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Raggiatura floreale


Artemius
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No ok...pensavo sapessi il motivo fisico o le avessi provate...

Perché secondo me é il contrario sia cercando di fare un ragionamento di lunghezza-tensione-direzione-"direttezza " dei raggi....e anche l unica volta che le ho provate mi sembravano di avere delle molle di materassi al posto dei raggi...ahahah

ma magari muovono sbaglio e ho provato le uniche fatte male...

provo a buttarla li.....

se i tre raggi attorciglisati si comportano in maniera simile ad uno con diametro di tre volte quello normale.

essendo che le deferomazioni di una struttura sono condizionate dal momento d'inerzia della struttura stessa, in questo caso si avrebbe un aumento del momento d'inerzia, quindi a parità di sollecitazione la deformazione è minore, in pratica è come se raggiassi con raggi di diametro pari a 6mm.

la mia preoccupazione è però sul tipo di uscita dei raggi dalla flangia che mi pare molto radiale con possibile conseguneza la rottura delle flangie del mozzo

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Sorry ma non mi garba... inoltre penso che il raggio "lavori" male perchè non è solo teso ma anche flesso alternativamente, e se mi ricordo qualcosa delle lezioni di meccanica non durerà tantissimo...

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un aumento di rigidezza si potrebbe ottenere se i raggi fossero saldati rigidamente tra loro, ma essendo solamente intrecciati ogni raggio si comporta principalmente come una molla ed è libero di flettersi in maniera autonoma secondo le linee di carico applicate.
Ne risulta sicuramente una struttura isotropa, con diverse ripartizioni dei carichi.

In più bisgnorebbe considerare le proprietà meccaniche del materiale dei raggi. Se è un materiale progettato per resistere principarlmente a dei carichi di compressione non durerà molto. Sicuramente i raggi sono progettati per resistere anche a flessione in direzione parallela all'asse di rotazione della ruota, ma sicuramente non per resistere alle curvature che sono state date manualmente ai raggi!

 

Per il resto è faiga!! Sicuramente lavoro di pazienza e ottimo risultato estetico per chi lo apprezza. Io approvo se è per passeggiare ogni tanto :)

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un aumento di rigidezza si potrebbe ottenere se i raggi fossero saldati rigidamente tra loro, ma essendo solamente intrecciati ogni raggio si comporta principalmente come una molla ed è libero di flettersi in maniera autonoma secondo le linee di carico applicate.

Ne risulta sicuramente una struttura isotropa, con diverse ripartizioni dei carichi.

Mentre invece come consideri la raggiatura radiale? Carico di punta?

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un aumento di rigidezza si potrebbe ottenere se i raggi fossero saldati rigidamente tra loro, ma essendo solamente intrecciati ogni raggio si comporta principalmente come una molla ed è libero di flettersi in maniera autonoma secondo le linee di carico applicate.

Ne risulta sicuramente una struttura isotropa, con diverse ripartizioni dei carichi.

Mentre invece come consideri la raggiatura radiale? Carico di punta?

 

Guarda, sono un Ing.Biomedico quindi il mio vuole essere solo un ragionamento in base alle mie modeste conoscenze in ambito di meccanica. Potrei sbagliarmi e quindi secondo me sarebbe meglio affidarsi a un Ing.meccanico che sicuramente se la cava meglio di me sulle strutture. Perciò, sempre a mio parere:

 una raggiatura radiale è una raggiatura sicuramente più rigida, poichè la spinta si ripartisce lungo dei raggi non curvi. In questo caso la spinta in compressione, si traduce in una flessione modesta dei raggi verso l'esterno. 

Dico sicuramente piu rigida perchè è sicuramente piu difficile, a parità di diametro e anche a parità di carico, flettere una struttura rigida lineare piuttosto che una ricurva.

Ho fatto un disegnino semplice. Sulla sinistra un carico F applicato su un raggio diritto e a destra un carico F applicato su un raggio come quello floreale. Il tratto in giallo è la deformazione che subisce sotto effetto del carico. Ovviamente è piu semplice deformare quello di destra e in più, in caso di una bella botta, è facilissimo entrare nel caso di deformazione plastica ( cioè che il raggio si pieghi permanentemente e non ritorni nella sua posizione iniziale ) con una conseguente decentratura della ruota.

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un aumento di rigidezza si potrebbe ottenere se i raggi fossero saldati rigidamente tra loro, ma essendo solamente intrecciati ogni raggio si comporta principalmente come una molla ed è libero di flettersi in maniera autonoma secondo le linee di carico applicate.

Ne risulta sicuramente una struttura isotropa, con diverse ripartizioni dei carichi.

Mentre invece come consideri la raggiatura radiale? Carico di punta?

esatto, anche se contando che la ruota si deforma non si ha mai la situazione in cui si ha un solo raggio a tenere il carico

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un aumento di rigidezza si potrebbe ottenere se i raggi fossero saldati rigidamente tra loro, ma essendo solamente intrecciati ogni raggio si comporta principalmente come una molla ed è libero di flettersi in maniera autonoma secondo le linee di carico applicate.

Ne risulta sicuramente una struttura isotropa, con diverse ripartizioni dei carichi.

Mentre invece come consideri la raggiatura radiale? Carico di punta?

esatto, anche se contando che la ruota si deforma non si ha mai la situazione in cui si ha un solo raggio a tenere il carico

è più che vero! Si ha un lavoro simultaneo di più raggi e quindi per questo la ruota regge! Ma per quanto?

e poi io ho fatto solo un analisi sul carico diretto! Se si parlasse già di carico torsionale dovuto alla trasmissione sarebbe veramente complesso! Una ruota del genere sul posteriore è esclusa sicuramente!

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Beh ragazzi che dire, vedo che la discussione intriga...

I raggi intrecciati in tale modo lavorano come una struttura reticolare (se non tengo conto della lieve curvatura), dato che gli intrecci, se i raggi sono ben tesi lavorano come nodi. Andare a fare però un calcolo analitico della reale rigidezza, va oltre i nostri scopi, oltre a richiedere notevoli risorse.

Da collaudatore vi posso dire che dopo un periodo di assestamento in cui ho dovuto ricentrare due volte, la ruota si comporta bene, e non trovo particolari differenze di rigidezza rispetto a raggiature tradizionali in terza o quarta.

Quanto alla preoccupazione dei raggi che sembrano "molto radiali" e possano portare alla rottura dei mozzi, beh, che dire, le raggiature radiali esistono, e questa è comunque, passatemi il termine, "meno radiale".

Per quanto riguarda il tipo di sollecitazioni gravanti sui raggi, data la loro esile struttura, possono solo lavorare a trazione, come in qualunque ruota, dato che la flessione la reggono poco (li ho piegati con le mani), tantomeno la compressione per via del carico di punta. (provate a rompere uno spaghetto tirandolo, o comprimendolo). Nessuna torsione può gravare sui raggi, dato che sono liberi di ruotare dentro al nipplo (attrito a parte), e nessuna forza li sollecita in tal modo.

In qualunque ruota lavorano i raggi "di sopra", quelli tra mozzo e parte alta della ruota, a cui la bici è in qualche modo "appesa".

Ho fatto questa ruota esclusivamente anteriore come esperimento per divertirmi e provare a fare qualcosa di diverso dal solito. Non escluderei a priori l'applicazione posteriore, dato che c'è grande interazione tangenziale tra i raggi grazie agli intrecci, che dovrebbe dare la necessaria robustezza.

Comunque per ora tutto OK, vi terrò informati su eventuali problemi.

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Beh ragazzi che dire, vedo che la discussione intriga...

I raggi intrecciati in tale modo lavorano come una struttura reticolare (se non tengo conto della lieve curvatura), dato che gli intrecci, se i raggi sono ben tesi lavorano come nodi. Andare a fare però un calcolo analitico della reale rigidezza, va oltre i nostri scopi, oltre a richiedere notevoli risorse.

Da collaudatore vi posso dire che dopo un periodo di assestamento in cui ho dovuto ricentrare due volte, la ruota si comporta bene, e non trovo particolari differenze di rigidezza rispetto a raggiature tradizionali in terza o quarta.

Quanto alla preoccupazione dei raggi che sembrano "molto radiali" e possano portare alla rottura dei mozzi, beh, che dire, le raggiature radiali esistono, e questa è comunque, passatemi il termine, "meno radiale".

Per quanto riguarda il tipo di sollecitazioni gravanti sui raggi, data la loro esile struttura, possono solo lavorare a trazione, come in qualunque ruota, dato che la flessione la reggono poco (li ho piegati con le mani), tantomeno la compressione per via del carico di punta. (provate a rompere uno spaghetto tirandolo, o comprimendolo). Nessuna torsione può gravare sui raggi, dato che sono liberi di ruotare dentro al nipplo (attrito a parte), e nessuna forza li sollecita in tal modo.

In qualunque ruota lavorano i raggi "di sopra", quelli tra mozzo e parte alta della ruota, a cui la bici è in qualche modo "appesa".

Ho fatto questa ruota esclusivamente anteriore come esperimento per divertirmi e provare a fare qualcosa di diverso dal solito. Non escluderei a priori l'applicazione posteriore, dato che c'è grande interazione tangenziale tra i raggi grazie agli intrecci, che dovrebbe dare la necessaria robustezza.

Comunque per ora tutto OK, vi terrò informati su eventuali problemi.

 

 

è giusto anche che i raggi lavorino a trazione! però diciamo che non viaggi su un terreno sempre perfettamente liscio quindi sono sollecitati anche i raggi inferiori :) basta una fossa, una pietra, un rialzo o qualsiasi asperità!

Una lavoro in trazione da parte di un raggio ondulato è comunque collegabile a un comportamento di molla!

Se i raggi inferiori vengono compressi da asperità, in maniera similare il tuo peso scaricato sull'anteriore, soprattutto in fase di frenata, quando il baricentro del sistema si sposta in avanti a causa dell'inerzia, farà in modo che i raggi superiori vengano estesi ( e conseguentemente quelli inferiori vengano compressi ).

Risulta quindi un sistema un po oscillante ecco :) mentre con dei raggi diritti, la resistenza a compressione è maggiore, quindi si ha un aumento di rigidezza!

Bella chiacchierata cmq!

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Se i raggi inferiori vengono compressi da asperità, in maniera similare il tuo peso scaricato sull'anteriore, soprattutto in fase di frenata, quando il baricentro del sistema si sposta in avanti a causa dell'inerzia, farà in modo che i raggi superiori vengano estesi ( e conseguentemente quelli inferiori vengano compressi ).

Scusami ma non mi trovi d'accordo; i raggi a compressione reggono carichi ridicoli (vedi instabilità a pressoflessione).

I raggi vengono tensionati proprio per evitare che lavorino a compressione, infatti i raggi inferiori soggetti ad un carico di compressione, sommano a questo lo stato tensionale interno dovuto al tensionamento (di segno opposto), riducendo di fatto la tensione applicata, ma senza mai arrivare a zero (il raggio ballerebbe dentro al foro nel mozzo) o sottozero ciè soggetto a compressione, quindi si piegherebbe.

Se hai dubbi, prendi un raggio e premilo alle estremità; ti renderai facilmente conto della cosa.

 

Analiticamente il carico applicato sul mozzo è l'integrale delle tensioni normali nei singoli raggi moltiplicate per le sezioni. Dato che tutti i raggi si trovano in stato di trazione (quelli sopra di più, quelli sotto di meno, quelli a 90° e 270° hanno solo la trazione imposta dalla raggiatura), la reazione risultante è verticale, diretta verso l'alto, le trazioni non verticali si annullano reciprocamente.

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Se i raggi inferiori vengono compressi da asperità, in maniera similare il tuo peso scaricato sull'anteriore, soprattutto in fase di frenata, quando il baricentro del sistema si sposta in avanti a causa dell'inerzia, farà in modo che i raggi superiori vengano estesi ( e conseguentemente quelli inferiori vengano compressi ).

Scusami ma non mi trovi d'accordo; i raggi a compressione reggono carichi ridicoli (vedi instabilità a pressoflessione).

I raggi vengono tensionati proprio per evitare che lavorino a compressione, infatti i raggi inferiori soggetti ad un carico di compressione, sommano a questo lo stato tensionale interno dovuto al tensionamento (di segno opposto), riducendo di fatto la tensione applicata, ma senza mai arrivare a zero (il raggio ballerebbe dentro al foro nel mozzo) o sottozero ciè soggetto a compressione, quindi si piegherebbe.

Se hai dubbi, prendi un raggio e premilo alle estremità; ti renderai facilmente conto della cosa.

 

Analiticamente il carico applicato sul mozzo è l'integrale delle tensioni normali nei singoli raggi moltiplicate per le sezioni. Dato che tutti i raggi si trovano in stato di trazione (quelli sopra di più, quelli sotto di meno, quelli a 90° e 270° hanno solo la trazione imposta dalla raggiatura), la reazione risultante è verticale, diretta verso l'alto, le trazioni non verticali si annullano reciprocamente.

Ottimo..l'annullamento delle forze compressive a causa della tensionatura dei raggi non mi era passato per la mente.

Però quello che dici vale per raggi diritti.

Nel momento in cui pieghi i raggi non è più cosi semplice, come detto da te sopra! Servirebbe un analisi FEM.

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Ottimo..l'annullamento delle forze compressive a causa della tensionatura dei raggi non mi era passato per la mente.

Però quello che dici vale per raggi diritti.

Nel momento in cui pieghi i raggi non è più cosi semplice, come detto da te sopra! Servirebbe un analisi FEM.

Certo, la lieve curvatura aggiunge un po' di flessione allo sforzo normale, aggiungendo elasticità al tutto. Non complichiamoci troppo la vita però, approssimiamo a tratti rettilinei, sennò non ne usciamo.

Comunque, ti ripeto, nell'uso non si notano particolari differenze.

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Ottimo..l'annullamento delle forze compressive a causa della tensionatura dei raggi non mi era passato per la mente.

Però quello che dici vale per raggi diritti.

Nel momento in cui pieghi i raggi non è più cosi semplice, come detto da te sopra! Servirebbe un analisi FEM.

Certo, la lieve curvatura aggiunge un po' di flessione allo sforzo normale, aggiungendo elasticità al tutto. Non complichiamoci troppo la vita però, approssimiamo a tratti rettilinei, sennò non ne usciamo.

Comunque, ti ripeto, nell'uso non si notano particolari differenze.

Il mio voleva essere solo un discorso logico per valutare quanto potesse essere rigida o meno :) poi siamo scesi nei particolari.

Sarà che trovo appassionante capire la fisica degli oggetti!!

Per il resto io la trovo bella, fuori dal normale, tranquilla se usata adeguatamente!

Poi io penso alla funzionalità..Sto allestendo la prima fissa...niente pezzi eccccezzzziunali...pedalare e basta.

 

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