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Letture in surplace-Libri biciclistici.


Capiero
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Il 9/7/2018 at 17:21 , lelegab ha scritto:

Qualcuno ha letto questo?

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Cacchio. L'ho comperato quando uscì, per poi dimenticarmi di averlo. Sarà la mia prossima lettura.

In questi giorni sto leggendo "Spingi me sennò bestemmio" Ediciclo editore. Una serie di racconti e di interviste a ciclisti noti e meno noti, ultimi cronici e ultimi per caso. Scritto da Marco Pastonesi.

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;-)

 

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On 7/9/2018 at 3:21 PM, lelegab said:

Qualcuno ha letto questo?

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Sì cielo, sì lo letto

Vuoi una recensione? una recinzione:

Mr. Byrne fa cose, Mr. Byrne vede gente, Mr. Byrne per lavoro non pedala ma suona la musica, Mr. Byrne per lavoro suona la musica ma si porta dietro la bicicletta per il mondo dove suona con la band.

Da qui partono sue considerazioni su urbanistica, pendolarismo in bici, cultura ciclistica, l'universo mondo a pedale e il suo contesto.

___|--|___ Fine recinzione ___|--|___

Ah l'ho letto che saranno pasati quei 5 anni quindi questo è quanto ricordo :-D

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Qualche anno fa ho letto  questo racconto breve sul mistero della morte di Bottecchia. Niente di che ma si legge volentieri

Non so se si trova in giro, se a qualcuno interessa sul serio potrei scannerizzarlo... ma non ditelo a nessuno ;)

 

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  • 3 weeks later...

Io leggo durante le mie lunghe sedute sul water.

Ho letto questi due a partire dall'estate scorsa.

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Questo mi è piaciuto di più

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  • 2 weeks later...

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Sinceramente questo ancora non l'ho letto, ma ce l'ho in lista d'attesa. È la cronistoria di un autentico viaggio in bici, da Trieste ad Istanbul, compiuto da Paolo Rumiz, Francesco Altan ed Emilio Rigatti.

Di Paolo Rumiz, però, ho recentemente finito La Leggenda dei Monti Naviganti, anche questo la cronistoria di un viaggio di circa ottomila km, compiuto dall'autore con mezzi lenti, nell'Italia minore, tra Alpi ed Appennini. Sulle Alpi, ha usato mezzi diversi ed alcuni tratti li ha compiuti in bici; gli Appennini, invece, li ha percorsi con una vecchia Topolino degli anni '50. Il viaggio è stato l'occasione per descrivere luoghi misconosciuti e storie dimenticate. Mi è piaciuto tantissimo: obbligato il paragone con Terzani, che Rumiz cita spesso.

Una breve citazione:

Quote

...i mezzi lenti non sono solo un modo per vedere di più, ma anche un filtro per selezionare gli incontri. Difficile che un arrogante o un idiota si soffermi a scambiare due chiacchiere con il conducente di un'utilitaria o di una bicicletta. Quella è gente che semmai si irrita, odia la lentezza per sprezzo o per segreta invidia; dunque viene svelata all'istante dal macinino che la esaspera con la sua andatura. Utilitarie e biciclette attirano solo i simpatici, i bambini, i matti, i solitari e i vecchi originali dalla memoria di ferro, che sono proprio le persone con cui vale la pena fermarsi sulla strada della vita.

Molto avvincente anche il resoconto della scalata dello Stelvio...

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Il 20/8/2018 at 08:50 , MauroMN88 ha scritto:

Letto sotto l' ombrellone 

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Minima recensione cacchiarola! Almeno du' parole...

Si? no?

:)

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@andrygroove ti dico solo che sono 150 pagine e l' ho letto in due giorni sotto l' ombrellone. Ho litigato con la morosa perchè non l'ho neanche calcolata.

Non è autobiografico, è romanzato, ma ti prende, è bello.

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5 ore fa, MauroMN88 ha scritto:

@andrygroove ti dico solo che sono 150 pagine e l' ho letto in due giorni sotto l' ombrellone. Ho litigato con la morosa perchè non l'ho neanche calcolata.

Non è autobiografico, è romanzato, ma ti prende, è bello.

Confermo, si legge veloce... Mitico Gianni Brera

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