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Il Campanello Sprugolino-Le ciclonotizie dalla città bastarda


Capiero
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Ciclista contro cinghiale. Muore l'animale, illeso lo sportivo

Val di Magra - Val di Vara - Passo del Bracco, ultimi metri in provincia della Spezia prima di sconfinare nelle pertinenze genovesi. Sono le 21 di ieri quando un ciclista, dopo un lungo e faticoso tragitto, sta per concludere la lunga salita quando giunto all'altezza della storica osteria Tagliamento, incontra sulla sua strada un cinghiale. L'impatto è tremendo così come è forte il timore che da uno scontro del genere, lo sportivo possa uscire con le ossa rotte. E invece succede che il ciclista esce illeso dal micidiale incidente mentre il povero animale muore sul colpo. Sul posto la Polizia Stradale di Chiavari, su segnalazione dei carabinieri.

Lunedì 9 luglio 2012 alle 15:44:04

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Ciclista contro cinghiale. Muore l'animale, illeso lo sportivo

Val di Magra - Val di Vara - Passo del Bracco, ultimi metri in provincia della Spezia prima di sconfinare nelle pertinenze genovesi. Sono le 21 di ieri quando un ciclista, dopo un lungo e faticoso tragitto, sta per concludere la lunga salita quando giunto all'altezza della storica osteria Tagliamento, incontra sulla sua strada un cinghiale. L'impatto è tremendo così come è forte il timore che da uno scontro del genere, lo sportivo possa uscire con le ossa rotte. E invece succede che il ciclista esce illeso dal micidiale incidente mentre il povero animale muore sul colpo. Sul posto la Polizia Stradale di Chiavari, su segnalazione dei carabinieri.

Lunedì 9 luglio 2012 alle 15:44:04

Speriamo che se lo possa tenere, carne di cinghiale gratis! Meglio di una fucilata! Troppo insensibile?
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Sulla Nazi One di stamane scrivevano di un MOTOciclista.

Notizia forse più veritiera.

A me, però, piace pensare sia vera, questa qui sopra.

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Petacchi, rottura della settima costola. Tour sfortunatissimo per lo spezzino

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La Spezia - Gli esami radiologici, ai quali Alessandro Petacchi si è sottoposto nella serata di sabato, hanno confermato la frattura della settima costola. Il velocista della Lampre-ISD, caduto nel corso dell'undicesima tappa del Tour de France (con arrivo a La Toussuire), dovrà perciò osservare un periodo di riposo prima di poter riprendere gli allenamenti. E' stata una Grande Boucle sfortunata per lo spezzino, che non è riuscito a cogliere neanche un successo di tappa.

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Direttamente dai microfoni Rai "..Ghea caudo,cen de gente..ghe sempre quarche semo chi te strense,ho pia' 'na belina' 'n tera.."

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Direttamente dai microfoni Rai "..Ghea caudo,cen de gente..ghe sempre quarche semo chi te strense,ho pia' 'na belina' 'n tera.."

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Direttamente dai microfoni Rai "..Ghea caudo,cen de gente..ghe sempre quarche semo chi te strense,ho pia' 'na belina' 'n tera.."

A sémo tüti/e con Petasci!

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Granfondo 5 Terre, il nuovo percorso. Iscrizioni aperte

http://www.cittadellaspezia.com/Cinque-Terre-Riviera-di-Levante/Sport/Granfondo-5-Terre-il-nuovo-percorso-112977.aspx

Cinque Terre - Riviera di Levante - L'inagibilità di alcune strade ha costretto la Ciclistica Deivese a operare una variazione sul percorso della Granfondo 5 Terre.

Il nuovo cammino, di 149 chilometri e 3.000 metri di dislivello, non vedrà più il bivio al Passo del Termine, ma seguirà verso Pian di Barca.

Qui i granfondisti proseguiranno nella bassa Val di Vara fino a Riccò del Golfo e quindi alla Foce da cui si godrà dello splendido panorama sul golfo della Spezia. La variante porterà i ciclisti verso il fiume Vara che verrà attraversato per affrontarne la vallata sinistra orografica salendo a Madrignano.

Una rapida discesa condurrà a Padivarma dove i percorsi torneranno comuni. Non si salirà più a Calice di Cornoviglio e alla Foce di Veppo, ma si andrà direttamente a Brugnato, quindi a Carrodano, dove i percorsi si separeranno nuovamente. I granfondisti torneranno a Levanto tramite la galleria del Monte Persico e ultimeranno le fatiche con l'ascesa alla Colletta di Guaitarola, affrontata anche dal Giro d'Italia, che scollinerà al Passo del Bracco. La lunga discesa con vista mare, riporterà i fondisti a Deiva Marina.

Resta inalterato il percorso di mediofondo di 86,7 chilometri e 1.600 metri di dislivello.

Numerose strade toccate dal percorso di granfondo sono state affrontate sia dal recente Giro d'Italia, nella 12ª tappa Seravezza-Sestri Levante, che dal 38° Giro della Lunigiana, assicurando quindi un ottimo stato dell'asfaltatura.

Un percorso sicuramente monco del Parco delle Cinque Terre, ma la volontà degli organizzatori è stata di non sospendere la granfondo, anzi, di riproporla ancora con più vigore, al fine di dare sostegno a questo territorio così fortemente colpito dal disastro naturale.

La manifestazione è valevole come ultima prova dell'Unesco Cycling Tour, il circuito legato alle quattro granfondo organizzate in Siti Unesco e come prova di apertura del neonato Gran Premio Mare d'Autunno, che proseguirà con la Granfondo Noberasco e la Granfondo Sitè da Prìa.

Le iscrizioni sono già aperte, anche online, al costo di 35 euro fino al 6 settembre, dopodiché la quota passerà a 45 euro e solo in zona gara.

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  • 2 weeks later...

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Féve doi rise (LOL).

Chissà se, quando manderanno a piazzare i cartelli con il logo, gli operai staranno attenti a dove mettere i piedi, viste le nocive buche presenti nella già troppo pericolosa 'nostra' ciclabile.

Tremo come una foglia quando incalza:

“Siamo una regione – spiega l’assessore Paita – con una forte disponibilità di percorsi ciclabili sul mare..."

Ella potrebbe essere presa sul serio da qualche suo zelante collega di disastro.

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Tremiamo tutti per questa coppia; in special modo gli e le abitanti genovesi della zona prospicente il porto antico, ove stanno dragando con cariche esplosive; tremano per lui.

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Qualche illuminato locale saprebbe dirmi se quel megaponte appoggiato a lato del cavalcavia di Viale Samba, è parte della struttura che reggerà la pista ciclante?

Quando ci sarà la Rivoluzione Sociale, questa assessora, con il marito, maledizione che ci si porta appresso da anni, non avranno

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Paita: «Piste ciclabili liguri nelle Reti Ten-T»

i_Rete_ciclabile_Logo_News.jpg Genova 30 Luglio 2012 ore 16:33:00

«In progettazione altri 84 chilometri»

Un logo per valorizzare la rete delle piste ciclabili che si estende per tutta la Liguria e testimoniare la sua importanza anche in vista del loro inserimento nelle reti europee Ten-T, le reti di trasporto trans europee. “E’ stato adottato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture, Raffaella Paita, insieme ai criteri per la scelta dei materiali con i quali devono essere costruite le piste.

L’analisi condotta dall’assessorato alle infrastrutture ha evidenziato 876 chilometri di piste ciclabili lungo tutto l’arco ligure, di cui 85 già realizzati come piste ciclabili, altri 464 km sono percorsi naturali su strade secondarie a basso traffico che non hanno bisogno di alcuna infrastrutturazione, ma solo di segnaletica e di promozione, 84 km sono in progettazione, 6,5 in corso di realizzazione e i rimanenti 237 km sono percorsi lungo i quali dovranno essere realizzate nuove piste ciclabili.

“Siamo una regione – spiega l’assessore Paita – con una forte disponibilità di percorsi ciclabili sul mare, una rete che ci rende un’eccellenza a livello europeo. Per questo abbiamo voluto fare il punto sull’esistente e individuare lo scenario anche futuro dei percorsi ciclabili che sarà contraddistinto da un marchio esclusivo già approvato e da una segnaletica omogenea, perché sia riconoscibile e ci caratterizzi”.

“Le piste ciclabili – conclude l’assessore regionale al turismo Angelo Berlangieri – sono una risorsa rilevante dal punto di vista turistico, ambientale e sportivo che privilegia la scoperta dei territori con mezzi ecologici e questo ci permette di inserire la nostra regione a pieno titolo nelle reti sovra regionali ed europee di BicItalia e EuroVelo relative alla percorribilità ciclistica”. “L’importanza delle piste ciclabili in Liguria – conclude Paita – è testimoniata anche da un importante riconoscimento, il prossimo inserimento nelle reti europee Ten-T”.

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Passerella pedonale sul cavalcavia di Viale S. Bartolomeo

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La Spezia 01 Agosto 2012 ore 09:42:00

Predisposta la campata centrale in acciaio e legno. Entro dicembre la fine dei lavori

La pista ciclopedonale di Viale San Bartolomeo verrà prolungata fino all’incrocio con Via Valdilocchi grazie ad una passerella in acciaio e legno ed a due rampe d’accesso, per una lunghezza totale di 300 metri.

La campata centrale (nella foto), costituita da una struttura strallata ad arco di 63 metri di lunghezza, verrà posizionata sulle pile di sostegno in cemento armato al termine della fase di pre-montaggio, in corso in questi giorni nell’area di cantiere adiacente gli uffici dell’Autorità Portuale.

L’opera costituisce il completamento del primo stralcio funzionale della fascia di rispetto prevista nel Piano Regolatore Portuale, che prevede anche il collegamento pedonale tra Canaletto e Fossamastra. Tale collegamento era stato reso possibile, in via provvisoria, grazie al restringimento della carreggiata del cavalcavia.

La campata centrale, così come le altre due laterali, lunghe 33 metri, che completeranno la passerella, è stata realizzata dall’ATI Effe Ingegneria e Costruzioni Srl - Gestecos Srl -Benassi Srl, sotto la direzione tecnica dell’Ufficio progetti e direzione lavori dell’AP.

Il montaggio della campata centrale è previsto entro il mese di settembre, mentre il completamento dei lavori avverrà entro la fine dell’anno.

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Non sanno di cosa parlano,io ho avuto modo di seguire la storia del water front,ma si rendono conto che abbiamo un'arsenale vuoto che deve ritornare area della citta'?

La Paita che si occupa di ciclabili e' come Cozzani alla viabilita'.

Per i non sprugolini: dicesi Cozzani assessore del comune della Spezia alla viabilita' senza patente di guida.

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