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Temporin


Tomaradze
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Siccome l'

tornerà da corsa per l'eroica e la
per girare per strada è impensabile, ho trovato e acquistato questo telaietto per farmi la fissa urbana.

Il telaio è marchiato "Temporin", monta una serie sterzo Magistroni, i forcellini sono Campagnolo, il movimento centrale Ofmega a chiavelle ma di buona fattura e montava in origine una guarnitura doppia Magistroni e deragliatore Gian Robert (ma a me è toccato solo telaio, forcella, m.c., e pipa - TTT Grand Prix).

Secondo il venditore il telaio è del '65 ma non esclude possa arrivare fino ai primi '70. Il telaio è caruccio come fattura, nulla di che ma nemmeno una merdaccia. C'ha ppure l'oliatore per il movimento centrale, prima bici che mi capita ;-)

Ecco una foto; sto usando quella del venditore, ché ora il telaio è nascosto in garage. La pipa era messa dentro un pochino, ovviamente scende di piú.

La parte argentata sul carro non è una cromatura ma un adesivo, purtroppo.

Dài, ditemi quel che sapete.

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premesso che mi piace, direi che il telaio è più recente, vista la fattura dei passacavo doppi, a meno che siano stati in successivo momento saldati ed il tutto riverniciato...

anche i forcellini non hanno il supporto parafango, che era lo standard fino al 71 o giù di lì...i supporti per le leve cambio idem...

ma cos è un 49?

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Infatti anche secondo me non è cosí vecchio, sospetto nato dal supporto per le leve del cambio leve del cambio. Ma per quello che l'ho pagato mi andava benissimo, tanto la bici "vecchia" l'ho già.

La cosa curiosa è che ha il carro largo con tanto spazio per i copertoni, i forcellini lunghissimi e anche la testa della forcella è larga ma sottile, e mi piace molto. Tranquillamente ci passano dei 28 e forse di piú. La spaziatura del posteriore è 120mm.

È una bestia strana, perché ci sono cose all'apparenza incongruenti.

Ah, e è un 48.

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va che sulla mia champion dietro ci ho fatto stare (al decimo di mm) anche il 36 di gomma!!

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  • 6 months later...

Rinfresco il topic. Avrei dovuto postare altre foto ma lo scazzo, com'è, come non è...

Comunque sia, qualunque indicazione e richiesta di foto dei particolari sono benvenuti per chi avesse dei suggerimenti o delle intuizioni su che tipo di telaio sia.

Ripeto le "incongruenze": mancanza di occhielli; spaziatura a 120mm; ponticello altissimo; passacavi; supporto manettini deragliatore; forcella ampia; tubo sella 27,2; ponticello inferiore forato; forcellini lunghissimi; supporto deragliatore posteriore; oliatore movimento centrale.

Dettaglio, per quel che si vede, dell'ampiezza della forcella. Copertone 23 finto, praticamente 25 (era montata col riser, era un esperimento, abbiate pietà).

Scatola movimento centrale. Le congiunzioni sembrano abbastanza anonime. Il movimento centrale a chiavelle non c'è piú.

Cannotto sterzo. Sempre congiunzioni poco fancy.

I forcellini piú lunghi della storia, Campagnolo. Il supporto deragliatore ha una sorta di taglietto, come se qualcuno fosse stato lí lí per tagliarlo o lo abbia saldato in maniera incompleta.

Tappo oliatore. Su una bici cosí? Sembra verniciato tutto assieme, anche se la verniciatura è posteriore, è ben fatta. Le filettature sono libere da verniciatura, non ci sono colature. Anche la verniciatura ha la sua età, ma dove è saltata via non appaiono cromature al di sotto.

Ponticello in orbita. Se dovessi montare un freno, avrei bisogno di ganasce da 60 mm. Roba che neanche le bici da passeggio. Notare che qui, col parafanghi montato, c'è ancora posto.

Altre note: gli adesivi non sono attaccatti benissimo, ma sono consumati, quindi la bici è stata usata dopo la presunta riverniciatura. La "cromatura" sul carro posteriore è un adesivo (cacca pupú).

La forcella, per via della curiosa forma e della serie sterzo cicciotta, mi dà problemi a montare il freno anteriore (che per ora non c'è) perché l'ultima parte del freno, quella che tiene la molla, va a cozzare contro la parte inferiore della serie sterzo. Quindi c'è bisogno d'uno spessore, mai capitato di vedere una cosa simile.

Avanti, stupitemi col vostro sapere di bici ignote. Temporin come telaista ovviamente non esiste, pare esserci un cicli Temporin come negozio verso Padova (da dove viene la bici, tra l'altro) ma non ho fatto ancora una visita.

Dài che la curiosità mi divora a gran bocconi.

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boh, la fissa mi sembra fighissima come è venuta...

temporin, sia mai che era una fabbrica controllata dalla Bayern, che usava gli scarti di lavorazione dei medicinali per farne telai? :-D

(sa veramente di medicina il nome eh?)

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