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Che la moda possa servire... speriamo, intanto...


Cienfuegos
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http://www.corriere.it/esteri/12_aprile_16/bicicletta-londra-marchetti_7649ed3a-87c1-11e1-99d7-92f741eee01c.shtml

E' una cosa un pò triste, ma se servisse a rendere realmente le città più sicure, oh, ben vengano i ricconi con le bici d'oro...

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E' una cosa un po' triste. punto.

i ricconi, 'sti articoli, e chi crede che le città diventino piu' sicure perchè girano sti tipi con bici platinate da millemilaeuro.

A Montecarlo girano in ferrari e piu' che un posto sicuro per le auto mi sembra un posto dove se giri con l'ape cross di sicuro vieni emarginato e costretto a cambiare casa per colpa di un divario sociale troppo elevato che loro ti hanno imposto.

Le città si rendono piu' sicure alle bici in ben altri modi e progetti che non guardano al portafogli

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Beh ci sono persone che devono pur far vedere che hanno i soldi, a questo punto meglio una bici costosa che un giocattolo a motore che disturba, inquina, ruba spazio pubblico e a volte uccide.

Update: tra l'altro, visto che la bici da millemila sterline non l'attacchi al palo, chissa' che non venga fuori anche la moda dei parcheggi custoditi per le bici, che farebbero gran comodo a tutti.

Modificato da Valter (visualizza cornologia modifica)
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E' una cosa un po' triste. punto.

i ricconi, 'sti articoli, e chi crede che le città diventino piu' sicure perchè girano sti tipi con bici platinate da millemilaeuro.

A Montecarlo girano in ferrari e piu' che un posto sicuro per le auto mi sembra un posto dove se giri con l'ape cross di sicuro vieni emarginato e costretto a cambiare casa per colpa di un divario sociale troppo elevato che loro ti hanno imposto.

Le città si rendono piu' sicure alle bici in ben altri modi e progetti che non guardano al portafogli

mah, ti dirò, mi vengono una serie di motivi per cui invece non la conssidero cosa triste:

1) uno in più che pedala = uno in meno in auto. che sia ricco/povero non mi tocca;

2) di solito la gente molto ricca è anche molto potente, e magari spendere un po' di potere e influenza per la ciclabilità, ora che pedalano anche loro, fa bene a tutti;

3) di solito la gente molto ricca è anche molto potente e magari anche molto vip. E il pecorone che vede il vip in bici prende la bici anche lui, così come è successo per i suv. e un pecorone in bici = un pecorone in meno in auto (magari pure un suv).

alla fine vedila come un cinico ragionamento sulla sicurezza, sulla ciclabilità e sulla salute: ogni moda, tendenza, costume o salamadonna che porta più gente a mettere il culo sulla bicicletta, per me vuol dire meno traffico, meno pericoli, meno inquinamento.

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articolo accozzaglia tanto per scrivere qualcosa, visto che è primavera ed è il momento di parlar di bici...

mischiare mobilità urbana a bici da ultracompetizione è una minchiata solo ai miei occhi? maddai.... Poi i riccastri conoscono solo il prezzo e mai il valore delle cose, non riesco a convincermi del contrario. Quando saranno di moda i monopattini compreranno i monopattini monoscocca in carbonio, e con quelli che senannasseraffanculotutti

(polemic mode ON... fino alle 18 minimo)

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ho paura che cominceranno a vendere cancelli a cifre esorbitanti

e so anche come: basta riverniciarli e metterci sopra una brooks (o sua imitazione..)

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E' una cosa un po' triste. punto.

i ricconi, 'sti articoli, e chi crede che le città diventino piu' sicure perchè girano sti tipi con bici platinate da millemilaeuro.

A Montecarlo girano in ferrari e piu' che un posto sicuro per le auto mi sembra un posto dove se giri con l'ape cross di sicuro vieni emarginato e costretto a cambiare casa per colpa di un divario sociale troppo elevato che loro ti hanno imposto.

Le città si rendono piu' sicure alle bici in ben altri modi e progetti che non guardano al portafogli

Il sindaco di londra sembra stia pensando a tutti i ciclisti rimodernando la cittá con spazi ciclabili, nuove leggi e bike sharing. Gli altri paesi dovrebbero prendere esempio da lui!

Peccato che londra ha un tempo di merda perenne altrimenti mi ci sarei giá trasferito!

Modificato da Maledetto (visualizza cornologia modifica)
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ho paura che cominceranno a vendere cancelli a cifre esorbitanti

e so anche come: basta riverniciarli e metterci sopra una brooks (o sua imitazione..)

del resto con le fisse già lo fanno... giusto l'altro giorno ho guardato la vetrina di un noto negozio torinese... telai pista sverniciati grezzi con cartellini tipo "sannino pista: 750 €" o "cinelli pista: 2500 €".. tutti rigorosamente con sella brooks.. bah.

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Ma Lapo Elkann non l'ha ancora fatta la sua fixed? Telaio Anal in carbonio e alluminio, sella Patrizia il Carabiniere in pelle di cazzo pesante, mozzi a polvere bianca, colore Camouflage opaco.

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E' una cosa un po' triste. punto.

i ricconi, 'sti articoli, e chi crede che le città diventino piu' sicure perchè girano sti tipi con bici platinate da millemilaeuro.

A Montecarlo girano in ferrari e piu' che un posto sicuro per le auto mi sembra un posto dove se giri con l'ape cross di sicuro vieni emarginato e costretto a cambiare casa per colpa di un divario sociale troppo elevato che loro ti hanno imposto.

Le città si rendono piu' sicure alle bici in ben altri modi e progetti che non guardano al portafogli

mah, ti dirò, mi vengono una serie di motivi per cui invece non la conssidero cosa triste:

1) uno in più che pedala = uno in meno in auto. che sia ricco/povero non mi tocca;

2) di solito la gente molto ricca è anche molto potente, e magari spendere un po' di potere e influenza per la ciclabilità, ora che pedalano anche loro, fa bene a tutti;

3) di solito la gente molto ricca è anche molto potente e magari anche molto vip. E il pecorone che vede il vip in bici prende la bici anche lui, così come è successo per i suv. e un pecorone in bici = un pecorone in meno in auto (magari pure un suv).

alla fine vedila come un cinico ragionamento sulla sicurezza, sulla ciclabilità e sulla salute: ogni moda, tendenza, costume o salamadonna che porta più gente a mettere il culo sulla bicicletta, per me vuol dire meno traffico, meno pericoli, meno inquinamento.

Gli uomini di potere di cui parli che potrebbero REALMENTE migliorare/cambiare grosse metropoli da milioni di abitanti sono quelli che sicuramente hanno mani in pasta con industrie petrolifere, dell'automobile , di materiali e componenti riservati a mezzi pesanti a motore, all'industria bellica, dell'energia nucleare, del settore farmaceutico che con l' inquinamento, obesita',malattie cardiocircolatorie, depressioni da lavoro/traffico ci vivono.

Questa tipologia di uomini di potere in Italia c'erano, oggi non ci sono piu'.

E non sono certamente i burattini che si muovono nei vari Ministeri, Provincie e Regioni che seppur possiedono una bici di qualunque valore commerciale effettivamente dipendono e -devono- fare gli interessi di questi burocrati.

Peggio ancora sono messi gli architetti, che salvo qualche virtuosimo dei soliti noti, vedi i Calatrava, Hadid, Piano..ecc riescono a realizzare qualche piccola realtà metropolitana eco-ciclo sostenibile.

Nelle nostre città questi hanno pero' spesso le gambe segate con progetti mai approvati, tempi di realizzazione lunghissimi e fondi che non arrivano mai. Domandatevi il perchè.

Vicino casa mia hanno costruito un ponte stilisticamente magnifico e indovinate un po'? senza pista ciclabile

http://www.06blog.it/post/12081/il-ponte-cavalcaferrovia-ostiense-lopera-e-conclusa-foto-ed-immagini#continua

La realtà è che a parte quelle città che regolano veramente i flussi di traffico Economico di tutta Europa, vedasi appunto l'asse Londra - Berlino - Parigi , Svizzera-Belgio ecc, il RESTO D'EUROPA quindi Italia compresa è destinata ad essere il bucio di culo dI quest'ultima, dove esistono solo speculazioni di ogni tipo, (bancarie, edilizie ecc ) e i cittadini devono consumare il loro petrolio, comprare le loro macchine, e le loro bici da sfondarle sulle nostre strade dissesaste o investite da qualche automobilista iper tutelato.

Fatta questa premessa, chi ha bici da millemila sterline, in Italia, piu' che fare il rivoluzionario, al massimo come dice legnogrezzo puo' emulare Lapo Elkan o Fausto Bocchi.

Le vere rivoluzioni vengono sempre dal basso, dal popolo,

cominciamo ad andare in milioni in bici, in piazza, a da' foco alle pompe di benzina e alle banche

e vedi come quei burocrati di cui ho parlato prima si attaccheranno al cazzo

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E' una cosa un po' triste. punto.

i ricconi, 'sti articoli, e chi crede che le città diventino piu' sicure perchè girano sti tipi con bici platinate da millemilaeuro.

A Montecarlo girano in ferrari e piu' che un posto sicuro per le auto mi sembra un posto dove se giri con l'ape cross di sicuro vieni emarginato e costretto a cambiare casa per colpa di un divario sociale troppo elevato che loro ti hanno imposto.

Le città si rendono piu' sicure alle bici in ben altri modi e progetti che non guardano al portafogli

mah, ti dirò, mi vengono una serie di motivi per cui invece non la conssidero cosa triste:

1) uno in più che pedala = uno in meno in auto. che sia ricco/povero non mi tocca;

2) di solito la gente molto ricca è anche molto potente, e magari spendere un po' di potere e influenza per la ciclabilità, ora che pedalano anche loro, fa bene a tutti;

3) di solito la gente molto ricca è anche molto potente e magari anche molto vip. E il pecorone che vede il vip in bici prende la bici anche lui, così come è successo per i suv. e un pecorone in bici = un pecorone in meno in auto (magari pure un suv).

alla fine vedila come un cinico ragionamento sulla sicurezza, sulla ciclabilità e sulla salute: ogni moda, tendenza, costume o salamadonna che porta più gente a mettere il culo sulla bicicletta, per me vuol dire meno traffico, meno pericoli, meno inquinamento.

Gli uomini di potere di cui parli che potrebbero REALMENTE migliorare/cambiare grosse metropoli da milioni di abitanti sono quelli che sicuramente hanno mani in pasta con industrie petrolifere, dell'automobile , di materiali e componenti riservati a mezzi pesanti a motore, all'industria bellica, dell'energia nucleare, del settore farmaceutico che con l' inquinamento, obesita',malattie cardiocircolatorie, depressioni da lavoro/traffico ci vivono.

Questa tipologia di uomini di potere in Italia c'erano, oggi non ci sono piu'.

E non sono certamente i burattini che si muovono nei vari Ministeri, Provincie e Regioni che seppur possiedono una bici di qualunque valore commerciale effettivamente dipendono e -devono- fare gli interessi di questi burocrati.

Peggio ancora sono messi gli architetti, che salvo qualche virtuosimo dei soliti noti, vedi i Calatrava, Hadid, Piano..ecc riescono a realizzare qualche piccola realtà metropolitana eco-ciclo sostenibile.

Nelle nostre città questi hanno pero' spesso le gambe segate con progetti mai approvati, tempi di realizzazione lunghissimi e fondi che non arrivano mai. Domandatevi il perchè.

Vicino casa mia hanno costruito un ponte stilisticamente magnifico e indovinate un po'? senza pista ciclabile

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La realtà è che a parte quelle città che regolano veramente i flussi di traffico Economico di tutta Europa, vedasi appunto l'asse Londra - Berlino - Parigi , Svizzera-Belgio ecc, il RESTO D'EUROPA quindi Italia compresa è destinata ad essere il bucio di culo dI quest'ultima, dove esistono solo speculazioni di ogni tipo, (bancarie, edilizie ecc ) e i cittadini devono consumare il loro petrolio, comprare le loro macchine, e le loro bici da sfondarle sulle nostre strade dissesaste o investite da qualche automobilista iper tutelato.

Fatta questa premessa, chi ha bici da millemila sterline, in Italia, piu' che fare il rivoluzionario, al massimo come dice legnogrezzo puo' emulare Lapo Elkan o Fausto Bocchi.

Le vere rivoluzioni vengono sempre dal basso, dal popolo,

cominciamo ad andare in milioni in bici, in piazza, a da' foco alle pompe di benzina e alle banche

e vedi come quei burocrati di cui ho parlato prima si attaccheranno al cazzo

Non sono del tutto d'accordo con te sulla premessa, ma ho iniziato io parlando di uomini di potere (intendevo una cosa a scala moooolto più piccola rispetto alla tua replica) e quindi ci sta.

Per la rivoluzione secondo me sei fuori strada. IL popolo (che di fatto governa il nostro paese), brucerebbe si i distributori di benzina, ma solo perchè costa troppo. Idem per le banche. Non c' bisongo di nessuna rivoluzione, basta che ogni cazzo di omino cominci a pedalare, e magari a pensare.

Ma il punto mio è: il fan di Lapo che gira in bici solo perchè decerebrato emulo dell'ultimo esempio vivente che giustifica il comunismo leninista, va in bici. è meglio, rispetto a un cretino in auto.

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per gli architetti sono d'accordo con fra anche perchè di esempi ce ne sono tanti anche nella capitale, basti vedere maxi e macro i grandi musei della nuova era e dall'architettura scenica e visti come luogo di cultura e con spazi per rilassarsi e studiare, poi però tragedia per arrivarci poco fruibili a livello di mezzi pubblici e parcheggi, per le auto pochi per le bici inesistenti. io quelle volte che ci sono andato l'ho dovuta legare in strada ad un palo e stare con il patema d'animo che al mio ritorno non l'avrei ritrovata

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