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STORIA SCATTO FISSO URBANO


jackcicli
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Salve

qualcuno sa dove chi e quando si comincio ad usare lo scatto fisso?non parlo delle vecchie bici ,ma di chi fu il primo aprendere un telaio pista e metterlo in strada..secondo me ai tempi non costavano nulla(magari li regalavano)e comincio' cosi..qualcuno ne sa qualcosa??ciaooo

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in questa

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a Jacopo di Dodici c'è qualche "cenno storico" che parla delle origini newyorchesi del fenomeno

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beh in europa i ciclisti si allenavano da tempo con il fisso per fare gamba...

in italia a girare con le fisse in maniera "urbana" direi che i primi sono stati la chaingang rotafixa, che pero' credo come gruppo non "esistano" piu' da anni (il sito e' ancora oline, se cerchi li trovi), andrea "hekto" schiliro', il nostro aldone...bisogna chiedere a loro come sono cominciate le cose.

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"in questo modo eliminavano la manutenzione di freni e cambio e correvano ugualmente forte."

Ora non sò se le cose sian andate proprio così, e se i motivi sian effettivamente questi...ma sicuramente è meno manutenzione ed anche meno costo cambiar 2 pasticche dei freni una volta ogni tanto, che cambiar una gomma posteriore a settimana(considerando i 100km circa al dì, quanto gli poteva durar una posteriore? )

Booo...è un mio pensiero ragazzi...nulla di più...anch'io sarei molto curioso di saper come sia nato nel mondo ed in italia l'uso urbano della fissa...

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"in questo modo eliminavano la manutenzione di freni e cambio e correvano ugualmente forte."

Ora non sò se le cose sian andate proprio così, e se i motivi sian effettivamente questi...ma sicuramente è meno manutenzione ed anche meno costo cambiar 2 pasticche dei freni una volta ogni tanto, che cambiar una gomma posteriore a settimana(considerando i 100km circa al dì, quanto gli poteva durar una posteriore? )

Booo...è un mio pensiero ragazzi...nulla di più...anch'io sarei molto curioso di saper come sia nato nel mondo ed in italia l'uso urbano della fissa...

attivo un attimino la modalità polemica....

se davvero devi fare un sacco di strada in città, se davvero ci devo portare della roba (magari anche un po' pesante), e vuoi fare il massimo di strada possibile nel minor tempo possibile, perchè da quello dipende se a fine mese ci arrvi oppure no...

...se tutto questo è vero allora non perdi tempo a skiddare e contro skiddare, per poi riaccelerare e faticare, non lo fai, se non per emergenza estrama.

...e allora cosa fai?

beh, aldone lo ha scritto nel suo blog qualche ANNO fa, ora pedalando spesso per la città e parlando con chi in città con lo scattofisso ci fa i chilometri e non posereggia in giro, semplicemente adegui il tuo flusso a ciò che ti circonda, previeni rallentando o accelerando solo di quello che ti serve per non fermarti mai...diventi un flusso continuo dentro il traffico a singhiozzo....ecco perchè non cambi un copertone al giorno...

ok, ora mi de-polemizzo....

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ma sicuramente gli capiterà di skiddare un paio di volte per qualche emergenza.

quindi i copertoncini "gli si fanno"!

dipende dai copertoncini, marca e dimensione....

..non necessariamente ti durano una settimana...

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ma sicuramente gli capiterà di skiddare un paio di volte per qualche emergenza.

quindi i copertoncini "gli si fanno"!

dipende dai copertoncini, marca e dimensione....

..non necessariamente ti durano una settimana...

su questo ti do ragione.

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"in questo modo eliminavano la manutenzione di freni e cambio e correvano ugualmente forte."

Ora non sò se le cose sian andate proprio così, e se i motivi sian effettivamente questi...ma sicuramente è meno manutenzione ed anche meno costo cambiar 2 pasticche dei freni una volta ogni tanto, che cambiar una gomma posteriore a settimana(considerando i 100km circa al dì, quanto gli poteva durar una posteriore? )

Booo...è un mio pensiero ragazzi...nulla di più...anch'io sarei molto curioso di saper come sia nato nel mondo ed in italia l'uso urbano della fissa...

attivo un attimino la modalità polemica....

se davvero devi fare un sacco di strada in città, se davvero ci devo portare della roba (magari anche un po' pesante), e vuoi fare il massimo di strada possibile nel minor tempo possibile, perchè da quello dipende se a fine mese ci arrvi oppure no...

...se tutto questo è vero allora non perdi tempo a skiddare e contro skiddare, per poi riaccelerare e faticare, non lo fai, se non per emergenza estrama.

...e allora cosa fai?

beh, aldone lo ha scritto nel suo blog qualche ANNO fa, ora pedalando spesso per la città e parlando con chi in città con lo scattofisso ci fa i chilometri e non posereggia in giro, semplicemente adegui il tuo flusso a ciò che ti circonda, previeni rallentando o accelerando solo di quello che ti serve per non fermarti mai...diventi un flusso continuo dentro il traffico a singhiozzo....ecco perchè non cambi un copertone al giorno...

ok, ora mi de-polemizzo....

Riky attivo anch'io la modalità polemica...

Come ha scritto anche gangstar...vuoi o non vuoi che non ti capitano imprevisti?Qualche pazzo, qualche lavoro, qualche semaforo nascosto, peggio ancora qualche stop nascosto che vedi all'ultimo, un bambino che si butta in strada, un cane, ecc ecc

Uno che si fà 100km al giorno nell'urbano penso che ne veda più di quante noi ne possiam raccontare.

A maggior ragione poi se stai lavorando e trasporti roba non tua, metti anche roba assicurata di un certo valore, come cavolo fai a star tranqyllo e girar senza freni? Booo

Forse in America le strade son immense, forse gira tutto in modo diverso, forse i bambini che si buttano non esistono, ne tanto meno i cani...ecc ecc...forse anche la gente è diversa, non esiston pazzi che passan con il rosso, pazzi che fanno inversioni senza cacciar frecce, ecc ecc

Ma qui in italia la vedo dura a star tranqylli e sereni nel traffico di una normale cittadina ITALIANA

Off

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tutto vero koda, per come le ho viste io le città americane (nyc, seattle, s.f., new orleans) hanno un traffico abbastanza pachidermico e soprattutto hanno una splendida struttura urbanistica a griglia (si vede che son torinese nè...) il tutto rende molto più semplice e meno tortuoso qualsiasi percorso in bici, e questo forse ne ha decretato il successo....a nyc c'è sì un casino becero, ma una bici (da qello che ho percepito) ha ben più margini di manovra che qui in italiozza...detto questo...nemmeno io sto tranquillo nel traffico, anzi dopo lo sdraione di ieri sera mi sa che uno pseudo casco è ora che inizi a metterlo anche io...

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tutto vero koda, per come le ho viste io le città americane (nyc, seattle, s.f., new orleans) hanno un traffico abbastanza pachidermico e soprattutto hanno una splendida struttura urbanistica a griglia (si vede che son torinese nè...) il tutto rende molto più semplice e meno tortuoso qualsiasi percorso in bici, e questo forse ne ha decretato il successo....a nyc c'è sì un casino becero, ma una bici (da qello che ho percepito) ha ben più margini di manovra che qui in italiozza...detto questo...nemmeno io sto tranquillo nel traffico, anzi dopo lo sdraione di ieri sera mi sa che uno pseudo casco è ora che inizi a metterlo anche io...

che cazz hai combinato riky?!?!?

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che cazz hai combinato riky?!?!?

niente di grave, ore 23:15, a 30 metri dal portone, salto sul solito marciapiede...ma il cordolo in pietra bagnata ha detto di no e mi sono allungato sull'asfalto, non passava nessuno, nessun danno alla bici, un po' di ammaccature, mi scoccia aver battuto la testa a terra, oggi ho un filo di mal di testa...

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che cazz hai combinato riky?!?!?

niente di grave, ore 23:15, a 30 metri dal portone, salto sul solito marciapiede...ma il cordolo in pietra bagnata ha detto di no e mi sono allungato sull'asfalto, non passava nessuno, nessun danno alla bici, un po' di ammaccature, mi scoccia aver battuto la testa a terra, oggi ho un filo di mal di testa...

porco cane riky! mi sento in colpa per averti fatto bere prima di metterti al manubrio!

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porco cane riky! mi sento in colpa per averti fatto bere prima di metterti al manubrio!

ma non dire cazzate dai.... :-)

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