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Ciao Gente, conoscete telaisti che hanno la pressa, o quello che è, per far scassi? ne devo fare uno su un telaio già chiuso😵

Ho passato le vacanze incontrando parenti, conoscenti ed amici. Tutti mi hanno raccontato incredibili storie di furti ripetuti di bicilette nei garages, nei negozi e qualche furto per strada. Io gli raccontavo delle mie due convertite sparite in 4 giorni. Sorprendentemente storie di gente che si mette a 5 per scassinare un negozio di bici sono diventate una regola nelle nostre zone.. Vedi Cicli Paletti, DSB, AMG. Mi raccontano di Red Bike a Rivoli, scassinata 7 volte in 2 anni. Inoltre questa storia di scandagliare mezza europa ad aprire garages per vedere che prendere e poi prendere sopratutto bici, non si era mai sentita prima. La mia conclusione e' : Le bicilette sono diventate il nuovo rame. Non rubano piu' per poi rivendere poco per volta per conto loro. Rubano perche' qualcuno li paga cash poche ore dopo il furto. Questo spiega perche' si sbattano tanto ad andare a cercare queste bici. La dimensione del fenomeno e' tale percui lo sbocco della mercanzia e' in un mercato straniero con un alfabeto diverso dal nostro. Altrimenti avremmo gia' scoperto dove rivendono, e comunque tra europei sarebbe stato difficile nascontere tale massa di roba rubato. Ho appena iniziato a vedere cosa dicono nei forum stranieri delle nazioni di cui parlo la lingua (FRA, ENG, SPA, DEU) e ne sto concludendo che il fenomeno si strempra piu' si va ad Ovest. Ad esempio gia' in Francia non hanno il problema. Svizzeri e Tedeschi hanno avuto il problema. Ergo le bici non vanno nel Magreb, ma vanno all'est. Vedi la storia di DSB (bici finite bellamente su un sito Ucraino e Russo) http://proday2kolesa.com.ua/component/option,com_autobb/Itemid,4/task,/ex,0/limit,15/limitstart,60/ Ergo, rubano sopratutto roba di media e alta gamma, ma non disdegnano qualche citibike decente. Ergo, in italia hanno trovato un punto soffice per furti e spostamenti verso l'Ucraina (una sola frontiera, Garages non allarmati, etc....) Ergo, se non si trova una soluzione velocemente le vendite di bici "serie" in Italia scendereanno del 70 o 80 %. L'industria sara' colpita alla grande. Molti marchi e negozi chiuderanno, sopratutto chi vende BDC e Mountain serie. Per sopresa generale, noto che l'industria delle bici , sopratutto i grandi marchi, non stanno reagendo. Anzi non si sono mai preparati. Ho googlato "Specialized RFID, NFC, GPS, Scott, giant, cervelo, antitheft, gps bike tracking". Niente di niente l'industria dorme. Sperando che non facciano come la Apple che forse ruba i propri prodotti,.....? Attualmente l'unica cosa seria che ho visto muoversi e' il Bikeidentificator Se l'industria e gli organizzatori di gare implementassero in massa roba di quel tipo, si potrebbe creare rapidamente una situazione in cui se la bici e' rubata o non taggata, non ci puoi fare nessuna granfondo, gara, randonee, o semplicememte portarla a riparare. Perche' sistematicamente ad ogni occasione si controllerebbe lo stato del tag e niente tag niente gara. Questo praticamente eliminerebbe i furti dell'alta gamma da corsa. QUella che giustifica prendere la fiamma ossidrica e smobilitare 5 persone. Rimarebbero i furti urbani. Quelli di una volta, di cui ci potremmo difendere sempre meglio utilizzando siti come rubbici.it, http://www.voldevelo.com, etc.... Inoltre tutti i forum di bici dovrebbero avere una sezioni "bici rubate" come c'e' su fixedforum, altrimenti l'informazione si disperde. Presumo che rompero' le scatole a Marco Toniolo di mtb-forum etc perche' apra una sezione del genere.... Comunque il ricettatore di tutte queste bici e' un pazzo. Come caspita spera di nascondere e rivendere una tale valanga di bici. Semplicemente perche' scrive in cirillico? Oppure c'e' una storia alla Apple, del tipo + furti = + vendite? Non mi pare che nel mondo delle bici quella equazione funzioni.

MILANO - VIALE ABRUZZI Per puro caso, mezz'ora fa, la coinquilina vede dal balcone un tizio incappucciato che armeggia sulla serratura del portone del palazzo, fa un gesto brusco apre ed entra. Avvertito scendo a dare un'occhiata, le luci delle scale lo devono aver messo in allarme e me lo trovo mani in tasca dentro l'androne, vicino al portone che da sul cortile. Ragazzo italiano sui 25, nessun segno particolare. Apro la porta delle scale rimanendo sulla soglia a distanza di sicurezza. Interrogato risponde che è rimasto chiuso dentro. Chiedo se posso fare qualcosa ma dice che è tutto a posto. Prende e se ne va. Certo... Normale... Da non fumatore mi vien da benedire la paglia sul balcone che si fumano gli altri: senza quella probabilmente si faceva i gran cazzi sui in cortile, dove l'unica bici interessante è la mia... Occhi aperti!