"No alle biciclette in zona pedonale"

[Maledetto]

A barcellona la gente cammina sulle piste ciclablili disegnate anche se sono in una zona pedonale enorme, sembra che lo facciano apposta... é assurdo!

Bisognerebbe scrivere una controprotesta del tipo che quando renderanno le strade adatte al traffico dei ciclisti i ciclesti eviteranno di trafficare zone pedonali!

[teomalchio]

[provocation on] di veri pedoni (che camminano in città per chilometri, invece di andare in macchina) ne conosco 2 o 3, la maggior parte di chi è a piedi sono solo stronzi scesi dalla macchina [provocation off]

[djorka]

Io appoggio il parere di lele, giustamente le persone devono essere libere di poter vagheggiare mentalmente e andare a dx e sx senza dover anche pensare a qualche stronzo come me che va in bici e lo investe. La stessa cosa per i genitori con bambini, o anche le persone con qualche quadrupede al guinzaglio.

Tuttavia la stessa cosa vale per me in bici, quando sono sulla ciclabile, non dico che non si può neanche attraversare a piedi, ma già sono strette, tutte rovinate (almeno a PR), se ci mettiamo anche il coglione di turno a piedi che parla con l'ifogn, con il cane al guinzaglio che fa i suoi bisogni, sulla ciclabile, mentre dice alla moglie di badare al piccolino di 4 anni che va in triciclo zig-zagando, sulla ciclabile; bhè permettete che mi girano i maroni, perchè non lo fanno in mezzo alla tangenziale?

Zip eri partito anche bene, ma lo sbaglio che hai commesso è quello di ignorare che i pedoni possono camminare liberamente ovunque, posto il rispetto che poi non tutti hanno, sul quale posso anche concordare, mi spieghi dove cazzo dovrei far imparare ad andare in bici mio figlio che di anni ne ha 5 se non volessi portarlo in tangenziale? Bisogna, come vedi, valutare le cose sotto altri punti di vista che non siano solo e soltanto i propri.

Scusatemi per lo sfogo!

Modificato Febbraio 28, 2012 da djorka (visualizza cornologia modifica)

[ZIP87]

Io appoggio il parere di lele, giustamente le persone devono essere libere di poter vagheggiare mentalmente e andare a dx e sx senza dover anche pensare a qualche stronzo come me che va in bici e lo investe. La stessa cosa per i genitori con bambini, o anche le persone con qualche quadrupede al guinzaglio.

Tuttavia la stessa cosa vale per me in bici, quando sono sulla ciclabile, non dico che non si può neanche attraversare a piedi, ma già sono strette, tutte rovinate (almeno a PR), se ci mettiamo anche il coglione di turno a piedi che parla con l'ifogn, con il cane al guinzaglio che fa i suoi bisogni, sulla ciclabile, mentre dice alla moglie di badare al piccolino di 4 anni che va in triciclo zig-zagando, sulla ciclabile; bhè permettete che mi girano i maroni, perchè non lo fanno in mezzo alla tangenziale?

Zip eri partito anche bene, ma lo sbaglio che hai commesso è quello di ignorare che i pedoni possono camminare liberamente ovunque, posto il rispetto che poi non tutti hanno, sul quale posso anche concordare, mi spieghi dove cazzo dovrei far imparare ad andare in bici mio figlio che di anni ne ha 5 se non volessi portarlo in tangenziale? Bisogna, come vedi, valutare le cose sotto altri punti di vista che non siano solo e soltanto i propri.

Scusatemi per lo sfogo!

Ho solo 24 anni e non ho un bambino, ma per fortuna ho un papà che mi ha insegnato ad andare in bici e non solo...però se mi ricordo bene, non è stato in tangenziale e neppure in una ciclabile, semplicemente in un PARCO GIOCHI.

Ho cambiato diverse città, robe da 20000 abitanti a più di 200000, e un parco giochi l'ho sempre incontrato...tu no?

[Dens]

Io ho 36 anni e ho vissuto 31 anni in piccoli paesi di provincia, ho imparato ad andare in bicicletta da piccolissimo prima in cortile, con le rotelle e senza, poi però verso la terza elementare la nonna ha iniziato a portarmi a scuola in bici, mi accompagnava fino al cancello, io entravo e parcheggiavo tutto orgoglioso la mia bmx in una mega rastrelliera pienissima di biciclettine. In quinta elementare andavo e tornavo da solo e al pomeriggio dopo i compiti ero libero di scorrazzare un po' con i miei amichetti. Alle medie andavo e tornavo spesso dal paese vicino perchè al mio c'erano solo le elementari, in estate facevamo gruppetto e andavamo in bici. Andavamo in bici dalle prime morosine, robetta da poco 10-12 km tra andata e ritorno ma ci siamo gradualmente conquistati la nostra indipendenza, abbiamo imparato gradualmente a stare in strada e a prenderci cura con orgoglio dei nostri mezzi. A 18 anni fatta la patente abbiamo semplicemente ampliato il raggio d'azione comunque a 16-17 anni facevo già lunghi tragitti in bdc da solo. la prima volta che sono andato nel piacentino in bici avevo credo 16 anni, 120 km tra andata e ritorno da solo, ci ho esso tutto il giorno ma i miei non erano troppo preoccupati perchè sapevano che in strada ormai ci sapevo stare. Credo che una storia come la mia dovrebbe essere il diritto di ogni bambino del mondo, crescere piano piano in modo da arrivare preparati all'età adulta. Purtroppo adesso non è più possibile nemmeno in tanti piccoli paesi, cresci in una specie di acquario e a 18 anni ti ritrovi con un po' di indipendenza ma senza nessuna esperienza per usarla, sei adulto solo sulla carta. A me fa piacere incontrare bambini in bici sulla ciclabile, purtroppo sono pochissimi molti meno dei cani al guinzaglio che dovrebbero stare altrove.