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e Riccò ci ricascò...


tony75
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Ma come "aveva ben poco da guadagnare"?!..... :-DDD

Vabbè Lele, a sto punto è evidente che non hai capito il senso della cosa..... :-(

Qui il punto non è la difficoltà a salire sull'Everest (ma mi piacerebbe farti dire dagli esperti qua dentro se sarebbe stata possibile portarla in braccio sulla vetta del K2, che pur è più basso... :-D ) sulla cui cosa comunque mi vien da ridere (è stato appena detto che quell'IMPRESA è stata fatta da attricette e settantenni, cazzo non doveva farcela un atleta di quel livello?!...), e il punto non è neanche "poteva stare a casa" (battuta: ah sì, per svenire a trequarti di strada a causa di motivi non molto onorevoli e farsi portare in braccio sì, poteva anche stare a casa...), ma la menzogna che vi sta alla base: è stata raccontata un'impresa che non c'è stata (se è un'impresa anche arrivarci in barella come dici tu, perchè non l'hanno raccontata esattamente così allora?!...). Perchè il punto che la protagonista in questione è esattamente la trentenne "che ama l'avventura, ed a che ne so, 32 anni come ne ho io, decide di voler provare a salire sul tetto del mondo e lo fa con il giusto aiuto per vivere una esperienza personale per me ci può stare, a patto che si prepari il giusto e arrivi li almeno con le basi" (cit.) tant'è che si preparò per anni e con i giusti allenatori alla cosa (non è che posso scrivere i papiri...) solo che poi al momento del dunque si è comportata esattamente come "il riccone, il vip, o robe simile, che vuole che gli si portino le valigie in cima, o cose simili, e lo faccia solo per "poterlo raccontare" (ri-cit.).

E tutto questo perchè l'intera carriera sportiva (macchè dico: l'intera vita) di tale protagonista è un bluff: la minkiata dell'Everest è solo un sintomo e non la malattia.

De nuevo, tento un richiamo all'ordine (se no poi dan la colpa a me per l'OT): si parlava di Darwin Award e di pratiche occulte, ho citato il caso di una che se fosse crepata quando stava per crepare (e non mi riferisco all'Everest, se avete letto il pezzo...) forse qualche notizia interessante sarebbe arrivata alla massa e il pubblico (penso a giovani atleti, che si affidano anima e corpo a stregoni e dirigenti senza scrupoli) avrebbe avuto un'idea un po' più chiara su determinate pratiche. :-/

In fondo si era partiti dalla "vicenda Riccò", non da quella "Compagnoni-Lacedelli"..... ;-)

Scusa Dane, prendo per semplicitià da Wikipedia

Le prime medaglie arrivano in occasione dei primi mondiali di sci nordico organizzati in Italia: Manuela ottiene un argento e tre bronzi; alle Olimpiadi invernali di Albertville, nel 1992 arriva la prima medaglia olimpica, un bronzo; l'anno dopo, ai Campionati mondiali di Falun, in Svezia, ancora un argento e un bronzo

Il periodo magico [modifica]

Nel 1994, il suo anno magico, conquista ai Giochi Olimpici invernali di Lillehammer (Norvegia) 5 medaglie (due ori, due argenti e un bronzo) in cinque gare, un record mondiale; nello stesso anno conquista anche la sua prima coppa del Mondo. Nel 1995, ai mondiali di Thunder Bay (Canada) ottiene ancora un bronzo ed un argento mentre l'anno successivo, a 33 anni, vince la sua seconda coppa del Mondo.

Le ultime medaglie e il ritiro [modifica]

Nel 1996 ottiene uno dei riconoscimenti più prestigiosi per un fondista, la Medaglia Holmenkollen, che nessun italiano aveva mai ricevuto. Nel 1997 a Barile di Pistoia è stata insignita del Premio "Sportivo più", unica donna insieme ad Annarita Sidoti, a ricevere il prestigioso riconoscimento. L'ultimo suo trofeo è il bronzo alle Olimpiadi invernali svoltesi a Nagano (Giappone), nel 1998; l’atleta friulana ottiene un bronzo e quindi annuncia il suo ritiro dall’attività sportiva.

quindi tutto questo è frutto di doping? cioè tu vuoi dirmi una persona ha costruito una carriera sul doping? ha vinto medaglie Olimipiche a nastro e tutti zitti? nessuno che ha detto mai nulla? neanche delle altre nazioni, neanche gli alteti che nulla potevano avere a che fare con gli interessi in gioco della signorina di Centa?

spiegami, perchè sono decisamente curioso: dalle tue parole hai appena detto questo, che è tutto un bluff. Beh cazzo perlomeno se è un bluff lei rimane un genio , vuoi solo per il numero di persone alle quali la ha messa in quel posto, no?

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Qui il punto non è la difficoltà a salire sull'Everest (ma mi piacerebbe farti dire dagli esperti qua dentro se sarebbe stata possibile portarla in braccio sulla vetta del K2, che pur è più basso... :-D ) sulla cui cosa comunque mi vien da ridere (è stato appena detto che quell'IMPRESA è stata fatta da attricette e settantenni, cazzo non doveva farcela un atleta di quel livello?!...),

scusa mi evidenzi il passaggi dove si è detto questo?

e anche qui per semplictià, riporto i dati di Wikipedia, sul Monte Everest, aggiornati al 2007, ma tanto lei ci salì nel 2003.

Alla fine del 2007 risultava che oltre 3.600 persone erano riuscite a raggiungere con successo la vetta dell'Everest,[5] e più di 200 vi avevano perso la vita

3600 persone, di queste sarei curioso di sapere quanti anziani e attricette, se mi dai due dati così capiamo meglio quel che dici, e cmq mi permetto di fare notare che i dati dicono che la mortalità di quella passeggiata (che torno a dire, voi sicuramente avete fatto per definirla tale) è di quasi il 7%, non male, in effetti potrei quasi dare ragione a Fra, il tasso di mortalità penso sia vicino a quello del Nurburgring!

così, tanto per onore di cronaca..;)

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Se lei è un genio non lo so, di certo lo sono quelli che l'anno gestita in quegli anni (ma non è nemmeno un caso isolato nello sport...).

Di certo la sua carriera sportiva (fino ad allora inferiore a quella delle colleghe) è decollata nel momento della sua relazione sentimentale con un dottore molto chiacchierato per note vicende, così come la sua protezione assoluta (già cominciata prima grazie al CONI: pecunia non olet, figuriamoci le medaglie...) si è serrata nel momento di un'altra sua relazione sentimentale con un politico importante.

Sul fatto che nessuno avesse da dire niente non è esattamente così, poi certo i giornali italiani quello che scrivevano all'epoca alcuni giornali stranieri non avevano interesse a pubblicarlo anche perchè c'è sempre la tagliola della querela in assenza di prove: chi oserebbe dire qualcosa oggi contro il Pallone d'Oro (bombato di GH per problemi di crescita tra i 12 e i 17 anni)?!...

Non abbiamo prove su nulla, però una certa idea possiamo farcela..... :-P

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Qui il punto non è la difficoltà a salire sull'Everest (ma mi piacerebbe farti dire dagli esperti qua dentro se sarebbe stata possibile portarla in braccio sulla vetta del K2, che pur è più basso... :-D ) sulla cui cosa comunque mi vien da ridere (è stato appena detto che quell'IMPRESA è stata fatta da attricette e settantenni, cazzo non doveva farcela un atleta di quel livello?!...),

scusa mi evidenzi il passaggi dove si è detto questo?

e anche qui per semplictià, riporto i dati di Wikipedia, sul Monte Everest, aggiornati al 2007, ma tanto lei ci salì nel 2003.

Alla fine del 2007 risultava che oltre 3.600 persone erano riuscite a raggiungere con successo la vetta dell'Everest,[5] e più di 200 vi avevano perso la vita

3600 persone, di queste sarei curioso di sapere quanti anziani e attricette, se mi dai due dati così capiamo meglio quel che dici, e cmq mi permetto di fare notare che i dati dicono che la mortalità di quella passeggiata (che torno a dire, voi sicuramente avete fatto per definirla tale) è di quasi il 7%, non male, in effetti potrei quasi dare ragione a Fra, il tasso di mortalità penso sia vicino a quello del Nurburgring!

così, tanto per onore di cronaca..;)

Dens ha scritto "Salire sull'Everest è una questione di soldi e fortuna, se hai i soldi per pagare e la fortuna di beccare meteo buono sali in cima, ci sono saliti industriali, attrici, adolescenti e pure facoltosi settantenni. Certo se le cose si mettono male a quote molto alte si muore ma questo rende solo la cosa molto pericolosa non certo difficile. E' come fare bungee con un elastico poco sicuro, tu salti se tiene bene altrimenti muori, le capacità alpinistiche centrano poco." e nessuno dei più o meno esperti d'alpinismo qua dentro s'è degnato di smentirlo.

Da lì mi son permesso tale provocazione (indipendentemente che quanto detto da Dens fosse vero o no) alla quale non intendo portare nessun dato perchè era una mera battuta e finiva lì (solitamente IO non mi lancio in discussioni su materie delle quale non sono un esperto in materia...), anche perchè sono stufo di spiegare che il concetto che intendevo comunicare era un altro.

Dopodichè io non so se il tuo problema è che io non riconosca il giusto coraggio della tizia o che abbia sfregiato un santino tricolore. Nel primo caso sono pronto a dirti che "sì, è stata molto coraggiosa!" (battuta: in fondo chi la portava in spalla avrebbe anche potuto scivolare in un crepaccio... :-D), nel secondo caso son spiacente ma non posso farci niente (io pongo delle questioni per creare dei dubbi, poi ognuno è libero di farsi venire sti dubbi oppure bersi tutto con entusiasmo).

Però poi non dite che sono io il rompiscatole, eh?!... :-D

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Se lei è un genio non lo so, di certo lo sono quelli che l'anno gestita in quegli anni (ma non è nemmeno un caso isolato nello sport...).

Di certo la sua carriera sportiva (fino ad allora inferiore a quella delle colleghe) è decollata nel momento della sua relazione sentimentale con un dottore molto chiacchierato per note vicende, così come la sua protezione assoluta (già cominciata prima grazie al CONI: pecunia non olet, figuriamoci le medaglie...) si è serrata nel momento di un'altra sua relazione sentimentale con un politico importante.

Sul fatto che nessuno avesse da dire niente non è esattamente così, poi certo i giornali italiani quello che scrivevano all'epoca alcuni giornali stranieri non avevano interesse a pubblicarlo anche perchè c'è sempre la tagliola della querela in assenza di prove: chi oserebbe dire qualcosa oggi contro il Pallone d'Oro (bombato di GH per problemi di crescita tra i 12 e i 17 anni)?!...

Non abbiamo prove su nulla, però una certa idea possiamo farcela..... :-P

beh scusami....ma a questo punto non è più un discorso di opinioni...io qui sono a km di distanza nel vedere le cose, ma soprattutto nell'analizzarle rispetto a te: tu parli di "una certa idea che vi fate", perché per come scrivi dai le cose per assodate..certe..matematiche...è un modo che non capisco di ragionare e anzi no, non mi piace. Ovunque c'è un colpevole, e ovunque c'è sotto una trama da smascherare con le proprie supposizioni che, benché le prove non ci siano nel 99% die casi, portano invece a teorie, fatti, accuse.

Or son benissimo quanta merda giri nello sport in generale, ma vedere le cose così ragazzi toglie qualsiasi voglia anche solo di farsi du pippe la sera

Il Pallone d'oro bombato di ormone della crescita a 17 anni quando era un signor nessuno e di certo non sapeva che sarebbe diventato tale...e allora che vantaggio ebbe a fare quella cura? e se per caso effettivamente avesse avuto problemi di crescita? non conta, si è bombato di GH quando era in piena adolescenza, è un pallone d'oro bombato di merda....ma che teoria del cazzus è scusa???

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Qui il punto non è la difficoltà a salire sull'Everest (ma mi piacerebbe farti dire dagli esperti qua dentro se sarebbe stata possibile portarla in braccio sulla vetta del K2, che pur è più basso... :-D ) sulla cui cosa comunque mi vien da ridere (è stato appena detto che quell'IMPRESA è stata fatta da attricette e settantenni, cazzo non doveva farcela un atleta di quel livello?!...),

scusa mi evidenzi il passaggi dove si è detto questo?

e anche qui per semplictià, riporto i dati di Wikipedia, sul Monte Everest, aggiornati al 2007, ma tanto lei ci salì nel 2003.

Alla fine del 2007 risultava che oltre 3.600 persone erano riuscite a raggiungere con successo la vetta dell'Everest,[5] e più di 200 vi avevano perso la vita

3600 persone, di queste sarei curioso di sapere quanti anziani e attricette, se mi dai due dati così capiamo meglio quel che dici, e cmq mi permetto di fare notare che i dati dicono che la mortalità di quella passeggiata (che torno a dire, voi sicuramente avete fatto per definirla tale) è di quasi il 7%, non male, in effetti potrei quasi dare ragione a Fra, il tasso di mortalità penso sia vicino a quello del Nurburgring!

così, tanto per onore di cronaca..;)

Dens ha scritto "Salire sull'Everest è una questione di soldi e fortuna, se hai i soldi per pagare e la fortuna di beccare meteo buono sali in cima, ci sono saliti industriali, attrici, adolescenti e pure facoltosi settantenni. Certo se le cose si mettono male a quote molto alte si muore ma questo rende solo la cosa molto pericolosa non certo difficile. E' come fare bungee con un elastico poco sicuro, tu salti se tiene bene altrimenti muori, le capacità alpinistiche centrano poco." e nessuno dei più o meno esperti d'alpinismo qua dentro s'è degnato di smentirlo.

Da lì mi son permesso tale provocazione (indipendentemente che quanto detto da Dens fosse vero o no) alla quale non intendo portare nessun dato perchè era una mera battuta e finiva lì (solitamente IO non mi lancio in discussioni su materie delle quale non sono un esperto in materia...), anche perchè sono stufo di spiegare che il concetto che intendevo comunicare era un altro.

Dopodichè io non so se il tuo problema è che io non riconosca il giusto coraggio della tizia o che abbia sfregiato un santino tricolore. Nel primo caso sono pronto a dirti che "sì, è stata molto coraggiosa!" (battuta: in fondo chi la portava in spalla avrebbe anche potuto scivolare in un crepaccio... :-D), nel secondo caso son spiacente ma non posso farci niente (io pongo delle questioni per creare dei dubbi, poi ognuno è libero di farsi venire sti dubbi oppure bersi tutto con entusiasmo).

Però poi non dite che sono io il rompiscatole, eh?!... :-D

hai la mia risposta nel post qua sopra, personalmente della Di Centa non me ne è mai fottuto niente, non mi è neanche mai stata simpatica ne mi sono mai molto interessato a quel che ha fatto, per cui il motivo di tutto è appunto spiegato qui sopra.

Ultimo riguardo alla velata accusa del TU eviti di parlare di cose di cui non sai, per cui lo starei invece facendo io, beh scusami ma lo hai fatto fino ad ora parlando di quella simpatica montagna che è un gioco da ragazzi, io in compenso ho sempre detto che non sono praticante, ma non ho mai detto di non saperne di queste cose..ora direi è meglio chiuderla qui, abbiamo visioni diametralmente opposte, e non parlo della Di Centa, ma priorio del modo di intendere, parlare e commentare fatti sportivi...! ;)

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Ossignur Lele, stai facendo una tale confusione che non ti seguo più....prima dici che andare sull'Everest è difficile anche portati in braccio, poi che il problema è comunque il coraggio, poi che lo scappellamento è a destra....uff, con ordine:

1) Lele, guarda che non ti ho accusato di nulla, ho detto solo che IO non parlo di argomenti che non conosco: ma non era per dire che tu invece lo fai, ma solo per dire che se Fra e gli altri dicono che l'Everest è una passeggiata è perchè evidentemente sono appassionati della cosa, io non mi permetto certi giudizi perchè non sono competente (difatti non sono stato io ad aver parlato di passeggiata...) e comunque non mi interessa perchè non è quello il punto. Se gli appassionati mi dicono che è una passeggiata boh, posso prenderla per buona ma sarebbe solo un elemento in più.

Il problema è la truffa mediatica, punto.

2) Scusami tanto eh, ma se mi rispondi così dandomi del complottista segaiolo allora anch'io potrei dirti che sei un ingenuotto che si beve tutto, ma che discorsi sono?! Io gli attacchi personali li lascerei da parte, se non ti piace ciò che scrivo puoi anche sorvolare.

Non è che ci guadagno qualcosa a sputtanare certi idoli, ma visto che appunto qualcuno li ritiene "eroi" ritengo utile avvisare che forse c'è un "ma", ecco. Il discorso del "non ci sono prove" è ridicolmente ipocrita, è molto più onesto il "non voglio sapere, in fondo per me è solo un passatempo da guardare in tv".

Il tg della sera dà la notizia di un infortunio alla campionessa proprio nel momento in cui stava per essere sottoposta ad un esame a sorpresa (saltato a causa della "presunta frattura"), rientro in patria immediato. Poi il giorno dopo della cosa non parla più nessuno. Boh. Anni dopo mi ritrovo a chiacchierare con un inviato che all'epoca era sul posto e che mi conferma la vicenda del "presunto" infortunio. Poi parliamo con l'inviato che invece corse all'aeroporto per intercettarla al suo rientro in patria e questo mi dice che l'atleta stava benissimo, scesa dall'aereo si infilò di corsa in un'auto blu, disse che non era niente di grave e al polso non aveva la benchè minima fasciatura. Poi un terzo mi sciroppa tutte le accuse nei confronti di un certo medico e mi fa notare che l'esplosione della campionessa avvenne nel periodo della liason con tale medico. Tutto un complotto perchè sta tizia non l'ha data pure a noi?! Oh, io dei dubbi me li faccio venire, gli altri facciano come vogliono, quello che so di certo che l'altra campionessa rivale guarda caso non è mai stata toccata da nessun sospetto (forse perchè di scheletri nell'armadio non ne ha...).

Come ho già detto la gente vuole solo belle storie, certi racconti danno fastidio. A me invece che un addetto ai controlli antidoping mi racconti che una certa atleta aveva valori d'ematocrito pericolosi e che un giornalista mi faccia notare che il periodo coincida con quando ha rischiato di restarci secca interessa. Non è che posso scrivere papiri per raccontare ogni particolare, il senso è quello, poi tanto ci sarà sempre quello che ti dice "ehbbè, allora'! Questo non prova niente..." Del resto c'è sempre una carne di cinghiale, una lozione per i capelli o una crema vaginale a cui dare la colpa (cito tre scuse ufficiali usate veramente nel calcio, non sto scherzando...). La verità è quasi sempre una merda, poi c'è chi la vuol vedere e chi no.

Non me ne frega niente di un atleta bufala, come ho detto si parlava di Riccò e dei rischi inerenti determinate pratiche ed ho citato un caso simile di atleta che ha rischiato di crepare, e che se fosse crepata avrebbe forse aiutato qualche giovane a crescere...

3) Ho citato il Pallone d'Oro solo per dire che certe accuse non si possono muovere ma ciò non ci deve impedire di vedere le cose, non ho detto che si bombava di gh perchè gli serviva per la sua carriera. A parte il fatto che il giovane calciatore a 17 anni non era un signor nessuno, aveva già esordito ad alto livello e gli veniva pronosticata da tutti una grandissima carriera (sui talenti ti puoi sbagliare, sui fenomeni no). I problemi di crescita li aveva veramente (per quello sappiamo delle cure a base di gh, perchè lo hanno raccontato i protagonisti stessi), non era una scusa. Sta di fatto che grazie a ciò nel momento più importante della crescita di un uomo è stato imbottito di un ormone per la crescita che è tra i più vietati dal protocollo Wada: cioè, per 5 anni, tra i 12 e i 17 di età, è stato imbottito per motivi di salute di un farmaco altamente vietato dall'antidoping.

Campione strepitoso, per carità, ma quando osserviamo certi exploit atletici è giusto saperlo. Anche e soprattutto per capire come si possa passare dal rischio di rimanere un nano rachitico al diventare il più grande fuoriclasse al mondo della sua disciplina. Ma mica per divertirsi a sputtanare questo o quello, solo per vedere avanti a noi.

Perchè la prossima frontiera sarà il doping genetico, e qualcuno ha già cominciato. Poi ci saranno i finti delusi che cadono dal pero dopo essersi guardati le punte dei piedi per anni da una parte e i vecchietti con le mani dietro la schiena dall'altra....

Io il mio ruolo ce l'ho già... :-D

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Intanto, passata la paura che lo costrinse alla confessione al pronto soccorso, Riccò raduna le idee e tramite suoi avvocati smentisce tutto e prepara il ricorso......meraviglioso!... :-D

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ok, si è divagato, e parecchio (o forse no).

quello che è certo è che ora ognuno ne sa un po' di più e ringrazio tutti i partecipanti al topic, invitandoli a rimanere nei toni pacati (com è stato finora)

grazie

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io il pallone d'oro l'ho visto giocare nel suo stadio due settimane fa, e ci ritornerò a breve, è una cosa allucinante... e il gh non ti da senso della posizione e piedi buoni...

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Intanto, passata la paura che lo costrinse alla confessione al pronto soccorso, Riccò raduna le idee e tramite suoi avvocati smentisce tutto e prepara il ricorso......meraviglioso!... :-D

D'altronde in Italia funziona così , si può smentire tutto e si ricomincia da capo , poverello ,detto da lui aveva speso tutti i suoi guadagni per la vecchia causa di doping ,e ora questa lo "dissanguerà " hihihihi

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io il pallone d'oro l'ho visto giocare nel suo stadio due settimane fa, e ci ritornerò a breve, è una cosa allucinante... e il gh non ti da senso della posizione e piedi buoni...

però ormai per molti rimane etichettato...è cmq un dopato, vuoi perchè la vita con lui è stata cattiva, vuoi perchè è pieno di GH da esplodere...per cui è il pallone d'oro ma quello anche che da 11 a 17 anni ha preso GH....una merda insomma! ;)))

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io il pallone d'oro l'ho visto giocare nel suo stadio due settimane fa, e ci ritornerò a breve, è una cosa allucinante... e il gh non ti da senso della posizione e piedi buoni...

Pablo, ma cosa c'entra?!... :-P

Lo sport (soprattutto oggi) è sempre più fisico, e il fisico aiuta. E' chiaro che il doping non ti dà i piedi buoni, però magari ti aiuta ad esser fresco al 90° minuto di gioco, a resistere alle spallate degli avversari, a "correre come un negro per guadagnare come un bianco" (cit.), etc...

Ho detto infatti che "il problema è passare dal rischio di rimanere un nano rachitico al diventare il più grande fuoriclasse al mondo della sua disciplina", qualcuno ricorda la vecchia Germania dell'Est?!...

La tecnica è una cosa, il fisico un'altra. Son d'accordo nel separare i due aspetti ma a patto di non confonderci le idee, perchè contrariamente a quanto pensino tanti la tecnica conta anche in sport come il ciclismo o l'atletica leggera.

Per anni hanno raccontato ad esempio che nel tennis il doping non serve, poi vedi che i tennisti di oggi son diventati dei robot di due metri che sparano la pallina a 200 all'ora di media e nei primi 10 della classifica ATP trovi gente che non sa eseguire un rovescio lungolinea.... :-P

Vabbè che l'anno scorso mi son sentito dire su un blog di rugby che "il doping c'entra un cazzo, se non sai passare il pallone non vai da nessuna parte" e allora vale tutto! :-/

p.s.: no, dico: un blog di rugby!!! :-DDD

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io il pallone d'oro l'ho visto giocare nel suo stadio due settimane fa, e ci ritornerò a breve, è una cosa allucinante... e il gh non ti da senso della posizione e piedi buoni...

Pablo, ma cosa c'entra?!... :-P

Lo sport (soprattutto oggi) è sempre più fisico, e il fisico aiuta. E' chiaro che il doping non ti dà i piedi buoni, però magari ti aiuta ad esser fresco al 90° minuto di gioco, a resistere alle spallate degli avversari, a "correre come un negro per guadagnare come un bianco" (cit.), etc...

Ho detto infatti che "il problema è passare dal rischio di rimanere un nano rachitico al diventare il più grande fuoriclasse al mondo della sua disciplina", qualcuno ricorda la vecchia Germania dell'Est?!...

La tecnica è una cosa, il fisico un'altra. Son d'accordo nel separare i due aspetti ma a patto di non confonderci le idee, perchè contrariamente a quanto pensino tanti la tecnica conta anche in sport come il ciclismo o l'atletica leggera.

Per anni hanno raccontato ad esempio che nel tennis il doping non serve, poi vedi che i tennisti di oggi son diventati dei robot di due metri che sparano la pallina a 200 all'ora di media e nei primi 10 della classifica ATP trovi gente che non sa eseguire un rovescio lungolinea.... :-P

Vabbè che l'anno scorso mi son sentito dire su un blog di rugby che "il doping c'entra un cazzo, se non sai passare il pallone non vai da nessuna parte" e allora vale tutto! :-/

p.s.: no, dico: un blog di rugby!!! :-DDD

hai una delle più disfattiste visioni dello sport che abbia mai sentito...mi da fastidio fisico leggerti! giuro!! hahahhaha

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io il pallone d'oro l'ho visto giocare nel suo stadio due settimane fa, e ci ritornerò a breve, è una cosa allucinante... e il gh non ti da senso della posizione e piedi buoni...

però ormai per molti rimane etichettato...è cmq un dopato, vuoi perchè la vita con lui è stata cattiva, vuoi perchè è pieno di GH da esplodere...per cui è il pallone d'oro ma quello anche che da 11 a 17 anni ha preso GH....una merda insomma! ;)))

Ma chi ha parlato di merda?! Senti Lele, io ho fatto un discorso delicato per dire che i risultati sportivi sono dovuti da tanti fattori. Poi se uno vuole analizzarli bene, se uno si limita a guardare la partita bene uguale.

Ma sta cosa di cercar di far passar per scemo chi esce dal coro a sottolineare determinate sfumature la trovo alquanto sgradevole e per di più stucchevole per gli altri a cui delle diatribe personali non gliene frega niente...

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