Mi faccio il telaio

[Anquetil]

Continua sulla tua strada;
se mi permetti un piccolo consiglio, vai di master.

Essendo perfettamente accettabile prevedere un particolare non rispondente al previsto, molto meglio intervenire sul master che sul pezzo.

Per gli adesivi ed i nomignoli più o meno altisonanti, prenditi tutti i vantaggi che puoi, e se questo ti da una piccola carica, perchè no?!

[albababy]

17 ore fa, Anquetil ha scritto:

Continua sulla tua strada;
se mi permetti un piccolo consiglio, vai di master.

Essendo perfettamente accettabile prevedere un particolare non rispondente al previsto, molto meglio intervenire sul master che sul pezzo.

Per gli adesivi ed i nomignoli più o meno altisonanti, prenditi tutti i vantaggi che puoi, e se questo ti da una piccola carica, perchè no?!

Ciao, grazie per il consiglio e la carica motivazionale.

Quello che sto costruendo ora è proprio il master, da cui poi, se tutto torna, ricaverò le semiscocche del telaio.

Per i nomignoli la penso come te, non ho fatto altro che mettere il mio cognome abbinato ad un "reparto corse". Non ci vedo niente di presuntuoso ne offensivo. Anzi, l'intento era quasi ironico.

[Anquetil]

Mi sembrava fossi incerto se laminare direttamente sul master (magari in cartone, balza, creta) , e ottenere così il pezzo finito. o costruirti uno stampo femmina (ok, msster) e da questo ricavarequanti pezzi vuoi.

Meglio (per me) avere un (o meglio due) master femmina e sbizzarrirsi poi, semmai, coi "pezzi", potendo fare piccoli perfezionamenti sul master.

La cappellata è sempre in agguato, magari lamini un pezzo con troppa resina...

a proposito, intendi usare il sotto-vuoto?

 

Modificato Agosto 8, 2020 da Anquetil (visualizza cornologia modifica)

[albababy]

Il 8/8/2020 at 23:22 , Anquetil ha scritto:

Mi sembrava fossi incerto se laminare direttamente sul master (magari in cartone, balza, creta) , e ottenere così il pezzo finito. o costruirti uno stampo femmina (ok, msster) e da questo ricavarequanti pezzi vuoi.

Meglio (per me) avere un (o meglio due) master femmina e sbizzarrirsi poi, semmai, coi "pezzi", potendo fare piccoli perfezionamenti sul master.

La cappellata è sempre in agguato, magari lamini un pezzo con troppa resina...

a proposito, intendi usare il sotto-vuoto?

 

Effettivamente sono ancora incerto se stampare direttamente sul master o ricavarne uno stampo.

Sono sempre più propenso per la prima ipotesi. In fondo, se il master sarà adeguatamente trattato con i distaccanti, non avrà nessun danno e lo si potrà riutilizzare per eventuali nuove stampate.

Credo utilizzerò la pompa per il vuoto.

[Cecio]

Il 29/8/2020 at 22:08 , albababy ha scritto:

Effettivamente sono ancora incerto se stampare direttamente sul master o ricavarne uno stampo.

Sono sempre più propenso per la prima ipotesi. In fondo, se il master sarà adeguatamente trattato con i distaccanti, non avrà nessun danno e lo si potrà riutilizzare per eventuali nuove stampate.

Credo utilizzerò la pompa per il vuoto.

Ciao Alberto, ho lavorato coi compositi un paio di anni fa, facevamo principalmente prototipazione per case auto e moto. Accantona l'idea di stampare sul master, molto probabilmente butteresti via tutto, soprattutto la pompa per il vuoto su una struttura di legno leggera come quella che stai facendo non farà altro che danni...

Dal master fai due stampi (ma così a occhio saranno almeno 3). Dubito fortemente che alla prima prova verrà qualcosa di funzionale: succedeva in azienda dove lavoravo e avevano 30 anni di esperienza.

Il mondo del modellismo ti può aiutare veramente

Loggati per vedere il contenuto

.

Daje!!

[albababy]

45 minuti fa, Cecio ha scritto:

Ciao Alberto, ho lavorato coi compositi un paio di anni fa, facevamo principalmente prototipazione per case auto e moto. Accantona l'idea di stampare sul master, molto probabilmente butteresti via tutto, soprattutto la pompa per il vuoto su una struttura di legno leggera come quella che stai facendo non farà altro che danni...

Dal master fai due stampi (ma così a occhio saranno almeno 3). Dubito fortemente che alla prima prova verrà qualcosa di funzionale: succedeva in azienda dove lavoravo e avevano 30 anni di esperienza.

Il mondo del modellismo ti può aiutare veramente

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Daje!!

Ciao Cecio, grazie del consiglio.

Ok che il master ora ha una struttura fragile, ma verrà poi riempito di stucco.

Non sarà un pompa del vuoto a farlo cedere strutturalmente.

Che sia ricavata dal master o da uno stampo, la stampata si differenzierà solo dalla "faccia a vista", che sarà bella all'interno nel primo caso e viceversa nel secondo.

Dal momento che comunque verrà poi "fasciata" nella faccia esterna, non vedo perché sprecare tempo e materiale per creare lo stampo.

 

 

[Cecio]

16 ore fa, albababy ha scritto:

Ciao Cecio, grazie del consiglio.

Ok che il master ora ha una struttura fragile, ma verrà poi riempito di stucco.

Non sarà un pompa del vuoto a farlo cedere strutturalmente.

Che sia ricavata dal master o da uno stampo, la stampata si differenzierà solo dalla "faccia a vista", che sarà bella all'interno nel primo caso e viceversa nel secondo.

Dal momento che comunque verrà poi "fasciata" nella faccia esterna, non vedo perché sprecare tempo e materiale per creare lo stampo.

 

 

Ti auguro veramente che quello che ho evidenziato in grassetto sia frutto di calcoli ragionati, come saprai la pompa del vuoto può creare pressioni fino a 750g a cm2, l'area del tuo telaio è importante.

[albababy]

Il 1/9/2020 at 14:30 , Cecio ha scritto:

Ti auguro veramente che quello che ho evidenziato in grassetto sia frutto di calcoli ragionati, come saprai la pompa del vuoto può creare pressioni fino a 750g a cm2, l'area del tuo telaio è importante.

Sempre troppi calcoli.

[Mat]

18 ore fa, albababy ha scritto:

Sempre troppi calcoli.

Da una parte mi piace molto la tua artigianalità dall'atra non capisco perchè ti sei buttato su un progetto che richiede anche conoscenze ingegneristiche e tecniche che ti rifiuti di utilizzare..

Modificato Settembre 5, 2020 da Mat (visualizza cornologia modifica)

[albababy]

6 ore fa, Mat ha scritto:

Da una parte mi piace molto la tua artigianalità dall'atra non capisco perchè ti sei buttato su un progetto che richiede anche conoscenze ingegneristiche e tecniche che ti rifiuti di utilizzare..

Grazie per il complimento.

Mi sono buttato in un progetto convinto di portarlo a termine, con le poche forze che ho.

Nonostante la mia mancanza totale di conoscenza ingegneristica e tecnica.

Se dovessi comunque riuscire "nell'impresa", mi dispiacerebbe solo, sentire parlar di fortuna.

[andrea90]

3 ore fa, albababy ha scritto:

Se dovessi comunque riuscire "nell'impresa", mi dispiacerebbe solo, sentire parlar di fortuna.

Scusa ma di cosa si dovrebbe parlare. Costruisco una casa senza il minimo calcolo, basandomi su quello che piace a me e quando la finisco resta in piedi. Non si tratta di culo?

[albababy]

12 ore fa, andrea90 ha scritto:

Scusa ma di cosa si dovrebbe parlare. Costruisco una casa senza il minimo calcolo, basandomi su quello che piace a me e quando la finisco resta in piedi. Non si tratta di culo?

Certamente.

Vivo in Valtellina, se mi guardo intorno vedo muri di contenimento, ponticelli, baite e simili costruiti con sassi "a secco" da contadini (magari analfabeti), che stanno in piedi da più di cent'anni...

Poi apro il telegiornale e mi vedo ponti progettati da super-ingegneri con super-calcoli, che crollano ogni giorno.

Contadino fortunato.

Ingegnere sfortunato.

Modificato Settembre 6, 2020 da albababy (visualizza cornologia modifica)

[procariota]

3 ore fa, albababy ha scritto:

Certamente.

Vivo in Valtellina, se mi guardo intorno vedo muri di contenimento, ponticelli, baite e simili costruiti con sassi "a secco" da contadini (magari analfabeti), che stanno in piedi da più di cent'anni...

Poi apro il telegiornale e mi vedo ponti progettati da super-ingegneri con super-calcoli, che crollano ogni giorno.

Contadino fortunato.

Ingegnere sfortunato.

Questione di tempo di ritorno

[albababy]

6 ore fa, procariota ha scritto:

Questione di tempo di ritorno

Tempi di ritorno?

[filixeo]

17 ore fa, albababy ha scritto:

Certamente.

Vivo in Valtellina, se mi guardo intorno vedo muri di contenimento, ponticelli, baite e simili costruiti con sassi "a secco" da contadini (magari analfabeti), che stanno in piedi da più di cent'anni...

Poi apro il telegiornale e mi vedo ponti progettati da super-ingegneri con super-calcoli, che crollano ogni giorno.

Contadino fortunato.

Ingegnere sfortunato.

Per favore, non diciamo fesserie.

I muretti a secco, le case di legno, le tettoie dei pagliai sono frutto di anni e anni di esperienza maturate da generazioni di contadini e da altre persone, uomini e donne che hanno provato e lavorato una vita, l’esperienza è scienza empirica ed è una delle basi dell’ingegneria. Il promo muretto a secco non sarà stato bello come l’ultimo, la prima baita non sarà stata in piedi cinquant’anni. Il costruttore del vallo di Adriano non si sarà certo aspettato che dopo duemila anni un gruppo di mona ci si sarebbe arrampicato per scattarcisi un selfie sopra, demolendolo (link: 

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).

Se crolla un ponte o un aspirapolvere non eroga le prestazioni pubblicizzate nel catalogo, la colpa non è dell’ingegnere ma dell’avidità, della supponenza e dell’arroganza della razza umana: io posso garantire coefficienti di sicurezza nei calcoli strutturali o verificare il funzionamento robusto di un macchinario, se il ponte viene eretto con i cadaveri nei piloni e una società che si dovrebbe occupare della manutenzione se ne frega con la complicità di chi è incaricato del controllo, è sfortuna? Se il macchinario viene prodotto con alluminio cinese pieno di porosità, con viti differenti da quelle verificate nei calcoli e il patron dell’azienda interrompe i test di collaudo “perché la corrente costa”, è sfortuna?

Io non so un cazzo di compositi, mi piacciono i telai in vile metallo per un sacco di ragioni e ho una laurea in ingegneria. Per questi motivi non metto becco nel tuo esperimento, per il quale ti faccio in bocca al lupo: se vuoi un “buona la prima”, affidati alla fortuna, ti serve anche lei; a me hanno insegnato che “chi mai caduto, mai sciato”. Allo stesso modo ti chiedo di non offendere la mia professione o i calcoli eseguiti da gente ben più esperta.