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io sto facendo le lenticolari home made..

se ti trovo gli adesivi mi fai una ghibli?

scrivimi mp o fb

che stra figata ! ne voglio una pure io !

Vise mp..

io pure voglio info :) hai mp
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meglio le Wheelbuilder Aero Disc Cover

o una roba del genere secondo me

si ma poi dentro non c'e' nessuna massa...sono solo coperchi o meglio carenature..
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meglio le Wheelbuilder Aero Disc Cover

o una roba del genere secondo me

si ma poi dentro non c'e' nessuna massa...sono solo coperchi o meglio carenature..

esatto... dici bene... soltanto coperture per i raggi... l'interno e' vuoto...

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meglio le Wheelbuilder Aero Disc Cover

o una roba del genere secondo me

si ma poi dentro non c'e' nessuna massa...sono solo coperchi o meglio carenature..

esatto... dici bene... soltanto coperture per i raggi... l'interno e' vuoto...

Il che la rende solo aerodinamica....io con "il ripieno" SONO ANDATO BEN OLTRE,alla sola aerodinamica.

T'omby,ieri, ha potuto toccare con mano e sentire girare la lenticchia anteriore tra le mani,in fase di ultimazione.

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Ho capito Andrea (drughet) che ti devo venire a trovare all'isola (tanto abito abbastanza vicino) ;-)

il carbonchio lo usavo già all'inizio degli anni 90 e fare una lenticolare sottovuoto è molto semplice (quasi come fare un telaio) ma ci vogliono degli accorgimenti tecnici:

- deve essere bilanciata se no vibra (a me è successo con i flap degli aerei)

- visto così una lenticchia ti costa finita circa un centone, fatta seria e in serie probabilmente un cinquanta riducendo tempo e peso.

- per l'aerospoke bisogna trovarne una (anche rotta) e farci lo stampo (roba da 1 ora)

- per favore se quocete il carbonio non sopra i 65/70 gradi se no cristallizza e si strappa sul più bello (cmq i denti sono i vostri)

- personalmente prima di cuocere (manovra non scorretta ma accessoria) cercherei di farne qualcuna che funzioni. i prototipi e i modelli li hanno inventati per questo, non crediate di riuscirci alla prima

PS

lavoro le resine da prima che molti di voi nascessero, mi sono divertito con un amico a fare un telaio in carbonio, questo mi ha fatto capire la poesia dell'acciaio

buone imbrattate di resina :-))

Aloha

non puoi lanciare una bomba h senza foto....eh!dicci di più!

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purtroppo di quel telaio non ho nessuna documentazione (meglio perchè a me non piaceva) ....ma probabilmente ci saranno sviluppi futuri, e stavolta facciamo le foto, promesso

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Sono stato in campeggio con un tomby un po' di giorni. Osservando una ruota Hed, forse a causa del caldo, mi è venuta una malsana idea, ovverosia il fabbricarmene una.

Trattasi infatti di ruote con anima in polistirolo, rivestite da carbonio in fogli incollato con resine epossidiche.

Il polistirolo che intendo usare è un tipo molto denso, ma non pesante, usato per isolamenti termici (serve resistente al calore, per evitare danni durante l'incollaggio e la "cottura" a forno).

Il carbonio invece ce l'ha Tomby, che ne ha comprati 10kg in fogli "che non si sa mai che servano".

La nostra idea consiste nel:

  1. prendere un cerchio da 700cc, con superficie interna piatta e senza borchie integrate vicino ai fori, una roba tipo Nisi Moncalieri tubolare;

  2. misurare con precisione il diametro interno e riportare la circonferenza sul polistirolo

  3. forare il polistirolo al centro della circonferenza con una fresa a tazza (per inserire poi un mozzo a cuscinetti)

  4. segnare 3 angoli di 120° nella circonferenza sui quali disegnare i profili delle 3 razze

  5. lavorare con strumenti adatti il polistirolo (che ha la qualità di non sgretolarsi durante il taglio)

  6. inserire e fissare il mozzo

  7. incollare il carbonio e cuocere il tutto per fissare (da fare in officina specializzata)

Avendo il materiale, vorrei che mi deste consigli, mi diceste "questo non si riesce a fare", "è meglio far colì", insomma vorrei che mi aiutaste a rendere definitivo il progetto!

Grazie

La tua idea non è del tutto stupida, su questo concetto di fabbricazione si basano moltissimi prototipi, come carrozzerie custom per auto/moto, modellini..ettc.

Il metodo consiste nel fare un base di foam e ricoprirlo di carbonio o fibra di vetro e "iniettare" con sacco e una pompa per il vuoto l'epoxy fra le fibre, praticamente come pensavi tu.

Ovviamente c'è il vantaggio di riuscire a creare velocemente un pezzo della forma desiderata, ma risulta impossibile definire modulo e trama del prodotto.

Ciò comporta che, se non si dispone dei macchinari adatti per lavorare il carbonio, ne uscirà un prodotto o estremamente fragile o estremamente pensante!

Infatti, per quanto tu possa disegnare perfettamente la forma della ruota, è molto difficile definire la quantità/direzione della fibra punto per punto e densità/concentrazione della resina epoxy!

Io invece di fare una ruota proverei a fare un porta-borraccia, un sellino o qualche cos'altro di più "sicuro" ;)

Mik

Modificato da mikicomi (visualizza cornologia modifica)
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correva l'anno 2009

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azz, una vecchia discussione in cui c'é pure il mio compagno di pedalate Giacomo, che non riesco a far tornare attivo nel forum :)

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Non ho capito molto del topic nel senso che un po' si parla di trispoke e un po' di lenticolari

fare una trispoke è complesso: modelli il prepreg intorno a cosa? a raggi sottostanti?

Scelta del cerchio -> di solito una trispoke ha il cerchio a profilo alto (dico, dove non ci sono le razze), quindi puoi partire da un cerchio in carbo-cina da 50+ mm. Oppure da un profilo medio in alluminio... sob sob

Raggi: puoi provare una raggiatura esotica saltando fori qua e là per fare tre razze. Tre razze o sei razze non è difficile, cinque razze è un casino per ovvi motivi geometrici. Ovviamente bisogna saperci un po' fare con la scelta dei raggi e raggiatura corretta esotica e relativo tiraggio.

La metodologia produttiva come può essere? La schiuma poliuretanica è dal punto di vista della processabilità molto superiore al polistirolo: il polistirolo è un materiale termoplastico -> si rammollisce con la temperatura (mediamente > 110°C per quello espanso, mentre se compatto anche di più tipo 130°C), mentre il poliuretano è completamente diverso è un materiale che "si forma" con la temperatura, è una vera reazione chimica di un sistema bicomponente. Il bicomponente viene messo in presenza di un liquido bassobollente che, appena inizia la reazione (che è esotermica e scalda) inizia a bollire facendo lo schiumone. Nella bomboletta di poliuretano c'è il sistema bicomponente e di solito un idrofluorocarburo (365 mfc in Italia, di solito) che permette l'espansione quando inizia la reazione (effetto "schiuma da barba").

Morale: il poliuretano occupa tutti gli spazi disponibili dopo la schiumatura.

Occhio: l'adesione è ottima su tutto meno che su materiali incerati (tipo se hai spalmato sopra della sciolina) o fogli di polietilene. Occhio: servono SFIATI nello stampo sennò il PU non riesce a riempire tutti gli spazi (l'aria residua nello spazio si comprime e contrasta la crescita del PU).

Occhio: il poliuretano SPINGE contro lo stampo e può farlo esplodere se lo stampo non è buono. Se uno sbaglia le quantità e ne mette troppo può succedere un patatrac - io stesso ho assistito ad uno stampo troppo carico, chiuso, che è saltato (scena del tipo l'operaio che urla "tutti a terra" mentre partono bulloni come proiettili). Non sottovalutate la capacità di espansione del PU, meglio metterne poco e darci più volte che meno.

Il problema è come sempre... la costruzione di uno stampo adeguato, che faccia le razze ammodo! E che si chiuda bene, e cui il PU non aderisca.

Oppure.... mi verrebbe da dire: fai one-pot, ossia: nello stampo metti il prepreg epoxy, poi inietti con la bomboletta il PU che si espande, schiaccia il prepreg contro lo stampo (buona estetica esterna a fine lavoro) e fra l'altro scalda anche (il PU può andare a 100°C) favorendo il "curing" dell'epoxy.

Mi sembra che fra l'altro sia il modo con cui noi facciamo le pale eoliche che sono epoxy/fibra di vetro con internamente PU... se ho tempo mi informo.

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riky voi "le famose alette" come vi avevano proposto di farle? Prima materiale compatto in stampo poi iniezione successiva di qualcosa o erano cave? O l'espanso interno veniva schiumato "durante" il curing del materiale compatto esterno?

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riky voi "le famose alette" come vi avevano proposto di farle? Prima materiale compatto in stampo poi iniezione successiva di qualcosa o erano cave? O l'espanso interno veniva schiumato "durante" il curing del materiale compatto esterno?

erano cave, con delle piastre in alu esterne per connetterle ai pali...

grazie dott, come sempre ;)

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