domanda da inesperto

[GG1987]

Era l'estate de '99, avevo 12 anni, poco da fare, poco criterio e LA GRAZIELLA DEL NONNO!

Incontro gli amici e decidiamo di andare a cazzeggiare all'area mercato del nostro paese, subito si parte con impennate, salti, wheelie sull'anteriore e botte sul marciapiede da far alzare la ruota posteriore!

La sera, sulla via di casa, mi accorgo di toccare in curva con le pedivelle e non capisco il perchè, appena arrivo lo faccio notare al nonno, lui guarda la bici e diventa fucsia! La graziella era di quelle pieghevoli e l'avevo praticamente aperta in due dove c'erano i cardini!!!!

Da allora non mi ha mai più prestato una bici!!!XD

Che bei ricordi.....

[vito72]

E semmai la prima cosa che muore con le buche è la camera d'aria.

Cmq la teoria di leonardodimy dove i giovini di oggi non si sono spaccati in bici come quelli che erano piccoli negli anni 80 secondo me torna tutta. Noi che si provavano le prime BMX e dopo le prime MTB (io ho ancora l'abitutine di chiamarle rampichino come all'epoca). Poi qualche telaio e qualche forcella ai tempi io li ho pure rotti, ma contemporaneamente mi si rompeva anche la pelle.

La prima al mercatone zeta 180 , dopo la tanto voluta Atala 4 mai arrivata, e le bianchi con la ragnatela nere e fluorescenti!? Porca Troia quanto mi divertivo, abitavo a Lesa all'epoca e in bici mi attraversavo il fiume erno, posso inoltre affermare con assoluta certezza che non mi sono mai nemmeno lontanamente chiesto se avrei mai piegato un cerchio e anche quando poi è successo, l'ho riaddrizzato camminandoci sopra ed ho continuato ad usarlo. Sto diventando come mio nonno (buon'anima) diceva che quanto più ci si allontanava dalla miseria tanto più saremmo diventati fragili . Il senso era questo!

Beh che dire...Da piccolo sono riuscito a spezzare due telai 20 un safari economico e uno splendido bianchi aquiletta blu metallizzato cerchi mai ammaccati più di tanto, a quell'epoca si faceva di tutto con la bici..Passeggiata salti trial ciclocross enduro gare di sgommate impennate downill (nei limiti del possibile) si iniziava alle 8,30 e si finiva la sera alle 20. La bmx più sognata era una bianchi con telaio tirato a specchio e sella scamosciata nera che purtroppo costava quasi mezzo stipendio di un operaio... La si andava a guardare ogni giorno in vetrina..Appoggio la citazione del nonno, forse molti di noi della nostra fascia di età dobbiamo molto a quelle persone che ci hanno spiegato tante cose..

[Venny]

Vogliamo parlare delle gare di impennata con le grazielle?

O delle rampe costruite con le tavole da saltare con le bmx e arriva lo sfigato di turno che non alza davanti e si smalta con la faccia per terra?

Anni e anni di BMX in park, fatto fuori tante camere d'aria, manubri, pedivelle e pedali, ma mai visto storto un cerchio.

In ogni caso con la fissa (e i miei bei copertoncini) sto cauto nel prendere le buche, forare senza avere dietro gli attrezzi è piuttosto fastidioso..