MA SONO L'UNICO CHE NON GUARDA LE MARCHE?

[SilentWing]

è anche un problema di pornografia.. il marchio pantografato sulla forca per esempio è un particolare che esteticamente non puoi non adorare, così come tutte le pantografie in generale, che solitamente appunto riportano marchio o nome del produttore della bici.

io ho un carrozzone montato exage 400 e sicuramente non ha senso fotografare l'adesivo "zilioli" o quello "biopace" ma se avessi un colnago o un moser tutto campagnolo farei foto ai dettagli eccome, perché è lì che si vede il genio, la precisione, la raffinatezza, la grande manualità, etc etc etc...

insomma, se parliamo di mezzi funzionali a spostarsi in città ok, se parliamo di pezzi di artigianato di qualità non vedo dove stia il problema o la poserata.

a me francamente il "se c'è spazio ci faccio una pantografia" su certe bici dai nomi importanti e di livello importante proprio non mi piace.

[apessio]

no, ok, ma non mi dirai che una bella testa forca pantografata come si deve non è un particolare di valore..

[mariazzo]

Vabbè su, voglio capire camere d'aria, raggi, copertoncini o tubolari, ma con i cerchi è diverso, dipende da cosa cerchi, ci sono quelli in legno, quelli in carbonio, a razze, lenticolari, profili altissimi, tutta roba che ha costi di produzione belli alti. Poi ogni persona è libera di fare, comprare e farsi piacere ciò che vuole, non c'è da discriminare chi preferisce il cerchio in ferro da 5 euro, ne chi preferisce lo zarrospoke color fluo, ne chi va in cerca del Campagnolo d'annata.

per certi versi la penso come te. però (c'è un però).

un conto avere una bici per andarci in giro senza pretese, un conto se quella bici inizi a sfruttarla al 101%

allora inizi a vedere certe differenze.

Anch'io non sono un fan dei brand, ma in fin dei conti se vuoi farti una bella bici, nei brand devi per forza di cose incappare.

ok non mi faccio un telaio di marca, ma in fin dei conti i tubi saranno magari Columbus (quindi di marca)

vuoi delle ruote? ok non prendo quelle in carbonio ultraleggere, ma prendo delle semplici Ambrosio excursion (e di nuovo la marca).

la sella? voi stare comodo mentre macini km? magari non prendo la Brooks, ma prendo una Selle Italia...

insomma difficile stare NOBRAND :D

[fransuat]

Ma come è possibile che vedo foto di fisse seguite da foto di alcuni particolari fatte in modo per esaltare il nome stampato o inciso sopra....

si va a perdere la bellezza del mezzo per sostituirla alla solita ricerca dell'apparenza

viva la funzionalità è le cose fatte in casa o di recupero....cosi sta a noi metterci mano e poi a quel punto la possiamo anche firmare con un bel pennarello indelebile!!!!

PS scusate lo sfogo ma mi da troppo fastidio che vada sempre a finire cosi

Se vedi in gallery, due delle ultime bici, solo per citarne alcune, sono assolutamente anonime come foto( cioè senza marche ecc) e sono comunque tra le più apprezzate come bellezza, al contrario del discorso che fai tu... :)

[Maledetto]

ti assicuro. quando avrai una bici da pista vera, possibilmente vintage, ti venderai un rene pur di avere quel determinato pezzo per finire il gruppo.

Non dire piú quella parola o ti eviro!

A me non va giù il fatto di dover pagare, a mio parere, prezzi molto alti rispetto al materiale che acquistiamo...capisco perfettamente che una marchio può essere sinonimo di affidabilità ma mai due cerchioni raggi copertoni e camere d'aria + manodopera potranno costare più di 100€!! purtroppo la realtà è diversa mi piacerebbe poter cambiare questo...

Ma tu credi che della ruota paghi solo i materiali?

E la ricerca dove la metti? Per realizzare una ruota performante sai quanto studio ci sta dietro?

E chi li paga quegli ingegneri che si sono fatti un mazzo tanto a studiare nuove soluzioni per offrire a noi ciclisti emozioni e prestazioni degne?

Ripensaci un attimo a quello che hai scritto.

[NA.PO.LI.FIX]

Vabbè su, voglio capire camere d'aria, raggi, copertoncini o tubolari, ma con i cerchi è diverso, dipende da cosa cerchi, ci sono quelli in legno, quelli in carbonio, a razze, lenticolari, profili altissimi, tutta roba che ha costi di produzione belli alti. Poi ogni persona è libera di fare, comprare e farsi piacere ciò che vuole, non c'è da discriminare chi preferisce il cerchio in ferro da 5 euro, ne chi preferisce lo zarrospoke color fluo, ne chi va in cerca del Campagnolo d'annata.

per certi versi la penso come te. però (c'è un però).

un conto avere una bici per andarci in giro senza pretese, un conto se quella bici inizi a sfruttarla al 101%

allora inizi a vedere certe differenze.

Anch'io non sono un fan dei brand, ma in fin dei conti se vuoi farti una bella bici, nei brand devi per forza di cose incappare.

ok non mi faccio un telaio di marca, ma in fin dei conti i tubi saranno magari Columbus (quindi di marca)

vuoi delle ruote? ok non prendo quelle in carbonio ultraleggere, ma prendo delle semplici Ambrosio excursion (e di nuovo la marca).

la sella? voi stare comodo mentre macini km? magari non prendo la Brooks, ma prendo una Selle Italia...

insomma difficile stare NOBRAND :D

Hai detto bene però non devi farlo a me questo discorso ma a chi ha aperto il topic, lochef, se quoti il mio messaggio sembra che ti stia riferendo a me. XD

[carlomarrone]

come dice sempre il mio amico aledark meglio spendere in bici che in suv

dall'altra parte c'è gaz altro grande amico che si fa delle fisse da paura tutto recupero

io apprezzo

le fisse recupero

le fisse nate da coerenza e ricerca storica (tutte italia o giappo o anni '70 etc...)

le fisse ultra moderne e performanti

sono mondi diversi che gravitano tutti attorno al mondo della bici e all'ammmore per essa!

l'unica cosa che non tollero è l'incoerenza: tipo supertelai con la lasco o telai polleggiatissimi e vecchi con ruotazze alto profilo

secondo me se si rispetta la coerenza nel portare a termine un progetto (recupero o storico o hi-tech) va bene tutto!

[Richard]

non capisco il perche di tutto questo odio verso le marche, vabbe che da un certo punto in poi hanno un accento strano, ma sono bravi ragazzi, e sirolo è un gran bel posto.

[Buscaglione]

ti assicuro. quando avrai una bici da pista vera, possibilmente vintage, ti venderai un rene pur di avere quel determinato pezzo per finire il gruppo.

20€ di dust caps patent campy

anche io 20 euri e tante bestemmie.... vedi, non sei l'unico pirla

[enry_mega_drop]

non capisco il perche di tutto questo odio verso le marche, vabbe che da un certo punto in poi hanno un accento strano, ma sono bravi ragazzi, e sirolo è un gran bel posto.

E io piciu che sono dovuto arrivare fino a "sirolo" per capirer il tono del tuo intervento.

[Jim]

non capisco il perche di tutto questo odio verso le marche, vabbe che da un certo punto in poi hanno un accento strano, ma sono bravi ragazzi, e sirolo è un gran bel posto.

E io piciu che sono dovuto arrivare fino a "sirolo" per capirer il tono del tuo intervento.

Non preoccuparti Enry, pensa che io ho dovuto leggere la tua risposta!

[fransuat]

non capisco il perche di tutto questo odio verso le marche, vabbe che da un certo punto in poi hanno un accento strano, ma sono bravi ragazzi, e sirolo è un gran bel posto.

E io piciu che sono dovuto arrivare fino a "sirolo" per capirer il tono del tuo intervento.

Non preoccuparti Enry, pensa che io ho dovuto leggere la tua risposta!

io ho cercato "sirolo" su google...

[Loure]

ciao ragazzi. vi seguo molto ma non posto mai, guido la bici da corsa in città e ho poco da dire in un forum di fissati.

 

amo le bici sportive. ho iniziato a smanettarci per necessità: i meccanici onesti a milano scarseggiano, e ogni volta dover sempre portare la bici da questo o da quell'altro era uno sbatti.

 

mi sono messo lì e ho imparato quasi tutto. voglio dire una cosa a chi ha aperto il topic: il giorno che dovrai regolare cambio e freni su una bici da corsa capirai la differenza tra i vari "nomi".

 

un cambio buono è un orologio svizzero, un cambio di merda ti porta all'inferno a suon di bestemmie.

 

lo stesso discorso vale per quasi tutti i componenti di un certo gruppo.

[bender]

ciao ragazzi. vi seguo molto ma non posto mai, guido la bici da corsa in città e ho poco da dire in un forum di fissati.

 

amo le bici sportive. ho iniziato a smanettarci per necessità: i meccanici onesti a milano scarseggiano, e ogni volta dover sempre portare la bici da questo o da quell'altro era uno sbatti.

 

mi sono messo lì e ho imparato quasi tutto. voglio dire una cosa a chi ha aperto il topic: il giorno che dovrai regolare cambio e freni su una bici da corsa capirai la differenza tra i vari "nomi".

 

un cambio buono è un orologio svizzero, un cambio di merda ti porta all'inferno a suon di bestemmie.

 

lo stesso discorso vale per quasi tutti i componenti di un certo gruppo.

 

Ciao, e grazie per aver riportato in auge il topic.

Ne approfitto anche io per dire la mia:

Premessa: ognuno è libero di comprarsi quello che più gli piace al prezzo che ritiene giusto e di postere le foto che preferisce.

Detto questo è necessario fare una distinzione tra i componenti che costano per la loro qualità (e per citare l'autore del topic, una coppia di ruote buone costa per forza più di 100€), e chi spende prezzi "folli" per oggetti firmati (quasi sempre campagnolo) con la pretesa che stia investendo in qualità, ma sapendo che in realtà si tratta di "collezionismo".

In ogni caso per chi apprezza le bici, vedere una bella bici montata in modo coerente è senz'altro una cosa piacevole, ma questo con l'efficienza e l'affidabilità non c'entra nulla!

E non mi venite a dire che i campagnolo delta frenano bene, o che i Cobalto frenano meglio di un qualsiasi veloce dual pivot...

Modificato Giugno 6, 2013 da bender (visualizza cornologia modifica)

[Il Costa]

 

ti assicuro. quando avrai una bici da pista vera, possibilmente vintage, ti venderai un rene pur di avere quel determinato pezzo per finire il gruppo.

Non dire piú quella parola o ti eviro!

A me non va giù il fatto di dover pagare, a mio parere, prezzi molto alti rispetto al materiale che acquistiamo...capisco perfettamente che una marchio può essere sinonimo di affidabilità ma mai due cerchioni raggi copertoni e camere d'aria + manodopera potranno costare più di 100€!! purtroppo la realtà è diversa mi piacerebbe poter cambiare questo...

Ma tu credi che della ruota paghi solo i materiali?

E la ricerca dove la metti? Per realizzare una ruota performante sai quanto studio ci sta dietro?

E chi li paga quegli ingegneri che si sono fatti un mazzo tanto a studiare nuove soluzioni per offrire a noi ciclisti emozioni e prestazioni degne?

Ripensaci un attimo a quello che hai scritto.

 

 

Per carità, ma penso che il costo dell'ingegnerizzazione di una coppia di Miche Express (o di un paio di ruote generiche) sia stato ammortizzato da tempo. Quello che dice non è del tutto sbagliato: molti componenti costano tanto rispetto al valore reale, pochi prodotti (forse di alta gamma) hanno prezzi realmente giustificati (o dove si possono tirare in ballo costi di  progettazione e simili). Insomma il brand (come in tutti i settori), giusto o sbagliato che sia,  si paga.

 

Detto ciò penso che l'evidenziare il particolare pantografato e la marca più in generale faccia parte dello spirito di questo forum, fatto (anche) di appassionati veri: tanti nomi non esistono o non producono più, restano vivi grazie anche alla passione di quelli che hanno un po' di memoria e amore per la cultura ciclistica. E che giustamente quando rimettono su strada un pezzo di storia (sportiva) mostrano il lavoro fatto.

 

Più pantografie e meno roba cinese (per par condicio ho un'Atala e un Dolan ;) ) !

Modificato Giugno 6, 2013 da Il Costa (visualizza cornologia modifica)