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Tecnologia e materiali


Aristide
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Ieri, dopo aver seguito la Milano-Sanremo, ho bissato con una replica del 1984 che hanno fatto vedere di notte su rai-sport.

Oltre alla bella vittoria di Moser balzava all'occhio la media: 34 e qualcosa contro i 43 e rotti della gara di quest'anno.

Subito ho pensato: "ebbe', ci saranno altre variabili, forse il percorso non è esattamente lo stesso, ma sicuramente l'aumento della velocità media è anche frutto di materiali e tecnologia".

Quindi sono andato a vedere una pagina web in cui ci sono nomi dei vincitori e medie.

E ho notato che i 34 all'ora che avevo capito erano sbagliati, Moser vinse a 39.8 di media.

Le medie non si sono così tanto evolute, nel '72, per esempio, Mercks vinse con la media di 43,91 di media.

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Ora, premettendo che ci sono altre variabili quali "percorso", "qualità dei ciclisti": esistono dei dati più precisi (percorso non cambiato) per capire davvero quanto conta un materiale moderno rispetto a uno di altra generazione ai fini delle prestazioni?

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"Non importa con che mezzo pedali, le gambe fanno la differenza" cit. mio ex allenatore di ciclismo, il tutto in dialetto brianzolo seguito da un "dio bonino". Lo diceva ogni volta che provavo a chiedergli di cambiare bici per la prossima stagione, riteneva e ritiene tutt'ora che la tecnologia sia "l'oggetto del diavolo". Detto questo non so veramente quanto la tecnlogia (nel campo ciclistico) possa fare realmente la differenza.

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E' parecchio complicato perchè le variabili su strada sono tantissime e i percorsi cambiano. Per fare un confronto del genere potresti limitarti a parti di percorso, tipo dalla Cipressa all'arrivo per la Sanremo. Oppure il tempo su una salita storica o su tratti particolari tipo muri del Fiandre o tratti di pave' alla Roubaix, però cercare i dati mi sa di complicato ma sarebbe una ricerca molto interessante. Un ambito dove invece puoi fare un confronto più semplice più affidabile è la pista confrontando le medie delle varie specialità storiche che sono sempre uguali. Se ti sbatti poi pubblica i risultati che sono curioso.

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Comunque, come detto e giustamente ribadito, ci sono molte variabili. In primis il percorso (su strada), poi i ciclisti e i materiali.

La variabile ciclista, secondo me, la si può superare guardando non poche gare ma molte, nel raffronto. In questo caso le differenze dovrebbero assottigliarsi. magari negli anni '20 c'era un ciclista più forte che negli anni '40, ma la media non credo cambi tantissimo.

In questo caso, per la Milano-San remo, resta il percorso e la tecnologia (comprensiva di materiali).

quindi:

anni '20: medie tra i 27 e i 31

anni '30: 29-38

anni '40: 34-39

anni '50: 38-42

anni '60: 37-44

anni '70: 39-43

anni '80: 39-43

anni '90: 39-45

anni '00: 38-45

in pratiche le medie degli ultimi 30 anni sono le stesse (il percorso mi sembra, dal poco che sono riuscito a capire, è molto simile).

e siamo passati dall'acciaio all'alu e al carbonio.

Per trovare differenze sostanziali dobbiamo arrivare agli anni '30.

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bhe il percorso della sanremo è leggermente cambiato negli ultimi anni ( ad esempio le manie, salita inserita nel 2008). Le medie si sono alzate sicuramente ma non si possono prendere casi singoli perche in ogni gara puo influire vento, la situazione in corsa etc( neglli anni 80 una sanremo con il vento a favore tutto il tempo sarebbe potuta finire anche a 45 di media). La tecnologia è aumentata tantissimo negli ultimi 10 anni ma sono migliorati anche altri fattori come la postura in bici l'alimentazione piu adeguata, i metodi di allenamento la mentalita in gara e altre cose che sommate portano sicutamente a una resa migliore rispetto agli anni 70-80 e di conseguenza all'aumentare delle medie. Comunque questi fattori ''migliorati'' fanno solo una parte perche il resto è tutto nelle gambe di chi pedala...se io e cancellara facessimo una cronometro, io su una sworks lui su una mtb per bambini di 13 anni credo che vincerebbe lui, e anche di tanto.

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bhe il percorso della sanremo è leggermente cambiato negli ultimi anni ( ad esempio le manie, salita inserita nel 2008). Le medie si sono alzate sicuramente ma non si possono prendere casi singoli perche in ogni gara puo influire vento, la situazione in corsa etc( neglli anni 80 una sanremo con il vento a favore tutto il tempo sarebbe potuta finire anche a 45 di media). La tecnologia è aumentata tantissimo negli ultimi 10 anni ma sono migliorati anche altri fattori come la postura in bici l'alimentazione piu adeguata, i metodi di allenamento la mentalita in gara e altre cose che sommate portano sicutamente a una resa migliore rispetto agli anni 70-80 e di conseguenza all'aumentare delle medie. Comunque questi fattori ''migliorati'' fanno solo una parte perche il resto è tutto nelle gambe di chi pedala...se io e cancellara facessimo una cronometro, io su una sworks lui su una mtb per bambini di 13 anni credo che vincerebbe lui, e anche di tanto.

sì, Farco, delle tante variabili avevo detto. Il thread nasce per cercare "dati". "Medie più alte, vento a poppa, materiali migliori, va tutto bene, ma io cercavo riscontri nei tempi.

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Per il vero rasta-biker tecnologie come carbonio ed elettronica sono una Babilonia... I veri cambiamenti prestazionali sono stati introdotti col cambio a bilancere e i cambi alle leve dei freni, ma soprattutto con lo studio delle frequenze cardiache e di pedalata, col cambiamento dell'attenzione dalla potenza pura all'assunzione della pedalata ad altre frequenze...

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negli ultimi anni hanno aggiunto diverse salite ,con il percorso di prima la media sarebbe molto più alta , riguardo la bici be provate a correre con una bici in acciaio e dopo un mese montate su di una in carbonio be la differenza si sente e come , certo servono le gambe ma avere un , mezzo leggero e sicuro fa comunque la sua differenza.

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  • 10 years later...

Discussione vecchiotta e sicuramente più tecnica della vaccata che sto per lanciare, ma mi sembra il titolo più adatto. Anzi, ho anche pensato di metterlo tra gli esempi da non imitare ma visto che bisogna tenere gli occhi e la mente aperta, chissà… vabbè, cosa ne pensate dei manubri in bambù?

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1 ora fa, filixeo ha scritto:

Discussione vecchiotta e sicuramente più tecnica della vaccata che sto per lanciare, ma mi sembra il titolo più adatto. Anzi, ho anche pensato di metterlo tra gli esempi da non imitare ma visto che bisogna tenere gli occhi e la mente aperta, chissà… vabbè, cosa ne pensate dei manubri in bambù?

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Che se ti trovi in mezzo ad un branco di panda potrebbero mangiarlo. 🙂

 

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1 ora fa, filixeo ha scritto:

Discussione vecchiotta e sicuramente più tecnica della vaccata che sto per lanciare, ma mi sembra il titolo più adatto. Anzi, ho anche pensato di metterlo tra gli esempi da non imitare ma visto che bisogna tenere gli occhi e la mente aperta, chissà… vabbè, cosa ne pensate dei manubri in bambù?

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Dico che oramai siamo tutti laureati alla scuola fotografica del vate @Nekro 😂 eddai non si vede nulla.

Modificato da KrudoIntegrale (visualizza cornologia modifica)
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1 minuto fa, KrudoIntegrale ha scritto:

Dico che oramai siamo tutti laureati alla scuola fotografica del vate @Nekro 😂 eddai non si vede nulla.

Mi auto quoto e mi correggo, non si tratta di una foto di @filixeo (pensavo lo avessi già acquistato) ma del loro sito... eh vabbè io devo comprarmi un paio di occhiali ma loro dovrebbero assumere un altro web designer 🤣

Per quanto riguarda il manubrio in Bambù, perchè no ? Se spendiamo vaccate di soldi per dei fili di carbonio incollati con della resina, un materiale naturale potrebbe essere altrettanto valido... Però a quel punto allora mi farei tutto il telaio dello stesso materiale.

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4 minuti fa, KrudoIntegrale ha scritto:

Dico che oramai siamo tutti laureati alla scuola fotografica del vate @Nekro 😂 eddai non si vede nulla.

 

4 minuti fa, KrudoIntegrale ha scritto:

Mi auto quoto e mi correggo, non si tratta di una foto di @filixeo (pensavo lo avessi già acquistato) ma del loro sito... eh vabbè io devo comprarmi un paio di occhiali ma loro dovrebbero assumere un altro web designer 🤣

Per quanto riguarda il manubrio in Bambù, perchè no ? Se spendiamo vaccate di soldi per dei fili di carbonio incollati con della resina, un materiale naturale potrebbe essere altrettanto valido... Però a quel punto allora mi farei tutto il telaio dello stesso materiale.

Modestamente sono uno dei disepoli più attivi, ma come scrivi non è farina del mio sacco! E poi già dilapido i miei scarsi fondi in roba collaudata, mi manca solo di far da esca ai panda di @lelegab. Sono anche fan del vile metallo per le cose meccaniche ma come scrivi tu: "perché no"?

È una novità, sembra che alcuni blogger dagli stati uniti lo abbiano già provato e recensito positivamente ma per uso urban/commute (io leggo Eben Weiss/BikeSnobNYC), a me come tutte le novità per adesso stranisce e per questo accendevo il dibattito!

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14 minuti fa, filixeo ha scritto:

È una novità, sembra che alcuni blogger dagli stati uniti lo abbiano già provato e recensito positivamente ma per uso urban/commute (io leggo Eben Weiss/BikeSnobNYC), a me come tutte le novità per adesso stranisce e per questo accendevo il dibattito!

Bisognerebbe provarlo, materiali "nuovi" possono nascondere sorprese (in bene ed in male), sicuramente eviterei manubri in legno fatti solo per questioni estetiche (vedi messi su alcune fisse trendy dai colori diciamo discutibili...) , ma leggendo alcune recensioni sul sito (quindi immagino filtrate anche perchè sono tutte 5 stelle) sembra che abbia una buona capacità smorzante delle vibrazioni, leggo che qualcuno addirittura dice che è un investimento alternativo all'aggiornamento della forcella ammortizzata... vabbè i soliti super entusiasti ci sono sempre... però se davvero dietro c'è uno studio ed una selezione del materiale potrebbe essere un'alternativa, vedo che hanno pubblicato anche una prova da sforzo con tanto di certificazione ISO, che dire bo forse è più affidabile un manubrio in Bambù che uno in Carbonio, sinceramente non so il materiale naturale (spero che si scriva così quando si parla di alberi) non so quanto sia "standardizzabile" rispetto a metalli o compositi, il rischio è che uno venga benissimo ed un altro malissimo.

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