copenhagen wheel

[Manin]

scusami.. ma nn pensavo assolutamente che facessi parte dell'equipe dell'ingegner Ratti.. sei in stage al MIT??!

guarda senza far polemica ma mi è venuto da scriverlo visto la tua sicurezza riguardo l'argomento.

:-)))) mi hai sgamato ;-)

comunque ho un amico che sta facendo un mba proprio al mit, chiederò a lui di informarsi ;)

.. cmq seguendo una linea logica ,appunto perche è 'questa grande organizzazione tecnologica' che sicuramente cinelli per vedersi la foto della sua rats in primo piano nella pagina del sito di presentazione, o per meglio dire un suo prodotto come testimonial di un cosi progressivo prodotto tecnologico sicuramente qualcosina a qualcuno avrà dato.. anche perche oggi giorno ci sono altre grandi aziende nel mondo fisso.. poi quasi sicuramente a 'questi livelli' nessuno fa niente per niente... sopratutto a questi livelli!!

cmq.. fronzoli a parte .. il prodotto mi sembra, in TEORIA, tecnologicamente molto avanzato con le funzioni che presenta... ma in PRATICA cosa ti serve sapere le condizioni delle strade, i livelli di monossido di carbonio, rumore, temperatura e umidità relativa?!?!

... ci vò lu pedalà!!.. :))

:-) io la penso come lanerossi comunque

più che atro perchè avremmo dovuto vedere almeno un articoletto che para di cinelli e di mit, invece...

[Manin]

Tornando in topic non mi piace molto questa soluzione, non credo affatto nella possibilità di recuperare l'energia dispersa, mi pare che questo progetto dia un po' l'illusione del moto perpetuo.

Se invece vogliamo recuperare l'energia di pedalata per far funzionare un notebook, un gps, un telefonino, allora ci vedo un po' più senso.

Tuttavia l'accrocchio pare molto pesante e senza dubbio antiestetico (ed in un mondo come quello della bici in cui l'estetica viene spesso prima di tutto è un grosso limite)

pienamente d'accordo.. sopratutto la parte dell'energia della pedalata sfruttata per il funzionamento di apparecchi portatili..

forse la traduzione era un po' grossolana ma la ruota non alimenta nulla, sfrutta solo energia accumulata per dare assistenza alla pedalata, è la ruota che parla con telefoni e pc e condivide informazioni

per un ciclista non sarà un cavolo, ma per u seminerd come me è uno spettacolo ;-)

[v188]

Na stanno per parlare a Radio deejay.

[lelefix]

L'articoletto in merito a questa presentazione era pubblicato sulla Gazzetta dello Sport di ieri (Martedì).

Secondo me il concetto non si lega tanto alla fissa quanto alla possibilità del recupero di energia, tipo

il Kers della Formula 1. Non ditemi che a nessuno di voi è mai saltata in mente la possibilità di recuperare

l'energia prodotta in fase di spinta e successivamente dispersa in fase di rallentamento o frenata.

Chiaramente non è così semplice renderla operativa e non sono sicuro che il progetto presentato sia

realmente utilizzabile come "pedalata assistita".

[v188]

Non ditemi che a nessuno di voi è mai saltata in mente la possibilità di recuperare

l'energia prodotta in fase di spinta e successivamente dispersa in fase di rallentamento o frenata.

Beh veramente l'energia prodotta in fase di spinta già viene utilizzata, è quella che serve per muovere la bici!!!!

[Pablohoney]

non so voi, ma quando vado in bici mi piace pedalare, e voglio pedalare, altrimenti vado in macchina, vado in moto, vado a piedi oppure sto sul divano... tutto ciò che non si muove con la forza che le mie gambe esercitano sui pedali non mi interessa (almeno per adesso, a 70 anni magari.... )

[lelefix]

Non ditemi che a nessuno di voi è mai saltata in mente la possibilità di recuperare

l'energia prodotta in fase di spinta e successivamente dispersa in fase di rallentamento o frenata.

Beh veramente l'energia prodotta in fase di spinta già viene utilizzata, è quella che serve per muovere la bici!!!!

Probabilmente mi esprimo attraverso un lessico poco comprensibile. Chiaramento non mi riferisco

all'utilizzo dell'energia prodotta, che LOGICAMENTE fa muovere la bici, ma al recupero di quella DISPERSA

in fase di rallentamento o frenata (es. il Kers della F1).

@ pablohoney: anche a me piace pedalare, altrimenti mi muoverei con mezzi motorizzati.

Semplicemente è interessante il concetto sviluppato, da applicare eventualmente sulle

bici elettriche, anche dette a pedalata assistita. Non è chiaramente il nostro caso, però in generale

sembra ci sia una buona diffusione di questi mezzi.

[Pablohoney]

purtroppo, temo che a breve, una bici elettrica entrerà nel mio garage, ma non sarà mia ma della mia compagna... ha una Umberto Dei da donna da sbavo ma era di sua mamma e non la usa perchè ci tiene troppo...

si, la tecnologia che c'è dietro è interessante, non "rischiamo" di complicare troppo ciò che è nato per essere semplice?

[lelefix]

purtroppo, temo che a breve, una bici elettrica entrerà nel mio garage, ma non sarà mia ma della mia compagna... ha una Umberto Dei da donna da sbavo ma era di sua mamma e non la usa perchè ci tiene troppo...

si, la tecnologia che c'è dietro è interessante, non "rischiamo" di complicare troppo ciò che è nato per essere semplice?

Ah che dispiacere!!!! Tenere una Dei chiusa in casa è veramente un delitto, anche se mi rendo conto che

viene fatto a fin di bene (ma a Lucca rubano?!?)

La mia Dei invece (è una Dei Oro del 38 conservata, non restaurata) circola tranquillamente, e devo dire che non

ho mai pedalato su una bici migliore di quella. Nessun rumore, nessun fruscio, sembra che viaggi a levitazione

magnetica. Ultimamente la uso poco perchè la fissa mi garba di più, però.......

Tornando in argomento, hai perfettamente ragione: si rischia di complicare ciò che è nato per essere

semplice. Per questo motivo, non vedrei bene questo sistema sulla fissa, anche se Cinelli l'ha proposto

così. Vabbè!!! Viva il marketing.....