Cari fixisti, oggi, dopo un bel giro in caleido nelle campagne della bassa, il rientro in città è stato più devastante del solito. a milano le ciclabili sono solo un nome nudo per i cartelli elettorali, gli asfalti..., il codice della strada..., i sensi unici..., le preferenziali, le rotaie..., i pedoni..., i marciapiedi..., i bus turistici...,
vedo tantissimi ragazzi che si fanno l'80 km in fissa quotidiana per lavoro.
domando: è possibile almeno chiedere graditissimi consigli spirituali e tecnici a chi se ne intende per sopravvivere e godersela girando sull'asfalto trafficato? oppure viva lo scooter?