A.A.A Cercasi Pistard [TO]

[darietto]

una non l'abbiamo fatta insieme? o c'era solo Claudio? Bella vero e che legnate che ci siamo presi

eravamo io,Claudio ed il Cris.......il livello era molto alto

[Bicibikers Velodrome]

una non l'abbiamo fatta insieme? o c'era solo Claudio? Bella vero e che legnate che ci siamo presi

eravamo io,Claudio ed il Cris.......il livello era molto alto

Mi ricordo bene della legnata!!! Però mi è piaciuto, si respirava aria della pista vera, la cosa divertente è che siamo tornati in albergo Fabio ed io con le bici da pista, lenticolari e brakeless e il 49x14... giù da una discesa a momenti infilavamo un bus... strade bagnate, borse a tracolla da una mano ruote di ricambio e dall'altra la pompa... c'erano dei tipi con il carretto attaccato alla bici con su i rulli!!!!! A rimorchio... robe da pazzi. Sono fuori di melone.

[Bicibikers Velodrome]

Nella vita capita spesso che i sacrifici che facciamo non portino da nessuna parte. A volte sputare sangue, darsi da fare, inventarsi soluzioni e costruire delle cose importanti è come raccogliere con un cucchiaio tutta l’acqua del mare. Gli allenatori, ed uno in particolare, raccontavano sempre la solita storia: “se ti impegni ragazzo vedrai che sfondi, se vuoi vincere devi lavorare “sodo” solo così ti si aprono le porte del successo”. Era sempre la solita musica, mio padre diceva sempre così da quando ero piccolo. A scuola, i maestri mi dicevano la stessa ramanzina e anche al Motovelodromo di Torino sentivo ripetermi le stesse cose. Alla fine, a forza di sentirti dire certe cose ci credi... così, mentre i tuoi coetanei giocano e si divertono, tu sei lì che sputi sangue sul cemento della pista a fare le partenze da fermo, e tu lettore non sai come sono faticose. Tanto alle Olimpiadi ci andrai sicuramente e farai il professionista da grande. Alle prime gare della stagione, tu sei già un uomo e gli altri sono ancora bambini, batterli è come bere un bicchiere d’acqua, tu ha dentro l’anima la sofferenza ed il rispetto per essa, gli altri sono ancora molto lontani dall’aver provato certe cose e così, visto che il fisico è già sviluppato, ti ritrovi a vincere, ogni domenica, ogni gara, in ogni specialità. Ti sembra che l’assioma che ti hanno insegnato sia esattamente una profezia, e il tuo destino è come quello che ti hanno detto i maestri, ma non tarderà molto ad arrivare la clamorosa smentita. Bastano due o tre anni in più, quando l’adolescenza lascia il porto alla fase adulta che tutti si pongono delle domande ed arrivano a delle conclusioni, magari accettano i consigli dei padri e degli allenatori e si mettono sotto, in maniera cinica e spietata, oppure più semplicemente il fisico si sviluppa dopo degli altri ed ecco che quello che sembrava un brocco dalla nascita, sboccia come una rosa. E qui viene il dramma, il mondo ti crolla addosso, la tua legge non è più legge e le certezze diventano nebbia. In più si aggiunge quella sensazione che come dicevo all’inizio ti anticipa la delusione che tutto quel che hai fatto è inutile e tutto quel che non hai fatto non ti si ripresenta più una seconda volta. La vita facile diventa più difficile. Hai due strade davanti, quella di rassegnarti a non essere più “la prima donna” ma uno dei tanti, oppure di lasciare il palcoscenico ad altri primattori. La durezza dello sport è questa, che non tutti hanno le stesse doti fisiche e di astuzia, ci sono tante, troppe variabili per emergere e coltivarle tutte è quasi impossibile anche se qualcuno ci riuscito perchè ha avuto la fortuna di avere quel poco di necessario in ogni aspetto. Quel mattino, sul cemento della pista del Motovelodromo, mi sono posto queste domande e anzichè allenarmi per ottenere successo l’ho fatto solo perchè mi sentivo bene. Perchè mi piaceva. Non ho mai più vinto una gara in pista ma ho imparato tante cose nella vita e dallo sport.

Non è un racconto autobiografico, io non ho mai vinto nulla di importante, ma è dedicato a molti che ho conosciuto.

[Bicibikers Velodrome]

GOOD FRIDAY MEETING 2012 - foto bellissime!

http://www.flickr.com/photos/britishcyclingphotos/sets/72157629391921824/

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in realtà notate l'ora 11.00 le gare sono dopo, evidentemente si stavano ancora allenando non hanno il numero

Modificato Giugno 21, 2012 da Bicibikers Velodrome (visualizza cornologia modifica)

[darietto]

Nella vita capita spesso che i sacrifici che facciamo non portino da nessuna parte. A volte sputare sangue, darsi da fare, inventarsi soluzioni e costruire delle cose importanti è come raccogliere con un cucchiaio tutta l’acqua del mare. Gli allenatori, ed uno in particolare, raccontavano sempre la solita storia: “se ti impegni ragazzo vedrai che sfondi, se vuoi vincere devi lavorare “sodo” solo così ti si aprono le porte del successo”. Era sempre la solita musica, mio padre diceva sempre così da quando ero piccolo. A scuola, i maestri mi dicevano la stessa ramanzina e anche al Motovelodromo di Torino sentivo ripetermi le stesse cose. Alla fine, a forza di sentirti dire certe cose ci credi... così, mentre i tuoi coetanei giocano e si divertono, tu sei lì che sputi sangue sul cemento della pista a fare le partenze da fermo, e tu lettore non sai come sono faticose. Tanto alle Olimpiadi ci andrai sicuramente e farai il professionista da grande. Alle prime gare della stagione, tu sei già un uomo e gli altri sono ancora bambini, batterli è come bere un bicchiere d’acqua, tu ha dentro l’anima la sofferenza ed il rispetto per essa, gli altri sono ancora molto lontani dall’aver provato certe cose e così, visto che il fisico è già sviluppato, ti ritrovi a vincere, ogni domenica, ogni gara, in ogni specialità. Ti sembra che l’assioma che ti hanno insegnato sia esattamente una profezia, e il tuo destino è come quello che ti hanno detto i maestri, ma non tarderà molto ad arrivare la clamorosa smentita. Bastano due o tre anni in più, quando l’adolescenza lascia il porto alla fase adulta che tutti si pongono delle domande ed arrivano a delle conclusioni, magari accettano i consigli dei padri e degli allenatori e si mettono sotto, in maniera cinica e spietata, oppure più semplicemente il fisico si sviluppa dopo degli altri ed ecco che quello che sembrava un brocco dalla nascita, sboccia come una rosa. E qui viene il dramma, il mondo ti crolla addosso, la tua legge non è più legge e le certezze diventano nebbia. In più si aggiunge quella sensazione che come dicevo all’inizio ti anticipa la delusione che tutto quel che hai fatto è inutile e tutto quel che non hai fatto non ti si ripresenta più una seconda volta. La vita facile diventa più difficile. Hai due strade davanti, quella di rassegnarti a non essere più “la prima donna” ma uno dei tanti, oppure di lasciare il palcoscenico ad altri primattori. La durezza dello sport è questa, che non tutti hanno le stesse doti fisiche e di astuzia, ci sono tante, troppe variabili per emergere e coltivarle tutte è quasi impossibile anche se qualcuno ci riuscito perchè ha avuto la fortuna di avere quel poco di necessario in ogni aspetto. Quel mattino, sul cemento della pista del Motovelodromo, mi sono posto queste domande e anzichè allenarmi per ottenere successo l’ho fatto solo perchè mi sentivo bene. Perchè mi piaceva. Non ho mai più vinto una gara in pista ma ho imparato tante cose nella vita e dallo sport.

Non è un racconto autobiografico, io non ho mai vinto nulla di importante, ma è dedicato a molti che ho conosciuto.

Puoi scrivere un libro....mi piacciono i tuoi racconti,veri o inventati che siano...pubblicane più spesso,è un piacere leggerli.

[Bicibikers Velodrome]

Puoi scrivere un libro....mi piacciono i tuoi racconti,veri o inventati che siano...pubblicane più spesso,è un piacere leggerli.

Darietto, scrivere per me è un piacere come andare in pista, adesso sono un po' sotto stress e non riesco a scrivere racconti, ma prometto che lo farò! Stress... perchè a fine mese abbiamo gli italiani come ben sai, questa mattina alle 7.30 ero in pista a fare "volate" dietro motore, a forza di scrivere di velocisti mi è venuto un nodo in gola e probabilmente, anche se perderò, ritorno alle origini ovvero la velocità. L'inseguimento mi ha dato molto e l'ho fatto con convinzione, ma sono arrivato al limite da esplorare oltre al quale non riesco ad andare ed è troppo scarso. la velocità lo abbandonata subito dal 2008-2009, dopo il primo misero tentativo senza fare una preparazione specifica. Chissà se riuscirò a fare tornare le fibre bianche di quando ero ragazzino... mah! E' l'aria del Motovelodromo, trovarmi lì dentro mi ha fatto riscoprire com'è bello girare in alto a tutta pista, la tattica, l'estremo... vedremo, al momento mi diverto e basta, per vedere qualcosa bisognerà aspettare dal prossima stagione.

Modificato Luglio 6, 2012 da Bicibikers Velodrome (visualizza cornologia modifica)

[sarto]

Giovedi se non cambio programmi dovrei esserci anch'io a buttarmi in pista!

[helix]

Ottimo! dai dai che si fa un pò di gambetta e fiato. ;)

[riky76]

Giovedi se non cambio programmi dovrei esserci anch'io a buttarmi in pista!

Ottimo! dai dai che si fa un pò di gambetta e fiato. ;)

occhio helix, che sarto è uo di quelli buoni eh! ;)

[helix]

Giovedi se non cambio programmi dovrei esserci anch'io a buttarmi in pista!

Ottimo! dai dai che si fa un pò di gambetta e fiato. ;)

occhio helix, che sarto è uo di quelli buoni eh! ;)

...ed allora gli ruberò un pò di scia e stop! ;)

[sarto]

Giovedi se non cambio programmi dovrei esserci anch'io a buttarmi in pista!

Ottimo! dai dai che si fa un pò di gambetta e fiato. ;)

occhio helix, che sarto è uo di quelli buoni eh! ;)

ahahah

a che ora vi trovo?

io pensavo di andarci verso le 18:30

[helix]

direi orario perfetto, di norma qualcuno arriva prima, ma quell'ora penso sia ok (io di solito appunto prima non ce la fo comunque. :D).

Sperando di non soccombere ad un raffreddore "nonsense", ci si vede later!

[SilentWing]

direi orario perfetto, di norma qualcuno arriva prima, ma quell'ora penso sia ok (io di solito appunto prima non ce la fo comunque. :D).

Sperando di non soccombere ad un raffreddore "nonsense", ci si vede later!

ne deduco che hai ceduto al raffreddore....

[helix]

deduci bene... son crollato (letteralmente) tra le 19.40 e le 22.15.

Blackout completo (tra l'altro è per questo che non risposi, sorry).

Oggi va un pò meglio, ma non avevo mai avuto nulla del genere...

Ovviamente, al primo giorno di meteo veramente decente, e poco prima di una gara, come da copione.

[helix]

Qualche aggiornamento dalla giornata di ieri, già postato e che riporto paro paro anche qui dentro.. :)

Per l'intanto, in attesa di supporti "media"(foto poser, video, etc.), mi permetto di segnalare un'ottima prestazione di alcuni esordienti pistard, con un brunaciopower che sui 400 da fermo si attesta su poco più di 36 secondi, io che finalmente arrivo in zona 35 "e qualcosa" insieme al buon mcpoli, ed un incredibile 32 secondi per un Choppah al suo primo giro in pista, peraltro con un ottimo telaio su ruote indegne ed un bullhorn non proprio adatto allo scopo... forse abbiamo un altro pistard in erba?!? :D

Ottimi trenini e qualche inseguimento poi con un Gaspé sempre in forma, ed un sempre smagliante.

Peccato per il "blitz" di , che dopo qualche giro ha dovuto lasciare per un impegno, perdendosi i "trennini dell'ammore", e per l'assenza di alcuni personaggi che avrebbero sicuramente potuto apportare ancora più saggezza ed esperienza in mezzo a quattro scalmanati.

Grazie infine al "media coverage" dato dal buon Matt_Vader, alla prossimo lo vogliamo con noi in mezzo al trenino! ;)

Che dire, io mi son divertito, e spero ci sia ancora occasione per ritrovarci tutti, magari con ancora più aspiranti pistard.... appuntamento a fine agosto / inizi settembre, che dite? :D