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A.A.A Cercasi Pistard [TO]


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Grazie Riki76 e grazie SilentWing (provaci a fare l'ora è troppo bella!!!!) Una volta nella vita la si deve fare... non importa quanto ci metti, l'importante è farla per bene, convinti. Siccome siete belli caldi per la pista... la prossima volta vi racconto la storia di un telaista (da pista) che faceva delle bici magiche che facevano vincere i brocchi.

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Inviata (modificato)

Una promessa è una promessa:

Basta aver studiato un po’ alla scuola media che in memoria rimane la nozione che il ferro lavorato a lungo a contatto con il carbone di legna acquisisce una speciale tenacia, e che diviene in seguito acciaio. I drudi, che erano una specie di stregoni alchimisti, ma direi “scienziati” o meglio chimici, e che vivevano nell’Europa celtica due secoli prima di Cristo, usavano ricette segretissime per forgiare i metalli addirittura mischiavano escrementi di uccelli per migliorare la cementificazione del metallo poichè sapevano essere ricco di ammoniaca, e tanti altri espedienti misteriosi che oggi non sappiamo. Quest’arte dei metalli la conosceva molto bene il popolo celtico, o meglio i Druidi dei “Rama” nella bassa val di Susa. La presenza di questo popolo si può dimostrare dai vari cognomi della Valle: i Ramat o i Ramassotto. Era una tribù che manteneva il riferimento al mito di Fetonte e che vantava addirittura di custodire la sua ruota forata d'oro... Pensateci bene, acciaio, ruota, magia... sembrano tutti gli ingredienti per costruire una bici che sfidi il destino. Si... un telaista è anche un po’ alchimista, spesso riesce a fare un mezzo che ti porta alla vittoria è per questo che ti affidi a lui, l’artista. Si chiamava (guarda caso) proprio Ramassotto, cognome tipico piemontese e aveva il laboratorio in Barriera di Milano. Era anziano, costruiva le biciclette tutte rigorosamente a mano. C’era pochissima luce nell’officina, pareti nere come il carbone e limatura nera su ogni cosa. Appese, intorno, le foto in bianco e nero dei grandi campioni di ciclismo, ormai annerite, ingiallite e dietro ad ognuno di loro, c’era un telaio Ramassotto di colore blu Savoia, veniva poi marchiato Legnano, Bianchi, Peugeot ma alla fine l’anima usciva da quelle mani esperte. Un giorno, un giovane corridore si presentò al suo cospetto. Cosa vuoi ragazzo? Beh! Vorrei un telaio “Maestro” (a dire il vero l’appellativo Maestro lo aggiungo adesso - lo ha chiamato solo Ramassotto). Chi ti manda da me? Maestro, mi manda un suo conoscente il sig. Tempo mi ha parlato bene di lei. Ah si... Se ti manda lui qualcosa vediamo di fare, io sono vecchio non me la sento più di fare telai, ma per lui lo faccio. E tu vai “forte” ragazzo? Beh! Forte non direi, mi difendo, ma vorrei una bici speciale per vincere. Lui si mette a ridere... le vedi quelle foto lì sulla parete? Si le vedo maestro... Tutti dicevano la stessa frase che hai detto tu - ragazzo! Il ragazzo arrossisce... si è sentito così idiota a chiedere una cosa del genere.... ma è vero Maestro che tutti quelli lì hanno vinto su una sua bici? Si mette a ridere... e...dice... vedrai, vedrai... Però prima di iniziare il tuo telaio magico, fatto di speciale acciaio che arriva dalla Reynolds e dalle mie mani, devi farmi un favore... vammi a prendere i forcellini a Milano, in bici però... e vedi di arrivare presto, ti dò massimo fino a domani. Io intanto preparo la scatola del movimento centrale, gli stampo il così il numero di serie. All’indomani, in giovane corridore si presentò nel suo laboratorio, i forcellini forgiati avvolti in carta oleata per non farli arrugginire. Ramassotto disse: “Bravo!” Adesso però mi devi fare un altro favore... li vedi quei rottami di ferro in fondo alla stanza, ebbene, li prendi poco per volta e li porti a Moncalieri che c’è un signore che ce li paga bene. Il ragazzo risponde, ma come faccio a portarli tutti insieme... Lui “non ti preoccupare, hai tempo prima che finisca il telaio”, così due-tre viaggi al giorno il corridore smaltiva i rottami e ripuliva il laboratorio. Pedalando avanti ed indietro, si chiedeva se fosse stata la scelta giusta rivolgersi a Ramassotto... stava perdendo la fiducia. Soprattutto la sera, quando arrivava stanco. Era passata una settimana e ogni volta che ritornava da Ramassotto, gli si offriva un nuovo lavoro, un’altra fatica da concludere. Un mese era passato e del telaio magico e delle vittorie nemmeno a parlarne. Ormai allo stremo delle forze e della fiducia, si presentò al cospetto di Ramassotto deciso a rinunciare, ormai non aveva più bisogno, i calli alle mani, la braccia stanche, le gambe gonfie... “Maestro, volevo dirle che... sa... non....” Fermo giovanotto! Rispose il Maestro, la bici è pronta ed il telaio e stato consacrato agli Dei, un rito magico abbiamo fatto e adesso è il momento di provarlo sul cemento! Il ragazzo risponde: “ma sono stanco Maestro” Lui: “hai due giorni per recuperare poi vieni in pista al Motovelodromo e mi farai vedere quel che sai fare”. Prese alle lettera le argomentazioni del Maestro... e dopo due giorni era lì, pronto a cavalcare la fiammante bicicletta da pista. Gli occhi del ragazzo erano più disincantati, non aveva visto nulla di magico nell’opera del maestro ma solo tanta fatica per ottenere quel che voleva. Un giro, due giri e le gambe parevano volare, la fatica sembrava nulla al cospetto di quello che aveva passato e dopo pochi minuti già aveva capito che non era più lo stesso di prima, forse era diventato un corridore, forse era diventato un uomo. Il maestro, se ne andò... era l’ultimo telaio della sua vita... sorrise, sfiorò con le dita il tubo di acciaio e penso ai libri sacri dei Druidi... come gli aveva insegnano suo padre ed il padre di suo padre...

Modificato da Bicibikers Velodrome (visualizza cornologia modifica)
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Finalmente convinto da tutte queste storie "epiche" ho deciso di andare a pedalare al velodromo!

Esperienza INDIMENTICABILE!

Non sembra di essere in citta' e il posto e' fuori dal tempo.

Un ringraziamento ai presenti per i preziosi consigli e l'ottima accoglienza. La prossima stagione abbonamento annuale!!!

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Si ci si diverte, poi quando prendi bene le misure ti puoi "specializzare". Ora c'è da inventare una nuova storia ma stasera son troppo stanco...

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Aggiornamento "training Camp" al Motovelodromo

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spettacoloso, fare lavori del genere è veramente nuovo per me. Associare esercizi eseguiti con una simile disciplina e applicazione mi ha aperto un altra "faccia" del ciclismo.

All'inizio ti giuro che avrei preferito buttarmi a ruota del treno di roby e smenare con loro, però sapevo esattamente cosa sarebbe successo, invece ho voluto provare a seguirti e ti ringrazio per tutte le dritte che mi stai passando... sento che sono veramente ancora agli inizi (e qui mi chiamano "esperto" ma de che...)

da rifare, da imparare

Finalmente convinto da tutte queste storie "epiche" ho deciso di andare a pedalare al velodromo!

Esperienza INDIMENTICABILE!

Non sembra di essere in citta' e il posto e' fuori dal tempo.

Un ringraziamento ai presenti per i preziosi consigli e l'ottima accoglienza. La prossima stagione abbonamento annuale!!!

piacevole sorpresa averti visto girare, in effetti per certi versi il tempo si ferma lì dentro... e la cosa non ci dispiace affatto!

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PS: girare alla balaustra al Coppi si può... ci vanno i cojoni... e la bici adatta (la sannino di Bicibikers ha le geometrie che dire incazzate è ancora poco...)

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messo da ora in sezione pista, stante il carattere più generale che ha preso il topic

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ieri son andato via quando avete iniziato a girare tutti quanti.. ma bicibikers sei quello col sannino rosso, il primo che è arrivato quando io e diego eravamo lì a girare? se sì diego m'ha detto che correvate insieme.. fighissimo!

in ogni caso son contento di essere andato prestissimo quando non c'era nessuno, mi vergognerei troppo a girare con voi! :D

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in ogni caso son contento di essere andato prestissimo quando non c'era nessuno, mi vergognerei troppo a girare con voi! :D

ma paintala!

Considera il fatto che a differenza di mille chiachieroni che, nell'ordine:

1. verrei ma devo prima far gamba (fattela lì dentro cristo no??)

2. non ho la visita

3. non ho il casco (comprarlo no eh, che tanto quello che deve contere il casco non vale un cazzo)

4. non ho il rapporto adatto (sai i centoni che costa un pignone da 14?!)

5. la guarnitura non è in tinta con i cerchi

6. devo mettere su un telaio pursuit altimenti poi non mi trovo

7. ho il bullhorn e mi serve una piega da pista classica

8. ho solo i pedali flat (assurdi pure in città secondo me...)

ecc....

tu eri lì, hai iniziato, ti è piaciuto, e so che tornerai... cavolo, ti pare poco?

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in ogni caso son contento di essere andato prestissimo quando non c'era nessuno, mi vergognerei troppo a girare con voi! :D

ma paintala!

Considera il fatto che a differenza di mille chiachieroni che, nell'ordine:

1. verrei ma devo prima far gamba (fattela lì dentro cristo no??)

2. non ho la visita

3. non ho il casco (comprarlo no eh, che tanto quello che deve contere il casco non vale un cazzo)

4. non ho il rapporto adatto (sai i centoni che costa un pignone da 14?!)

5. la guarnitura non è in tinta con i cerchi

6. devo mettere su un telaio pursuit altimenti poi non mi trovo

7. ho il bullhorn e mi serve una piega da pista classica

8. ho solo i pedali flat (assurdi pure in città secondo me...)

ecc....

tu eri lì, hai iniziato, ti è piaciuto, e so che tornerai... cavolo, ti pare poco?

ahahaha! no no, anzi, ma prima di farmi vedere ci vado altre 10 volte almeno da solo tirando a manetta.. :D

diciamo che in generale mi aspettavo molta più difficoltà psicologica, invece m'è venuto abbastanza subito da spingere e buttarmi nelle curve.. poi oh, mancano la bici e la gamba, ma la voglia mi sa che c'è! :D

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Se pensate che vi guardino male se entrate con una conversione vi sbagliate di grosso!

Ci fosse bel tempo oggi sarei li' di nuovo a farmi un'altro giretto...mannaggia...

Modificato da Marciuz (visualizza cornologia modifica)
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Se pensate che non vi guardino male se entrate con una conversione vi sbagliate di grosso!

Ci fosse bel tempo oggi sarei li' di nuovo a farmi un'altro giretto...mannaggia...

dici che qualcuno ti ha guardato male? mica mi è sembrato sai?

e poi dopo la bici "degrado" di gaspè tutte sembrano dei cinelli spuercorsa! (oh, senza offesa eh....)

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