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Coscienza ecologica, compromessi e paradossi


filixeo
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2 ore fa, Alb ha scritto:

ah dimenticavo: visto l'argomento figlia semi-grande e la tua malattia per le bici, vendi un po di quei ferracci che non usi e comprati una cargo bike!

Era stato valutato, ma poi sarebbe sotto utilizzata visto che non sono io che la porta a scuola p.e., e prendere una cargo per il giro del sabato mattina mi sembra esagerato.............sossoldi

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Eccomi.....

Allora, io in città mi muovo al 97% in bici, il 3% è se per caso faccio uscitine con amici e prendo la mia auto in modo da non far scaricare la batteria. Uso la bici anche per fare la spesa, vado al mercato con lo zainone da boiscaut, carico i miei 10-15kg di frutta varia sulle spalle e torno a casa. Sono contro le auto elettriche perchè per me non danno soddisfazione come le benza, non ho capito cosa si fa con le batterie una volta esauste, che poi pure a produrle non inquinano poco, ma soprattutto sono molto scettico sulla durata di tutta l'auto in se. Dico questo perchè pochi mesi fa ho letto di un tizio che aveva comprato una tesla del 2014,usata, dopo pochi mesi problemi ha avuto rogne alle batterie tanto da doverle totalmente sostituire, prezzo 16000 euro. Altro esempio mercedes.....sostituzione pacco batterie 23000 euro....ecco. Se i costi sono questi io mi chiedo un'auto elettrica che vita utile avrà? Pure se dovesse funzionare, chi comprerebbe piu un'auto elettrica usata con oltre 10 anni con questi costi che potrebbero venire fuori?

Lato alimentazione mangio di tutto, ma negli ultimi mesi cerco di evitare la carne; preferisco il mercato ortofrutticolo perchè costa meno, mi da l'idea di essere piu genuino e c'è molta meno plastica visto che di solito si imbusta nei sacchi di carta. Se vado al super mercato cerco di evitare di comprare cose contenute in plastica, ma molto difficile. Bevo pochi alcolici o bevande gassate, per lo più solo acqua dell'acquedotto comunale, prima roma ora milano. Essendo un'acqua, si buona, ma pesante, comprato un serbatoiette di vetro con un rubinetto poco piu alto rispetto al fondo, lo riempio la sera e la mattina spillo l'acqua nelle bottoglie dopo aver "sedimentato" la notte.

Non uso la lavastoviglie perchè secondo me spreca piu acqua rispetto ad un parsimonioso lavaggio a mano. Uso la lavatrice perchè è comoda e credo che consumi meno acqua di quanto farei io lavandoli a mano. A farmi l doccia ci sto attento, ma in inverno sono capacedi rimanere 20min sotto l'acqua corrente e calda, purtroppo è piu forte di me, è una seduta relax per me, almeno non mi doccio tutti i giorni. In compenso non uso il climatizzatore a casa(se posso nemmeno in auto), che comunque ho, e pure il riscaldamento lo uso pochissimo; in inverno in casa indosso una maglia termica ed una felpa, se ho freddo mi metto un maglione sotto, se ho ancora freddo o mi metto un giubotto o accendo il riscaldamento, dipende da come mi gira e da quanto tocca tenerlo acceso.

  Ho comprato da Lush una saponetta che fa da shampoo....costo 12euro, ce l'ho da 10 mesi, per me ad un anno ci arrivo, la cosa fondamentare è lasciarla in posti asciutti. 

Dove posso compro cose usate, anche vestiti, in particolare i jeans perchè tanto li distruggo andando in bici. Rivendo cose usate, cerco di riparare il riparabile.

 

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bravo!

io sul piatto doccia metto un catino e l'acqua così raccolta la uso al posto della cacciata del water così come raccolgo l'acqua del lavaggio frutta e verdura che reimpiego allo stesso modo...

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12 ore fa, TheSnatch ha scritto:

Eccomi.....

Allora, io in città mi muovo al 97% in bici, il 3% è se per caso faccio uscitine con amici e prendo la mia auto in modo da non far scaricare la batteria. Uso la bici anche per fare la spesa, vado al mercato con lo zainone da boiscaut, carico i miei 10-15kg di frutta varia sulle spalle e torno a casa. Sono contro le auto elettriche perchè per me non danno soddisfazione come le benza, non ho capito cosa si fa con le batterie una volta esauste, che poi pure a produrle non inquinano poco, ma soprattutto sono molto scettico sulla durata di tutta l'auto in se. Dico questo perchè pochi mesi fa ho letto di un tizio che aveva comprato una tesla del 2014,usata, dopo pochi mesi problemi ha avuto rogne alle batterie tanto da doverle totalmente sostituire, prezzo 16000 euro. Altro esempio mercedes.....sostituzione pacco batterie 23000 euro....ecco. Se i costi sono questi io mi chiedo un'auto elettrica che vita utile avrà? Pure se dovesse funzionare, chi comprerebbe piu un'auto elettrica usata con oltre 10 anni con questi costi che potrebbero venire fuori?

Lato alimentazione mangio di tutto, ma negli ultimi mesi cerco di evitare la carne; preferisco il mercato ortofrutticolo perchè costa meno, mi da l'idea di essere piu genuino e c'è molta meno plastica visto che di solito si imbusta nei sacchi di carta. Se vado al super mercato cerco di evitare di comprare cose contenute in plastica, ma molto difficile. Bevo pochi alcolici o bevande gassate, per lo più solo acqua dell'acquedotto comunale, prima roma ora milano. Essendo un'acqua, si buona, ma pesante, comprato un serbatoiette di vetro con un rubinetto poco piu alto rispetto al fondo, lo riempio la sera e la mattina spillo l'acqua nelle bottoglie dopo aver "sedimentato" la notte.

Non uso la lavastoviglie perchè secondo me spreca piu acqua rispetto ad un parsimonioso lavaggio a mano. Uso la lavatrice perchè è comoda e credo che consumi meno acqua di quanto farei io lavandoli a mano. A farmi l doccia ci sto attento, ma in inverno sono capacedi rimanere 20min sotto l'acqua corrente e calda, purtroppo è piu forte di me, è una seduta relax per me, almeno non mi doccio tutti i giorni. In compenso non uso il climatizzatore a casa(se posso nemmeno in auto), che comunque ho, e pure il riscaldamento lo uso pochissimo; in inverno in casa indosso una maglia termica ed una felpa, se ho freddo mi metto un maglione sotto, se ho ancora freddo o mi metto un giubotto o accendo il riscaldamento, dipende da come mi gira e da quanto tocca tenerlo acceso.

  Ho comprato da Lush una saponetta che fa da shampoo....costo 12euro, ce l'ho da 10 mesi, per me ad un anno ci arrivo, la cosa fondamentare è lasciarla in posti asciutti. 

Dove posso compro cose usate, anche vestiti, in particolare i jeans perchè tanto li distruggo andando in bici. Rivendo cose usate, cerco di riparare il riparabile.

 

Penso che a pieno carico, a meno che tu non abbia trovato il sistema di lavare a secco, la lavastoviglie sprechi meno acqua, sicuramente in fase di risciacquo, parlo di lavastoviglie moderne. E anche poca corrente. Ora hanno vari cicli, ecologici compresi. Se è vecchiotta (sempre se regge gli anni) non saprei.

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4 ore fa, bartolopestalozidipinerolo ha scritto:

bravo!

io sul piatto doccia metto un catino e l'acqua così raccolta la uso al posto della cacciata del water così come raccolgo l'acqua del lavaggio frutta e verdura che reimpiego allo stesso modo...

ok tutto... ma questa non è più vita. 😄

Chapeau!

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8 ore fa, mariazzo ha scritto:

ok tutto... ma questa non è più vita. 😄

Chapeau!

🙂

hai ragione!

allego mia foto

Enrico Toti

🙂

Modificato da bartolopestalozidipinerolo (visualizza cornologia modifica)
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  • 3 months later...

Ri-uppo la discussione per "sparlare" dalla mobilità elettrica per me, in Italia, non percorribile nei prossimi 5/10 anni come ci vorrebbero fare credere, soprattutto se ci si affida a dei perfetti incompetenti che pensavano di fare il botto (non il fallimento realizzato) con zero capacità imprenditoriali....ma siamo nell'era dei social e di politici (italiani , inglesi, ammerigani, brasiliani e non solo) che ben rappresentano il popolo che li ha eletti.

 

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Chiude ancora prima di nascere la gigafactory inglese.

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20 minuti fa, lelegab ha scritto:

Ri-uppo la discussione per "sparlare" dalla mobilità elettrica per me, in Italia, non percorribile nei prossimi 5/10 anni come ci vorrebbero fare credere, soprattutto se ci si affida a dei perfetti incompetenti che pensavano di fare il botto (non il fallimento realizzato) con zero capacità imprenditoriali....ma siamo nell'era dei social e di politici (italiani , inglesi, ammerigani, brasiliani e non solo) che ben rappresentano il popolo che li ha eletti.

 

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Chiude ancora prima di nascere la gigafactory inglese.

I miei due centesimi sull'argomento: le cose, in generale, vanno progettate, studiate e messe in pratica, diciamo, con la testa sulle spalle, il buonsenso e il criterio.
Da quando sono nato si parla dell'imminente esaurimento del petrolio e di fonti di energia rinnovabili, di auto elettriche, idrogeno e via dicendo. Quindi diciamo che governi e produttori, in generale, hanno avuto almeno trent'anni per pensarci e, a parte partorire il dieselgate o automobili che sembrano dei salotti ricoperti di lamiera non mi sembra che abbiano fatto granché. Ora, che si è arrivati a parlarne non solo in consiglio europeo e con "date di scadenza", ci si trova tra la falce e il martello, da una parte c'è Tesla che nasce elettrica ma è un'oggetto, uno status symbol e poco più, dall'altra auto che nascono per alloggiare motori termici equipaggiate con motori e batterie, cinesi, su ogni ruota, dei ciappini, praticamente. Più qualche rara e virtuosa eccezione.
Hanno fatto più progressi le ferrovie in dieci anni che l'automotive in quaranta.

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9 minuti fa, filixeo ha scritto:

I miei due centesimi sull'argomento: le cose, in generale, vanno progettate, studiate e messe in pratica, diciamo, con la testa sulle spalle, il buonsenso e il criterio.
Da quando sono nato si parla dell'imminente esaurimento del petrolio e di fonti di energia rinnovabili, di auto elettriche, idrogeno e via dicendo. Quindi diciamo che governi e produttori, in generale, hanno avuto almeno trent'anni per pensarci e, a parte partorire il dieselgate o automobili che sembrano dei salotti ricoperti di lamiera non mi sembra che abbiano fatto granché. Ora, che si è arrivati a parlarne non solo in consiglio europeo e con "date di scadenza", ci si trova tra la falce e il martello, da una parte c'è Tesla che nasce elettrica ma è un'oggetto, uno status symbol e poco più, dall'altra auto che nascono per alloggiare motori termici equipaggiate con motori e batterie, cinesi, su ogni ruota, dei ciappini, praticamente. Più qualche rara e virtuosa eccezione.
Hanno fatto più progressi le ferrovie in dieci anni che l'automotive in quaranta.

In questo caso i due presunti amministratori delegati si sono rilevati dei totali incapaci.

E pensare che doveva nascere uno stabilimento analogo in Lombardia o Piemonte .

 

Per quanto riguarda il settore automobilistico pare non ci sia ancora la volontà a dismettere le vecchie linee anche perché, e qui il problema è sociale, che fai di tutti i dipendenti del settore/indotto?

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22 minuti fa, lelegab ha scritto:

In questo caso i due presunti amministratori delegati si sono rilevati dei totali incapaci.

E pensare che doveva nascere uno stabilimento analogo in Lombardia o Piemonte .

"...non avevano esperienza di sviluppo tecnologico. Non si erano assicurati tutti i finanziamenti necessari per costruire la fabbrica da 3,8 miliardi di sterline. E non avevano grossi clienti"

Con questi presupposti dove volevano andare ?!?

Non è che poi da noi le cose siano tanto differenti, mai sentito parlare di Silk Faw ? Auto elettriche di lusso con nuovo stabilimento nella mia provincia, all'epoca i vari politici locali si sono sbrodolati in lodi, auto celebrando la loro capacità di attirare investitori sul territorio... che io sappia l'azienda non è neppure mai andata a rogito per acquistare il terreno dove dovevano costruire la Fabbrica 😅

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22 minuti fa, lelegab ha scritto:

In questo caso i due presunti amministratori delegati si sono rilevati dei totali incapaci.

E pensare che doveva nascere uno stabilimento analogo in Lombardia o Piemonte .

 

Per quanto riguarda il settore automobilistico pare non ci sia ancora la volontà a dismettere le vecchie linee anche perché, e qui il problema è sociale, che fai di tutti i dipendenti del settore/indotto?

Credo che un po' ce l'abbiano raccontata anche questa.
Alla radio, tempo fa, dicevano che la resistenza è più da parte degli ingegneri, prevalentemente tedeschi anche se esportati a marchi automobilistici non solo europei, che si credono i guru del ciclo Otto o di quello diesel e non vogliono sentire ragioni per formarsi su qualsivoglia altra tecnologia; d'altra parte evolvere le linee e formare su cose nuove i dipendenti farebbe crescere sia le persone che il marchio, ma non è detto che sia nella vision dell'azienda. Ripeto, lo dicevano alla radio, non è una mia opinione anche se mi sembra piuttosto credibile.

Comunque, senza bisogno di gigafactory, un anno fa ho rifiutato una proposta di lavoro da un marchio italiano molto conosciuto di batterie, avevano in progetto un polo di rigenerazione batterie per ebike, monopattini e altra mobilità "soft": dopo un anno, che io sappia, non sono ancora a regime.

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4 minuti fa, KrudoIntegrale ha scritto:

"...non avevano esperienza di sviluppo tecnologico. Non si erano assicurati tutti i finanziamenti necessari per costruire la fabbrica da 3,8 miliardi di sterline. E non avevano grossi clienti"

Con questi presupposti dove volevano andare ?!?

Non è che poi da noi le cose siano tanto differenti, mai sentito parlare di Silk Faw ? Auto elettriche di lusso con nuovo stabilimento nella mia provincia, all'epoca i vari politici locali si sono sbrodolati in lodi, auto celebrando la loro capacità di attirare investitori sul territorio... che io sappia l'azienda non è neppure mai andata a rogito per acquistare il terreno dove dovevano costruire la Fabbrica 😅

Mi mancava questa perla: 

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1 minuto fa, lelegab ha scritto:

Mi mancava questa perla: 

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Bah quando lessi la prima volta la notizia di questo nuovo mega impianto sul nostro territorio con tutti i politici locali che ne tessevano le lodi a me venne in mente Pepito Sbazzeguti Alias Peppone 😂 ,  scusate il cinismo ma con gli anni e le esperienze vissute nella rossa (volutamente con r minuscola perché di rosso qui oramai non resta più neppure il RAL) Emilia mi vien da dire che non poteva che andare così 🤬

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55 minuti fa, filixeo ha scritto:

Credo che un po' ce l'abbiano raccontata anche questa.
Alla radio, tempo fa, dicevano che la resistenza è più da parte degli ingegneri, prevalentemente tedeschi anche se esportati a marchi automobilistici non solo europei, che si credono i guru del ciclo Otto o di quello diesel e non vogliono sentire ragioni per formarsi su qualsivoglia altra tecnologia; d'altra parte evolvere le linee e formare su cose nuove i dipendenti farebbe crescere sia le persone che il marchio, ma non è detto che sia nella vision dell'azienda. Ripeto, lo dicevano alla radio, non è una mia opinione anche se mi sembra piuttosto credibile.

Comunque, senza bisogno di gigafactory, un anno fa ho rifiutato una proposta di lavoro da un marchio italiano molto conosciuto di batterie, avevano in progetto un polo di rigenerazione batterie per ebike, monopattini e altra mobilità "soft": dopo un anno, che io sappia, non sono ancora a regime.

Ti cito più o meno le parole di un ingegnere Fiat, giovane, italiano e di sinistra, sull'elettrico e sulla convinzione che elettrico sia uguale ad ecologico. Sono cose che mi ha detto almeno 10 anni fa, quando ancora non si abusava della parola (naturalmente inglese) green: "l'auto ecologica non esiste e non esisterà mai".

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54 minuti fa, KrudoIntegrale ha scritto:

Bah quando lessi la prima volta la notizia di questo nuovo mega impianto sul nostro territorio con tutti i politici locali che ne tessevano le lodi a me venne in mente Pepito Sbazzeguti Alias Peppone 😂 ,  scusate il cinismo ma con gli anni e le esperienze vissute nella rossa (volutamente con r minuscola perché di rosso qui oramai non resta più neppure il RAL) Emilia mi vien da dire che non poteva che andare così 🤬

La figura dell'imprenditore vecchio stampo secondo me è morta. Intendo, per esempio, un Lamborghini, uno che voleva fare le auto sportive perché gli piacevano, perché voleva smerdare Ferrari. 

Sostituita dal manager, che è una persona a cui interessa solo fare soldi, senza guardare in faccia a nessuno, etica sotto i piedi, tanti anglicismi e conoscenza del prodotto che la sua azienda fabbrica pari a zero. Anche perché non gliene frega nulla.

Non sono arrivato nemmeno a metà di quell'articolo che ho iniziato a tirare tante di quelle bestemmie che Mosconi in confronto è un chierichetto alla sua prima messa. Già la parola gigafactory mi irrita. Gigafactory? Con 3000 posti di lavoro? Fiat aveva quasi 200.000 dipendenti ai tempi d'oro eppure è sempre stata chiamata fabbrica.

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