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Sotto sotto amate il calcio


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il Rugby è uno Sport per Signori il calcio è un passatempo per fighetti ricchi

No, la frase corretta è: "Il rugby è uno sport da bifolchi giocato da signori, il calcio è uno sport da signori giocato da bifolchi"

p.s.: poi sto snobismo nei confronti del calcio (inteso come sport, non come ambiente) non lo capisco.....

IO NON SNOBBO NIENTE a parte l' ambiente che fa cagare, il MIO gusto personale mi dice che il calcio a ME non piace .... preferisco altri sport e in generale non sport di squadra. E te lo conferma il fatto che non guardo neanche le partite della nazionale perchè se una cosa non piace non piace. Giusto per chiarire.

Huxley, tranquillo, mica ce l'avevo con te in particolare. :-D

Precisando a te il proverbio britannico (che rinfaccio sempre ai miei amici talebani calcistici) approfittavo per dare un mio commento al clima del post. ;-)

Io la penso come molti altri qua dentro, un conto è l'ambiente calcio che è vomitevole e (in Italia) fagocita lo spazio di tutti gli altri sport (a me sta sul cazzo quando sul televideo scrivono "Sport minori"...) e un conto è il gesto tecnico sportivo in sè.

Io quello seguo, nel calcio come nel rugby, etc... Io vedo lo sport come lo vedevano gli antichi Greci, una via di mezzo tra l'arte della guerra e la danza, una prova in cui gli uomini si sfidano per confrontarsi dando luogo a gesti tecnici bellissimi ed emozioni fortissime per lo spettatore. Questo c'è in tutti gli sport, calcio compreso.

Poi diciamo anche che spesso si risponde al calcio con varie forme di snobismo, tipo quando per Luna Rossa beccavi gente sull'autobus parlare di "cazzare la randa e strombare il pappaficco"....ma se non sei mai sceso dalla montagna?!...o New Wave del rugby...per carità, a me fa piacere da appassionato, però mi chiedo: dov'era sta gente quando io mi sgolavo per Cutitta o

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ci faceva sognare?!...esattamente dove son scappati dopo la figuraccia contro l'Inghilterra (chissà come mai sul forum di rugby quel giorno eravamo pochissimi....i soliti...).

Nuovi appassionati alle discipline diverse dal calcio son sempre benvolute, ma lo sport è bello tutto (poi ognuno ha i suoi gusti, ci mancherebbe...): anche il calcio.

Che per me ovviamente non è la cagnara fatta da Gattuso, Mister Laifisnau che fa la pubblicità della Vodafone o i dementi che rovesciano i cassonetti fuori dallo stadio, ma è questo: http://nuovoindiscreto.blogspot.com/2009/11/ce-da-spostare-una-maquina.html ;-)

beh !!! non posso fare altro che rispettare molto volentieri il tuo punto di vista e il tuo doscorso non fa una piega ...purtroppo faccio parte di quella minima percentuale a cui il calcio non piace e a volte la gente non ci crede molto o passo per quello "volutamente contro"/"no global calcistico" ....beh oh il mondo è bello perchè è vario peace & respect.

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Anche a me non piace il calcio. Mai piaciuto, mai praticato. In generale gli sport di squadra (ma è un problema mio). Simpatizzo per il rugby.

Quello che mi dà fastidio non è lo sport in particolare (che, come sport, non mi piace tanto quanto il golf), quanto la sproporzione che in Italia e anche in altri paesi si dà al calcio, come se fosse l'unico sport possibile.

Detto questo, si può organizzare la partitella di fixedforum "fissati vs contropedale".

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non penso si tratti di sproporzione, tu hai mai visto 80.000 persone andare al velodromo?

allo stadio ci vanno... le motivazioni? non le so, ma da sempre (e per sempre penso anche agli anni in cui la TV non aveva il ruolo che ha adesso) il calcio attira un numero di persone molto alto... piace, più di altri, più della bici (mtb, corsa, pista), del rugby, della vela o del tiro al piattello...

i giornali danno alla gente quello che la gente vuole, quanti comprano la gazzetta per le notizie sul ciclismo? Quanti per le notizie sulla formula uno e quanti per il calcio? il cerchio si chiude da solo.

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Il calcio, ma piu' in generale gli eventi sportivi di massa a qualsiasi disciplina facciano riferimento, presenta molte analogie con quelli che nell'antica Roma erano i munera, cioe' i giochi gladiatorii. Questi venivano offerti da facoltosi personaggi che spendevano cifre rilevantissime per allestire gli spettacoli, e che in ritorno ottenevano visibilita' e consenso politico. I giochi divennero sempre piu' frequenti e fastosi man mano che la struttura dell'impero si avviava verso il collasso, e assieme alle distribuzioni di grano -una specie di welfare ante litteram- divennero uno dei sistemi priviliegiati di controllo degli umori delle masse da parte di una ristretta oligarchia. Come poi sia andata a finire lo sappiamo tutti, senza per questo nulla togliere alla spettacolarita' dei gesti atletici dei gladiatori piu' famosi, ma quello che mi da' da pensare sono le analogie evidenti tra l'uso dei giochi in epoca romana e quello che si fa delle manifestazioni sportive -calcio in primis- ai giorni nostri. Va comunque detto che nell'antichita' non esisteva lo strumento principe di controllo delle masse, cioe' la televisione, che ai tempi nostri ha trovato un perfetto connubio con le manifestazioni calcistiche.

Non voglio snobbare chi al calcio e agli sport e' sinceramente appassionato, ma credo che la funzione di controllo sociale di certi eventi sia abbastanza evidente e per questo motivo non sono mai entrato in uno stadio, pur avendo piu' o meno sempre praticato lo sport.

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bene dai allora penso di essere abbastanza incontrollabile .......non ho la tv da almeno 5 anni....e non ne sento la mancanza.

Questo non vuol dire nulla, almeno finche' farai parte di una ristretta minoranza: quando saremo maggioranza allora ne riparliamo.

(Pero' come ti vesti? Cosa mangi? Cosa compri? Quanto ti fai influenzare dalla pubblicita', dalle mode?)

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bene dai allora penso di essere abbastanza incontrollabile .......non ho la tv da almeno 5 anni....e non ne sento la mancanza.

Questo non vuol dire nulla, almeno finche' farai parte di una ristretta minoranza: quando saremo maggioranza allora ne riparliamo.

(Pero' come ti vesti? Cosa mangi? Cosa compri? Quanto ti fai influenzare dalla pubblicita', dalle mode?)

beh generalmente mi vesto normalmente e cerco di spendere il giusto .... non ho l' orologio da fighetto il telefono da fighetto la macchina da fighetto ecc cioè un paio di jeans una felpa e ciao perennemente con scarpe da ginnastica le mode in generale le seguo poco, poi bisogna chiarire cosa si intende per moda, se un paio di scarpe di marca prese in saldo a 50 euro sono di moda allora si, se compro le Nike per correre perchè mi trovo bene allora seguo le mode, se compro il gps per la bici allora seguo le mode e sono daccordo con te.....per come la vedo io la moda è :

- il telefono che vogliono tutti e che fa anche il frullato,

- la scarpa da 200 euro,

- il suv o il macchinone da fenomeno

- il rolex o equivalenti o addirittura più lussuosi orologi

- vestirsi con addosso roba per 2000 euro ecc ecc

poi ognuno comunque si compra quello che vuole vedi libero arbitrio/gusto personale, soprattutto se ha i soldi.

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Sono d'accordo con te: in generale considero la moda nella sua accezione piu' ampia come un lasciapassare per entrare a far parte di un gruppo nel quale ci si riconosce o si vuole esser riconosciuti. Una specie di stampella per io un po' traballanti che necessitano del supporto del gruppo e del senso d'appartenenza che questo offre a chi ne entra a far parte. Non necessariamente quindi seguire una moda comporta spendere parecchi soldi anche se molte volte e' cosi'. E' un modo per irreggimentarsi e riconoscersi, per sfuggire a quell'ansia che spesso comporta l'esser liberi e, contemporaneamente, soli. Pero' sto andando parecchio OT, e mi fermerei qui perche' non so se su questo forum quelli che vanno OT li fustigate, li bannate o gli bucate le gomme. :D

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@rimmon: cosa vuoi, sono uno schifosissimo aristocratico.... :-P

<OT>

Dove giochi?

Io per due anni sono stato tesserato per una squadra di qui,

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(serie C "bassa"), poi ultimamente non ho piu' tempo (e la squadra non ha piu' un campo stabile per gli allenamenti) quindi ho lasciato andare, ma mi spiace molto.

Teoricamente sono una seconda linea... anche se le mie performance sono scarse ovunque.

</OT>

Modificato da rimmon1971 (visualizza cornologia modifica)
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Sono d'accordo con te: in generale considero la moda nella sua accezione piu' ampia come un lasciapassare per entrare a far parte di un gruppo nel quale ci si riconosce o si vuole esser riconosciuti. Una specie di stampella per io un po' traballanti che necessitano del supporto del gruppo e del senso d'appartenenza che questo offre a chi ne entra a far parte. Non necessariamente quindi seguire una moda comporta spendere parecchi soldi anche se molte volte e' cosi'. E' un modo per irreggimentarsi e riconoscersi, per sfuggire a quell'ansia che spesso comporta l'esser liberi e, contemporaneamente, soli. Pero' sto andando parecchio OT, e mi fermerei qui perche' non so se su questo forum quelli che vanno OT li fustigate, li bannate o gli bucate le gomme. :D

Q8

ma non lo sapevi?????? quelli che vanno ot li mettiamo a pecorina e facciamo i nostri comodi !!!!! ; )

hai ragione fine ot generale, continueremo i discorsi alla prossima pedalata.

ot faccio un giro su youporn, mi hai fatto venire in mente una cosa...fine ot

Modificato da HUXLEY (visualizza cornologia modifica)
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ma non lo sapevi?????? quelli che vanno ot li mettiamo a pecorina e facciamo i nostri comodi !!!!! ; )

hai ragione fine ot generale, continueremo i discorsi alla prossima pedalata.

ot faccio un gito su youporn, mi hai fatto venire in mente una cosa...fine ot

Ciavete gusti strani, ciavete, vabe' che io sono per la liberta' sessuale e la tutela delle minoranze, ma se va cosi' mo' torno a parlar di bici :D

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ma non lo sapevi?????? quelli che vanno ot li mettiamo a pecorina e facciamo i nostri comodi !!!!! ; )

hai ragione fine ot generale, continueremo i discorsi alla prossima pedalata.

ot faccio un gito su youporn, mi hai fatto venire in mente una cosa...fine ot

Ciavete gusti strani, ciavete, vabe' che io sono per la liberta' sessuale e la tutela delle minoranze, ma se va cosi' mo' torno a parlar di bici :D

oh!!!!! non equivochiamo troppo è .....cioè.....

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Capisco la differenza dei numeri, ma non sto parlando di ciclismo (qualunque disciplina) vs calcio.

Perché in Francia sono riusciti a spingere il rugby come alternativa al calcio? E non credete che i francesi fossero tanto diversi da noi. Poi ovvio che dietro ci saranno interessi economici, sponsor, voglia di battere i nemici d'oltremanica, ma almeno c'è qualcosa in piú nel panorama degli sport maggiori.

Il rugby in Italia sta iniziando a tirare, sempre piú gente lo pratica (guardiamo anche qui nel forum) però a livello di mass media, quanto risalto se ne dà?

Poi non voglio né mi auguro che tutti gli sport siano equiparati, è giusto che ci siano sport di nicchia. Ovvio che seguire una gara di ciclismo su strada è piú difficile logisticamente per il pubblico, ma pensiamo a tutti gli altri sport di squadra che si svolgono in uno stadio o in una zona chiusa. Perché loro non possono attrarre gente come fa il calcio?

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il Rugby è uno Sport per Signori il calcio è un passatempo per fighetti ricchi

No, la frase corretta è: "Il rugby è uno sport da bifolchi giocato da signori, il calcio è uno sport da signori giocato da bifolchi"

p.s.: poi sto snobismo nei confronti del calcio (inteso come sport, non come ambiente) non lo capisco.....

Hahaha azzo mi tocca darti ragione!!! Io non seguo lo show chiamato calcio, Ma apprezzo molto lo sport chiamato calcio!;)

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non penso si tratti di sproporzione, tu hai mai visto 80.000 persone andare al velodromo?

allo stadio ci vanno... le motivazioni? non le so, ma da sempre (e per sempre penso anche agli anni in cui la TV non aveva il ruolo che ha adesso) il calcio attira un numero di persone molto alto... piace, più di altri, più della bici (mtb, corsa, pista), del rugby, della vela o del tiro al piattello...

i giornali danno alla gente quello che la gente vuole, quanti comprano la gazzetta per le notizie sul ciclismo? Quanti per le notizie sulla formula uno e quanti per il calcio? il cerchio si chiude da solo.

No, calma: i media vendono al pubblico ciò che loro decidono di vendergli. Non farò il parallelo con la Tv (deformazione professionale...) perchè non voglio andare troppo OT ma basterebbe guardare cosa succede nel bakset: negli anni 80 anche i quotidiani generici (non solo quelli sportivi) pubblicavano i tabellini delle partite di A2 e di B, oggi ti mettono a fatica in un piccolo box i risultati di A1. Lo stesso esempio vale per il rugby (ma qui dovrei occuparmi di federazioni e sarei OT) e lo faccio sempre per il tennis: quando mai ad un ragazzino, a meno che non abbia un padre fanatico di Panatta, gli potrà mai venire in mente di prendere in mano una racchetta se non vede mai un incontro in TV?!...

Andate a vedere i quotidiani del secolo scorso fino agli anni 50: il ciclismo aveva più spazio del calcio. Poi qualcuno s'è accorto che il calcio era un mezzo di controllo sociale più efficace (vi siete mai chiesti il perchè della tolleranza nei confronti degli ultras violenti?!...) e c'è stato il sorpasso.

Ma non è vero che i media vendono solo un prodotto perchè la gente vuole solo quello: la gente vuole solo quello perchè non sa che c'è altro, altrimenti non si spiega perchè all'estero seguano anche altro, perchè in Italia una volta seguivano anche altro, e perchè quando i media sfruttano qualche altro purosangue (i vari Tomba, Valentino Rossi, etc...) la gente lo cavalca volentieri.

I media sono burattinai, sta ad ognuno di noi tagliare i fili.....

p.s.: Rimmon: no, mi spiace, non gioco. Ho imparato il rugby in Argentina ma solo per hobby, senza mai giocare in qualche squadra ma avevo tanti amici che lo praticavano e mi è rimasta la passione. I miei sport coi quali ho cercato di finire in mutande su un cartellone pubblicitario di D&G sono stati altri.... ;-)

Modificato da Dane (visualizza cornologia modifica)
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