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  1. Il veromessenger™, si sa, non usa più la fissa, e così, quando non fa CX, inforca ogni giorno la sua bici da corsa e sgrana pignoni su pignoni in circonvalla. Il fakenger non può che adeguarsi alle nuove tendenze e corso quindi a recuperare il gruppo della sua vecchia convertita, intrattiene gli amici agli ape snocciolando pregi e specifiche del suo gruppo Campagnolo Centaur. Siamo all'alba di una nuova specie: l'UberFakenger col corsa. Mash è morto. Rewind. Incipit. Sul serio. Sono un panzone, faccio spesso un po' di strada per andare a lavoro, mi piace il vento in faccia, far finta di pedalare forte e non ho spazio in casa per troppe bici. Quindi, dopo diversi mesi di commuting su una pieghevole, arrivato il momento di prendere una nuova, unica bici che coprisse le mie esigenze, costando poco, dando inoltre un occhio a spostamenti medio-lunghi e velleità cicloturistiche, la scelta più naturale mi è sembrata una bdc. Dico naturale, probabilmente anche paraculo andrebbe bene. La realtà dei fatti è che da eterno indeciso accumulatore, trovarmi limitato a una marcia mi spaventa e non poco, sopratutto in quella che è la mia bici principale; un giorno chissà, se spazio e soldi lo permetteranno, di bici me ne farò un altro tot, e la prima di queste sarà sicuramente una fissa. Sia chiaro, so dove sono, l'url non lascia scampo, e immagino questo sia un punto di vista completamente antitetico a quello di diversi utenti; mi sembra pure giusto. Allora perché sono qui, a scrivere questo walloftext e a presentare la mia bici? Perché trovo questo forum un incredibile risorsa per il ciclismo urbano, unico, per la passione per il proprio mezzo, per come si intendono le strade e il percorrerle, per la compagnia, le competenze... insomma per quel "il resto" che si dice sia il vero motivo per cui si sta qui. Ah e c'è un altra cosa che mi fa impazzire che va forte da queste parti: i tuboni. Dio quanto amo i tuboni. Tatranky's HUNI BdC: Telaio: Handmade HUNI full-alu Misura: 55x55 Ruote: Ambrosio Evolution TBQ Mozzi: Campagnolo Nonsa/Nonrisponde Coperture: Vittoria Randonneur 25 Guarnitura: Campagnolo Mirage 53/39 Deragliatore Ant: Campagnolo Daytona Deragliatore Post: Campagnolo Xenon 9v Leve: Campagnolo Xenon 9v Freni: Campagnolo Veloce Manubrio: Deda RHM 01, nastro Btwin Attacco: Cinelli Vai 90mm Pedali e gabbiette: NoBrand Reggisella: Zoom Sella: Italia Genuine Gel Parafango: Barbieri Telescopico Peso: 10.5kg Costo complessivo: 300€ ca. Come Va: Non sono la persona più esperta per dirlo, però la bici, che mi va di una taglia più abbondante, è comoda, restando reattiva grazie a geometrie oneste e attacco manubrio corto; la mia schiena inoltre ringrazia anche la piega dal reach ridotto, che dal Grappa scendo poco, i motorini ad altezza faccia sul Ponte delle Milizie invece li becco sempre. Il grosso del gruppo è da bici di fascia media, il proprietario precedente mi disse che il tutto costò circa 850€ nel 2008, con un deragliatore Daytona più pregiato, ma abbastanza anacronistico, d'altra parte non tradisce e fa il suo lavoro con rassicurante affidabilità (leve di plastica rivelazione dell'anno, addio effetto grattugia delle leve alu dopo un paio di cadute) . Molto più interessante il telaio, fatto a mano in Italia(per HUNI saldò anche Pelizzoli) e che, non certo leggerissimo, è ben fatto e massiccio, e poi diciamocelo, è pure nero opaco e decisamente bellino. Analoga considerazione per le ruote, altrettanto robuste, non rigidissime: si concedono qualche marciapiede e buca senza temere il mio peso a 3 cifre. Le Rando infine le conoscete tutti e sapete quanto aiutino in città. Vero è che si potrebbe migliorare ancora molto, ma questo è il mio setup da battaglia, risponde bene, mi sopporta e diverte. Tanto basta. Details e fotine: (Nikon d40, 35mm, Ponte delle Milizie) Grazie mille a tutti per la pazienza nella considerevole lettura. Sella in bolla e catena tirata(comodo, è un corsa). A voi i commenti.
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