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INCONTRO CON L'ASSESSORE...cosa faresti per Milano?


Guest paolenji
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aggiungerei:

- semplificazione del bike sharing

- completamento delle ciclabili, che spesso finiscono nel nulla

- incentivo all'acquisto di bici A NORMA, altro che rottami rubati

- formazione a livello scolastico, e informativa cittadina

(basta con la scusa del retaggio culturale! prima del boom economico, prima

che ci fossero le auto, e che diventassero uno status simbol, andare in bici

era la normalità...ora si pensa che la bici sia il mezzo "povero", debole.

Ed anche il meteo, in confronto con Olanda, Germania e Danimarca...è dalla nostra!)

- Bici Point, dove trovare cartografia, assistenza sui vari servizi di sharing e

parcheggi custoditi,,o almeno COPERTI!

Questa idea del bici point esiste già in altri paesi, con addirittura un ufficio

comunale dedicato che ascolta VERAMENTE i bisogni del cittadino-ciclista.

- completamento delle ciclabili, il comune per poterle completare dovrebbe iniziare a farle! :D

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Le ciclabili ci sono anche, poche ma ci sono, il problema è che sono pensate malissimo. Lo scorso anno ho fatto un giro Lodi-Milano-Cassano- Lodi, sono 110 km di cui almeno 80 di ciclabile la cosa assurda però è che la ciclabile che arriva da Lodi e Quella della Martesana in Milano non sono collegate tra loro, arrivano in città e si perdono nel traffico, basterebbero pochissimi km di corsie per le biciclette per raccordarle tra loro e collegarle anche con quelle che escono verso nord e verso ovest per completare una rete di piste ciclabili che convergono su Milano da 3-4 province diverse. Non dico che diventa l'Austria ma sarebbe già qualcosa. La ciclabile del Danubio ATTRAVERSA Linz e Vienna non è che muore in periferia per riprendere dal lato opposto.

Sarebbe anche interessante individuare dei "raggi" ciclabili con direzione est-ovest e nord-sud che passano per il centro che siano il più possibile scorrevoli per le bici in modo da incanalarci il traffico ciclistico, su questi raggi bisognerebbe regolare "L'onda Verde" dei semafori sui 25 km/h in modo da favorire lo scorrimento ciclistico e svantaggiare quello automobilistico. In questo modo le bici si concentrerebbero lungo questi raggi e le auto starebbero alla larga, a Copenaghen lo hanno fatto e funziona, ci circolano migliaia di biciclette durante l'orario di punta.

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