In bici in citta' grazie alla fissa

[Valter]

Facciamo un'ipotesi: immaginiamo che da domani per un qualsiasi motivo non possiate piu' usare la fissa ma qualunque altro tipo di bici si'. Ci sarebbe tra di voi chi smetterebbe di andare in bici in citta'?

[spino]

forse tornerei alla mtb, ma è un'ipotesi che non riesco neanche ad immaginare...

[Donkey]

Facciamo un'ipotesi: immaginiamo che da domani per un qualsiasi motivo non possiate piu' usare la fissa ma qualunque altro tipo di bici si'. Ci sarebbe tra di voi chi smetterebbe di andare in bici in citta'?

Non smetterei neanche se il dottore mi obbligasse a usare una graziella al posto della fissa!

Andrei di bici da corsa comunque.. ;-)

[Righe]

Facciamo un'ipotesi: immaginiamo che da domani per un qualsiasi motivo non possiate piu' usare la fissa ma qualunque altro tipo di bici si'. Ci sarebbe tra di voi chi smetterebbe di andare in bici in citta'?

Questa è una domanda retorica, certamente no. Nel mio caso la fissa è prima di tutto una BICICLETTA.

[Valter]

...

Questa è una domanda retorica, certamente no. Nel mio caso la fissa è prima di tutto una BICICLETTA.

...

Si certo e' una domanda assurda e retorica, leggendo i vostri interventi mi sembra di aver capito che chi si e' avvicinato al ciclismo urbano grazie alla fissa ha comunque scoperto qualcosa che va al di la' del mezzo puro e semplice che ha scelto di usare.

[Righe]

Forse chi usa la fissa SOLO per provare quelle sensazioni smetterebbe di usarla. Chi invece, e credo che sia la quasi totalità delle persone, usa la fissa come mezzo di trasporto preferenziale certo non smetterebbe di andare in bicicletta se impossibilitato ad usarla. Di fatto molti di noi possiedono anche biciclette non fisse e amano comunque usarle.

[smalltownvideo]

io ho iniziato per caso riciclando una vecchia atala trovata al cassonetto, per problemi tecnici ho dovuto togliere un po' di cose tra cui il freno dietro, le fisse a quel tempo non sapevo bene cosa fossero e me ne parlavano come una moda milanese da cui stare alla larga.

poi ho iniziato a vedermi un po' di siti primo di tutti rotafixia e li' ho capito che potevo crearmene una pure io, quindi per me è partito tutto come contesto pratico di assemblaggio, fissata per prima una olandese, mi sono innamorato e non ho più smesso di smontare e rimontare vecchie bici abbandonate.

usandole ho realizzato che mi erano molto più comode di una normale citybike da cui ero partito e dalle comuni mtb che mi stavano scomode come postura e le sentivo veramente pesanti piene di orpelli mal funzionanti (nel mio caso si intende)

ho iniziato a usare solo la fissa per andare a lavoro e per le commissioni veloci, per i giretti fankazz relax (che prima facevo col long skate) e adesso sinceramente se me la togliessero ritornerei all'atala iniziale,o cmq ad una city bike singlespeed,le marce mi stanno scomode!!

in più mi piace il fatto che posso pedalare con una gamba sola!!

per il discorso città le trovo reattive e adatte alle situazioni, vado cmq piano e nei momenti critici di traffico cerco di starmene molto "tranquillo" senza osare soprassi particolari,controllo maggiormente la velocità con la pedalata e mi sento più sicuro che non andare a briglia sciolta salvato solo dal freno.

[Cener]

fino a 10 anni fa andavo in bdc e facevo quei 1000 km al mese...

la usavo anche in centro e ci andavo anche in spiaggia. poi grave incidente motociclistico e la cervicale mi impediva di andare in bdc.

comprata citybike ma sembrava di avere una porta carraia sotto al culo.

poi qualche amico milanese mi ha attaccato la curiosità della fissa.

dopo ol primo acquisto di una fissa bellapronta, ho convertito un corsa anni 80 ed é stato amore...

sono alla IV bici.

considerate che in provincia sono una mosca bianca...

P.S.: mi piacciono i telai classici abbinati a cerchi a medio profilo e guarniture moderne...

Modificato Marzo 4, 2011 da Cener (visualizza cornologia modifica)

[enry_mega_drop]

Io ho iniziato a usare la bici all'ultimo anno di liceo perché non ne potevo più di muovermi in autobus. Quindi all'inizio giravo solo in città, poi pian piano giretti un po' più lunghi e da lì è scattata la scimmia: subito mtb cross country e poi più all mountain. Col passare del tempo e grazie a una rottura del pietoso cambio montato sulla city bike con cui giravo in città ho scoperto la single speed e da lì il passo alla fissa è breve.

La cosa più figa della fissa è che si può montare una bici essenziale e adatta alla città ma comunque molto veloce e leggera. E soprattutto se voglio farmi un giretto fuori città, magari d'inverno, non sono obbligato a vestirmi super tecnico come per la bici da strada.

[Valter]

...E soprattutto se voglio farmi un giretto fuori città, magari d'inverno, non sono obbligato a vestirmi super tecnico come per la bici da strada.

Ecco: pantaloni normali magari stretti in fondo e via.

Non ho mai nemmeno preso in considerazione l'idea di un paio di fuseaux...e' piu' forte di me! :D

[kmore]

Ciao a tutti, anch'io trovo perfetta la fissa per la citta. Io ho iniziato con una city bike una decina di anni fa' per andare al lavoro qua in Torino, da un paio d'anni alterno quest'ultima con la mia fissa una Fuji Feather gialla.

Nel tempo libero solo la fissa. Volevo pero' chiedervi, ma quando piove, come vi regolate? La lasciate a casa? Fate finta di niente? Parafanghi "metti e togli"? O cos'altro?

[enry_mega_drop]

Volevo pero' chiedervi, ma quando piove, come vi regolate? La lasciate a casa? Fate finta di niente? Parafanghi "metti e togli"? O cos'altro?

Un paio di parafanghi da mtb (uno attaccato al reggisella e uno al tubo obliquo) li tengo sempre montati (tranne che per le alleycat su asciutto) così se mi sorprende la pioggia non torno a casa col culo fradicio. Se però diluvia forte esco direttamente con la city bike parafangatissima e col contropedale.

Modificato Marzo 5, 2011 da enry_mega_drop (visualizza cornologia modifica)

[Valter]

Volevo pero' chiedervi, ma quando piove, come vi regolate? La lasciate a casa? Fate finta di niente? Parafanghi "metti e togli"? O cos'altro?

Questa e' una fissa che spesso staziona davanti all'ospedale Molinette, a Torino. Stamane son passato da li' e siccome avevo la macchina fotografica posso mostrarti alcune immagini di come sono stati realizzati i parafanghi:

Considerazioni estetiche a parte (puo' piacere o non piacere) mi pare una soluzione efficiente, facile da smontare e rimontare e soprattutto a basso costo, i parafanghi sono infatti realizzati con liste di alluminio che e' facile da lavorare e che volendo puo' essere acquistato spendendo poco presso qualche ditta che lo lavora, magari pescando tra gli scarti e i ritagli.

Modificato Marzo 5, 2011 da Valter (visualizza cornologia modifica)

[lafattaturchina]

Ecco: pantaloni normali magari stretti in fondo e via.Non ho mai nemmeno preso in considerazione l'idea di un paio di fuseaux...e' piu' forte di me! :D

No, i fuseaux d'inverno per me sono stati la svolta, visto che (non so come) riesco a riempirmi di grasso anche quando sono con i pantaloni corti..! :D

Volevo pero' chiedervi, ma quando piove, come vi regolate? La lasciate a casa? Fate finta di niente? Parafanghi "metti e togli"? O cos'altro?

Se dovevo andare a lavoro, dipendeva da quanto pioveva: va bene che mi cambiavo sempre appena arrivata in ufficio, ma arrivare "docciata" era un po' troppo ;)

Altrimenti parafango posteriore telescopico che si aggancia e sgancia al volo e che quando non serve sta tranquillamente nella borsa.

Naso ne aveva uno anteriore figo della Decathlon, ma sul sito non lo sto trovando