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Sostituzione pista sfere


DeMarco
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Nella serie sterzo Campagnolo SR (4041) la pista delle sfere è inserita nel suo alloggiamento utilizzando una pressa. Il tiro tra le due parti è circa 5-6 centesimi e la remota possibilità che la pista ruoti dentro la calotta viene meno grazie a una goccia di adesivo anaerobico per bloccaggi coassiali.

Le serie sterzo recuperate in giro portano i segni del tempo dovuti principalmente da un uso intensivo (migliaia di chilometri spesso su strade secondarie non troppo a posto) oppure

da una registrazione troppo “energica” della calotta superiore e del controdado che causano le classiche “tampe”, ricordando che se una parte è rovinata molto probabilmente lo è anche quella accanto.

Nel nostro caso, inoltre, non è predisposta nessuna guarnizione o or che impedisca l’entrata di acqua o sabbia e questo di certo non aiuta.

Per far ciò bisogna avere un po’ di culo cioè recuperare magari gratis una calotta “brutta fuori e bella dentro” che, di solito è quella superiore, e togliere quella danneggiata che, di solito è quella inferiore, e metterle su una piastra elettrica, o utilizzando un pezzo di lamiera poggiandola direttamente sul fuoco della cucina.

Siccome il coefficiente di dilatazione dell’alluminio è maggiore di quello del ferro, quando sono belle fumanti, si alzano le calotte con una pinza, e le piste cadranno da sole dalla loro sede. Se ciò non dovesse avvenire, rimetterle sulla piastra per circa 10 minuti e riprovare.

Ora bisogna attendere il raffreddamento dei pezzi e sconsiglio di metterli sotto l’acqua corrente in quanto potrebbero deformarsi.

Per assemblare la “nuova calotta” il procedimento è identico, ma bisogna essere moooolto rapidi e soprattutto precisissimi nell’inserire la pista diritta e tenersi a portata di mano un pesta carne da cucina (non un martello) per mandare la pista in battuta. Una volta riportata a temperatura la calotta, prenderla con una pinza, poggiarla su una superficie rigida (nel mio caso ho utilizzato una piastrina di ferro 10x10 spessa 2mm) e infilare la pista nella sede e se non dovesse andare da sola fino in fondo si danno due colpi con il pesta carne facendo attenzione a picchiare il più dritto possibile.

Attendere il raffreddamento della calotta e verificare la corretta battuta della pista nella sua sede e il gioco è fatto.

Ultima cosa è verificare anche le condizioni dell’anello della forca, se in pessime condizioni andrebbe sostituito; se è leggermente segnato dalle tampe si può tentare di ridurle con una tela abrasiva per ferro da 180 e utilizzando come dima una lima da motosega in modo da rispettare il raggio della pista, procedendo in un unico senso con movimenti circolari .

Una lucidata delle piste con pasta abrasiva per ottimizzare lo scorrimento delle sfere (che andrebbero sostituite eliminando le gabbie) e la serie sterzo torna come nuova.

Ciao

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Capito un cazzo... ma mi hai convinto!

Dai Jombe, più chiaro di così!

In realtà, questa volta, la cosa è più facile a farsi che a dirsi. Con un pò di pazienza ci sono riuscito e ora la forca gira che è un piacere!

Ciau

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Capito un cazzo... ma mi hai convinto!

Dai Jombe, più chiaro di così!

In realtà, questa volta, la cosa è più facile a farsi che a dirsi. Con un pò di pazienza ci sono riuscito e ora la forca gira che è un piacere!

Ciau

 

Hehehehe...alla base c'è che non conoscevo minimamente come fosse fatta la serie sterzo in questione...ma poi ho fatto un paio di ricerche al riguardo....in effetti a farsi deve essere molto più semplice...

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Nella serie sterzo Campagnolo SR (4041) la pista delle sfere è inserita nel suo alloggiamento utilizzando una pressa. Il tiro tra le due parti è circa 5-6 centesimi e la remota possibilità che la pista ruoti dentro la calotta viene meno grazie a una goccia di adesivo anaerobico per bloccaggi coassiali.

Le serie sterzo recuperate in giro portano i segni del tempo dovuti principalmente da un uso intensivo (migliaia di chilometri spesso su strade secondarie non troppo a posto) oppure

da una registrazione troppo “energica” della calotta superiore e del controdado che causano le classiche “tampe”, ricordando che se una parte è rovinata molto probabilmente lo è anche quella accanto.

Nel nostro caso, inoltre, non è predisposta nessuna guarnizione o or che impedisca l’entrata di acqua o sabbia e questo di certo non aiuta.

Per far ciò bisogna avere un po’ di culo cioè recuperare magari gratis una calotta “brutta fuori e bella dentro” che, di solito è quella superiore, e togliere quella danneggiata che, di solito è quella inferiore, e metterle su una piastra elettrica, o utilizzando un pezzo di lamiera poggiandola direttamente sul fuoco della cucina.

Siccome il coefficiente di dilatazione dell’alluminio è maggiore di quello del ferro, quando sono belle fumanti, si alzano le calotte con una pinza, e le piste cadranno da sole dalla loro sede. Se ciò non dovesse avvenire, rimetterle sulla piastra per circa 10 minuti e riprovare.

Ora bisogna attendere il raffreddamento dei pezzi e sconsiglio di metterli sotto l’acqua corrente in quanto potrebbero deformarsi.

Per assemblare la “nuova calotta” il procedimento è identico, ma bisogna essere moooolto rapidi e soprattutto precisissimi nell’inserire la pista diritta e tenersi a portata di mano un pesta carne da cucina (non un martello) per mandare la pista in battuta. Una volta riportata a temperatura la calotta, prenderla con una pinza, poggiarla su una superficie rigida (nel mio caso ho utilizzato una piastrina di ferro 10x10 spessa 2mm) e infilare la pista nella sede e se non dovesse andare da sola fino in fondo si danno due colpi con il pesta carne facendo attenzione a picchiare il più dritto possibile.

Attendere il raffreddamento della calotta e verificare la corretta battuta della pista nella sua sede e il gioco è fatto.

Ultima cosa è verificare anche le condizioni dell’anello della forca, se in pessime condizioni andrebbe sostituito; se è leggermente segnato dalle tampe si può tentare di ridurle con una tela abrasiva per ferro da 180 e utilizzando come dima una lima da motosega in modo da rispettare il raggio della pista, procedendo in un unico senso con movimenti circolari .

Una lucidata delle piste con pasta abrasiva per ottimizzare lo scorrimento delle sfere (che andrebbero sostituite eliminando le gabbie) e la serie sterzo torna come nuova.

Ciao

Bel lavoro, veramente bravo.

M

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magari con qualche foto step to step sarebbe meglio..comunque gran bella guida!

 

Ecco le foto del lavoro:

materiale necessario: calotta con la pista andata, la piastra, le pinze e il "pestacarne".

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piastra sul gas con sopra la calotta con la pista da togliere, attendere che sia fumante e alzare la calotta.

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calotta e pista sfere separate.

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pista in buone condizioni.

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Inserimento della pista stesso procedimento ricordando che la pista deve entrare libera senza sforzo in modo da andare a battuta: mano fermissima!

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spegnere il gas e attendere il raffeddamento, ora la calotta sarà come nuova.

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Ho rifatto il lavoro solo su una calotta marcia che avevo e il tempo impiegato è stato 5 minuti!

Vorrà dire che per Natale mi farete un bel regalo!

Ciau

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