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novello chiede aiuto


trevi82
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ciao, io sono nuovo e mi chiedevo se qualcuno mi può dare delucidazioni in ambito a queste fixed. nn sono del tutto inesperto perchè corro con una bici da strada, però circa un mese fa mi sono trovato a passare davanti un negozio a bologna di robe da skate/snow (tenedo conto ke a me piace quel genere) era pieno di ragazzi con queste bici particolari direi "castomizzate" mi hanno detto ke erano delle fixed scatto fisso e mi hanno consigliato di venire in questo forum. mi chiedevo se qualcuno mi poteva istruire :-)

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ciao, io sono nuovo e mi chiedevo se qualcuno mi può dare delucidazioni in ambito a queste fixed. nn sono del tutto inesperto perchè corro con una bici da strada, però circa un mese fa mi sono trovato a passare davanti un negozio a bologna di robe da skate/snow (tenedo conto ke a me piace quel genere) era pieno di ragazzi con queste bici particolari direi "castomizzate" mi hanno detto ke erano delle fixed scatto fisso e mi hanno consigliato di venire in questo forum. mi chiedevo se qualcuno mi poteva istruire :-)

è difficile rispondere

forse faresti meglio a dare un'occhiata a

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per farti un'idea del fenomeno e delle bici.. poi magari qui sul forum chiedi qualcosa di più specifico :D

argomento spostato in discussioni generali

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ciao, io sono nuovo e mi chiedevo se qualcuno mi può dare delucidazioni in ambito a queste fixed. nn sono del tutto inesperto perchè corro con una bici da strada, però circa un mese fa mi sono trovato a passare davanti un negozio a bologna di robe da skate/snow (tenedo conto ke a me piace quel genere) era pieno di ragazzi con queste bici particolari direi "castomizzate" mi hanno detto ke erano delle fixed scatto fisso e mi hanno consigliato di venire in questo forum. mi chiedevo se qualcuno mi poteva istruire :-)

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Permettetimi: prima di ogni altro sito sulla fissa, leggetivi

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Il resto è arrivato dopo.

Personalmente io mi ritrovo più in questi due che in tutti gli altri.

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A parte farti una cultura leggendo...cerca di convincere qualcuno a fartene provare una.

Se poi ti piace e te ne costruisci/compri una gira con qualcuno più esperto, che è il modo migliore per imparare, secondo me.

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Fino a pochi mesi fa1 (12? 18? 24 e tagliamo la testa al toro), tranne che se abitavi a Milano o a Roma, era impossibile che un tuo amico avesse una fissa. C'erano 4 gatti in giro per l'Italia e stop.

Leggevi, guardavi sbavando fixedgearedgallery, poi andavi alla ricerca in 1000 negozi, fino a che non trovavi miracolosamente un pignone fisso scampato ai campi di sterminio della pista.

Lo montavi su quel telaio che avevi nel frattempo amorevolmente montato a casa, nelle notte in cui sognavi la fissa. Poi ci salivi sopra e... magia!

La fissa te la facevi da te e non la compravi, semplicemente perchè nessuno la vendeva.

Il bello di tutto questo non è che si stava meglio quando si stava peggio (o anche sì :D), ma che era tua veramente. E non l'avresti data via per nulla al mondo, come la mia vecchia, strisciata, orribile Moser.

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Fino a pochi mesi fa1 (12? 18? 24 e tagliamo la testa al toro), tranne che se abitavi a Milano o a Roma, era impossibile che un tuo amico avesse una fissa. C'erano 4 gatti in giro per l'Italia e stop.

il 2000, da queste parti.....

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Fino a pochi mesi fa1 (12? 18? 24 e tagliamo la testa al toro), tranne che se abitavi a Milano o a Roma, era impossibile che un tuo amico avesse una fissa. C'erano 4 gatti in giro per l'Italia e stop.

Leggevi, guardavi sbavando fixedgearedgallery, poi andavi alla ricerca in 1000 negozi, fino a che non trovavi miracolosamente un pignone fisso scampato ai campi di sterminio della pista.

Lo montavi su quel telaio che avevi nel frattempo amorevolmente montato a casa, nelle notte in cui sognavi la fissa. Poi ci salivi sopra e... magia!

La fissa te la facevi da te e non la compravi, semplicemente perchè nessuno la vendeva.

Il bello di tutto questo non è che si stava meglio quando si stava peggio (o anche sì :D), ma che era tua veramente. E non l'avresti data via per nulla al mondo, come la mia vecchia, strisciata, orribile Moser.

straquoto.

io non sono arrivato da tanto (materialmente ho cominciato a lavorare sulla mia prima fissa alla fine dell'estate scorsa, mettendola in strada a settembre), però erano già parecchi mesi che, trainato da Nephasto, leggevo fino a consumarle le pagine di movimento(fisso) e chaingang, che insieme a sheldon brown sono state le mie bibbie della fissa.

c'erano un sacco di parole strane ed incredibilmente musicali: fluidità, correre, semplice essenzialità. in realtà non ci capivo una mazza ma ne ero completamente rapito. così come le poche notizie reperibili sulle velocity e la serenissima: a leggerle avevano un che di magico, epico.

alla fine ho fatto l'unica cosa che mi sembrava ovvia: trovare un telaiaccio e andare in ciclofficina a cercare di imparare come montarmelo con pezzi di recupero intorno a quello che consideravo il vero fulcro della bici: il pignone. il secondo telaiaccio, arrivato subito dopo, è tutt'ora la mia biga.

io mi sono avvicinato così alla fissa, e mi piace immaginare di aver vissuto l'ultimissima fase dell'età dell'oro. lo scorso autunno, insieme a gente come il Cimetta, ancora sbavavamo quando trovavamo cerchi corsa buttati via non troppo storti, si recuperavano copertoncini strausati in ciclofficina (non colorati e sempre spaiati) e decidere di spender soldi in qualche componente pista rimaneva ancora un sogno costosamente erotico: per andare bastava che la bici si tenesse in piedi e fosse solida con il minor dispendio economico possibile.

poi logico, man mano che vai cominci a capire che le robine Campa piuttosto che un mozzo posteriore pista magari proprio schifo non fanno, però sempre in un processo evolutivo che accompagna anche il tuo capire sempre di più la bici utilizzandola ogni giorno e il tuo progressivo impratichirti con il movimento fisso.

poi tutto è cambiato, nel giro di pochissimi mesi: ripeto io ci sono arrivato di recente, non ho vissuto il periodo dei pionieri, ma in pieno quello del boom.

sono arrivate le ruote a razze come elemento imprescindibile e altri status che mi pare sempre più spesso vengano confusi con gli elementi obbligatori per lo starter-kit: avere innanzitutto la bici riconoscibile come figa.

per me , molto romanticamente, la bici figa rimane quella che ti fai da te tra grasso e bestemmie: ci sbatti su una piega e spruzzi a spray del colore che più ti piace (per strafiga invece una vecchia Colnago tutta montata Campa, con cerchi a basso profilo :D ).

il mio consiglio, alla fine di tutta questa inutile pappardella, è di cominciare a leggersi i due link di lanerossi per capirne un po' la filosofia e come è declinata qua in Italia e lasciar perdere tutte le menate di scimmiottare i messengers: è inutile copiare a babbo una cultura. piuttosto meglio partire dalla bici e pensare a quella con raziocinio e senza seguire le mode: avvicinarsi con calma, cominciando a spendere solo dopo aver capito che realmente è una cosa che piace, una passione che continuerà. e sopratutto imparare qualcosa sulla bici in generale, metterci le mani ed abituarsi a sentirla.

scusate lo sproliloquio, ma dovevo asciugarmi prima di mettermi a nanna, vista tutta l'acqua presa stasera alla Critical Mass ;p

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Leggevi, guardavi sbavando fixedgearedgallery, poi andavi alla ricerca in 1000 negozi, fino a che non trovavi miracolosamente un pignone fisso scampato ai campi di sterminio della pista.

Lo montavi su quel telaio che avevi nel frattempo amorevolmente montato a casa, nelle notte in cui sognavi la fissa. Poi ci salivi sopra e... magia!

La fissa te la facevi da te e non la compravi, semplicemente perchè nessuno la vendeva.

Il bello di tutto questo non è che si stava meglio quando si stava peggio (o anche sì :D), ma che era tua veramente. E non l'avresti data via per nulla al mondo, come la mia vecchia, strisciata, orribile Moser.

straquoto.

io non sono arrivato da tanto (materialmente ho cominciato a lavorare sulla mia prima fissa alla fine dell'estate scorsa, mettendola in strada a settembre), però erano già parecchi mesi che, trainato da Nephasto, leggevo fino a consumarle le pagine di movimento(fisso) e chaingang, che insieme a sheldon brown sono state le mie bibbie della fissa.

c'erano un sacco di parole strane ed incredibilmente musicali: fluidità, correre, semplice essenzialità. in realtà non ci capivo una mazza ma ne ero completamente rapito. così come le poche notizie reperibili sulle velocity e la serenissima: a leggerle avevano un che di magico, epico.

alla fine ho fatto l'unica cosa che mi sembrava ovvia: trovare un telaiaccio e andare in ciclofficina a cercare di imparare come montarmelo con pezzi di recupero intorno a quello che consideravo il vero fulcro della bici: il pignone. il secondo telaiaccio, arrivato subito dopo, è tutt'ora la mia biga.

io mi sono avvicinato così alla fissa, e mi piace immaginare di aver vissuto l'ultimissima fase dell'età dell'oro. lo scorso autunno, insieme a gente come il Cimetta, ancora sbavavamo quando trovavamo cerchi corsa buttati via non troppo storti, si recuperavano copertoncini strausati in ciclofficina (non colorati e sempre spaiati) e decidere di spender soldi in qualche componente pista rimaneva ancora un sogno costosamente erotico: per andare bastava che la bici si tenesse in piedi e fosse solida con il minor dispendio economico possibile.

poi logico, man mano che vai cominci a capire che le robine Campa piuttosto che un mozzo posteriore pista magari proprio schifo non fanno, però sempre in un processo evolutivo che accompagna anche il tuo capire sempre di più la bici utilizzandola ogni giorno e il tuo progressivo impratichirti con il movimento fisso.

poi tutto è cambiato, nel giro di pochissimi mesi: ripeto io ci sono arrivato di recente, non ho vissuto il periodo dei pionieri, ma in pieno quello del boom.

sono arrivate le ruote a razze come elemento imprescindibile e altri status che mi pare sempre più spesso vengano confusi con gli elementi obbligatori per lo starter-kit: avere innanzitutto la bici riconoscibile come figa.

per me , molto romanticamente, la bici figa rimane quella che ti fai da te tra grasso e bestemmie: ci sbatti su una piega e spruzzi a spray del colore che più ti piace (per strafiga invece una vecchia Colnago tutta montata Campa, con cerchi a basso profilo :D ).

il mio consiglio, alla fine di tutta questa inutile pappardella, è di cominciare a leggersi i due link di lanerossi per capirne un po' la filosofia e come è declinata qua in Italia e lasciar perdere tutte le menate di scimmiottare i messengers: è inutile copiare a babbo una cultura. piuttosto meglio partire dalla bici e pensare a quella con raziocinio e senza seguire le mode: avvicinarsi con calma, cominciando a spendere solo dopo aver capito che realmente è una cosa che piace, una passione che continuerà. e sopratutto imparare qualcosa sulla bici in generale, metterci le mani ed abituarsi a sentirla.

scusate lo sproliloquio, ma dovevo asciugarmi prima di mettermi a nanna, vista tutta l'acqua presa stasera alla Critical Mass ;p

Ico,forse,ce chi se la e' vissuta in maniera differente dalla tua,fin dal primo giorno..e, riguardo alla filosofia,ce' chi pensa in altra maniera.Ovvio,chi primo arriva,punto di riferimento diventa.....(senza togliere niente a nessuno)

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Ico,forse,ce chi se la e' vissuta in maniera differente dalla tua,fin dal primo giorno..e, riguardo alla filosofia,ce' chi pensa in altra maniera.Ovvio,chi primo arriva,punto di riferimento diventa.....(senza togliere niente a nessuno)

PELT, è logico che ci siano altre esperienze. anzi, è proprio questa la ricchezza: doversi per forza conformare ad standard imposto non porta a nulla in nessun campo, se non a eserciti di terracotta. la mia critica, un po' contorta, trovava animo proprio in questa considerazione.

ognuno se la vive a modo suo e si avvicina a modo suo. il mio, come sottolineato, era un semplice consiglio in risposta alla domanda iniziale, che rientra nell'alveo dell'opinione personale e che trovava uno spunto in quanto scritto precedentemente da Lanerossi.

il senso, magari mi sono spiegato male (effettivamente quando scrivo mi dilungo troppo...), era solo quello di consigliare (o meglio confermare) delle letture che ho trovato, e trovo tutt'ora per la mia esperienza, molto interessanti per capire determinati aspetti della fissa. logicamente non tutti, anche perchè credo che oltre ad una parte da "apprendere" e far propria in caso di digiuno totale, il resto va sicuramente riempito con la propria esperienza in merito.

poi lungi da me mettermi sul pulpito e pretendere di fornire un modello di condotta, anche perchè comunque non ne avrei neanche i presupposti.

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ok grazie per l'interessamento e per i consigli ke mi avete dato. In effetti un pò di cultura generale me la sto già facendo, io provengo dalla bici classica da ciclismo con cui mi alleno tutt'ora la cui mi soddisfa parecchio, però farmi una bici così di sana pianta come pare a me "personalizzata" da raider e andare a girare nel traffico urbano magari imparando qualche trik è un'idea allettante....poi mi chiedevo come ultimo consiglio per iniziare a farsi una bici, ci sono dei negozi in particolare o ke...? Piuttosto con ke criteri si fa una bici a scatto fisso, a parte la scelta del rapporto che nel mio caso è il problema minore dato ke gia corro con una bici. Cioè i pezzi, ke alcuni vedendo per i vari link, adottano "curve" strane oppure manubri stretti più del normale...poi le ruote si adoperano le stesse ruote delle bici da corsa o sono più rinforzate, i copertoncini sono appositi o sono sempre come le bici da corsa dato ke per frenare si bloccano i pedali e questo conporta lo strisciare delle ruote...la guarnitura è particolare...? mi pare d'aver visto ke si puo cambiare la corona su certe guarniture o mi sbaglio...?

Ecco questo è un pò il punto della situazione spero di nn rompervi le palle o di nn aver fatto domande stupide comunque grazie ragazzi...

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ciao,

provo io a dare qualche consiglio?

il manubrio stretto serve nel traffico a passare tra le macchine e quando giri a non dartelo sulle ginocchia!

le ruote non sono assolutamente rinforzate, alcuni usano il tubolare, ma la maggior parte (da quello che vedo) monta i copertoncini 23 o 25 (quelli della bdc per intenderci). Io personalmente uso un 28c perchè a Roma ho bisogno di "resistere" alle buche.

Per quanto riguarda la guarnitura, non ne so molto. So solo che io uso una catena da singlespeed che mi è imposta per via del pignone e la corona di una bici da passeggio da 23 euro. Credo però che con il pignone giusto si possa mettere la catena più stretta e la guarnitura delle bici da corsa. Poi certo ci sono le guarniture specifiche da pista, ma non le ho mai viste se non su internet (costano troppo per me ;). Per quanto riguarda le guarniture con i bulloncini per cambiare corona, mi dispiace ma non so molto... ci sono dei rapporti da rispettare tra girobulloni e tipo di corona... ma sono bello ignorante in materia.

Scusa se sono stato un pò approssimativo,

ciao

Andrea

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