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Sulla sicurezza dell'Eroica e altri eventi ....


alfredoc
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Il medico stava partecipando all'eroica come dicevo prima è passato in quel momento per puro caso, e pure la tipa inglese, e lo hanno tenuto in vita per 20 minuti dopo che è andato a terra...

E' verissimo e sacrosanto che poteva avere un malore anche in un'uscita solitaria e li non ci sarebbe stato molto da capire/fare, e anche che poteva morire nel trasporto all'ospedale se il soccorso fosse stato celere come doveva, o magari sarebbe potuto sopravvivere, ma cazzo non era uscito da solo, era alla più grande manifestazione di cicloturismo storico del mondo (qualcuno mi corregga se dico cazzate), con 5500 iscritti, in cui c'è un giro di soldi non indifferente, ed è morto esattamente come se fosse stato da solo, a parte quelle buonanime che hanno provato a tenerlo qui finché han potuto.

Se finisco in una scarpata e mi apro la testa e mi restano 45 minuti di vita così per dire, gradirei che arrivasse un'ambulanza e che qualcuno provasse ad aggiustarmi, dato che mi pare che un'organizzazione per tutte le altre puttanate c'è eccome, ma coi tempi di soccorso che ci sono stati domenica faccio in tempo a morire 2 volte.

Io non sto dicendo che sarebbe sopravvissuto sicuramente, sto dicendo che il servizio da quel punto di vista ha fatto pietà, e per quanto mi riguarda credo che per queste cose bisogna essere più che pronti, poi sì dai, andiamo avanti a parlare di fatalità destino e stronzate così, ma la verità è che hanno preso sottogamba il discorso sicurezza e hanno fatto la figura dei cioccolatini, ma a sto giro c'è di mezzo un morto, su cui peraltro minimizzano...

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Sarà che ho praticato e pratico sport dove quando ti fai male non c'è una crocerossa in attesa pronta ad intervenire, io ho affrontato l'Eroica con lo stesso spirito e non pretendo che ci siano i soccorsi piazzati ogni 5 km.

Poi il fatto che si paghi un'iscrizione forse cambia le cose ma io non ci ho pensato.

TAD

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Pagine e pagine di polemiche sterili,tipicamente italiane. Quando sali in bici sai che possono essere molteplici fattori a far comparire la scritta "game over" sul tuo display,il resto e' polvere.

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Pagine e pagine di polemiche sterili,tipicamente italiane. Quando sali in bici sai che possono essere molteplici fattori a far comparire la scritta "game over" sul tuo display,il resto e' polvere.

Ok dopo l'uscita alla Stanis della serie Boris posso andare anche a dormire! Spero non compaia la scritta sul mio display!

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Tante idee, alcune delle quali confuse.

Tre anni fa durante un allenamento un mio caro amico e compagno di mille battaglie cade a terra. Non si rialzerà mai più. Gioco con il suo numero inciso sul casco. E io, come lui, gioco a livello semi-professionistico, con tanto di visite agonisitche, ambulanze durante le partite e staff di medici che ci seguono. Eppure per una serie di coincidenze quel giorno nulla di tutto questo è servito.

Trovo però infantili i discorsi "è morto facendo quello che gli piaceva". Perchè strappare una persona a 23 o 56 anni dalla propria vita è una merda. E tutti vorrebbero continuare a viverla.

Ora non riesco a fare un multiquote, ma ecco un pò di risposte:

- una visita agonistica obbligatoria solo per l'eroica? si. non è una passeggiata, i rischi sono forti, e nel dubbio immagino che per andare all'eroica ci si alleni durante l'anno. tra l'altro, e parlo per esperienza diretta, se un medico ha firmato la mia visita medica e io schiatto, ecco quel medico di sicuro non passa un bel momento...

- tutto quello che so l'ho letto qua. ma mi volete dire davvero che chi organizza l'eroica non ha avuto modo di contattare gli organi competenti e allertare il personale paramedico? le ambulanze ferme in un posto si fanno pagare parecchio, ma preferisco che ci siano più ambulanze e meno cappellini o minchiate del genere. gisutamente qualcuno ha parlato delle gare di trail in montagna. ne organizzo da una vita, ormai siamo arrivati ad un livello di collaborazione tale da avere un elicottero in volo, o pronto al decollo, per un tot di ore. mi sembra facile a questo punto organizzare una gara e scaricarsi dalle responsabilità.

- una curiosità, e lo chiedo a chi ha corso, ma qualcuno vi ha detto quello che era successo e/o cosa stesse capitando? perchè su questo si aprono altri mille giudizi morali non indifferenti.

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Nessuno ha detto un bel cazzo di niente,

la voce si è sparsa (e nemmeno abbastanza) per via di quelli come me che erano li quando è successo, ma sono convinto che tutt'ora un buon 70% dei partecipanti non sappia nulla. Non so se qualcuno la sera si è preso la briga di dirlo al microfono / megafono / filodiffusione o il cazzo che era.

Ribadisco che gli organizzatori stanno minimizzando, questa è un'altra cosa che fa incazzare.

Io onestamente non avrei nemmeno fatto la festa di chiusura la sera, infatti timbrato il mio pezzetto di carta e magnata la pasta me ne sono andato a casa, piuttosto incazzato anche.

Tra l'altro per piacere, smettiamola di scrivere puttanate epiche tipo "game over sul display" perché qui si parla di un morto, perché siamo tutti bravi a parlare da dietro una tastiera, ma quando ci sei in mezzo la cosa cambia, non siamo in un film di cowboys, vero Gipiemme?

Sarei curioso di vedere te se conserveresti tutto il tuo poetico cinismo da Clint Eastwood dei poveri o ti cagheresti nelle braghe se fossi per terra a crepare e sapresti che non c'è nessuno che ti potrebbe aggiustare, davvero fammi il favore, hai pure 44 anni, fai il serio.

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Ogni giorno muoiono persone, anche il nostro vicino di casa, mentre apre il frigo per prendere del formaggio..c'é dispiacere, ma non mi sembra che ci si listi a lutto ogni giorno! Probabilmente il fatto che sia accaduto ad una manifestazione sportiva a cui hai partecipato e l'aver visto in diretta il momento della tristezza ti ha shoccato.. Secondo me bisogna accettare gli eventi naturali che non si possono cambiare e prenderli come esperienza! Premiazione o meno, il risultato é che na persona è deceduta e non si cambia il finale!!

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JohnnyFresh,

Mi dispiace smentirti ma di cadaveri ne ho visto qualcuno, in famiglia non in famiglia, anche uno mutilato in ferrovia e tralascio le motivazioni per cui mi trovavo li, so benissimo che la gente crepa tutti i giorni.

Io sono incazzato perché l'organizzazione su sta cosa ha fatto cagare e come se non bastasse stanno facendo finta di niente.

Non credo di aver bisogno di te per capire come va la vita, e in questo caso, ripeto per la 30esima volta poi provo a smettere di scrivere su sta fogna di forum, il soccorso ha fatto cagare, poi lui poteva morire ugualmente, e su questo non ci piove, infatti non sto cercando di resuscitare nessuno, sto dicendo che il soccorso era una merda, e non so se ho voglia di trovarmi nei panni del signor Bruno Marzi l'anno prossimo, e tutti quelli che han partecipato e non la pensano così sono davvero fuori strada.

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ripeto: su un tratto di lungomare di 30km amplissimo e con ambulanze presenti, a marzo 2011 un fior di atleta di 50 anni è morto in circostanze analoghe, e la conoversilia continua ad essere disputata, anche nel ricordo di quella persona.

nessuno vuole morire, ma nessuno ha ancora scoperto come non morire mai

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E sticazzi riki,

di nuovo io parlo di organizzazione,

Emanuele Lorenzo Riva il mio vicino di banco in prima superiore, è morto in campo per un aneurisma dovuto a una malformazione che i medici sportivi non hanno mai notato, ed era alto fisicato e prestante, ma almeno lì l'ambulanza c'era e han provato a fare il possibile.

Così come credo che sia successo in tutti i casi che stai citando tu.

All'eroica non è successo, l'anno prossimo (toccata di maroni) potrei essere io. dio po*co.

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non penso infatti che si debba smettere di fare l'eroica, la cronoversilia o le manifestazioni varie.

però deve essere uno spunto per riflettere su cosa andiamo incontro come partecipanti e le grosse lacune, così mi pare di capire, dal punto di vista organizzativi.

mi spiace ci sia un morto di mezzo, ma spesso, e non solo nel bel paese, a votle servono ragedie per farci camabire registo.

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Quando succedono eventi di questo tipo è sempre bene fare un lungo esame di coscienza per capire se è stato fatto tutto il necessario per evitare il decesso. Questo è quello che dovrebbe fare l'organizzazione in maniera molto precisa, valutare se il numero delle postazioni di soccorso fosse sufficiente, se fossero distribuite adeguatamente lungo il percorso, se sia il caso nelle prossime edizioni, viste le difficoltà di viabilità di affidarsi anche ad un elicottero o a mezzi di intervento più veloci come scooter o quad.

Mi auguro che queste valutazioni vengano affrontate in maniera seria.

D'altro canto è necessario comunque ricordare che l'infarto necessita di tempi di intervento rapidissimi, nell'arco di pochi minuti e che le percentuali di sopravvivenza in caso di attacco calano drasticamente col passare dei secondi.

Non voglio minimizzare la lentezza di intervento dell'organizzazione ma solo sottolineare che ci troviamo davanti ad uno di quegli eventi imprevedibili e maledettamente veloci nella sua azione.

Come dicevo alcuni interventi sopra, la mia palestra si è dotata di un defribrillatore semiautomatico.

In più siamo stati inseriti all'interno di un elenco dell'Asl come punto di primo intervento, ovvero in caso di necessità nelle immediate vicinanze dobbiamo intervenire qualora non ci sia la possibilità di un intervento da parte della pubblica assistenza.

Con questo non voglio farmi bello ma ricordare che più strutture si dotano di defribrillatori e più punti di intervento si creano: palestre, supermercati, condomini, scuole.

Considerate che buona parte degli attacchi avviene fuori di casa. Voi non saresti più tranquilli se sapeste che ci sono più possibilità di un intervento immediato da parte dei soccorritori in caso di necessità?

Mi auguro che l'organizzazione consideri tutto questo...nel frattempo chiedete alla palestra che frequentate come mai non abbiano un defribrillatore, oppure al prossimo centro commerciale che visitate o alla scuola dei vostri figli. La cultura della prevenzione deve nascere da noi.

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