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Purtroppo un'altra vittima


Jombe
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posto il link a questa interessante riflessione di bicisnob sull'incidente:

"Ai media non frega niente di A., della sua famiglia, degli amici che stavano con lei e l’hanno vista morire. Quello che interessa ai quotidiani è la figura del mostro, che oggi è l’ubriaco omicida, e altre volte è stato il drogato, l’albanese senza patente, i giovani irresponsabili di ritorno da una notte brava, il bastardo che non s’è fermato dopo l’impatto. E così scrivendo (consciamente o inconsciamente, per superficialità o per squallido calcolo) falsano i fatti, deformano la realtà, creano comodi presupposti perché chi amministra questo Paese, le Regioni e le città non faccia nulla per l’emergenza sicurezza stradale.

Se la gente muore per strada la colpa è del mostro. E’ sul mostro che i politici potranno concentrare la loro retorica, i loro annunci di pene più severe, di tolleranza zero. E la “brava gente”, legittimamente, può pensare che non gli capiterà mai di essere protagonista di storie come questa, perché non appartiene a nessuna delle categorie a rischio: tossicodipendenti, extracomunitari, sbandati, habitué della movida notturna.

Non è così. Non è affatto così.

I mostri siamo tutti noi, siamo noi “brava gente” a provocare la maggior parte dei 4.000 morti in incidenti stradali. Si contano più vittime nel tardo pomeriggio dei giorni lavorativi – quando la “brava gente” è stanca e magari pigia l’acceleratore perché non vede l’ora di tornare casa – che il sabato sera. Sono il 95% del totale, forse di più, gli omicidi stradali commessi dalla “brava gente” nel pieno possesso delle sue facoltà mentali rispetto a quelli commessi da ubriachi o pirati della strada. Solo che non se ne parla o se ne parla brevemente nelle pagine interne.

Il mostro è l’alibi assolutorio. Il mostro è la frottola che ci raccontiamo per convincerci che a noi no, proprio non può succedere. Il mostro fa sì che il problema sia l’uomo sbagliato – il cattivo – e non una mobilità schifosa che quotidianamente è in grado di nuocere perché i mezzi che si usano per spostarsi e le regole che governano gli spostamenti sembrano fatti apposta per uccidere migliaia di persone ogni anno. Così il mostro diventa la scusa perfetta che consente ai politici e agli addetti ai lavori (ora gli esperti di Aci, ora i vigili urbani, ora le case automobilistiche che si guardano sempre bene dal dire una sola parola sull’argomento) di non fare nulla, di evitare qualsiasi intervento per eliminare l’insicurezza stradale, a partire dalla riduzione dei limiti di velocità, dalla repressione della sosta illegale, dall’imposizione di standard costruttivi che non proteggano solo chi sta dentro l’abitacolo, ma anche chi sta fuori."

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ce la prendiamo sempre e solo con i mostri, ubriachi e tossici al volante, ma quanti sono i ciclisti e i pedoni che ogni anno vengono falciati da automobilisti "per bene"?

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c'è chi asserisce vi siano pochi controlli ma è una questione di educazione stradale e noi italiani non la abbiamo...e non la avremo...per quanto mi riguarda solo infinite piste ciclabili diffuse ovunque potrebbero attenuare il problema....

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il prossimo che lancia un insulto personale, velato o meno, si becca una settimana di ban.

Se volevo dei bambini da sculacciare facevo un figlio.

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il fatto e' che chi si compra il SUV,sa gia' che in un incidente,ne esce illeso o quasi,mentre il danneggiato e' spacciato.vogliamo rifletterci?

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e' come comprarsi la Smith&Wesson 46 magnum XVR e portarsela sempre alla cintura.

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posto il link a questa interessante riflessione di bicisnob sull'incidente:

"Ai media non frega niente di A., della sua famiglia, degli amici che stavano con lei e l’hanno vista morire. Quello che interessa ai quotidiani è la figura del mostro, che oggi è l’ubriaco omicida, e altre volte è stato il drogato, l’albanese senza patente, i giovani irresponsabili di ritorno da una notte brava, il bastardo che non s’è fermato dopo l’impatto. E così scrivendo (consciamente o inconsciamente, per superficialità o per squallido calcolo) falsano i fatti, deformano la realtà, creano comodi presupposti perché chi amministra questo Paese, le Regioni e le città non faccia nulla per l’emergenza sicurezza stradale.

Se la gente muore per strada la colpa è del mostro. E’ sul mostro che i politici potranno concentrare la loro retorica, i loro annunci di pene più severe, di tolleranza zero. E la “brava gente”, legittimamente, può pensare che non gli capiterà mai di essere protagonista di storie come questa, perché non appartiene a nessuna delle categorie a rischio: tossicodipendenti, extracomunitari, sbandati, habitué della movida notturna.

Non è così. Non è affatto così.

OTTIMA chiave di lettura ma cmq resta il fatto che fose se non beveva se ci fosse stata una pista ciclabile se... ma si sà con i se e con i ma non si va da nessuna parte e una ragazza non c'è più come tanti altri in altre occasioni ci hanno lasciato per una diostrazione o per altri mille "se".

I mostri siamo tutti noi, siamo noi “brava gente” a provocare la maggior parte dei 4.000 morti in incidenti stradali. Si contano più vittime nel tardo pomeriggio dei giorni lavorativi – quando la “brava gente” è stanca e magari pigia l’acceleratore perché non vede l’ora di tornare casa – che il sabato sera. Sono il 95% del totale, forse di più, gli omicidi stradali commessi dalla “brava gente” nel pieno possesso delle sue facoltà mentali rispetto a quelli commessi da ubriachi o pirati della strada. Solo che non se ne parla o se ne parla brevemente nelle pagine interne.

Il mostro è l’alibi assolutorio. Il mostro è la frottola che ci raccontiamo per convincerci che a noi no, proprio non può succedere. Il mostro fa sì che il problema sia l’uomo sbagliato – il cattivo – e non una mobilità schifosa che quotidianamente è in grado di nuocere perché i mezzi che si usano per spostarsi e le regole che governano gli spostamenti sembrano fatti apposta per uccidere migliaia di persone ogni anno. Così il mostro diventa la scusa perfetta che consente ai politici e agli addetti ai lavori (ora gli esperti di Aci, ora i vigili urbani, ora le case automobilistiche che si guardano sempre bene dal dire una sola parola sull’argomento) di non fare nulla, di evitare qualsiasi intervento per eliminare l’insicurezza stradale, a partire dalla riduzione dei limiti di velocità, dalla repressione della sosta illegale, dall’imposizione di standard costruttivi che non proteggano solo chi sta dentro l’abitacolo, ma anche chi sta fuori."

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ce la prendiamo sempre e solo con i mostri, ubriachi e tossici al volante, ma quanti sono i ciclisti e i pedoni che ogni anno vengono falciati da automobilisti "per bene"?

Modificato da TheNathan (visualizza cornologia modifica)
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il prossimo che lancia un insulto personale, velato o meno, si becca una settimana di ban.

Se volevo dei bambini da sculacciare facevo un figlio.

Dai che se ti impegni trovi anche qualcuno che si fa sculacciare per piacere...e magari ti molla pure due lire...

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non mi ha salvato il post di risposta a jekyll uffa...cmq in sostanza è uno spunto riflessivo interessante

alla fine è vero. Ce la prendiamo tanto con chi uccide un pedone o un ciclista perchè si è messo alla giuda strafatto di alcol o droga. Ma la realtà purtroppo è un'altra, la maggior parte degli incidenti è causato dalla "gente perbene", che magari è sobria e non si è mai fumata uno spinello in vita sua, ma guida distrattamente, con la testa fra le nuvole, magari parlando al cellulare o con le mani impiegate a cambiare stazione alla radio. O da chi non rispetta le precedenze, apre gli sportelli senza prestare attenzione ai ciclisti o da chi spinge troppo sull'acceleratore.

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non mi ha salvato il post di risposta a jekyll uffa...cmq in sostanza è uno spunto riflessivo interessante

alla fine è vero. Ce la prendiamo tanto con chi uccide un pedone o un ciclista perchè si è messo alla giuda strafatto di alcol o droga. Ma la realtà purtroppo è un'altra, la maggior parte degli incidenti è causato dalla "gente perbene", che magari è sobria e non si è mai fumata uno spinello in vita sua, ma guida distrattamente, con la testa fra le nuvole, magari parlando al cellulare o con le mani impiegate a cambiare stazione alla radio. O da chi non rispetta le precedenze, apre gli sportelli senza prestare attenzione ai ciclisti o da chi spinge troppo sull'acceleratore.

mi mamma 15 anni fa aprendo la porta senza guardare ha preso in pieno un ciclista per fortuna lì non successe nulla ma se fosse andata diversamente?!?

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mi mamma 15 anni fa aprendo la porta senza guardare ha preso in pieno un ciclista per fortuna lì non successe nulla ma se fosse andata diversamente?!?

avreste un ciclista sulla coscienza!

tua mamma è stata fortunata... la ragazza che, un anno fà, aprì lo sportello senza guardare e causò la morte di Giacomo, il piccolo ciclista di Milano, è stata rinviata a giudizio. Il 20 Novembre ci sarà la prossima udienza.

Modificato da Jekyll (visualizza cornologia modifica)
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il fatto e' che chi si compra il SUV,sa gia' che in un incidente,ne esce illeso o quasi,mentre il danneggiato e' spacciato.vogliamo rifletterci?

Se io un domani dovessi prendere un SUV lo farei per comodità nei lunghi viaggi, per un fattore estetico, magari per trasportare la famiglia con comodità..

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mi mamma 15 anni fa aprendo la porta senza guardare ha preso in pieno un ciclista per fortuna lì non successe nulla ma se fosse andata diversamente?!?

avreste un ciclista sulla coscienza!

tua mamma è stata fortunata... la ragazza che, un anno fà, aprì lo sportello senza guardare e causò la morte di Giacomo, il piccolo ciclista di Milano, è stata rinviata a giudizio. Il 20 Novembre ci sarà la prossima udienza.

Esatto, troppa superficialità nel fare certe azioni in generale.

A me, 2 anni fa, mi avevano aperto una bella portiera in faccia (e l'avevo ben distrutta)

La persona era giusto un anonimo padre di famiglia, con una macchina qualunque e con il figlio seduto dentro.

Deh, però l'avevo fatto pagare, anche perché poteva ammazzarmi

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