cosa poter analizzare e cosa poter tralasciare, ma ancora regole ferree non credo ci siano, ci sono solo materie simili e nozioni da incrociare..al moMento non le ho ancora, ci lavoriamo xo!:)

Sorry for the pippon

@BobsHaero

qualcuno,in passato,ha fatto dei calcoli sulla lunghezza del carro posteriore,ad esempio,e piu' esattamente sul corretto bilanciamento del peso complessivo ciclista piu' bici,ed è arrivatoa stabilire che il carro corto non serve a nulla,se sopra ci grava gran parte del peso del ciclista,meglio un carro lungoe peso piu' sull'anteriore,e io ci credo perchè funziona.

ha,e il tutto è corredato da numeri e prove sul campo,a saperli leggere...

quanto al liutaio,che dire,un demente.

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Io penso che pochissimi della vecchia scuola abbiano fatto dei veri e propri calcoli, so ad esempio che lo scasso Losa e' stata una miglioria pensata e azzardata per avere un carro piu' corto, ma calcoli su quanto profondo lo scasso deve essere per esser dentro il limite non penso siano stati fatti, sono andati a tentativi provando la soluzione.

Questo per forza di cose secondo me:

E' vero siamo stati i migliori nello scorso secolo, con anni d'oro, ma i telaisti storici erano meccanici, alcuni senza titoli di studio, e si tramandavano un mestiere a volte imparato a bottega da parenti fin da piccoli. Mestiere che non era considerato nulla di che..operai..

Sul web potete trovare dei video di un liutaio toscano che alle domande tecniche tipo la densita' del legno reagisce come penso avrebbe fatto qualche telaista negli anni 70..:)

Con questo non intendo dire che non si dovrebbero fare calcoli o provarci, a saperli bene li farei, anzi sto guardando per dei corsi, un giorno potrei perfino addocchiare ingegneria..

Sarebbe comunque complicato interpretare i dati di un materiale a seconda di ogni telaio, che ha le sue particolarita'..in un 53 attacchi i pendenti verticali in un punto, con tot ottone(e anche li la quantita' giusta da porre rispetto a una bacchetta? Dovrei segnare con una riga quanta consumarne come chi vuole fumarsi mezza siga e ci mette una riga a meta' con una penna..) su un punto del verticale, su un 60 attacchi in altro punto, con tot ottone, i oendenti sono piu lunghi quindi la zona che va a contatto del verticale ha sezione piu ampia,..insomma mille variabili..

Bisognerebbe sapere cosa poter analizzare e cosa poter tralasciare, ma ancora regole ferree non credo ci siano, ci sono solo materie simili e nozioni da incrociare..al moMento non le ho ancora, ci lavoriamo xo!:)

Sorry for the pippon

@BobsHaero

qualcuno,in passato,ha fatto dei calcoli sulla lunghezza del carro posteriore,ad esempio,e piu' esattamente sul corretto bilanciamento del peso complessivo ciclista piu' bici,ed è arrivatoa stabilire che il carro corto non serve a nulla,se sopra ci grava gran parte del peso del ciclista,meglio un carro lungoe peso piu' sull'anteriore,e io ci credo perchè funziona.

ha,e il tutto è corredato da numeri e prove sul campo,a saperli leggere...

quanto al liutaio,che dire,un demente.

Potresti dirmi chi sia e dove trovo i dati?

Comunque comprendo, io ho fatto un esempio e sinceramente nonostante le prove di losa per questo scasso tengo a dire che io non ho prove certe che funzioni, solo le sensazioni di chi l'ha provato.

Per il liutaio, mi sembra un personaggio, anche Pegoretti si diverte a guardarne le sfuriate, io penso che le reazioni rispetto ai calcoli complesso che si vogliono portare in un mestiere come questo, che ho i miei dubbi venissero fatti da masi o altri, potrebbero essere simili.

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io in 5 anni di ingegneria alla sapienza di roma di gente che poteva essere in grado di fare calcoli del genere ne ho conosciuti 3 o 4, dico precisi è non ragionando a lineette come si fa in scienza delle costruzioni.

 

Credo che lo sforzo di calcolo e ragionamento in casi del genere sia cosi superiore a quello di fare un numero n a piacere di prove da non renderlo mai "economico" a priori 

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io in 5 anni di ingegneria alla sapienza di roma di gente che poteva essere in grado di fare calcoli del genere ne ho conosciuti 3 o 4, dico precisi è non ragionando a lineette come si fa in scienza delle costruzioni.

 

Credo che lo sforzo di calcolo e ragionamento in casi del genere sia cosi superiore a quello di fare un numero n a piacere di prove da non renderlo mai "economico" a priori 

Che poi, sai quante variabili sul campo ci sono in una brasatura forte rispetto ad un "teorico su carta"?

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io in 5 anni di ingegneria alla sapienza di roma di gente che poteva essere in grado di fare calcoli del genere ne ho conosciuti 3 o 4, dico precisi è non ragionando a lineette come si fa in scienza delle costruzioni.

 

Credo che lo sforzo di calcolo e ragionamento in casi del genere sia cosi superiore a quello di fare un numero n a piacere di prove da non renderlo mai "economico" a priori 

beh piz ok, siamo d'accordo.

ma essendo i tubi trafilati da altri, e con dati noti, si può benissimo ragionare a lineette per l'intero telaio come calcolo di massima.

Senza contare che una volta che hai un po di dati su quali siano le nature degli sforzi, anche ammettendo transitori molto rapidi e palle varie, puoi comunque far fare a un calcolatore l'analisi, modellizzando in qualche cad 3D le tue parti della bici dove hai visto dall'analisi a lineette che si concentrano gli sforzi.

Non lo so eh, io non lo saprei fare bene, ma non penso che sia neanche così impossibile. Si studiano e modellano cose parecchio piu incazzate di una congiunzione di un telaio..dove magari l'unica incognita sarebbe la saldatura e gli stress termici a cui sottoponi il materiale..

 

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