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Il Re è caduto


alan
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ah maledetto ;-) Alla fine te lo sei comprato il TT.

In effetti interessa molto anche me, vista anche la problematica

dell'essere alti. TI faccio un'altra domanda, sempre di mio interesse:

hai provato anche a simulare la stessa posizione con bici normale?

Intendo ovviamente per brevi tratti, essendo impossibile reggerla

a lungo. E ovviamente mi riferisco al semplice avanzamento della sella.

che TT!... :-D

Ma "simulare la stessa posizione con bici normale" in che senso?! Intendi con prolunghe o senza?! Nel secondo caso la vedo molto dura.....

Quello dell'isola di Man ;-)

Bici normale con prolunghe. Anche se mi rendo conto che, visto il dispendio muscolare,

forse non ha molto senso.

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questa discussione mi sta attizzando ;)

la cosa che ho messo in neretto è vera, per contro sei molto meno reattivo nei rinaci o nelle volate secche, cose che infatti nel TT non interessa!

c'è l'opposta ricerca sulle tacchette proprio a centro suola e ne stanno traendo vantaggi velocisti e mtbiker, dove è tutto un tira e molla ;)

Taylor Phinney è un talento baciato dagli dei, la cosa affascinante è che su tale potenziale c'è uno staff nazionale pazzesco che sta sperimentando l'ingresso in una nuova era. Roba che se si infortuna e lascia l'attività la Cina si compra gli USA ma roba che se mantiene quanto promette rischia di ammazzare le competizioni per quasi un decennio... :-P

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In sostanza, è quasi come se si pedalasse

sempre "in piedi". O sbaglio?

più o meno....l'argomento mi interessa molto perchè mi sto dando alle bici a cronometro.... posto che dopo 6/7 uscite ho iniziato a capire, non tanto la posizione in sella (veramente difficile da trovare!) ,quanto la posizione per spingere bene sui pedali che, quando trovata, posso dire è quasi incredibile come efficienza. E si di base si lavora "quasi come" se fossi in piedi..a meno che tu abbia una zona sotto palle de ferro e totalmente anestetizzata....perchè in realtà non hai l'effetto del peso che hai quando sei in piedi sui pedali, ma hai più che altro un movimento che diventa quasi del tutto verticale e basta..quindi "pesti e spingi" sui pedali nel vero senso della parola! è strana, come sensazione, come fatica, come resa...che è decisamente più alta, così come stancante. ma del resto anche Cancellara lo dice "l'andare a cronometro è la disciplina più dififcile dell'andare in bici, sta tutto nella tua testa e nella capacità di resistere al dolore"...

è esattamente così, impegni al 110% tutte le fibre dei quadricipiti, che son quelle che tirano fuori i veri watt....solo che la gamba ti ifinisce prima....comunque concordo nel fascino della disciplina....

....e se a marzo non ti vedo alla cronosquadre versilia son frustate, chiaro!!!!

non sono d'accordo al 100%...la questione è molto più comèplessa! le fibre vengono sempre richiamate le fibre vengono sempre richiamate tutte durante la contrazione muscolare, quello che cambia è l'intensità di contrazione che determina la contrazione della fibra fino al livello massimale!

in più in una pedalata più avanzata non è lo spostamento della forza da applicare più su un singolo muscolo ma su un gruppo muscolare! per cui è sbaglòiato dire che se pedalo più avanzato spingo di più sui quadricipiti perchè in realtà quando compio un gesto articolare impiego sempre una catena cinetica di muscoli! se prendiamo nello specifico un valore 100 come indice della forza massimale che un singolo muscolo può esprimere quello verrà espresso sempre ogni qual volta che staremo spingendo al massimo, la cosa che invece cambia è il punto di applicazione di quel famoso valore 100! essendo più arretrato il fulcro di applicazione della forza (in questo caso prendiamo come riferimento il perno del movimento centrale) quello che cambierà non sarà l'intensità della nostra spinta ma il punto rispetto al fulcro in cui noi esercitiamo la spinta!

per capire meglio cme funziona questo meccanismo dell'avanzamento sulla sella nella posizione a crono basta un semplicissimo esperimento casalingo! seduti su di una sedia, con la schiena appoggiata allo schienale, provate ad alzarvi! il gesto che comipirete sarà quello di avanzare la testa per portarmi sulla verticale del baricentro in modo da esercitare la forza su quel punto! se vi sedeste invece in punta di sedia con i piedi nella medesima posizione di prima vi basterebbe spingere sulle gambe senza dover andare a cercare il baricentro! quello che accade sulla bicicletta è proprio questo!

Però Franz tu stai tirando in ballo anche un filino di "intelligenza motoria" ;-)

E in questo sei bastardello ;-) perchè sai benissimo quanto influiscono certi equilibri

sul dispendio muscolare.....

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In sostanza, è quasi come se si pedalasse

sempre "in piedi". O sbaglio?

più o meno....l'argomento mi interessa molto perchè mi sto dando alle bici a cronometro.... posto che dopo 6/7 uscite ho iniziato a capire, non tanto la posizione in sella (veramente difficile da trovare!) ,quanto la posizione per spingere bene sui pedali che, quando trovata, posso dire è quasi incredibile come efficienza. E si di base si lavora "quasi come" se fossi in piedi..a meno che tu abbia una zona sotto palle de ferro e totalmente anestetizzata....perchè in realtà non hai l'effetto del peso che hai quando sei in piedi sui pedali, ma hai più che altro un movimento che diventa quasi del tutto verticale e basta..quindi "pesti e spingi" sui pedali nel vero senso della parola! è strana, come sensazione, come fatica, come resa...che è decisamente più alta, così come stancante. ma del resto anche Cancellara lo dice "l'andare a cronometro è la disciplina più dififcile dell'andare in bici, sta tutto nella tua testa e nella capacità di resistere al dolore"...

è esattamente così, impegni al 110% tutte le fibre dei quadricipiti, che son quelle che tirano fuori i veri watt....solo che la gamba ti ifinisce prima....comunque concordo nel fascino della disciplina....

....e se a marzo non ti vedo alla cronosquadre versilia son frustate, chiaro!!!!

non sono d'accordo al 100%...la questione è molto più comèplessa! le fibre vengono sempre richiamate le fibre vengono sempre richiamate tutte durante la contrazione muscolare, quello che cambia è l'intensità di contrazione che determina la contrazione della fibra fino al livello massimale!

in più in una pedalata più avanzata non è lo spostamento della forza da applicare più su un singolo muscolo ma su un gruppo muscolare! per cui è sbaglòiato dire che se pedalo più avanzato spingo di più sui quadricipiti perchè in realtà quando compio un gesto articolare impiego sempre una catena cinetica di muscoli! se prendiamo nello specifico un valore 100 come indice della forza massimale che un singolo muscolo può esprimere quello verrà espresso sempre ogni qual volta che staremo spingendo al massimo, la cosa che invece cambia è il punto di applicazione di quel famoso valore 100! essendo più arretrato il fulcro di applicazione della forza (in questo caso prendiamo come riferimento il perno del movimento centrale) quello che cambierà non sarà l'intensità della nostra spinta ma il punto rispetto al fulcro in cui noi esercitiamo la spinta!

per capire meglio cme funziona questo meccanismo dell'avanzamento sulla sella nella posizione a crono basta un semplicissimo esperimento casalingo! seduti su di una sedia, con la schiena appoggiata allo schienale, provate ad alzarvi! il gesto che comipirete sarà quello di avanzare la testa per portarmi sulla verticale del baricentro in modo da esercitare la forza su quel punto! se vi sedeste invece in punta di sedia con i piedi nella medesima posizione di prima vi basterebbe spingere sulle gambe senza dover andare a cercare il baricentro! quello che accade sulla bicicletta è proprio questo!

Da manuale di body building, aggiungo che anche la capacità di aumentare l'intensità di contrazione si può allenare partendo soprattutto dalla testa...perchè è da li che partono gli impulsi elettrici responsabili della contrazione muscolare.

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@Lelefix: bèh, io lo faccio......per allenarmi spesso uso una normale bici da pista (quindi con assetto un po' impiccato) con su prolunghe e sella un po' più avanzata. Non è un vero assetto crono, diciamo una via di mezzo ma funziona... :-)

@Fra: ecco, sui muscoli me ne intendo meno quindi non mi arrischiavo ad approfondire, però quello che dici è centrato.....cambiando l'assetto alcuni muscoli lavorano meglio, altri peggio, altri semplicemente cambiano il tipo di lavoro....entrano in gioco poi un sacco di fattori, come il fatto che più sei alto più pesi sui reni e quindi più necessiti di sdraiarti in avanti, più o meno il concetto per cui le balene quando si spiaggiano muoiono schiaccaiate dal proprio peso.... :-/

@Riky: in bocca al lupo! ;-)

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Ma non era un topic sui Mondiali?! Qua finisce che Lele diventa il nostro Taylor Phinney e lo sfruttiamo a mo' di Frankestein... :-DDD

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@Lelefix: bèh, io lo faccio......per allenarmi spesso uso una normale bici da pista (quindi con assetto un po' impiccato) con su prolunghe e sella un po' più avanzata. Non è un vero assetto crono, diciamo una via di mezzo ma funziona... :-)

ottimo. Allora proverò a testarlo.

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In sostanza, è quasi come se si pedalasse

sempre "in piedi". O sbaglio?

più o meno....l'argomento mi interessa molto perchè mi sto dando alle bici a cronometro.... posto che dopo 6/7 uscite ho iniziato a capire, non tanto la posizione in sella (veramente difficile da trovare!) ,quanto la posizione per spingere bene sui pedali che, quando trovata, posso dire è quasi incredibile come efficienza. E si di base si lavora "quasi come" se fossi in piedi..a meno che tu abbia una zona sotto palle de ferro e totalmente anestetizzata....perchè in realtà non hai l'effetto del peso che hai quando sei in piedi sui pedali, ma hai più che altro un movimento che diventa quasi del tutto verticale e basta..quindi "pesti e spingi" sui pedali nel vero senso della parola! è strana, come sensazione, come fatica, come resa...che è decisamente più alta, così come stancante. ma del resto anche Cancellara lo dice "l'andare a cronometro è la disciplina più dififcile dell'andare in bici, sta tutto nella tua testa e nella capacità di resistere al dolore"...

....

Vedi appunto un avanzamento sella portato al massimo di quanto permettano i regolamenti (la regola c'è già, e se ben ricordo dice che la distanza punta-sella movimento centrale non può essere inferiore a 5cm), ed una posizione in sella ulteriormente avanzata con i corridori che ormai usano (non solo a cronometro, ma anche in bici da corsa, lo si vedeva bene quest'anno al Tour, specie nelle prime tappe percorsa a velocità "worp") praticamente meno di metà sella per quanto stanno avanzati. Una posizone che, dopo aver provato di persona su strada, garantisce effettivamente molta più spinta..e che ha ovviamente come contropartita un maggiore affaticamento muscolare....insomma richiede gambe di ferro!

ennò, la velocità è wArp e poi ci devi mettere un numero...direi almeno warp 1.5 ;)

http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_a_curvatura

hai ragione 100%!

ah maledetto ;-) Alla fine te lo sei comprato il TT.

In effetti interessa molto anche me, vista anche la problematica

dell'essere alti. TI faccio un'altra domanda, sempre di mio interesse:

hai provato anche a simulare la stessa posizione con bici normale?

Intendo ovviamente per brevi tratti, essendo impossibile reggerla

a lungo. E ovviamente mi riferisco al semplice avanzamento della sella.

assolutamente...diciamo ti trovi molto più sciolto in sella, e con maggiori capacità di respirazione....ti faccio due esempi: nelle ultime "volate" e tirate in piano in bdc dei nostri giri Ciclistica corse ormai tendevo sempre ad avanzare in sella con il culo...riuscendo a spingere più forte e rilanciare anche ad alte velocità nonostante non sia di certo sto fenomeno! Altro esempio, dopo le appunto 7/8 prime uscite a cronometro (ora son fermo da un mese causa lussazione spalla) proprio nelle ultime due uscite in bdc ho notato come riuscivo a mettermi facilmente in una posizione che prima mi sembrava impossibile e che sti "cazzoni" di Pro al tour tenevano mentre menavano sopra i 50km/h nelle tappe: ovvero gomiti poggiati sul manubrio della bdc e mani unite.. e via menando... sempre una roba semplice, ma provate a mettervi così..si fa una fatica boia le prime volte (occhio che si ha poco controllo della bici...)

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Cazzo Lele mi hai dato una bella dritta. Sai meglio di me

quanto sia complicato per noi alti trovare un assetto che

garantisca una buona respirazione

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@Lelefix: bèh, io lo faccio......per allenarmi spesso uso una normale bici da pista (quindi con assetto un po' impiccato) con su prolunghe e sella un po' più avanzata. Non è un vero assetto crono, diciamo una via di mezzo ma funziona... :-)

ottimo. Allora proverò a testarlo.

io avevo intesto la tua domanda (vedi mia rispsta) più come una questione di capacità in sella che di vera e propria posizione....detto questo allora ti dico che io ho fatto la Milano Torino con un assetto così (solo una pipa più lunga, nessuno spessore, ed un mezzo cm in più di altezza sella rispetto alla foto)

5221934940_9c2b067ba7_z.jpg

e ti posso dire che non ha quasi nulla a che vedere con la posizione di una bici da crono!

In compenso è una posizione che appunto sulle lunghe distanze è decisamente comoda perchè quando sei sulle prolunghe scarichi peso da gambe e schiena (oltre ovviamente a guadagnare in aerodinamica).... per cui per risponderti, se è una posizione da massima spinta che cerchi, c'è da lavorare molto di più, se vuoi massime prestazioni e comfort provala! ;)

Modificato da lele200mph (visualizza cornologia modifica)
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se vi faccio vedere la mia bici da crono vi mettete a ridere ;)

perchè? che io ricorda di fatto è una ottima bici da Triathlon più che da crono (come posizioni in sella), però hai cmq la tua bella posizione aerodinamica (che è poi quel conta!)

Modificato da lele200mph (visualizza cornologia modifica)
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@Lelefix: bèh, io lo faccio......per allenarmi spesso uso una normale bici da pista (quindi con assetto un po' impiccato) con su prolunghe e sella un po' più avanzata. Non è un vero assetto crono, diciamo una via di mezzo ma funziona... :-)

ottimo. Allora proverò a testarlo.

io avevo intesto la tua domanda (vedi mia rispsta) più come una questione di capacità in sella che di vera e propria posizione....detto questo allora ti dico che io ho fatto la Milano Torino con un assetto così (solo una pipa più lunga, nessuno spessore, ed un mezzo cm in più di altezza sella rispetto alla foto)

5221934940_9c2b067ba7_z.jpg

e ti posso dire che non ha quasi nulla a che vedere con la posizione di una bici da crono!

In compenso è una posizione che appunto sulle lunghe distanze è decisamente comoda perchè quando sei sulle prolunghe scarichi peso da gambe e schiena (oltre ovviamente a guadagnare in aerodinamica).... per cui per risponderti, se è una posizione da massima spinta che cerchi, c'è da lavorare molto di più, se vuoi massime prestazioni e comfort provala! ;)

Diciamo etnrambe le cose, però, in tutti e due i casi mi hai dato

ottime indicazioni. Grazie :-)

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