Consiglio misura telaio fixed

[sparthan]

Di nulla Armando.Facci sapere come va. ;-)

[Steve#4]

mi aggrego per non creare un altro post uguale...posso?

io sono 1.82 e ho 84 di cavallo....vorrei un telaio da pista per uso cittadino, e magari qualche giro più lungo, rimanendo cmq un po' sul piccolo..... che misura mi consigliate?

[geminiani]

Sei sicuro delle misure?

[Steve#4]

Sei sicuro delle misure?

si ho rimisurato senza pantaloni....il cavallo è un 87/88

[geminiani]

Ecco, ora le misure mi sembrano più proporzionate. Io ti direi un 56 x 57o58 (piantone x orizzontale) con attacco da 12. Misure centro-centro. Prendilo solo come un consiglio di massima, le misurazioni fatte così con 2 dati sono molto approssimative.

Se poi vuoi convertire una vecchia bici da corsa utilizzando il suo reggisella aggiungi 2cm al piantone.

[Steve#4]

Ecco, ora le misure mi sembrano più proporzionate. Io ti direi un 56 x 57o58 (piantone x orizzontale) con attacco da 12. Misure centro-centro. Prendilo solo come un consiglio di massima, le misurazioni fatte così con 2 dati sono molto approssimative.

Se poi vuoi convertire una vecchia bici da corsa utilizzando il suo reggisella aggiungi 2cm al piantone.

una convertita ce l'ho già.... volevo qualcosa di più scattante... le misure giuste intuivo si aggirassero intorno al 56/57

solo che ho paura che sia un pò grande e poco agile....no? sn solo supposizioni però, perchè non ho mai avuto un telaio da pista

[Cicli Cornale]

Buongiorno Carissimi.

Necessito di info per l'acquisto di Fissa da Guerra da potere tenere legata sotto il portone.

Già possiedo una Bianchi Pista Steel con qualche piccola modifica che mi soddisfa alla grande e che tengo con grande cura.

Adesso mi urge una fissa da poterci andare in giro quando devo fare compere, sbrigare cazzatelle e cose pallose similari.

Ovviamente devo poterla legare al palo con la catena e non crucciarmi nel vedere qualche graffiettino.

La scelta è caduta sulla MSN di Skiddharta.

Nera opaca.

Minimalista.

E' quello che fa per me.

Ho già parlato con Dario, persona peraltro squisitissima, che mi ha consigliato la misura 56.

E qui nasce il problemone.

Io sono alto unoesettantre e ho ottanta di cavallo.

Il mio Biciclettonzolo mi ha detto che dovrei acquistare la 53 perchè la 56 mi verrebbe grandissima!

Ho riparlato con Dario che mi ha assicurato che la 56 è la mia misura e che in ogni caso sarebbe pronto a cambiarmi il telaio se mi dovessi trovare male.

La mia Bianchi Pista Steel è 53 e la misura me la ha consigliata personalmete un tecnico della Bianci a cui ho telefonato.

Non so più che pesci prendere.

La bici mi piace molto e mi necessita.

Vorrei un consiglio da voi Guru delle Fixed.

Ergo:

A) Compro la 53.

B) Compro la 56.

C) Si accettano consigli.

D) Mi do all'ippica.

Attendo speranzoso vostre buone nuove.

Sulle misure che hai fornito è difficile dire quale sia la misura corretta, sul corsa io direi più 53 che 56, ma la fissa è un altro mondo. Dipende poi dall'uso che ne devi fare.

[geminiani]

Ecco, ora le misure mi sembrano più proporzionate. Io ti direi un 56 x 57o58 (piantone x orizzontale) con attacco da 12. Misure centro-centro. Prendilo solo come un consiglio di massima, le misurazioni fatte così con 2 dati sono molto approssimative.

Se poi vuoi convertire una vecchia bici da corsa utilizzando il suo reggisella aggiungi 2cm al piantone.

una convertita ce l'ho già.... volevo qualcosa di più scattante... le misure giuste intuivo si aggirassero intorno al 56/57

solo che ho paura che sia un pò grande e poco agile....no? sn solo supposizioni però, perchè non ho mai avuto un telaio da pista

L'agilità è data soprattutto dall'inclinazione dello sterzo e dal rake, la lunghezza del telaio influisce in modo davvero minimo considerando anche che ad un aumento del passo della bici corrisponde solitamente anche un innalzamento del baricentro del ciclista.

[sparthan]

Ecco, ora le misure mi sembrano più proporzionate. Io ti direi un 56 x 57o58 (piantone x orizzontale) con attacco da 12. Misure centro-centro. Prendilo solo come un consiglio di massima, le misurazioni fatte così con 2 dati sono molto approssimative.

Se poi vuoi convertire una vecchia bici da corsa utilizzando il suo reggisella aggiungi 2cm al piantone.

una convertita ce l'ho già.... volevo qualcosa di più scattante... le misure giuste intuivo si aggirassero intorno al 56/57

solo che ho paura che sia un pò grande e poco agile....no? sn solo supposizioni però, perchè non ho mai avuto un telaio da pista

L'agilità è data soprattutto dall'inclinazione dello sterzo e dal rake, la lunghezza del telaio influisce in modo davvero minimo considerando anche che ad un aumento del passo della bici corrisponde solitamente anche un innalzamento del baricentro del ciclista.

Scusa, mi spieghi questa? L'aumento dell'interasse(misura che si sviluppa parallela al suolo...) come influirebbe sull'innalzamento del baricentro(misura perpendicolare al suolo)?

L'agilità di un telaio dipende da diversi fattori.

1) angolo di sterzo e rake(o offset).Un angolo di sterzo più chiuso rende la bici più agile a parità di taglia telaio a scapito di un lieve peggioramento della stabilità ad alte velocità, viceversa un'apertura maggiore dell'angolo di sterzo dona più sicurezza in stabilità sacrificando leggermente la maneggevolezza sullo stretto.

2) dimensioni del telaio.Un triangolo più compatto è piu facile da governare a dispetto di uno più grande le cui reazioni durante i cambi di direzioni sono più intuitive e dolci.Per intenderci, nei repentini cambi di inclinazioni un triangolo più compatto(quindi tubo piantone sella più corto e quindi standover ridotto) rende tali cambi più rapidi.

Da tenere presente che un telaio più compatto "solitamente" reagisce meglio alle accelerazioni subendo meno deformazioni a dispetto di un telaio più grande, soggetto a maggiori flessioni, ma qui si entra in altri campi....

3) il BB drop, ovvero la distanza che c'è tra la retta parallela al suolo che passa per il movimento centrale e quella che passa tra i mozzi.Maggiore è questa distanza più la bici sarà stabile.

Prendete due amache, una piu tesa e una meno tesa e più infossata, noterete che l'amaca più tesa è più instabile e soggetta a ribaltarsi, viceversa si avrà più stabilità.

Nella scelta del telaio ideale non vanno tenute solo ed esclusivamente le misure antropometriche che possono dire tutto ma anche poco.Andate a leggervi il decalogo di Andy Pruitt e vedrete come cose vi appariranno chiare e molto spesso controtendenza.

La bici deve adattarsi al vostro corpo e non viceversa.nella scelta di un telaio,a secondo degli usi si può agire sull'arretramento sella, lunghezza attacco e sua inclinazione, curva flat(o drop) o rizer.

Tenete conto anche della elasticità della catena muscolare posteriore.NOn serve a vere un telaio perfetto al centrimentro se poi muscolarmente siete bloccati da non potersi nemmeno allungare al manubrio.Questo influenza tantissimo la scelta dei componenti, nonostante il telaio sia di taglia esatta.

[geminiani]

Scusa, mi spieghi questa? L'aumento dell'interasse(misura che si sviluppa parallela al suolo...) come influirebbe sull'innalzamento del baricentro(misura perpendicolare al suolo)?

L'agilità di un telaio dipende da diversi fattori.

1) angolo di sterzo e rake(o offset).Un angolo di sterzo più chiuso rende la bici più agile a parità di taglia telaio a scapito di un lieve peggioramento della stabilità ad alte velocità, viceversa un'apertura maggiore dell'angolo di sterzo dona più sicurezza in stabilità sacrificando leggermente la maneggevolezza sullo stretto.

2) dimensioni del telaio.Un triangolo più compatto è piu facile da governare a dispetto di uno più grande le cui reazioni durante i cambi di direzioni sono più intuitive e dolci.Per intenderci, nei repentini cambi di inclinazioni un triangolo più compatto(quindi tubo piantone sella più corto e quindi standover ridotto) rende tali cambi più rapidi.

Da tenere presente che un telaio più compatto "solitamente" reagisce meglio alle accelerazioni subendo meno deformazioni a dispetto di un telaio più grande, soggetto a maggiori flessioni, ma qui si entra in altri campi....

3) il BB drop, ovvero la distanza che c'è tra la retta parallela al suolo che passa per il movimento centrale e quella che passa tra i mozzi.Maggiore è questa distanza più la bici sarà stabile.

Prendete due amache, una piu tesa e una meno tesa e più infossata, noterete che l'amaca più tesa è più instabile e soggetta a ribaltarsi, viceversa si avrà più stabilità.

Nella scelta del telaio ideale non vanno tenute solo ed esclusivamente le misure antropometriche che possono dire tutto ma anche poco.Andate a leggervi il decalogo di Andy Pruitt e vedrete come cose vi appariranno chiare e molto spesso controtendenza.

La bici deve adattarsi al vostro corpo e non viceversa.nella scelta di un telaio,a secondo degli usi si può agire sull'arretramento sella, lunghezza attacco e sua inclinazione, curva flat(o drop) o rizer.

Tenete conto anche della elasticità della catena muscolare posteriore.NOn serve a vere un telaio perfetto al centrimentro se poi muscolarmente siete bloccati da non potersi nemmeno allungare al manubrio.Questo influenza tantissimo la scelta dei componenti, nonostante il telaio sia di taglia esatta.

Ciao, volevo dire che una bici piccola ha sì un interasse più corto ma andando bene a una persona più bassa l'altezza del baricentro dell'insieme bici più piccola ciclista più basso si troverà più in basso rispetto a una bici di taglia più grande e ad un ciclista più alto. (scusate le ripetizioni)

Era per dire che non è che solo perché una bici è grande non può essere anche agile, probabilmente non sono stato molto chiaro.

Hai un link dove viene spiegato il BB-drop secondo Andy Pruitt? Mi interesserebbe molto.

[sparthan]

Ciao Gemi, il discorso sul BB drop non è prerogativa di Andy Pruitt.Andiamo con ordine.

In questo sito(ma trovi lo stesso contenuto in un centinaio di altri siti...) troverai le 5 regole di Andy Pruitt per l'ottimizzazione del ciclista in sella.

Premetto che non scavalcano la classica misurazione effettata da un biomeccanico,ma aggiunge valore al servizio ottimizzandoti e donando più "elasticità" nel trovare/ottimizzare la posizione in sella.

Loggati per vedere il contenuto

Per intenderci, Andy Pruitt è il medico americano che lavora per l'istituto di medicina sportiva del Colorado(Boulder mi pare...) che collabora da anni per la progettazione e sviluppo per conto di Specialized della linea Body Geometry.

per chi non è avvezzo alla lingua inglese traduco i titoli dei principi:

1) La regolazione della bici è un matrimonio tra ciclista e la sua bici

2) Adatta la bici al tuo corpo, non il tuo corpo alla bici

3) Un posizionamento dinamico è migliore di uno misurato con bici statica.(nel senso le bici vanno pedalate e molto spesso le misurazioni prese su una bici statica,dove stai si e no 15 min, possono falsare le sensazioni del momento a differenza invece di chi in sella ci sta ore, pertanto regolare la bici mentre si pedala è meglio che farlo a bici ferma)

4) Il ciclismo è uno sport ripetitivo, nel senso che il gesto tecnico che esegui è sempre il solito e non varia.

5) la finestra del posizionamento(fit window) intende dire quelle tolleranze che vi sono nel gestire le regolazioni al di la dei numeri che escono da una misurazione biomeccanica.

Per quanto concerne il BB drop eccoti la definizione:

bb drop

E' la distanza verticale tra la linea immaginaria che unisce i mozzi e la posizione del movimento centrale sotto a questa linea. Tanto maggiore sarà questa misura tanto sarà più basso il centro di gravità del ciclista.

[Lanerossi]

4) Il ciclismo è uno sport ripetitivo, nel senso che il gesto tecnico che esegui è sempre il solito e non varia.

Questa è l'unica pecca che mi pare di rilevare nel tuo discorso.

Il gesto tecnico cambia eccome, cambia dalla salita alla pianura alla discesa, dal fuorisella al seduto, dalla pedalata in agilità a quella "di potenza".

[sparthan]

Affatto, nello sport si intente prendere in esame o in esami i tipici gesti tecnici che definiscono un particolare sport.

Un conto è esaminare il gesto tecnico nella sua esecuzione, un altro è valutarlo nella sua intensità che assume tantissime variabili.

Tanto per intenderci,che differenza ci sarebbe in una gara di nuovo a stile libero tra 100m e 800m? Nulla, praticamente cambia la frequenza e ampiezzza di bracciata,di conseguenza l'intensità del gesto, ma tecnicamente il gesto della bracciata è sempre quello.

Ecco il perchè di sport definiti "ciclici", ovvero dove il gesto tecnico si ripete un numero di volte senza variare nella sua esecuzione.Ciò che varia è la velocità e l'ampiezza del gesto che andrà poi a definire l'intensità dello sforzo.

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Al link qui sopra, alla seconda voce del sito robertosassi.it , c'è in formato PDF un interessante relazione di Enrico Arcelli, uno dei massimi esponenti della preparazione atletica italiana e non, spiega la differenza tra sport ciclici ed aciclici.

In sostanza ciò che si vuole dire è che essendo, il ciclismo, uno sport ciclico, dove il gesto non varia nella sua esecuzione, il bike fitting può essere fatto in maniera accurata tenendo conto che tale gesto tecnico non subisce variazioni, poichè essendo fissa la lunghezza delle pedivelle e non permettendo movimenti diversi da quello della pedalata,che ricordiamo raramente è rotonda,ma ellittica, si può operare alle regolazioni del caso partendo dal punto fisso che proprio il gesto tecnico del nostro sport. Questo intende Andy Pruitt.