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  1. "Ed egli pose il suo simbolo su di essa, ed essa prese vita, e iniziò l'era delle ruote ciccie, ed egli vide che era cosa buona. Egli, dunque, impose un altro simbolo su di essa, ed essa incominciò a vagare per terre e per mari, per alleycaz e per hillzbombink, ed iniziò l'era della birra. Ed egli vide che era cosa buona e giusta e dunque impose un solo comandamento: NON AVRAI ALTRE RUOTE ALL'INFUORI DELLE 26" ECONOMICHE DA SUPERMERCATO! E quindi essa iniziò il suo cammino skiddando sullo sterrato e impennando in partenza ai semafori, ed iniziò l'era della Biomeccanica." Parola di YOLO In questi bui tempi di stritcrêpe e ingogngnranza pochi eroi possono riportare i dafneboys sulla retta via dello skid iniziata da Scienza e Dick. tutti i grandi fabbri stanno forgiando armi e armature per l'epica battaglia che si sta combattendo per le terre di 7emezzo, bobaxle, M2 e fixkin stanno esaurendo le miniere di duralluminio italico già messe a dura prova dalla produzione di massa di italici telai STØRM velocipedi. La dura battaglia è già cominciata e le truppe della resistenza hanno solo un'unità corazzata, adattata alla bell'e meglio per resistere agli attacchi di skid in salita, ma quella bici era stata forgiata millenni addietro per quello scopo e poi persa nelle cantine e nei pollai/pogliaghi, ma EGLI la resuscitò e gli impose una corazza (leggera) di adesivi e chi la pedalava non poteva distruggerla perché essa già fu distrutta e mai più lo sarà. Ecco dopo questo mappaffone vi presento seriamente il mio velocipede la storia inizia qui: Ho salvato questo catorcio, l'ho smontato a bestemmie e montato con poca spesa e poca resa. Non è un moser moser, ma è un moser finto, mi dissero che quelli col tridente sono del cugino di moser, quello che una volta è uscito con una poi dopo non si ricorda più niente e alla fine si è svegliato in un fosso che gli mancava un rene, ed è un telaio fatto male, di qualità scadente che era in origine una mtb da supermercato. Ma cazzomene c'ho l'hype. Sì signori è una bici sbagliata, il telaio è leggermente storto, ho lo sgancio rapido al post (cambiato con uno sgancio a brugola, grazie tatranky) tra l'altro è una ruota da 135 montata su forcellini 130, standard a cazzodicane, manubrio undersize, interasse chilometrico, geometrie veryrelax tipo emiflex, pesa una tonnellata ma non m'importa, resiste sia alle alleycat che ai giri lunghi, ci ho bombato un paio d'hillz però essendo bifrenata (col cazzo che mi fermo senza freni con ste ruote) non vale. Le foto rendono meglio di quello che è, ma chissene io skiddo sulle rotaie e ciao Ps il nome è dato dal primo adesivo appiccicato. ed ora, se proprio volete, i COMPONENTI Telaio e Forcella: Moser finto moser, tubi innocenti saldati da Bocelli Ciöcc con l'acido e forcella a standard francese rake 50mm, misure telaio 50v*54o, angoli 72° piantone e 70° sterzo, interasse di 107 cm, evidenti tolleranze pista e geometrie scattanti e reattive Manubrio: Riser saldato con la pipa che fa cred, preso dalla mia prima bici, quella con le ruote da 16", perché è l'unica cosa che ci entrava Nastro: doppia camera d'aria intercalata da pluriball e nastro isolante Leve Freno: prese sempre dalla mia prima bici, una montata bene, l'altra fascettata e nastroisolantizzata (manà) perché ho perso il daduccio quadratuccio Serie Sterzo: Shimano deore lx, almeno penso Reggisella: quello originario penso da 26 a candela reso aero dalla morsa perché non voleva uscirsene dal telaio, il tutto consolidato da buon ductape Sella: Selle Angola Turbominchia binariless regolabiless scomoda dopo 15 km Guarnitura: prowheel urban 46t perché l'originale ofmega sirio si era piegata dopo la kingcog Movimento Centrale: uno recuperato dai rottami che ho in casa, a sfere libere (nuove) e regolato da dio (cioè me medesimo) Catena: una qualsiasi 1/8" da cambiare Pedali e Straps: no brand presi sul forum da nicolettapony Freni: cantilever Shimano deore lx ant e sis post Ruota anteriore: No brand mozzo joytech 36h che scorre benissimo, trovata in stazione da sola, ciapada e purtada a cà Ruota posteriore: btwin 26" disc messa al contrario, 32h Pignone: M2 17t 3/32" Copertoni: Kenda boh ant scolpito e btwin semislick post Accessori: paratoptube di Frost gentilmente vandalizzato dalle poste, adesivi vari e un parafango posteriore diy fatto da un parafango ant.
  2. Nekro

    Battle - Battaglin Crono

    Un crono tira l'altro^^' Con questa facciamo tre bighe con il ruotino! Perchè un altro crono? Perchè ho trovato per terra un anello d'oro, l'ho portato in un comproro e mi sono comprato un altro telaio. Fine della storia. Veniamo al sodo: Telaio: Battagli Crono 26/28 anno 1993 del team Jolly Club 88 utilizzato da Massimo Strazzer (info da verificare ma le cose dovrebbero tornare) forca cromata in perfette condizioni e telaio con qualche segno del tempo, ma comunque ben conservato Ruota anteriore: cerchio ambrosio e mozzo sachs Ruota posteriore: cerchio Drc e mozzo Sturmey Pignone: no brand 18 denti Guarnitura: Pro Lite 53 denti Pedali: wellgo con i pin consumati e straps no brand Reggisella: Ritchey Sella: fizik aliante.......in corso di valutazione^^? Serie sterzo: miche team (non avevo voglia di segare la forcella e quindi per ora ci sono degli spessori^^') Pipa: look in titanio......che di solito fa cagare a tutti Bull: da 26 credo modolo nastrato con camera d'aria come quelli veri! Vediamo quanto resisto col bull prima di passare al riser!
  3. Come altri prima di me, anch'io grazie a @Cecio e @ste.ferrara sono entrato in possesso di uno di questi splendidi telai. Il montaggio può non piacere, ma quando l'ho preso ho deciso che lo potevo montare solo così, straps compresi, così con qualsiasi scarpa posso godermelo. Pezzi presi (quasi) tutti qui sul forum, quindi ringrazio tutti quelli che hanno contribuito. Devo ancora far sparire dal reggisella il pennarello indelebile con cui il vecchio proprietario ha ben pensato di "mettere un promemoria" relativo al diametro. E temo dovrò aggiungere una maglia alla catena che le tolleranze sono risicatissime! La lista: Frame: Somec Super Air 52,5 x 53 - Columbus SLX/AIR Fork/Headset: Columbus Air / Gipiemme special pista (sfere libere) Crankset/Bottom Bracket: fsa gimondi / Miche Pedals/Straps: Wellgo / BRN Cog/Chain: Campagnolo pista 16t / Miche pista Handlebars/Stem/Grips: Riser tagliato a 42 cm / 3ttt / BREV track grips Saddle/Seatpost: Selle Bassano, Vuelta, Panto Somec / Campagnolo Aero 27mm Front Wheel/Hub/Tire: Nisi / Gipiemme special flangia alta, pieno / Vittoria marchiato F.C.I. (il suo, finchè tiene) Raggi saldati Rear Wheel/Hub/Tire: Nisi Countach / Miche Primato Pista 32h / Vittoria Rally Raggi saldati
  4. Da un po' di tempo mi girava per la cantina il telaio della mia vecchia Trek 820 Antelope del 89/90, regalo di babbo a fine della terza media. Fantasticavo spesso su cosa farne, anche perchè mi sarebbe dispiaciuto disfarmene. Piano piano ho iniziato a racimolare pezzi qua e la senza sapere bene cosa e come finchè su The Radavist mi sono imbattuto su questa fonte di ispirazione certamente al di sopra delle mie possibilità, non ha però mancato di farmi pensare che, nonostante il carro lungo e le tolleranze decisamente fuori moda, la bicicletta nel suo complesso avesse un che di armonioso e comodo Per farla breve ho risaldato i pivot dei freni un pollice piu in alto per adattarli a ruote da 700, dopo aver verificato l'alloggiamento di ruote grandi con pneumatici da 35c. Ho avuto la fortuna di recuperare sul mercato inglese una forcella da CX da 1" praticamente intonsa e, su subito.it un gruppo XT smontato da una bici dopo 200km. Sicuramente niente di paragonabile alla musa ispiratrice, tuttavia il risultato è quanto segue. telaio: Trek 820 Antelope forcella: kinesis Crosslight SS: Ritchey Scuzzy Logic guarnitura: Truvativ Elite con corona 38T MC: mod GXP ruote: dovrebbero essere delle Alexrims, ma non ne sono sicuro gomme: le pesantissime, economiche e inarrestabili Michelin Transworld 35c deragliatore post: Shimano Deore XT manettino cambio: Shimano SLX cassetta: XT 11-34 freno post: Tektro Cantilever (non so dire ora il modello) freno ant: Tektro V-brake (non so dire ora il modello) ..... ho montato i freni spaiati perchè non avevo a portata di mano un cable hanger per l'anteriore Stem e manubrio: del Decathlon portapacchi: del Decathlon reggisella e sella: da cambiare nella versione più utilizzata monta il seggiolino posteriore per il minore numero 2 alcuni dettagli EDIT: alla guarnitura manca una boccola
  5. Therower

    ignoranza patavina

    buonasera a tutti :D sono Pierluigi da padova ho finalmente deciso di iscrivermi a questo frum, dopo avervi scroccato le discussioni tecniche per qualche anno ho deciso di contribuire anch'io nel mio piccolo al mondo della fissa e della bici in generale. cercherò di essere breve ma di sicuro fallirò nel mio intento, spero almeno che la mia presentazione sia di piacevole lettura per tutti voi appassionati :) una fissa già ce l'ho, e due le ho in cantiere...ma andiamo con ordine: mio padre e il mio buon vecchio nonno sono sempre stati appassionati di bici, nativi della bassa padovana dove il ciclismo ha sempre goduto di una certa fama...infanzia e adolesenza le passo tra mtb e una vecchia olympia da corsa del 72, come semplice diletto oltre la scuola e lo sport agonistico. 3 anni fa iniziano i miei primi restauri in cantina, tra cui la suddetta olympia che oggi è riverniciata e che ogni tanto sfoggio sui colli nel suo perlaceo splendore. Mollo lo sport e mi iscrivo in una società di ciclisti amatoriali dove inizio ad assaporare il ciclismo moderno in sella ad un frankeinstein, ovvero un telaio Moser montato alla meno peggio. Ma inizia anche il tarlo della fissa. Mannaggia.... 2 anni fa, prendo in mano una legnano del 1952, che mio nonno aveva recuperato dalle immondizie e ridipinto a pennello. Aveva recuperato tante bici per diletto durante la pensione, ma quella era l'unica che non aveva mai regalato in giro. Mai saprò il perchè, voglio pensare perchè gli ricordava la sua giovinezza, vissuta durante gli orrori della guerra. Ho 5 anni e siedo in sella a quel biciclettone, lui tiene il manubrio e mi porta a spasso nel parco sotto casa....ricordi d'infanzia, le prime tombole, le prime pedalate di nascosto da occhi genitoriali... Dicevamo, inizio a prenderla in mano...un cumulo di ruggine. con pazienza e bestemmie le smonto tutta, il telaio a raddrizzare...ma con l'appoggio del nonno stesso decido che non sarà un restauro integrale. Deve essere moderna, godibile, veloce, inutile, pazza, idiota, pericolosa....personale!!! inizio ad ipotizzare una piega da corsa, ruote in legno e altre cazzate. Passano i mesi, il telaio tarda ad arrivare, il telaista va a rilento. Il nonno si ammala, il suo cuore vacilla. Un mese veloce in ospedale e del nonno non mi rimangono che splendidi ricordi, tanti insegnamenti, e un po' di foto. Quasi mi dimentico della bici...due giorni dopo le esequie, chiama un numero sconosciuto...è il verniciatore, il telaio è pronto. Non posso definirmi pienamente credente, quindi lo chiamerò "destino"...e il progetto riparte come un treno a tutta. sarà fissa. sarà ignorante. sarà brakeless anche se non ci so andare. sarà elegante ma veloce. sarà una bici per esplorare, una bici per vivere la vita e la natura. per maggio 2016 è pronta, giovedì la finisco, sabato la collaudo sulla Pieve di Cadore-Lienz via Dobbiaco. gran viaggio nelle dolomiti, portapacchi decathlon e via come disperati sotto la severa pioggia di maggio. e da qui, è iniziato il mio declino mentale... la passeggiona di questo commovente racconto oggi la uso per passeggiare e per viaggiare, è l'antitesi di una fissa da rapina, ma è maledettamente sexy. Il declino mentale prosegue, le gare in bici mi attraggono e mi nasce il tarlo della pista. Ho il velodromo Monti sotto casa, abito a padova. Dopo essere stato convinto da papà a non vendere la Moser dei miei inizi, sostituita ora da un anonimo ma efficace monoscocca in carbonio, la sto montando al mio vecchio per farsi le passeggiate sulla ciclabile: il telaio è un strada da 7v anni 90, Oria ML25, gli sto mettendo su un flatbar, fixkin, tubolari anni 80...e, udite udite, un frenino davanti, perchè il vecchio ha tanta voglia di vivere ma non si fida, giustamente, ad andare brakeless... e per me, ieri sera mi sono regalato un Viner special professional degli 80. Da usare in velodromo, crit...e perchè no, agilità invernale sugli argini della bassa durante la stagione invernale. vi tartasserò di domande per montarlo nella maniera più efficace possibile :D per ora ho solo piega, reggisella e una coppia di ruote da re-irraggiare... se arrivate a leggere questa riga, vuol dire che di pazienza ne avete..spero di non avervi annoiato troppo, un saluto a tutti!! p.s. domani con più lucidità vi mando le doverose foto delle 3 grazie...buona serata a tutti!
  6. Non asciugo la bici ,non mi va'!!ma sono stufo di catene arrugginite , vorrei sapere se trovo catene in materiale non "arrugginibile" perdonatemi la domanda, ignoro.
  7. pollo

    Checca e assassino

    ebbene, eccomi qui. pronto a subire il linciaggio che merito. tanto per darle un'introduzione; è anni che le mie chiappe salgono e scendono da varie bici (tra cui una magnifica fixie da 11kg verde e bianca LOL), senza aver mai potuto apprezzare una bici che non fosse convertita/passeggiona/ecc. quest'estate sono riuscito a lavorare per un paio di mesi, e ho messo da parte finalmente qualche soldino che mi è sembrato naturale spendere in un mezzo su cui passo quantomeno un'ora al giorno (sia quando andavo al lavoro che ora per l'università vado in bici), e che tendenzialmente rappresenta uno dei momenti più felici della giornata. Le disponibilità comunque non erano altissime, quindi ho dovuto escludere l'idea di un telaio artigianaleitalianocheticostalametàetioffreildoppio (lacrimuccia), per dedicare alla ricerca incessante di un telaio che mi piacesse sull'internette. in poco tempo ho trovato questo in giappone, e il fatto di avere un padre spedizioniere mi ha evitato la spesa della spedizione, rendendo il prezzo ridicolmente simile alla mia disponibilità; l'ho preso, e gli altri pezzi sono venuti col tempo. già dall'acquisto sapevo perfettamente che non avrei mai potuto permettermi di montarlo con pezzi njs, e così non mi sono sbattuto a cercare una coerenza che tanto non avrei mai potuto trovare. l'ho montata con pezzi che mi piacevano, che funzionassero bene, e senza badare troppo a marchi o tecnicismi troppo sottili (tanto sono pippa). so perfettamente che quel freno buttato lì fa schifo, ma ho ricevuto pressioni non indifferenti al riguardo e ho dovuto capitolare (se non altro non ho bucato la forca!); PERDONO! la prima cosa che cambierò sarà probabilmente l'attacco; potrebbe essere 1cm più lungo, e soprattutto non positivo. appena trovo abbastanza voglia di ricomprare le lame taglio l'adattatore che sbuca dall'attacco, giuro. passare dalle bici su cui ho pedalato sinora a questa è stato come passare da una mountain bike ad una fissa; mi si è aperto un mondo, e giuro che la cosa mi ha sconvolto...probabilmente per i prima 5/6 giorni giravo a bocca aperta con l'aria spiritata. una breve lista componenti e le fotine: • telaio+forcella Gan Well NJS 54.5 • SS e MC Hatta Swan Super Deluxe e Hatta R94000 • reggisella cinelli vai • sella italia nonricordoilmodello30€da cambiare (o forse no?mi ci sto abituando) • ruota postriore assemblata con mozzo/pignone miche e cerchio fir (lo so, quella pista frenante...) • routa anteriore magnito ursus scoppiata da una coppia la cui posteriore aveva il mozzo sfilettato (e che a breve sarà resa fissa con un fixkin lock) • guarnitura e corona gipiemme pista • pedali time atac • riser comet fsa e piega compact fsa • unico adesivo (giuro) Penelope Meatloaf credo sia tutto...spero vi piaccia quanto piace al mio culo!
  8. Ciao. La bici non ha una vera e propria storia, è la mia prima fissa (no non è vero avevo una fixie fluo brn style) e l'ho montata con pezzi provenienti dalle mani di un po' di utenti del forum. Oggi la presento nonostante abbia ancora un po' di problemi, perchè mi piace l'idea di avere una pagina su cui postare anche i prossimi apgreid. Qualche giorno fa ha percorso i suoi primi 500km contati empiricamente e il 9 Aprile ho corso con lei la mia prima alley a Trieste, colgo l'occasione per ringraziare chi c'era per lo splendido evento. Ringrazio per prima cosa la mia gang del bosco per avermi introdotto al mondo delle fisse, ciao mamma sono su fixedforum! Grazie @krz per le foto e tutto il resto. (rullo di tamburi) Lista componenti: Telaio: sailcazzo corsa con tubazioni Oria (55), si mi è un po' largo, grazie nonnino per la verniciatura. Forcella/Serie Sterzo: Alman (Grazie @saimonfvg)/ Tekno mancoicinesiedition Pipa/Piega/Leve freno: Cinelli 1A/ 3ttt/ Saccon, Radius Reggisella/Sella: Zoom fresato a 26,8/ Selle Italia XC Shiver Guarnitura/Movimento Centrale/Pedali: Stronglight Mygal 46t/ VP components sòpoveroedition/ Wellgo Ruota anteriore/posteriore: ambrosio ak21 su mozzo miche 28h/ dodici su mozzo iso sailcazzo (sto cazzo pp.. sono andato dal tornitore, fortuna era fissafriendly e l'ho pagato uncazzo) Pignone: FixKin 16t Lucky charm: peli del culo del gatto (grazie gunther) Prima delle foto dico che entro l'estate prendo degli spd, vernicio la forca (spero prima) e metto un mc della lunghezza giusta. Grazie a tanta gente, @zar per un sacco di cose nonostante gli abbia cacato il cazzo abbondantemente; @Detersivo e altri che non mi prende il nome mannaggia. Introduco con questa foto, l'essenza.
  9. Sinceramente una recensione che non pensavo avrei fatto qui, ma sono rimasto talmente sorpreso dal prodotto che a mio avviso ognuno di noi, mezziciclisti mezzizarri, dovrebbe avere. La storia comincia a marzo quando abbiamo fatto un po' di uscite d'allenamento speleologico in cava, annoiandomi a morte. Non essendo l'unico in questa situazione in pausa pranzo abbiamo cominciato a mettere il mio cellulare con la musica al massimo per svagare un po', chiaramente audio insufficiente. Al rientro a casa mi sono messo alla ricerca di uno speaker bluetooth da usare in queste situazioni, funzioni ricercate: -Bluetooth ultima generazione (4.0 per risparmiare sui consumi) -Volume, tanto volume -Moschettonabile all'imbrago -Durata della batteria bella lunga (deve accompagnarmi per tutta una giornata in cava) Tra tutti i vari altoparlanti che il mercato proponeva mi sono soffermato sul Divoom Voombox Ongo. Voi vi chiederete ok che ma c'entra con la bici? bhè perchè questo altoparlante viene venduto assieme ad un supporto per manubrio che imho lo porta ad un nuovo livello. Essenzialmente questo speaker fa quello che deve fare aka riprodurre musica ad un livello decente. Personalmente sono rimasto abbastanza impressionato dalla qualità audio che riesce ad avere nonostante le dimensioni. Al massimo volume, montato sulla bici, lo si sente decisamente bene, sia stando con le mani sul manubrio che facendo #lookmomnohands (chiaramente con il fruscio del vento che a noi piace tanto). I tasti presenti sul dispositivo consentono di mandare avanti/indietro/fermare la riproduzione quindi molto comodo anche per il discorso di non dover tirar fuori il telefono per mettere in pausa o cambiare canzone. Funzione interessante è il fatto che può fare da vivavoce per le chiamate. Quindi se per caso state menando fortissimo e uno vi chiama voi potete continuare a pedalare con forza mentre rispondete alla telefonata (effetto ansimata da maniaco garantita, ma almeno non dovere girare con il telefono in mano). A mio avviso la vera chicca è che ha l'attacco femmina da poter usare con (credo) qualsiasi cavalletto/attacco filettato fotografico. Già in dotazione c'è il supporto per bici da fissare al manubrio (almeno sul mio la dimensione è un po' strana quindi era eccessivamente lasco, ho comunque risolto con una camera d'aria bucata) perchè alla fin fine potete fissarlo li e non balla da nessuna parte, inoltre il fatto che sia moschettonabile fa si che una volta arrivati a destinazione potete rimuoverlo e appenderlo sulla cintura o dove preferite. Altre info utili e che lo rendono interessante rispetto la concorrenza. È abbastanza impermeabile, nel senso che non si può immergere ma tipo una pioggerellina può sopportarla IP44 (io non l'ho ancora testato in acqua quindi non so darvi una risposta di prima mano). La batteria è dichiarata per 8h e credo che più o meno sia corretto, considerate che ho fatto allenamento in cava dalle 14.30 e poi afterparty sempre li e in pratica avevo ancora batteria (chiaramente in alcuni momenti è stato chiuso ma tipo 7h almeno se l'è fatto) Per finire vi dico che lo si trova abbastanza facilmente online (su quella catena che ha nome che finisce in euro, in Amazzonia etc etc). Il prezzo si aggira tra i 45€ e i 60€, io ho avuto la botta di culo di prenderlo per 32€. PRO: fare brutto ovunque andate, la gente si girerà a guardare che cazzo sta arrivando e voi sarete i papponi dell'aperitivo i pezzi giusti fanno menare più forte se andate piano (con la musica giusta) sembrerete Ice Cube dei tempi migliori io ormai lo uso ovunque e soprattutto quotidianamente, speleologia, bici, lavori in giardino, lavori sulla bici, grigliate, etc etc e diventato uno degli oggetti di maggior uso per me tutte le gnagne vi guardano (magari con disgusto ma lo fanno) CONTRO: siete appena diventati facilmente riconoscibili pesa sui 400g, sul mercato ci sono opzioni meno potenti ma ben più leggere sinceramente per 45€ ci farei un pensierino, sui 60€ probabilmente non lo acquisterei (il prezzo da quello che ho visto varia in base al colore più che altro) non perchè non sia valido comunque ma perchè a meno trovo prodotti comunque buone anche se non hanno le stesse potenzialità E per finire il video di come suona, purtroppo è stato registrato con il cellulare quindi la fedeltà non sarà un granchè ma potete vederlo muoversi grazie ai cypress hill
  10. mitcher

    ulockhitterz alley Bologna 2/4/16

    yo, segnate sui calendari, mettetevi i pantaloni corti che ormai siamo baciati dalla primavera e il 2 aprile tutti a Bologna a correre la seconda tappa del campionato bolognese (se vi siete persi la prima fottetevene, in fondo è "solo" una garetta). evento gentilmente organizzato dal sottoscritto, @Cecio, @Dinosauro, @aUlissec e @westgate, tutto in fase di mooolto sviluppo. prossimamente più informazioni, intanto fatevi bastare queste. baci. #benvenutinelfascion IN SINTESI Nome evento: ulockhitterz alley Dove: Bologna Data: 2 aprile 2016 Orario di ritrovo: Orario di partenza: Tipo di evento: quel cazzo che pare a noi Tipo di bici: all Costo iscrizione: probabilmente i classici 5 euro+birretta Cosa portare: casco / lock / mappa / penna / borsa / ignoranza Mappa consigliata: Link evento FB: Hashtag: #ulockhitterz
  11. Giu

    // CJ // alias Carl Johnson

    telaietto preso in quel di milano, grazie all'aiuto di un amicone che ha fatto da tramite @karpov... come ogni anno in questo periodo, con la solita scusa subdola del compleanno della morosa, provo a giustificare le mie n+1 bici, regalandole una bici a scatto fisso "della mia misura"! :P dopo l'ennesima prova dell'incompatibilità del mezzo meccanico per lei, mi sono ritrovato costretto a usarlo io, heeheh... visto l'ignoranza palese del suddetto mezzo non ho avuto alcuna remora a sottoporlo a 3gg di stress-test no stop... 1- legato in tutti pali, ringhiere e cancelli della ridente località di mare, location delle foto. 2- 30/40km al giorno su percorso misto, sanpietrini, asfalto, terra battuta, sentieri misto sabbia/pietrisco 3- discesa e risalita di 4m di roccia die, per raggiungere la spiaggia in foto, con corda in pendant con le grafiche (enzo miccio approved) telaio veramente comodo e reattivo lista componenti: telaio e forca: colnago junior serie sterzo, pipa e riser: Ofmega panto Colnago // 3ttt panto Colnago // nitto freno e leva: campagnolo monoplanar // Saccon sella, reggisella e vite: Selle italia flite titanium // itm fluted // colnago guarnitura e mc: campagnolo super record catena, corona e pignone: Miche track // noname 49t // M2 ISO 17t pedali, gabbiette e cinghietti : MKS sylvan track // cinelli // ale torino ruota anteriore: cerchio campagnolo atlanta 96 su mozzo ultralite (70g) raggiato radiale raggi sapin sfinati 2/1,7/2 ruota posteriore: cerchio campagnolo atlanta 96 su mozzo Mtb front disk ultralite (160g) raggiato in 3a, raggi sapin sfinati 2/1,7/2 copertura: vittoria rubino pro 700/23 ant. e 700/25 post. adesivi gentilmente offerti da @fedep ;) particolari in dettaglio...
  12. Nostone

    Un altro pursuit inutile!

    Il dolan va troppo bene ma volevo qualcosa in acciaio per spostamenti brevi, perchè non farsi un pursuit...dopo un pò di ricerche noto che trovarne uno della mia misura e per le mie tasche èra un impresa, allora decido di contattare renesto per vedere se era possibile una cosa del genere...beh dopo un mese eccolo qui bello pettinato e verniciato da me... Telaio e forcella: Renesto,tubi dedacciai zerouno 61-59 Ruote: nisi hr22 su sturmey artcher posteriore (pignone 17) e campagnolo anteriore Guarnitura: shimano600 (corona 52) Ss: ritchey logic Reggisella: ritchey mtb Pipa: italmanubri Sella: cane creek Pedali strap manubrio: cinesi
  13. falkets

    Presentazione + consigli

    Ciao a tutti ragazzi, mi presento: sono Giacomo, ho 22 anni, vengo da Venezia (studio a Bolzano) e dopo aver provato la fissa di un amico (nonché utente del forum) ho deciso di fare il passo e provare. Proprio perché voglio provare per un periodo per capire se mi piace, parto con la giusta dose di ignoranza: ho trovato la fixie Unieuro a 100€ e leggendo in giro mi è sembrato un buon prezzo e un buon punto di partenza. Se scopro che mi piace, la rivendo e spendo di più per roba più seria, oppure ci faccio tuning massiccio. Siete d'accordo? Detto questo, ho fatto ricerche sul forum proprio sulla bici di Unieuro e so bene che c'è un topic semi-ad hoc. Tuttavia, per chiarezza, preferisco chiedervelo qui? Prima di usarla oltre al pignone quali altri elementi cambiereste di quella bici per renderla sicura e pedalabile? Thx! ;) G.
  14. Luc

    Trash CX

    Ciao ragazzi, oggi vi propongo la bici che mi porta in giro per Parigi: ho recuperato ad un prezzo relativamente ragionevole un telaio molto ben fatto da ciclocross della mia taglia. L'ho poi montato low-cost (ruote a parte) per un uso urbano. Comodità pazzesca...a discapito della performance, ma nemmeno così tanto: il telaio è bello rigido e maneggevole, e Il v-brake conferisce una notevole sicurezza. Ci ho fatto 30 km in gruppo con qualche bella salita, si è comportata discretamente. Telaio: Morjean (negozio belga) anni '80 in acciaio di alta gamma /57.5 x55.5/ reggisella ⌀ 27,2. forcella: CWI in alluminio con serie sterzo cane creek Ruote: by @ mozzi miche primato 32h / cerchi ambrosio evolution / coperture schwalbe cx comp 700x30 / pignone 17t Guarnitura: Prowheel / corona 46t pedali: MKS sylvain stream reggi&sella: no name zero setback / selle italia trans–am (comoderrima) zona manubrio: attacco mtb acciaio/ riser zoom / leve shimano / grip simil oury / freno: V–brake Miranda (?) Note dolenti. la taglia è giusta ma il MC è altissimo — credo che la forcella (che non è la sua originale )alteri la geometria perché troppo lunga, sarebbe da sostituire con una in acciaio della giusta misura. Devo sostituire il reggi zero setback, non mi ci sento comodo. I pedali sono troppo piccoli...
  15. Garetta goliardica e abusivissima di CX. Per fare le cose un po' originali il contesto è stravolto: si corre in città e di notte sotto la luce dei lampioni. Formula ridotta a 30 minuti + 1 giro perché il tracciato è breve e si rischia di cricetare. Ritrovo ore 21:00 a Torino, giardino Filippo Piredda, Corso Rosselli angolo Via Issiglio (quasi Parco Ruffini). Partenza 21:30 o un po' dopo, ma non troppo che se no ci congeliamo. Portarsi la bici e il casco. Qualsiasi bici è ammessa ma è consigliato un ciclocross o una mountain bike. Iscrizione a offerta libera. Premi boh, forse, spero di mettere qualcosa... Link all'evento facebook. Foto a caso scattata sul posto.
  16. NappiaGufo

    A Milano con Riky76

    I mod danno l'esempio. Sempre! @riky76 @ Milano. Shooting and editing by: me stesso. Si ok, è un po' autopromozionale…
  17. Baal

    Espander o ragnetto

    Domanda stupida, ma avendo preso le mie precedenti bici già montate non mi ero mai posto il quesito. Ho appena preso un Pre Cursa e vorrei montarlo a giorni. Mi stavo chiedendo se è possibile utilizzare quelli ad espander al posto del classico ragnetto.
  18. marianel

    CX: Monomarcia Vs Cambi

    Dai, pro e contro, vantaggi e svantaggi. Perché avete scelto l'uno piuttosto che l'altro. (Come lo traduco geared in italiano?)
  19. DueTriangoli

    Cambiare nome

    Regazzi mi dite se si può cambiare nick, in modifica profilo non lo trovo. Grazie
  20. gianfi

    Enobike

    Non si parla di fisse ma secondo me è un evento degno di nota... Dalle mie parti c'è un giorno dell'anno in cui le due ruote e il vino si uniscono in un connubio letale. Ecco il video realizzato da un amico che è riuscito a premere il tasto rec...
  21. Proviamo a recuperare la giornata del 10 novembre saltata per pioggia! Più che altro per passare una giornata in bici e per conoscere finalmente un po' di gente del forum, senza pretese e senza troppa serietà. Questa è la pista: - anello in cemento di mt. 164 x 5,10 con curve paraboliche modalità di gara: inseguimento testa a testa su 6 giri (984 m tot) ad eliminazione diretta sul tempo. Regole classiche, si parte ai lati diametralmente opposti della pista, l'inseguimento è completo se la corona della bici del ciclista che insegue riesce ad affiancare quella del ciclista inseguito. In base al numero di partecipanti decideremo se fare ripescaggi fra le manches o meno. PIANO B: Ritrovo ore 14.30 - Iscrizione 3 euro (per rientrare almeno delle birre) - solo bici a scatto fisso (pista / convertite / con o senza freni) vedete voi se portarvi il casco in ogni caso E SOPRATUTTO per il fatto di girare sulla pista di pattinaggio la responsabilità è di ognuno. La pista si trova in Piazzale Azzurri d'Italia. Parcheggio ampio e sempre vuoto e bar a pochi metri. Il posto è facile da trovare, se uscite dall'autostrada a Castelvetro Piacentino, dovete solo seguire per Cremona, passare il ponte sul Po, entrare in città e alla prima rotonda prendere a destra, proseguire e troverete il piazzale alla vostra destra; si può accedere alla pista dal Bocciodromo oppure dall'ingresso delle Piscine. supportato da: Iride Modena, La Stazione delle Biciclette, Legor, officina Deltanove a breve notizie sul dopo - gara!
  22. Ciao, da quel che so (ma magari so male) si dovrebbero montare attacchi manubrio di diversa lunghezza in base al tipo di manubrio che si utilizza. Sto parlando di piega corsa e bullhorn. E' giusto quindi prendere un attacco manubrio più corto quando si va a sostituire la piega con il bullhorn? DI quanto più corto? Esiste un metodo per misurarlo? Pensavo di usare come parametro la differenza di reach, può funzionare? Grazie!
  23. Denymols

    Prima Fissa Ignoranza

    Ciao ragazzi , un giorno passando in discarica ho visto una vecchia bici da strada , messa malissimo ,totalmente arrugginita .Mi ha subito rapito. Chiedendo ad uno degli operai che lavorava li mi ha fatto il prezzo di 30 euro , ma contrattando sono riuscito a portarmi a casa la bella bicicletta alla modica cifra di dieci euro . Seguendo questo forum ho preso un po spunto di qua e di la seguendo i miei gusti , ed è uscita una fissa un po particolare . Premetto che è la prima fissa da me creata e che non ho avuto possibilità di spendere troppi soldi , comunque non vedo l ora di imparare di piu . TELAIO: boh, non ne ho la piu pallida idea FORCA: boh MANUBRIO: homemade (tubo di alluminio) PIPA: era di una vecchia mtb RUOTA ANT: Ambrosio RUOTA POST: Desgenà MC: Miche Primato GUARNITURA: boh guarnitura china CORONA: 46 PIGNONE: 16 SELLA: Decathlon FRENO: anteriore china COPERTONCINI: Michelin Dynamic Sport ho lasciato dei particolari che erano già montati al telaio come il portapompa e il manico portabici che a mio parere sono abbastanza particolari . . . anche la scelta della leva del freno sul tubo centrale è stata un po na cazzata e serve a poco ,però non sò che mi passava per la testa.AH pedali e straps in arrivo , basta parole metto le foto .
  24. madjack

    Gialla e ignorante.

    Da un po giro con la fissa, ci è voluto un bel po di tempo per assemblarla, altrettante bestemmie. Tutto è stato ripagato dal primo momento che ci sono salito sopra e ho iniziato a pedalare. Fino a quando ho deciso di iniziare a costruirmela odiavo andare in bicicletta. Però quando ti ritrovi a vivere a Milano inizi a chiederti cosa odi di più... il caldo e il sudore dei mezzi pubblici o pedalare? Domanda a cui ho risposto velocemente. Nonostante sia un debito più che una bicicletta; se in origine doveva essere qualcosa che costasse poco e mi portasse in giro, quando la passione inizia a salire è difficile fermarsi, e allora perché non comprare delle ruote nuove? o una sella più bella? Normalmente avrebbe la ruota anteriore uguale alla posteriore e copertoncini del 23 da corsa, però non si può nascondere la brescianità troppo a lungo quindi dopo un pomeriggio in MTB ho deciso che era arrivato il momento di trasformare la fissa da città in una fissa da ciclocross giusto per gustarsi anche qualche sterratino e la campagna del Lago di Garda. I componenti sono: Telaio e forca: Fuji da corsa del '76 S.S: qualcosa del genere Tange-Falcon made in Japan M.C. sconosciuto Forcellini: Suntour Guarnitura: Rino Pedali e gabbiette: Wellgo e Bark Ruota posteriore e anteriore normale: Gipiemme pista fixed con pignone a 15 denti. Ruota anteriore per il ciclocross: Mavic A119 Regisella e sella: Sconosciuto e Selle Italia Turbo Pipa e rise: 3ttt e ciclistica Presto magari migliori foto!
  25. indio

    beata ignoranza

    mi è venuta un'idea stramalata voglio provare il ciclocross e non ci sono i dindi c'è la bici del papa che lui non usa questa tipo: quindi vai di smonta, vernicia, rimonta...con qualche pezzo(manubrio e attacco) cambiato e gli altri originali, unica aggiunta i copertoncini da ciclocross, ora aspetto di stare bene( convalescente da un'operazione=niente sport per un mese) e la provo seriamente, in cortile va bene! ecco la foto!(si è fatta col cel, ma chi se ne fotte, la bici è ignorante, la foto pure)
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