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Quando Tornerai Dall'Estero


stez
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Btw, la mia è curiosità, non polemica :)

 

capisco quello che intendi, 

per farti un esempio la mia ragazza in un anno ha cambiato 4 lavori(negozi e bar ) e di periodi morti tra un lavoro ed un altro

praticamente non ce ne sono stati, per quanto riguarda me ho la fortuna di essere abbastanza specializzato nel mio campo e

a londra giravano bene le cose.

Ho anche amici che erano venuti senza ne' arte ne' parte e da quel che mi ricordo lavoravano tutti, magari si son dovuti fare un po'

di sbatti e magari il lavoro era una merda(un mio amico faceva il lavapiatti)

 

poi questa e' la mia esperienza, magari chi ti ha detto cosi' e' perche' le cose non gli sono girate bene o ha avuto brutte esperienze,

 

come ho detto prima non ti regala niente nessuno

e se sai bene la lingua ,se sei specializzato in qualcosa o hai le idee chiare su cosa fare di certo sei avvantaggiato una minima rispetto agli altri emigranti.

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  • 2 months later...

Salve a tutti, riporto in auge questa discussione con la mia poco rosea situazione, vi avverto che seguiranno pippe mentali forse inutili e false.

Romano, 29 anni, laureato in ingegneria energetica poco piu di un anno fa e senza nessunissima esperienza di lavoro.

Gia il fatto di essermi laureato quasi a 28 anni è di per un brutto biglietto da visita, del resto scelte universitarie sbagliate e testardagine hanno influito, inoltre fortunatamente la mia famiglia si è potuta permettere di non farmi lavorare, cosa che oggi definisco un po vergognosa, ma con ing di mezzo me ne sono voluto approfittare.

Inoltre 2 anni fa ho avuto un grave incidente che mi ha messo fuori uso per quasi un anno l'intero braccio, tra l'altro il destro, adesso ho "solo" mano e polso che non rispondono, causa fisioterapia che occupava metà giornata, esame di stato, momento economico generale che fa schifo, impossibilità di lasciare roma e di guidare, ma anche una elementare conoscenza dell'inglese, in questo anno abbondante trascorso dalla laurea ancora sono in cerca di lavoro. Quindi sto optando seriamente di andare all'estero, non a breve causa mano, ma credo proprio che sia un cosa da considerare seriamente.

Premetto che devo affinare la mia conoscenza dell'inglese, quindi eventualmente partirò. Elenco le nazioni di maggior interesse in generale:

-ITALIA: bellissimo paese, bel clima, si mangia bene, gente tutto sommato ok(ci sono gli stronzi ma come ovunque), ma ci stanno troppe cose che fanno girare i coglioni e non è il caso che faccio una lista

-SPAGNA:va be ormai non ha più il fascino di una volta, sarà la crisi, sarà che tolto il calcio e lo spread non se ne sente parlare, teoricamente è un paese interessate, belle persone e buono stile di vita, ma è come l'italia, con un po meno mafia e burocrazia, non credo che ne valga la pena

-FRANCIA:a me i francesi non stanno sui coglioni, vero che c'ho avuto poco a che fare, ma non li odio, anzi considero la Francia l'unica vera alternativa all'italia, una nazione dove le cose magari non funzioneranno bene come in altri posti, ma offre un buon bilanciamento su tutto, credo, tralasciando la crisi; offre buone possibilità di lavoro, buoni stipendi, buona qualità della vita, scuola e sanità pubblica, belle città, il sogno sarebbe parigi, ma è veramente troppo cara. Il vero scoglio è il francese, ma almeno provenendo dall'italiano....

-SVIZZERA: SI OK, so ricchi, le cose funzionano bene, se vai nel cantone italiano non hai nemmeno il problema della lingua, ma....svizzera???

-GERMANIA,OLANDA,BELGIO, LUSSEMBURGO: io le considero simili, forse a torto, lavoro e qualità della vita alta, ma finisce qui, le ragazze superate i 30 diventano dei cessi, e io ho 29 anni, lingua molto difficile, simpatia inesistente, tempo di merda, cibo che non è cibo...bho, diciamo che come altri paesi fino a quando sei sul posto di lavoro tutto ok, ma poi, quando sei fuori per godertene i frutti,  ti spareresti.

UK: io odio gli inglesi, mi stanno sul cazzo loro, la loro lingua, il loro accento, anni fa sono stato a londra e devo dire che è una bella città,ha dei parchi da paura, ma è un casino, sporca, piena piena piena di drogati, del resto in quanto ad alcol e droghe gli inglesi non hanno una buona reputazione, lavorativamente parlando sarà da paura, e questo è da dimostrare, ma a me il loro non piacciono per niente.... poi non ho mai capito se scuole e sanità sono pubbliche o meno

USA: troppo, mi stanno simpatici loro, gente alla mano, almeno a NY, ma hanno uno stile di vita troppo consumistico, inoltre scuole e sanità  sono private, è tutto in mano a banche ed assicurazioni, città troppo estese,cibo di merda, buona possibilità di lavoro, la roba materiale costa poco, del resto è la base del loro consumismo,buoni stipendi, ma bho, non mi convince, tutte le persone che c'hanno vissuto mi hanno detto che gli americani sono idioti, del resto tutte le mode più stupide partono da la...sono un ing energetico, potrei portarli sulla buona strada, ma quello stile di vita non fa per me

CANADA: non conosco, no so quanto hanno in comune con gli statunitensi, ma fa freddo, fa maledettamente freddo.

AUSTRALIA: devo capire se tutto l'interesse che si sta avendo verso questa nazione è reale o è solo una moda. Di contro so che si mangia una merda, è terribilmente lontano e che hanno una società molto americana, quindi scuole e sanità privata.Possibile opzione.

NUOVA ZELANDA: non so nulla, ma mi affascina tantissimo, più dell'australia e della francia se non fosse dall'altro capo del mondo, ha sanità e scuole pubbliche(medici di famiglia a pagamento), buona qualità della vita, si mangerà di merda visto che è tutto importato, dal punto di vista lavorativo bho...

 

Inoltre io credo che la roba fica, belle città, bei paesaggi, buon mangiare, sta in europa, quindi tocca mettere in conto le spese di viaggio per tornare da questi pizzi, sia per dovere famigliare che piacere personale. Inoltre non so come funziona per i visti, burocrazia e cose così, reali opportunità di lavoro, insomma i pro ed i contro che ci sono in questi paesi e che solo chi ci ha vissuto può valutare. Voi cosa ne pensate? 

Alla fine non c'è l'ottimo, e nemmeno il quasi ottimo,se stai tranquillo d un lato prendi un'inculata dall'altro, io parlo da ignorante che conosce bene solo l'italia, e forse questo mi ha creato dei paraocchi, ma il punto è: quanto conta il lavoro e quanto conta il piacere di vita? 

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Salve a tutti, riporto in auge questa discussione con la mia poco rosea situazione, vi avverto che seguiranno pippe mentali forse inutili e false.

Romano, 29 anni, laureato in ingegneria energetica poco piu di un anno fa e senza nessunissima esperienza di lavoro.

Gia il fatto di essermi laureato quasi a 28 anni è di per un brutto biglietto da visita, del resto scelte universitarie sbagliate e testardagine hanno influito, inoltre fortunatamente la mia famiglia si è potuta permettere di non farmi lavorare, cosa che oggi definisco un po vergognosa, ma con ing di mezzo me ne sono voluto approfittare.

Inoltre 2 anni fa ho avuto un grave incidente che mi ha messo fuori uso per quasi un anno l'intero braccio, tra l'altro il destro, adesso ho "solo" mano e polso che non rispondono, causa fisioterapia che occupava metà giornata, esame di stato, momento economico generale che fa schifo, impossibilità di lasciare roma e di guidare, ma anche una elementare conoscenza dell'inglese, in questo anno abbondante trascorso dalla laurea ancora sono in cerca di lavoro. Quindi sto optando seriamente di andare all'estero, non a breve causa mano, ma credo proprio che sia un cosa da considerare seriamente.

Premetto che devo affinare la mia conoscenza dell'inglese, quindi eventualmente partirò. Elenco le nazioni di maggior interesse in generale:

-ITALIA: bellissimo paese, bel clima, si mangia bene, gente tutto sommato ok(ci sono gli stronzi ma come ovunque), ma ci stanno troppe cose che fanno girare i coglioni e non è il caso che faccio una lista

-SPAGNA:va be ormai non ha più il fascino di una volta, sarà la crisi, sarà che tolto il calcio e lo spread non se ne sente parlare, teoricamente è un paese interessate, belle persone e buono stile di vita, ma è come l'italia, con un po meno mafia e burocrazia, non credo che ne valga la pena

-FRANCIA:a me i francesi non stanno sui coglioni, vero che c'ho avuto poco a che fare, ma non li odio, anzi considero la Francia l'unica vera alternativa all'italia, una nazione dove le cose magari non funzioneranno bene come in altri posti, ma offre un buon bilanciamento su tutto, credo, tralasciando la crisi; offre buone possibilità di lavoro, buoni stipendi, buona qualità della vita, scuola e sanità pubblica, belle città, il sogno sarebbe parigi, ma è veramente troppo cara. Il vero scoglio è il francese, ma almeno provenendo dall'italiano....

-SVIZZERA: SI OK, so ricchi, le cose funzionano bene, se vai nel cantone italiano non hai nemmeno il problema della lingua, ma....svizzera???

-GERMANIA,OLANDA,BELGIO, LUSSEMBURGO: io le considero simili, forse a torto, lavoro e qualità della vita alta, ma finisce qui, le ragazze superate i 30 diventano dei cessi, e io ho 29 anni, lingua molto difficile, simpatia inesistente, tempo di merda, cibo che non è cibo...bho, diciamo che come altri paesi fino a quando sei sul posto di lavoro tutto ok, ma poi, quando sei fuori per godertene i frutti,  ti spareresti.

UK: io odio gli inglesi, mi stanno sul cazzo loro, la loro lingua, il loro accento, anni fa sono stato a londra e devo dire che è una bella città,ha dei parchi da paura, ma è un casino, sporca, piena piena piena di drogati, del resto in quanto ad alcol e droghe gli inglesi non hanno una buona reputazione, lavorativamente parlando sarà da paura, e questo è da dimostrare, ma a me il loro non piacciono per niente.... poi non ho mai capito se scuole e sanità sono pubbliche o meno

USA: troppo, mi stanno simpatici loro, gente alla mano, almeno a NY, ma hanno uno stile di vita troppo consumistico, inoltre scuole e sanità  sono private, è tutto in mano a banche ed assicurazioni, città troppo estese,cibo di merda, buona possibilità di lavoro, la roba materiale costa poco, del resto è la base del loro consumismo,buoni stipendi, ma bho, non mi convince, tutte le persone che c'hanno vissuto mi hanno detto che gli americani sono idioti, del resto tutte le mode più stupide partono da la...sono un ing energetico, potrei portarli sulla buona strada, ma quello stile di vita non fa per me

CANADA: non conosco, no so quanto hanno in comune con gli statunitensi, ma fa freddo, fa maledettamente freddo.

AUSTRALIA: devo capire se tutto l'interesse che si sta avendo verso questa nazione è reale o è solo una moda. Di contro so che si mangia una merda, è terribilmente lontano e che hanno una società molto americana, quindi scuole e sanità privata.Possibile opzione.

NUOVA ZELANDA: non so nulla, ma mi affascina tantissimo, più dell'australia e della francia se non fosse dall'altro capo del mondo, ha sanità e scuole pubbliche(medici di famiglia a pagamento), buona qualità della vita, si mangerà di merda visto che è tutto importato, dal punto di vista lavorativo bho...

 

Inoltre io credo che la roba fica, belle città, bei paesaggi, buon mangiare, sta in europa, quindi tocca mettere in conto le spese di viaggio per tornare da questi pizzi, sia per dovere famigliare che piacere personale. Inoltre non so come funziona per i visti, burocrazia e cose così, reali opportunità di lavoro, insomma i pro ed i contro che ci sono in questi paesi e che solo chi ci ha vissuto può valutare. Voi cosa ne pensate? 

Alla fine non c'è l'ottimo, e nemmeno il quasi ottimo,se stai tranquillo d un lato prendi un'inculata dall'altro, io parlo da ignorante che conosce bene solo l'italia, e forse questo mi ha creato dei paraocchi, ma il punto è: quanto conta il lavoro e quanto conta il piacere di vita? 

 

Guarda, te lo dico terra terra, e non offenderti, ma sei probabilmente l'unico ingegnere a non trovare lavoro.

 

Giro in una compagnia nella quale sono l'unico oltre un altro mio carissimo amico a non essere laureato in ingegneria.

I ragazzi hanno un'età compresa tra i 25 e i 29

8 ingegneri in varie specialità

tempo di attesa per il lavoro dal colloquio: da 24 ore a 3 settimane

 

Datti da fare e vieni al Nord al massimo. Qui l'ingegnere non ancora laureato ha già un contratto dai 3 ai 6 mesi.

 

Poi ovvio se vai a parlare con ognuno di loro, non è tutto rose e fiori, ma mi sa che con il titolo che hai dovresti esser già sulla cresta dell'onda.

Forza e coraggio, il lavoro non ti cerca

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si vero, vedo che per quanto riguarda gli ingegneri c'è più richiesta al nord che qui a roma, il problema è che io faccio fisioterapia tutti i giorni, qui sono riuscito ad entrare in un centro specializzato a spese della asl, non so se al nord la asl mi passerebbe le cure, dubito,di certo con un normale stipendio non mi potrei permettere da solo il ritmo di cure che ho, inoltre a breve forse mi dovrò rioperare, quindi ho il vincolo di trovare lavoro a roma

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si vero, vedo che per quanto riguarda gli ingegneri c'è più richiesta al nord che qui a roma, il problema è che io faccio fisioterapia tutti i giorni, qui sono riuscito ad entrare in un centro specializzato a spese della asl, non so se al nord la asl mi passerebbe le cure, dubito,di certo con un normale stipendio non mi potrei permettere da solo il ritmo di cure che ho, inoltre a breve forse mi dovrò rioperare, quindi ho il vincolo di trovare lavoro a roma

Cazzo che sfiga. Boh cerca di rimetterti presto, mi spiace per il problema al braccio

 

Ascolta guardati il friuli venezia giulia, ci sono molte realtà che cercano ingegneri come se non ci fosse un domani, a mio avviso trovi pure la maniera di mantenere le cure. Qua gli ospedali funzionano discretamente, se ti accontenti di una singola con altri lavoratori non paghi più di 250-300 euro e con i mezzi puoi tornare a Roma quando preferisci!

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Salve a tutti, riporto in auge questa discussione con la mia poco rosea situazione, vi avverto che seguiranno pippe mentali forse inutili e false.

Romano, 29 anni, laureato in ingegneria energetica poco piu di un anno fa e senza nessunissima esperienza di lavoro.

Gia il fatto di essermi laureato quasi a 28 anni è di per un brutto biglietto da visita, del resto scelte universitarie sbagliate e testardagine hanno influito, inoltre fortunatamente la mia famiglia si è potuta permettere di non farmi lavorare, cosa che oggi definisco un po vergognosa, ma con ing di mezzo me ne sono voluto approfittare.

Inoltre 2 anni fa ho avuto un grave incidente che mi ha messo fuori uso per quasi un anno l'intero braccio, tra l'altro il destro, adesso ho "solo" mano e polso che non rispondono, causa fisioterapia che occupava metà giornata, esame di stato, momento economico generale che fa schifo, impossibilità di lasciare roma e di guidare, ma anche una elementare conoscenza dell'inglese, in questo anno abbondante trascorso dalla laurea ancora sono in cerca di lavoro. Quindi sto optando seriamente di andare all'estero, non a breve causa mano, ma credo proprio che sia un cosa da considerare seriamente.

Premetto che devo affinare la mia conoscenza dell'inglese, quindi eventualmente partirò. Elenco le nazioni di maggior interesse in generale:

-ITALIA: bellissimo paese, bel clima, si mangia bene, gente tutto sommato ok(ci sono gli stronzi ma come ovunque), ma ci stanno troppe cose che fanno girare i coglioni e non è il caso che faccio una lista

-SPAGNA:va be ormai non ha più il fascino di una volta, sarà la crisi, sarà che tolto il calcio e lo spread non se ne sente parlare, teoricamente è un paese interessate, belle persone e buono stile di vita, ma è come l'italia, con un po meno mafia e burocrazia, non credo che ne valga la pena

-FRANCIA:a me i francesi non stanno sui coglioni, vero che c'ho avuto poco a che fare, ma non li odio, anzi considero la Francia l'unica vera alternativa all'italia, una nazione dove le cose magari non funzioneranno bene come in altri posti, ma offre un buon bilanciamento su tutto, credo, tralasciando la crisi; offre buone possibilità di lavoro, buoni stipendi, buona qualità della vita, scuola e sanità pubblica, belle città, il sogno sarebbe parigi, ma è veramente troppo cara. Il vero scoglio è il francese, ma almeno provenendo dall'italiano....

-SVIZZERA: SI OK, so ricchi, le cose funzionano bene, se vai nel cantone italiano non hai nemmeno il problema della lingua, ma....svizzera???

-GERMANIA,OLANDA,BELGIO, LUSSEMBURGO: io le considero simili, forse a torto, lavoro e qualità della vita alta, ma finisce qui, le ragazze superate i 30 diventano dei cessi, e io ho 29 anni, lingua molto difficile, simpatia inesistente, tempo di merda, cibo che non è cibo...bho, diciamo che come altri paesi fino a quando sei sul posto di lavoro tutto ok, ma poi, quando sei fuori per godertene i frutti,  ti spareresti.

UK: io odio gli inglesi, mi stanno sul cazzo loro, la loro lingua, il loro accento, anni fa sono stato a londra e devo dire che è una bella città,ha dei parchi da paura, ma è un casino, sporca, piena piena piena di drogati, del resto in quanto ad alcol e droghe gli inglesi non hanno una buona reputazione, lavorativamente parlando sarà da paura, e questo è da dimostrare, ma a me il loro non piacciono per niente.... poi non ho mai capito se scuole e sanità sono pubbliche o meno

USA: troppo, mi stanno simpatici loro, gente alla mano, almeno a NY, ma hanno uno stile di vita troppo consumistico, inoltre scuole e sanità  sono private, è tutto in mano a banche ed assicurazioni, città troppo estese,cibo di merda, buona possibilità di lavoro, la roba materiale costa poco, del resto è la base del loro consumismo,buoni stipendi, ma bho, non mi convince, tutte le persone che c'hanno vissuto mi hanno detto che gli americani sono idioti, del resto tutte le mode più stupide partono da la...sono un ing energetico, potrei portarli sulla buona strada, ma quello stile di vita non fa per me

CANADA: non conosco, no so quanto hanno in comune con gli statunitensi, ma fa freddo, fa maledettamente freddo.

AUSTRALIA: devo capire se tutto l'interesse che si sta avendo verso questa nazione è reale o è solo una moda. Di contro so che si mangia una merda, è terribilmente lontano e che hanno una società molto americana, quindi scuole e sanità privata.Possibile opzione.

NUOVA ZELANDA: non so nulla, ma mi affascina tantissimo, più dell'australia e della francia se non fosse dall'altro capo del mondo, ha sanità e scuole pubbliche(medici di famiglia a pagamento), buona qualità della vita, si mangerà di merda visto che è tutto importato, dal punto di vista lavorativo bho...

 

Inoltre io credo che la roba fica, belle città, bei paesaggi, buon mangiare, sta in europa, quindi tocca mettere in conto le spese di viaggio per tornare da questi pizzi, sia per dovere famigliare che piacere personale. Inoltre non so come funziona per i visti, burocrazia e cose così, reali opportunità di lavoro, insomma i pro ed i contro che ci sono in questi paesi e che solo chi ci ha vissuto può valutare. Voi cosa ne pensate? 

Alla fine non c'è l'ottimo, e nemmeno il quasi ottimo,se stai tranquillo d un lato prendi un'inculata dall'altro, io parlo da ignorante che conosce bene solo l'italia, e forse questo mi ha creato dei paraocchi, ma il punto è: quanto conta il lavoro e quanto conta il piacere di vita? 

 

Guarda, te lo dico terra terra, e non offenderti, ma sei probabilmente l'unico ingegnere a non trovare lavoro.

 

Giro in una compagnia nella quale sono l'unico oltre un altro mio carissimo amico a non essere laureato in ingegneria.

I ragazzi hanno un'età compresa tra i 25 e i 29

8 ingegneri in varie specialità

tempo di attesa per il lavoro dal colloquio: da 24 ore a 3 settimane

 

Datti da fare e vieni al Nord al massimo. Qui l'ingegnere non ancora laureato ha già un contratto dai 3 ai 6 mesi.

 

Poi ovvio se vai a parlare con ognuno di loro, non è tutto rose e fiori, ma mi sa che con il titolo che hai dovresti esser già sulla cresta dell'onda.

Forza e coraggio, il lavoro non ti cerca

 

Non la sapevo proprio così.

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@TheSnatch (cito te perchè l'ultimo che ha scritto un bel papirone!)

 

La mia idea di periodo all'estero alla fine per ora è stata accantonata in favore del proseguimento degli studi.

Ho fatto più volte un riassunto simile al tuo con le vari destinazioni possibili per trasferirmi con la mia ragazza alla conclusione dei miei studi e sono sempre giunto a conclusioni simili alle tue.

Ad andare a vivere in una città più piccola di Milano, con un clima peggiore e dove si mangi merda io proprio non ce la faccio.

Mi sono quindi rimaste Barcellona e Parigi, che vista la passione smodata della mia ragazza sarà la probabile meta, nonostante tutte le difficoltà del caso.

 

Qualsiasi mio amico tornato dall'Australia me ne ha sempre parlato bene, ma la crescente attenzione a livello di emigrazione globale ha comportato una maggiore severità (spero si dica così) nelle norme. Sono cazzi tra visti, permessi e lavori e se può essere una figata per 6 mesi magari non la vedo come meta "definitiva".

Il Canada mi ha sempre parecchio ispirato e in città tipo Montreal potrebbe esserci un clima non di merda.

 

Ma io amo la cultura europea.
Nell'arte, nella musica, nella vita, nella politica, in tutto insomma!

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@TheSnatch (cito te perchè l'ultimo che ha scritto un bel papirone!)

 

La mia idea di periodo all'estero alla fine per ora è stata accantonata in favore del proseguimento degli studi.

Ho fatto più volte un riassunto simile al tuo con le vari destinazioni possibili per trasferirmi con la mia ragazza alla conclusione dei miei studi e sono sempre giunto a conclusioni simili alle tue.

Ad andare a vivere in una città più piccola di Milano, con un clima peggiore e dove si mangi merda io proprio non ce la faccio.

Mi sono quindi rimaste Barcellona e Parigi, che vista la passione smodata della mia ragazza sarà la probabile meta, nonostante tutte le difficoltà del caso.

 

Qualsiasi mio amico tornato dall'Australia me ne ha sempre parlato bene, ma la crescente attenzione a livello di emigrazione globale ha comportato una maggiore severità (spero si dica così) nelle norme. Sono cazzi tra visti, permessi e lavori e se può essere una figata per 6 mesi magari non la vedo come meta "definitiva".

Il Canada mi ha sempre parecchio ispirato e in città tipo Montreal potrebbe esserci un clima non di merda.

 

Ma io amo la cultura europea.

Nell'arte, nella musica, nella vita, nella politica, in tutto insomma!

quoto tutto. parigi è cara, o hai un base molto solida o resterai schiavo di affitti e mutui, per questo io opto per bordeaux o lione, però bordeaux ha il mare..freddo, ma ce l'ha

Modificato da TheSnatch (visualizza cornologia modifica)
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@TheSnatch (cito te perchè l'ultimo che ha scritto un bel papirone!)

 

La mia idea di periodo all'estero alla fine per ora è stata accantonata in favore del proseguimento degli studi.

Ho fatto più volte un riassunto simile al tuo con le vari destinazioni possibili per trasferirmi con la mia ragazza alla conclusione dei miei studi e sono sempre giunto a conclusioni simili alle tue.

Ad andare a vivere in una città più piccola di Milano, con un clima peggiore e dove si mangi merda io proprio non ce la faccio.

Mi sono quindi rimaste Barcellona e Parigi, che vista la passione smodata della mia ragazza sarà la probabile meta, nonostante tutte le difficoltà del caso.

 

Qualsiasi mio amico tornato dall'Australia me ne ha sempre parlato bene, ma la crescente attenzione a livello di emigrazione globale ha comportato una maggiore severità (spero si dica così) nelle norme. Sono cazzi tra visti, permessi e lavori e se può essere una figata per 6 mesi magari non la vedo come meta "definitiva".

Il Canada mi ha sempre parecchio ispirato e in città tipo Montreal potrebbe esserci un clima non di merda.

 

Ma io amo la cultura europea.

Nell'arte, nella musica, nella vita, nella politica, in tutto insomma!

quoto tutto. parigi è cara, o hai un base molto solida o resterai schiavo di affitti e mutui, per questo io opto per bordeaux o lione, però bordeaux ha il mare..freddo, ma ce l'ha

 

Ma Parigi è Parigi :)

Purtroppo della Francia non ho visto molto altro, a parte Normandia e Tolosa, dove ho alcuni parenti.

Potresti dare un occhio a Sophia-Antipolis.

Realtà lavorativa-tecnologica dove magari si ha la possibilità di comunicare in inglese ed imparare un po' di francese prima di trasferirsi nelle città.

Sul sito del polimi vedo spesso annunci di lavoro da lì.

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Salve a tutti, riporto in auge questa discussione con la mia poco rosea situazione, vi avverto che seguiranno pippe mentali forse inutili e false.

Romano, 29 anni, laureato in ingegneria energetica poco piu di un anno fa e senza nessunissima esperienza di lavoro.

Gia il fatto di essermi laureato quasi a 28 anni è di per un brutto biglietto da visita, del resto scelte universitarie sbagliate e testardagine hanno influito, inoltre fortunatamente la mia famiglia si è potuta permettere di non farmi lavorare, cosa che oggi definisco un po vergognosa, ma con ing di mezzo me ne sono voluto approfittare.

Inoltre 2 anni fa ho avuto un grave incidente che mi ha messo fuori uso per quasi un anno l'intero braccio, tra l'altro il destro, adesso ho "solo" mano e polso che non rispondono, causa fisioterapia che occupava metà giornata, esame di stato, momento economico generale che fa schifo, impossibilità di lasciare roma e di guidare, ma anche una elementare conoscenza dell'inglese, in questo anno abbondante trascorso dalla laurea ancora sono in cerca di lavoro. Quindi sto optando seriamente di andare all'estero, non a breve causa mano, ma credo proprio che sia un cosa da considerare seriamente.

Premetto che devo affinare la mia conoscenza dell'inglese, quindi eventualmente partirò. Elenco le nazioni di maggior interesse in generale:

-ITALIA: bellissimo paese, bel clima, si mangia bene, gente tutto sommato ok(ci sono gli stronzi ma come ovunque), ma ci stanno troppe cose che fanno girare i coglioni e non è il caso che faccio una lista

-SPAGNA:va be ormai non ha più il fascino di una volta, sarà la crisi, sarà che tolto il calcio e lo spread non se ne sente parlare, teoricamente è un paese interessate, belle persone e buono stile di vita, ma è come l'italia, con un po meno mafia e burocrazia, non credo che ne valga la pena

-FRANCIA:a me i francesi non stanno sui coglioni, vero che c'ho avuto poco a che fare, ma non li odio, anzi considero la Francia l'unica vera alternativa all'italia, una nazione dove le cose magari non funzioneranno bene come in altri posti, ma offre un buon bilanciamento su tutto, credo, tralasciando la crisi; offre buone possibilità di lavoro, buoni stipendi, buona qualità della vita, scuola e sanità pubblica, belle città, il sogno sarebbe parigi, ma è veramente troppo cara. Il vero scoglio è il francese, ma almeno provenendo dall'italiano....

-SVIZZERA: SI OK, so ricchi, le cose funzionano bene, se vai nel cantone italiano non hai nemmeno il problema della lingua, ma....svizzera???

-GERMANIA,OLANDA,BELGIO, LUSSEMBURGO: io le considero simili, forse a torto, lavoro e qualità della vita alta, ma finisce qui, le ragazze superate i 30 diventano dei cessi, e io ho 29 anni, lingua molto difficile, simpatia inesistente, tempo di merda, cibo che non è cibo...bho, diciamo che come altri paesi fino a quando sei sul posto di lavoro tutto ok, ma poi, quando sei fuori per godertene i frutti,  ti spareresti.

UK: io odio gli inglesi, mi stanno sul cazzo loro, la loro lingua, il loro accento, anni fa sono stato a londra e devo dire che è una bella città,ha dei parchi da paura, ma è un casino, sporca, piena piena piena di drogati, del resto in quanto ad alcol e droghe gli inglesi non hanno una buona reputazione, lavorativamente parlando sarà da paura, e questo è da dimostrare, ma a me il loro non piacciono per niente.... poi non ho mai capito se scuole e sanità sono pubbliche o meno

USA: troppo, mi stanno simpatici loro, gente alla mano, almeno a NY, ma hanno uno stile di vita troppo consumistico, inoltre scuole e sanità  sono private, è tutto in mano a banche ed assicurazioni, città troppo estese,cibo di merda, buona possibilità di lavoro, la roba materiale costa poco, del resto è la base del loro consumismo,buoni stipendi, ma bho, non mi convince, tutte le persone che c'hanno vissuto mi hanno detto che gli americani sono idioti, del resto tutte le mode più stupide partono da la...sono un ing energetico, potrei portarli sulla buona strada, ma quello stile di vita non fa per me

CANADA: non conosco, no so quanto hanno in comune con gli statunitensi, ma fa freddo, fa maledettamente freddo.

AUSTRALIA: devo capire se tutto l'interesse che si sta avendo verso questa nazione è reale o è solo una moda. Di contro so che si mangia una merda, è terribilmente lontano e che hanno una società molto americana, quindi scuole e sanità privata.Possibile opzione.

NUOVA ZELANDA: non so nulla, ma mi affascina tantissimo, più dell'australia e della francia se non fosse dall'altro capo del mondo, ha sanità e scuole pubbliche(medici di famiglia a pagamento), buona qualità della vita, si mangerà di merda visto che è tutto importato, dal punto di vista lavorativo bho...

 

Inoltre io credo che la roba fica, belle città, bei paesaggi, buon mangiare, sta in europa, quindi tocca mettere in conto le spese di viaggio per tornare da questi pizzi, sia per dovere famigliare che piacere personale. Inoltre non so come funziona per i visti, burocrazia e cose così, reali opportunità di lavoro, insomma i pro ed i contro che ci sono in questi paesi e che solo chi ci ha vissuto può valutare. Voi cosa ne pensate? 

Alla fine non c'è l'ottimo, e nemmeno il quasi ottimo,se stai tranquillo d un lato prendi un'inculata dall'altro, io parlo da ignorante che conosce bene solo l'italia, e forse questo mi ha creato dei paraocchi, ma il punto è: quanto conta il lavoro e quanto conta il piacere di vita? 

 

Guarda, te lo dico terra terra, e non offenderti, ma sei probabilmente l'unico ingegnere a non trovare lavoro.

 

Giro in una compagnia nella quale sono l'unico oltre un altro mio carissimo amico a non essere laureato in ingegneria.

I ragazzi hanno un'età compresa tra i 25 e i 29

8 ingegneri in varie specialità

tempo di attesa per il lavoro dal colloquio: da 24 ore a 3 settimane

 

Datti da fare e vieni al Nord al massimo. Qui l'ingegnere non ancora laureato ha già un contratto dai 3 ai 6 mesi.

 

Poi ovvio se vai a parlare con ognuno di loro, non è tutto rose e fiori, ma mi sa che con il titolo che hai dovresti esser già sulla cresta dell'onda.

Forza e coraggio, il lavoro non ti cerca

 

Non la sapevo proprio così.

 

Non è detto che ti tengano, ma è a tutti gli effetti un contratto.

Tre di loro già lavoravano prima della laurea...

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Non è detto che ti tengano, ma è a tutti gli effetti un contratto.

 

Tre di loro già lavoravano prima della laurea...

 

 

Beh, ti dirò.

Io non sono stato uno studente modello e mi laurerò a settembre, triennale.

 

Ma fino un mese fa mi sono guardato parecchio in giro a livello lavorativo e alla fine ho deciso di continuare gli studi.

 

Se sei ingegnere ti assumono prima che ti laurei/trovi subito lavoro se:

- conosci bene l'inglese e decentemente un'altra lingua

- conosci un linguaggio per basi dati 

- conosci un po' di programmazione web

- sai usare a livello decente cad, matlab ed excel

- ti sei laureato in 5 anni con un voto di laurea alto

- magari hai avuto anche qualche esperienza di lavoro/studio all'estero.

 

E non sono in tantissimi quelli che hanno un curriculum così prima di laurearsi.

 

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Se sei ingegnere ti assumono prima che ti laurei/trovi subito lavoro se:

- conosci bene l'inglese e decentemente un'altra lingua - si

- conosci un linguaggio per basi dati - no

- conosci un po' di programmazione web - si

- sai usare a livello decente cad, matlab ed excel - no

- ti sei laureato in 5 anni con un voto di laurea alto - 6/7 vale uguale?

- magari hai avuto anche qualche esperienza di lavoro/studio all'estero. - si

 

 

Sei su otto sono bravetti :-)

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Se sei ingegnere ti assumono prima che ti laurei/trovi subito lavoro se:

- conosci bene l'inglese e decentemente un'altra lingua - si

- conosci un linguaggio per basi dati - no

- conosci un po' di programmazione web - si

- sai usare a livello decente cad, matlab ed excel - no

- ti sei laureato in 5 anni con un voto di laurea alto - 6/7 vale uguale?

- magari hai avuto anche qualche esperienza di lavoro/studio all'estero. - si

Sei su otto sono bravetti :-) E allora il campo si restringe! :-)
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  • 2 months later...

Amici esterofili, riesumo questo post.
I programmi ovviamente non vanno mai come previsto, son quindi qui a pensare di fare un semestre in erasmus (ingegneria biomedica).
Come al solito i soldi son quello che sono: primo filtro per la scelta delle possibili destinazioni.

Vorrei quindi chiedere a chi ha vissuto all'estero informazioni sulla cifra "approssimativa" mensile necessaria per sopravvivere in queste città (dove fortunatamente sarò a condividere gioie e spese con la morosa):
 

-Parigi
-Berlino

-Monaco

-Barcellona

-Madrid

-Lisbona

-Porto

-Praga

-Bruxelles

 

Ovviamente sono bene accetti anche consigli su ulteriori destinazioni!

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