cronache di ordinari abusi alla Spezia

[cost@]

Mi madre è un dipendente pubblico: professoressa della scuola media.

Ti dico una cosa modera i tuoi interventi, perchè così non vogliono dire un beneamato cazzo.

intanto non modero proprio niente perche quello che ho scritto è la pura verità quindi se proprio ti senti "offeso" fai a meno di leggere. Se vi piace andare avanti con le fette di salame negli occhi fate pure. i dipendenti pubblici non sono solo i professori sai..motorizzazione, uffici pubblici, enti di previdenza sociale..gente che si beccola 1500 euro al mese netti..quindi che tua madre fa la professoressa non c'entra proprio niente..che se vogliamo proprio dirla il gruppo di evasori piu grande è proprio quello di professori/ insegnanti..quanti insegnanti che ti fanno ripetizioni a 20 euro l'ora emettono fattura? non sto dicendo che tua madre fa parte di sto gruppo ma non posso prendere uno a uno e trattarlo individualmente..bisogna prendere il gruppo e valutarlo nel suo insieme e purtroppo in questo paese a rimetterci sono le poche persone oneste tra cui penso/spero ci sia anche tua madre.

[youth_]

cost@ io invece ti suggerisco di moderarti

sacrosanto il diritto di esprimere la tua opinione, sacrosanto dovere di rispettare quella degli altri.. il che presuppone di non insultare chi non la pensa come te =)

Detto questo probabilmente non sapremo mai come e' andata e la cosa di per se' e' gia' indicativa: il fatto che nessuno si senta di fidarsi delle dichiarazioni di un rappresentante dello stato e' abbastanza preoccupante credo

[bred]

Mi madre è un dipendente pubblico: professoressa della scuola media.

Ti dico una cosa modera i tuoi interventi, perchè così non vogliono dire un beneamato cazzo.

intanto non modero proprio niente perche quello che ho scritto è la pura verità quindi se proprio ti senti "offeso" fai a meno di leggere. Se vi piace andare avanti con le fette di salame negli occhi fate pure. i dipendenti pubblici non sono solo i professori sai..motorizzazione, uffici pubblici, enti di previdenza sociale..gente che si beccola 1500 euro al mese netti..quindi che tua madre fa la professoressa non c'entra proprio niente..che se vogliamo proprio dirla il gruppo di evasori piu grande è proprio quello di professori/ insegnanti..quanti insegnanti che ti fanno ripetizioni a 20 euro l'ora emettono fattura? non sto dicendo che tua madre fa parte di sto gruppo ma non posso prendere uno a uno e trattarlo individualmente..bisogna prendere il gruppo e valutarlo nel suo insieme e purtroppo in questo paese a rimetterci sono le poche persone oneste tra cui penso/spero ci sia anche tua madre.

L'unica cosa che si è capita da questa vicenda, e che non sappiamo come effettivamente siano andate le cose, quindi io andrei piano con certe affermazioni.

Modificato Agosto 4, 2011 da youth_ (visualizza cornologia modifica)

[youth_]

se volete discutere tra di voi di chi ha offeso chi fatelo in pm

se volete contribuire alla discussione scrivete qui

grazie

[cost@]

ci tengo a precisare che quando ho scritto "Chi dice il contrario o è un ipocrita o da tutto ciò ne trae vantaggio (politico/dipendente pubblico)" non intendevo offendere nessuno forse non si è capito..se gentilmente bred può rispondere con la sua possiamo discutere CIVILMENTE.

[kay]

inutile scaldarsi per nulla ... vero è (almeno nella mia città) che i viglili urbani (impiegati comunali) giocano a fare gli sceriffi... e multe a parte per gonfiare le casse non fanno granchè ... se li chiamate perchè ci sono loschi figuri sotto casa vostra che secondo voi spacciano controllate sull orologio quanto ci mettono ad arrivare ;-)

ma se ti devono fare 1000,00 euro di multa perchè non hai i prezzi in vetrina vengono a farti le foto all'alba tipo FBI

basta pensare che stanno a 100m dopo un semaforo per multare chi passa con il rosso .... anzichè stare al centro per evitare che succeda ;-) (e se il semaforo lo attraversa un bimbo in bici mentre sfreccia un trasgressore??)

ps: massimo rispetto per le forze dell'ordine... ma quando arrivano preventivamente o tempestivamente a rispolvere veri problemi !!!

[Nephasto]

Io so solo che nell'anno del signore 1993 (o 94) il mio compagno di banco della scuola media, fermato dalla polizia municipale, si è beccato una multa di lire 25.000 perchè guidava la bicicletta senza mani.

[Gheorgz]

in queste giornate afose, finalmente un po' di movimento.

vado di OT :

chi di voi, nella sua vita, nn ha mai subito un torto da un tizio in divisa ??

o perlomeno qualche ingiustizia (dicasi abuso di potere)??

Premetto, nn sono a livello di ACAB, ma a me le divise nn sono mai piaciute, ne tantomento i personaggi che si nascondono dietro.

Sono curioso di vedere se salta fuori qualche verginella la quale nn ha mai incontrato il lupo cattivo ....

Accetto tutto ... ergo: sono pronto a ricrederMi e a fare pubblica ammenda, dandoMi del PREVENUTO o peggio, fate Voi

[Capiero]

L'unica motivazione secondo cui il post da me propost è fuori luogo è che il ciclista non era a scatto fisso.:)

Ho voluto condividere la notizia per descrivere il clima spezzino vissuto dai/dalle ciclisti/e di ogni risma e nazionalità. Tempo addietro, al fine di combattere (??) alcuni ciclisti che si dilettano a fare le impennate (beati loro;)) nel centro cosiddetto storico, un consigliere comunale ha presentato una proposta di ordinanza per vietare l’ingresso in alcune vie cittadine ai/alle ciclisti/e. Lo sbadato consigliere non ha considerato la presenza delle colonnine del bike sharing, poste naturalmente, in centro.

La proposta fu votata all’unanimità, scaturendo successivamente l’ilarità di tutti/e gli/le abitanti, per le sue mastodontiche incongruenze. L’idea svanì, in un silenzio per nulla dignitoso.

Certo, nelle aree pedonali, le bici hanno vita difficile, secondo le norme stradali, bisognerebbe scendere e spingere il nostro mezzo; chi non si attiene alle regole verrà inesorabilmente placcato ed arrestato?

Consideriamo la difficoltà di pedalare negli altri luoghi di passaggio, piste ciclabili comprese. Il nostro futuro, se la deriva dovesse continuare, sarà quella dei criceti, sui rulli, ognuno a casa propria.

In nessuna città, nessun ciclista è esente dall’altrui avversione; il triste episodio accaduto l’altro ieri mette in luce l’intolleranza delle forze dell’ordine, pronte a placcare, strattonare e portarsi via il malcapitato di turno. Se il malcapitato ha anche precedenti, voilà, si trova anche la giustificazione per l'arresto.

Giusto ieri sera ho parlato con una testimone del fatto, una cara amica, signora ciclista, non di parte, non sovversiva, la quale mi ha descritto la violenza con cui le goffe hanno compiuto il fermo, non giustificabile, parole sue, con nessuna potenziale azione illecita del malcapitato. Ha poi aggiunto che nel crocchio formatosi intorno ai sei agenti, c’era gente giustamente incazzata, resa testimone di una vera e propria aggressione.

Abitiamo in città spente, senza futuro, dove gli amministratori inseguono come sbirri la percentuale massima di inquinamento decisa dalle leggi, curandosi solo di non oltrepassarla, non preoccupandosi di tracciare un percorso per disincentivare l’uso dei veicoli a scoppio, nessuno di questi mangiasugo considera fattibile un serio abbattimento delle polveri sottili, dei furani, delle sostanze cancerose prodotte anche dalla cultura della velocità. Dove l'inquinamneto urbano non uccide, la cultura della velocità colpisce intere generazioni; le frequentissime morti da incidente stradale, prima o poi verranno classificate come causa di morte naturale, se si va di questo passo.

La realtà degli avvenimenti è una: chi è preposto a salvaguardare la collettività e difenderla dal male commette quotidianamente abusi, diventa il male, con la benedizione dei governi che confondono volontariamente i propri interessi, con gli interessi della collettività, rendendo a tutt odiosa la politica.

Non posseggo verità assolute, ne ho alcune, qualcuna opinabile, sono ancora convinto che si può vivere senza telecamere, senza sbirri e senza governi.

Dover fare riferimento ad una qualsiasi divisa degrada l'individuo, capace di vivere serenamente ed in armonia con i suoi simili.

Non voglio spostare il problema: parliamo di un ciclista brutalmente fermato e condotto in caserma. Il resto delle vicende, è emerso successivamente, per giustificare la condotta 'energica' dei vigili.

[Donkey]

L'unica motivazione secondo cui il post da me propost è fuori luogo è che il ciclista non era a scatto fisso.:)

Ho voluto condividere la notizia per descrivere il clima spezzino vissuto dai/dalle ciclisti/e di ogni risma e nazionalità. Tempo addietro, al fine di combattere (??) alcuni ciclisti che si dilettano a fare le impennate (beati loro;)) nel centro cosiddetto storico, un consigliere comunale ha presentato una proposta di ordinanza per vietare l’ingresso in alcune vie cittadine ai/alle ciclisti/e. Lo sbadato consigliere non ha considerato la presenza delle colonnine del bike sharing, poste naturalmente, in centro.

La proposta fu votata all’unanimità, scaturendo successivamente l’ilarità di tutti/e gli/le abitanti, per le sue mastodontiche incongruenze. L’idea svanì, in un silenzio per nulla dignitoso.

Certo, nelle aree pedonali, le bici hanno vita difficile, secondo le norme stradali, bisognerebbe scendere e spingere il nostro mezzo; chi non si attiene alle regole verrà inesorabilmente placcato ed arrestato?

Consideriamo la difficoltà di pedalare negli altri luoghi di passaggio, piste ciclabili comprese. Il nostro futuro, se la deriva dovesse continuare, sarà quella dei criceti, sui rulli, ognuno a casa propria.

In nessuna città, nessun ciclista è esente dall’altrui avversione; il triste episodio accaduto l’altro ieri mette in luce l’intolleranza delle forze dell’ordine, pronte a placcare, strattonare e portarsi via il malcapitato di turno. Se il malcapitato ha anche precedenti, voilà, si trova anche la giustificazione per l'arresto.

Giusto ieri sera ho parlato con una testimone del fatto, una cara amica, signora ciclista, non di parte, non sovversiva, la quale mi ha descritto la violenza con cui le goffe hanno compiuto il fermo, non giustificabile, parole sue, con nessuna potenziale azione illecita del malcapitato. Ha poi aggiunto che nel crocchio formatosi intorno ai sei agenti, c’era gente giustamente incazzata, resa testimone di una vera e propria aggressione.

Abitiamo in città spente, senza futuro, dove gli amministratori inseguono come sbirri la percentuale massima di inquinamento decisa dalle leggi, curandosi solo di non oltrepassarla, non preoccupandosi di tracciare un percorso per disincentivare l’uso dei veicoli a scoppio, nessuno di questi mangiasugo considera fattibile un serio abbattimento delle polveri sottili, dei furani, delle sostanze cancerose prodotte anche dalla cultura della velocità. Dove l'inquinamneto urbano non uccide, la cultura della velocità colpisce intere generazioni; le frequentissime morti da incidente stradale, prima o poi verranno classificate come causa di morte naturale, se si va di questo passo.

La realtà degli avvenimenti è una: chi è preposto a salvaguardare la collettività e difenderla dal male commette quotidianamente abusi, diventa il male, con la benedizione dei governi che confondono volontariamente i propri interessi, con gli interessi della collettività, rendendo a tutt odiosa la politica.

Non posseggo verità assolute, ne ho alcune, qualcuna opinabile, sono ancora convinto che si può vivere senza telecamere, senza sbirri e senza governi.

Dover fare riferimento ad una qualsiasi divisa degrada l'individuo, capace di vivere serenamente ed in armonia con i suoi simili.

Non voglio spostare il problema: parliamo di un ciclista brutalmente fermato e condotto in caserma. Il resto delle vicende, è emerso successivamente, per giustificare la condotta 'energica' dei vigili.

+1.

Fa piacere ogni tanto leggere dei ragionamenti esposti in maniera decente, nei quali non compaiono insulti o provocazioni gratuite.

Poi si può essere in disaccordo con quanto hai appena scritto, ma almeno è un buon punto da cui partire.

Bella

[Capiero]

Grazie per decente:D

Faccio fatica a scrivere.

Sono un operaio:D

[Donkey]

Grazie per decente:D

Faccio fatica a scrivere.

Sono un operaio:D

Allora gli operai come te dovrebbero metterli a dirigere i giornali! ;-)

Il decente era per "a modo" o "come dio comanda", non volevo assolutamente sminuire quel che hai scritto, nè tantomeno il tuo modo di scrivere, anzi!

Bellaaaaa

[GORI]

Grazie per decente:D

Faccio fatica a scrivere.

Sono un operaio:D

Allora gli operai come te dovrebbero metterli a dirigere i giornali! ;-)

Il decente era per "a modo" o "come dio comanda", non volevo assolutamente sminuire quel che hai scritto, nè tantomeno il tuo modo di scrivere, anzi!

Bellaaaaa

ma quel che più conta è il contenuto.. verranno tempi migliori?

[Donkey]

Grazie per decente:D

Faccio fatica a scrivere.

Sono un operaio:D

Allora gli operai come te dovrebbero metterli a dirigere i giornali! ;-)

Il decente era per "a modo" o "come dio comanda", non volevo assolutamente sminuire quel che hai scritto, nè tantomeno il tuo modo di scrivere, anzi!

Bellaaaaa

ma quel che più conta è il contenuto.. verranno tempi migliori?

Speremm...i tempi sono un po' cupi, anche qui su FF.

Fortunatamente certe eccezioni danno ottimismo e voglia di schiacciare il tasto log in.

[blueice]

L'unica motivazione secondo cui il post da me propost è fuori luogo è che il ciclista non era a scatto fisso.:)

Ho voluto condividere la notizia per descrivere il clima spezzino vissuto dai/dalle ciclisti/e di ogni risma e nazionalità. Tempo addietro, al fine di combattere (??) alcuni ciclisti che si dilettano a fare le impennate (beati loro;)) nel centro cosiddetto storico, un consigliere comunale ha presentato una proposta di ordinanza per vietare l’ingresso in alcune vie cittadine ai/alle ciclisti/e. Lo sbadato consigliere non ha considerato la presenza delle colonnine del bike sharing, poste naturalmente, in centro.

La proposta fu votata all’unanimità, scaturendo successivamente l’ilarità di tutti/e gli/le abitanti, per le sue mastodontiche incongruenze. L’idea svanì, in un silenzio per nulla dignitoso.

Certo, nelle aree pedonali, le bici hanno vita difficile, secondo le norme stradali, bisognerebbe scendere e spingere il nostro mezzo; chi non si attiene alle regole verrà inesorabilmente placcato ed arrestato?

Consideriamo la difficoltà di pedalare negli altri luoghi di passaggio, piste ciclabili comprese. Il nostro futuro, se la deriva dovesse continuare, sarà quella dei criceti, sui rulli, ognuno a casa propria.

In nessuna città, nessun ciclista è esente dall’altrui avversione; il triste episodio accaduto l’altro ieri mette in luce l’intolleranza delle forze dell’ordine, pronte a placcare, strattonare e portarsi via il malcapitato di turno. Se il malcapitato ha anche precedenti, voilà, si trova anche la giustificazione per l'arresto.

Giusto ieri sera ho parlato con una testimone del fatto, una cara amica, signora ciclista, non di parte, non sovversiva, la quale mi ha descritto la violenza con cui le goffe hanno compiuto il fermo, non giustificabile, parole sue, con nessuna potenziale azione illecita del malcapitato. Ha poi aggiunto che nel crocchio formatosi intorno ai sei agenti, c’era gente giustamente incazzata, resa testimone di una vera e propria aggressione.

Abitiamo in città spente, senza futuro, dove gli amministratori inseguono come sbirri la percentuale massima di inquinamento decisa dalle leggi, curandosi solo di non oltrepassarla, non preoccupandosi di tracciare un percorso per disincentivare l’uso dei veicoli a scoppio, nessuno di questi mangiasugo considera fattibile un serio abbattimento delle polveri sottili, dei furani, delle sostanze cancerose prodotte anche dalla cultura della velocità. Dove l'inquinamneto urbano non uccide, la cultura della velocità colpisce intere generazioni; le frequentissime morti da incidente stradale, prima o poi verranno classificate come causa di morte naturale, se si va di questo passo.

La realtà degli avvenimenti è una: chi è preposto a salvaguardare la collettività e difenderla dal male commette quotidianamente abusi, diventa il male, con la benedizione dei governi che confondono volontariamente i propri interessi, con gli interessi della collettività, rendendo a tutt odiosa la politica.

Non posseggo verità assolute, ne ho alcune, qualcuna opinabile, sono ancora convinto che si può vivere senza telecamere, senza sbirri e senza governi.

Dover fare riferimento ad una qualsiasi divisa degrada l'individuo, capace di vivere serenamente ed in armonia con i suoi simili.

Non voglio spostare il problema: parliamo di un ciclista brutalmente fermato e condotto in caserma. Il resto delle vicende, è emerso successivamente, per giustificare la condotta 'energica' dei vigili.

+1 anche per me.

questo è un limpido esempio di cosa voglia dire esprimere le proprie idee ed opinioni in maniera semplice, puntuale, precisa e senza il benchè minimo tentativo di fare polemica.

come dice donkey, si può essere d'accordo o meno su quello che hai esposto, ma almeno da qua si può incominciare un dialogo sensato e costruttivo.

la mia opinione sarebbe completamente OT, quindi per ora me la tengo per me...