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vi segnalo questa cosetta succosa, 24h in pista in svizzera, squadre da 5 e menare... piace? Contachilometri "di squadra", ogni componente ha il supporto + magnete, il computerino (singolo per squadra) viene passato come testimone.Vince chi fa più km. http://www.velodromesuisse.ch/fr/assets/site/media/01_news/Anmeldung 24 h Rennen 2015.pdf

Vorrei acquistare la prima "scatto fisso" da usare in velodromo e criterium, consigli sull'acquisto? io ero orientato sui soliti mash, parralax o vigorelli.

Ciao Regaz, so che ormai a Bologna la voglia di pedalare è andata nel cassetto e il ritrovo in San Francesco si sta tramutando sempre d+ a come erano i servi nell'ultimo periodo ( @ivangog fai qualcosa)... MA mi era venuta la balzana idea di riutilizzare l'anello della montagnola come una specie di velodromo per il periodo invernale, la sera c'è poca gente, solo alcuni tossici e spacciatori che non recano grosso disturbo... Qualcuno vuole provare una sera a fare qualche giretto? C'è poca illuminazione quindi servirebbe una lucina anteriore...

Cari amici trevigiani salve! Volevo iscrivermi ad una società ciclistica per iniziare a fare un po' di pista, me ne sapreste indicare una a Treviso o dintorni? E potete dirmi se per fare pista è necessario fare anche strada o posso farla anche separatamente?

Saluti a tutti! Premesso che non sono l'organizzatore di questo evento, volevo informarvi che Domenica 7 Giugno si terrà questo evento al Velodromo Parco Nord di Milano/Bresso: https://www.facebook.com/events/1570236839906055/ Aperto a tutti i tipi di bici Vorrei che partecipassero più persone possibili di Milano con la propria fixed, così li asfaltiamo i corsa presenti!!!!! ;-) senza offesa per nessuno! DAJEEE!

31 Maggio 2015 Festa del Velodromo Parco Nord (ingresso da Via Finanzieri d'Italia) Presenti anche Francesco Moser e Ernesto Colnago (sponsor del riasfalto della pista) Venite numerosi che ci facciamo una garetta easy con le fixed!

Il 16 Maggio presso il Velodromo Vigorelli (uooooooooooo!) si svolgerà una garetta gustosa che vedrà sfrecciare i temerari partecipanti in una gara su circuito con superficie mista, tra cui parti del nostro caro Velodromo, organizzata dal Comitato Velodromo Vigorelli. Qui l'evento facebook, qua sotto il testo (paro paro a come lo trovate su FB): VIGO-CROSS al Velodromo Vigorelli Dopo 14 anni, in attesa del restauro della pista, il ciclismo torna ad essere protagonista al Vigorelli. Una competizione ibrida, dentro e fuori dal Velodromo, sopra e sotto la sua pista magica, per abbracciare il Vigorelli e rilanciare una gloriosa storia a pedali. Sabato 16 Maggio 2015. Ingresso: Via Arona 19, Milano 17:00 - Registrazione 18:00 - Partenza Qualifiche 21:00 - Gara Finale 22:00 - Festa di Premiazione con birra, cibo e musica Tipologia biciclette ammesse: - Pista/fissa con freno obligatorio; - Corsa singlespeed; - Ciclocross singlespeed; - In caso di presenza del cambio, verrà bloccato su un rapporto a scelta Equipaggiamento obbligatorio - Luci - Casco - Tappi a fine manubrio La gara si svolgerà su un percorso misto, (asfalto, legno, sterrato e cemento), ci saranno dislivelli e ostacoli. Le qualifiche verranno corse in 6 batterie da 10 corridori della durata di 10 minuti, i primi tre di ciascuna batteria passeranno alla finale. Il numero di iscrizioni è chiuso a 60 corridori. Costo iscrizione 8 € Per le pre-iscrizioni scrivete una mail a: [email protected] Flyer bomba del nostro @guido !

Non avevo mai sentito parlare di questo Nate Koch ma sembra essere uno forte. E paragona le gare su pista europee alla Wolfpack Hustle Drag Race Event di LA ;) nel video si vede lui che fomenta il pubblico nei primi giri del keirin per poi vincerla. Purtroppo sulla seigiorni di berlino non ho trovato molto su utube.. http://velomotion.today/nate-koch-berlin-love-story/

domanda per coloro che sono pratici ed anche per chi magari può, tentando qualcosa forse si potrebbe replicare anche in Italia. Forse!! Ascoltando vari programmi TV e leggendo riviste di settore anche british, ho scoperto che la rinascita del ciclismo inglese e l'ampliamento delle gare in giro per il mondo, creando una sorta di "circus" simile alla F1, è da addebitare ad un progetto semplice. La lotteria! In UK venne fatta una lotteria, in stile gratta e vinci o con i biglietti presumo, i cui ricavati furono interamente utilizzati per restaurare il velodromo di Manchester - chi in UK fornisca dettagli più utili denghiu - e che grazie al suo restauro e le gare annesse, gli eventi, e le mostre dedicate, si sia fatta ripartire la voglia ed il desiderio per la bicicletta in tutte le sue forme. Questo ha fatto da volano all'economia legata al ciclismo - produttori, venditori,telaisti etc etc - ed ha contribuito anche al successo olimpico delle squadre inglesi. Gare cittadine poi, con eventi collegati, hanno pian piano contribuito a diffondere questa nuova "cultura" della bici in un paese che già aveva una buona base cicloculturale. Ora la domanda che rivolgo è questa. Pensate che si possa fare anche in Italia? Pensate voi tecnici, esperti, costruttori del settore - io sono solo un utilizzatore finale - che siete qui nel forum o leggete sul forum, che si possa fare una proposta simile al governo per recuperare per esempio il Vigorelli e far ripartire al meglio il ciclismo italiano? PS è chiaro che le repliche possono anche essere di chi non esperto o tecnico di settore, come giusto sia in un forum.

Cosa: telaio / forcella Tipologia: pista Marca: Rauler Modello: Misura: 55x55 Dettagli tecnici: Riverniciato da Bianchi per Sponsor Stato: usato / tenuto bene Smembro: no Prezzo: 375 Costo spedizione: compresa Tipologia spedizione: poste tracciabile Precedenza: primo in coda / ritiro a mano (roma) In vendita su altri canali: subito.it Foto originali Telaio Rauler 55x55 anni 80 ottimo stato, è stato rivernicicato da Binchi per una sponsorizzazione. La vendita comprende Telaio - forcella Serie sterzo Velomax Mov. centrale campagnolo Sella e tubo sella Se le trattative sono serie e veloci posso trattare un pochino il prezzo Ruote, pipa e piega non sono comprese nella vendita Per favore scrivete solo se interessati, altri commenti gentilmente evitateli

Sul mio blog ho creato da un paio di giorni tramite GoogleMaps una mappina per censire tutte le realtà sparse per l'italia che hanno a che fare con lo scatto fisso: negozi per vendita, ricambi, accessori, cicloofficine, team e squadre corsa, gruppi di appassionati, velodromi... Tutto all' insegna di una mappa con cui ogni ciclofissato che dovesse spostarsi per l'Italia potrà preventivamente capire se in quella data città potrà trovare supporto, altri ciclisti, gruppi... Il link alla mappa: http://davide.tommasin.org/mappa-scatto-fisso-italia-maps-fixed-gear-italy Il link al modulo da cui puoi segnalare il tuo negozio, squadra, officina...: http://davide.tommasin.org/test-insert-fixed La mappa si sta popolando pian piano, è ancora tutto in fase di test e si può migliorare. Appena compilate il modulo, io riceverò una mail e non sarà subito pubblicato, ma moderato: NON è una mappa per spammare link, ma una mappa in cui fornire info utili a noi ciclofissati !!! :D Provate e segnalate... apertissimo a critiche che siano costruttive per migliorare il servizio :)

Ragazzi, c'è bisogno di voi e della vostra passione, stavolta tocca a noi cercare di stabilire un record! Il 30 novembre scade il concorso del FAI "I Luoghi del Cuore", con cui si può votare il proprio monumento preferito tra quelli messi in lista dal FAI, quindi siamo nel treno giusto che porta alla volata e dobbiamo farci Maspes, Pettenella, Nakano, Sercu, Theo Bos, Chris Hoy, Cavendish, scegliete voi!... ATTENZIONE: NON E' UN CONCORSO INUTILE E FINE A SE STESSO! Al di là degli effetti sull'opinione pubblica derivanti dalla dimostrazione dell'amore degli appassionati nei confronti del più importante e famoso velodromo al mondo (orgoglio non solo di Milano ma dell'Italia intera), comunque importantissimi in questo momento in cui finalmente ci si sta muovendo in concreto per il ripristino della pista, dal risultato dipendono concreti effetti pratici. Siamo a qualche centinaio di voti tra virtuale (controllabile sul sito) e cartaceo (ancora da scrutinare), sarebbe importante riuscire a centrare l'obiettivo minimo dei mille voti, che dovrebbe garantire al Vigorelli di essere tra i dieci luoghi più votati della Provincia di Milano e quindi avente diritto al sostegno del FAI per interventi di restauro o iniziative culturali. Bastano pochi minuti per registrarsi e votare, passate tanto di quel tempo sul web che non vi fa la differenza. Ci sono tanti monumenti belli ed importanti che partecipano al concorso, ma proprio per questo godono già di eco e sostegno. E' un po' anche merito di questo forum se negli ultimi anni si è risvegliato l'amore per le bici da pista e il rispetto per questa cattedrale del ciclismo, quindi mi aspetterei un grosso aiuto da parte del forum. Poi ci ritroveremo tutti al velodromo per la prima Convention di FixedForum, coi Moderatori relatori sul palco in mezzo ad apocalittiche strappone come hostess! Qui sotto tutte le istruzioni e le info utili: COME VOTARE via web * registrati e accedi al sito iluoghidelcuore.it (crea un account o accedi via FaceBook); * vai alla pagina riguardante il Velodromo Vigorelli: http://iluoghidelcuore.it/luoghi/milano/milano/velodromo-vigorelli/80086 * clicca sul riquadro verde [VOTA] * invita tutti i tuoi amici e contatti a votare per il Vigorelli. via app * scarica l’applicazione gratuita “I Luoghi del cuore” per Android o per iPhone * cerca il Velodromo Vigorelli e poi "VOTA per" * invita tutti i tuoi amici e contatti a votare per il Vigorelli LINK UTILI Evento FaceBook per il rush finale Pagina FaceBook del Vigorelli Account FaceBook Comitato Velodromo Vigorelli Sito del Vigorelli Pagina di voto del concorso Hashtag: #VotaVigo E ricordatevi:

Ciao, sono abbastanza nuovo del forum. Vorrei sapere se qualcuno sa come poter andare a fare una giornata al velodromo di Firenze (sono disposto anche a pagare......). Ho avuto una risposta negativa da alcuni responsabili, chissà..........!

Cicli Pigozzi Telaio Pigozzi Cerchi Campagnolo Omega V Mozzi Miche Sella Cinelli Unicanitor Pipa Nitto acciaio Piega Acciaio Guarnitura Paul Component Rapporto 48/15 Pesantuccia ma va che è un piacere!

Ciao a tutti, vi segnalo questa iniziativa, scoperta per caso da un compagno di lavoro che bazzica in questi luoghi (o templi per alcuni). http://5shillings.com/2014/09/velo-dromo-sessions-3-en-valencia/ Vorrei sapere se in Italia iniziative del genere vengono prese dai velodromi per far approcciare anche i profani. Mi hanno detto che le sessioni di prova sono diverse durante l'anno, limitate sempre e comunque a circa 25 persone. Con la quota federativa è gratuita la prima volta che si partecipa ad una session, le altre volte sono 10 e rotti se non sei federato, e 3,50 se lo sei. La bici te la danno in prestito quelli del velodromo :D figata! Mi piacerebbe andare ma non ho le palle per...anche se qualche nozione data da insegnanti su come approcciarsi alla pista vera sarebbe davvero interessante. Chi ha ferie e culo, si segni il 25 settembre, prossima settimana. E se si fa la settimana intera il sabato stesso c'è la prima Criterium di Valencia con ricchi premi e coticons (link alla crit http://criteriumvalencia.com/) Allenamento più gare insomma. Saluti!

A quelli che hanno le track bike ma le usano come trick bike; A quelli che sono davanti al computer e non hanno una minchia da fare; A quelli che hanno vinto più coppe del real in pista; Ai sacri ed ai profani, insomma, un po' a tutti quelli del forum: Un video che, per una volta, appagherà i gusti dei più e metterà tutti d'accordo. Non credo che sia già stato postato, almeno io non l'avevo mai visto prima di oggi. Comunque sia il video mostra un allievo d'eccezione prendere lezioni di pista da un maestro d'eccezione. Il video è stato fatto come promozione alla ventesima edizione dei giochi del Commonwealth che si svolgeranno quest'anno. Un paio di osservazioni: Che bello è il loro impianto?!? Pista da atletica al coperto e velodromo (immagino ci siano anche delle palestre e magari pure la piscina) A MacAskill danno un Dolan Ok sono stato anche troppo prolisso, eccovi il video, godetevelo!

Ciao a tutti, stiamo cercando di ottenere una giornata / orario (1 volta a settimana) per girare in pista a Mori (TN). velodromo di Mori TN a circa 4-5 km uscita A22 Rovereto Sud (TN). Le condizioni per girare sono le seguenti: - tessera FCI - idoneità medica - condizioni economiche (è stato decisa la quota di 30 euro ad accesso (2 ore di seduta di allenamento) per 5 atleti (quindi 6 euro a testa) se siamo di più si paga in proporzione meno.. anche se la quota 30 euro sale leggermente (da definire). Eventuale allenamento dietro derny con 25 euro/30 minuti. Con questo post cerco interessati Trentini ma anche non... grazie a tutti Nicola

Non c'entro nulla con l'organizzazione, ma rilancio da feisbuc, perché ritengo possa interessare a molti, sia come spettatori che partecipanti

stagione avviata, i velodromi all'aperto hanno bisogno di voi! Fare uno scratch è un conto ma impostare per benino tutta una cosiddetta riounione in pista potrebbe non essere banale. Ho preparato una mini guida a tal proposito https://riky76omnium.wordpress.com/2014/04/30/saper-fare-tutto-bene-omnium-race-e-divagazioni-varie-su-che-cosa-una-gara-in-pista/ se avete dubbi e/o richieste ne parliamo qui, buona lettura e dateje sotto!

Ebbene sì, forse nessuno ne è a conoscenza, forse qualcuno lo sa, ma il fatto è che il toscana, e più precisamente nella provincia di Siena (anche se quasi in umbria) c'è un velodromo!! Questo velodromo si trova a Montallese in provincia di Chiusi https://www.google.it/maps/place/Montallese+SI/@43.0613678,11.9128725,391m/data=!3m1!1e3!4m2!3m1!1s0x1329508d3a802813:0xd8caf8c08216effc Da anni è ormai chiuso, ma in condizioni perfette. E io un po' ci sono rimasto male... Personalmente mi rimane un po' difficile occuparmene, ma se voi, cari miei toscani non emigrati, aveste la voglia di cercare di fare qualcosa per farlo ripartire sareste fantastici... Avevo in mente una cosa tipo comitato Vigorelli, ovviamente molto più in piccolo, ma che comunque riuscisse a far sentire le voci di alcuni, invece di un solo ragazzo che si presenta in comune e va dal sindaco implorandolo di riaprire il velodromo.... Boh non so, in questo momento non ho troppe parole, perchè il fatto di stare a Milano mi fa innervosire un po', però confido in voi!! http://www.chiusiblog.it/?p=6690 SUPPORT VELOCITY

ABBIAMO IL PROGRAMMA!!!! SOLO SCATTO FISSO NO BICI DA CORSA NO FRENI (possibilità di smontarli in loco) ingresso 10€ (per chi corre) eventuale noleggio bici 5€ (presso l'officina del Velodromo, comunicate in anticipo la taglia per favore) INIZIO ORE 14.00 - briefing teorico sull'uso della pista - inizio giri guidati per presa confidenza con il velodromo - sessioni a gruppi da 15/20 minuti ORE 16.30 Si scanna con - 200mt sprint - 500mt da fermo - scratch da 15 giri ORE 20.00 TUTTI A CASA (o in giro a bere) TUTTI i corridori sono coperti da assicurazione giornaliera, compresa nei 10€ di iscrizione, ed è garantita assistenza di personale medico professionali e di una autoambulanza (ma vedete di non averne bisogno, mi raccomando!) stiamo organizzando anche un'eventuale mostra di bici e componenti all'interno del velodromo, per intrattenere chiunque non gareggi! CON IL SUPPORTO DI: LOBSTER http://www.lobsterapparel.com/ BAHUMER https://www.facebook.com/pages/Bahumer/1456941141208842

E' con immenso piacere che dò questa notizia ovvero che da giovedì 10 Aprile il Velodromo Servadei di Forlì apre le porte agli amatori. L'apertura sarà tutti i giovedì di 2 ore dalle 18 alle 20 ma non è detto che andando avanti se ce ne sarà bisogno non si possa allungare l'orario. Naturalmente è necessario essere in possesso del tesserino agonistico, non importa se FCI, ACSI o UISP. Chi vorrà potrà affittare la bici direttamente al velodromo. L'ingresso è di 10€. Per altre info potete contattare l'utente del forum @barbi oppure il sottoscritto. DIFFONDETE LA NOTIZIA IL PIù POSSIBILE.

Ma a Varese non si muove nessuno?! Tre richieste d'aiuto tra mail e PM ricevute da ieri, ma che sono, Superman?! Siamo il Comitato Velodromo Vigorelli, non l'Esercito della salvezza ciclistica!... http://www.cyclemagazine.it/cycle/2014/02/sparisce-un-velodromo-varese-e-contenta-cosi/ Sparisce un velodromo, Varese è contenta così C’era una volta un velodromo… Varese l’aveva intitolato a Luigi Ganna, il Luisin di Induno, primo vincitore del Giro d’Italia. Una storia iniziata nel 1935, con l’epoca d’oro tra gli anni Sessanta e Settanta, quando la pista fu ricostruita e predisposta per grandi eventi, come il campionato del mondo del 1971. Un punto di riferimento per generazioni di ciclisti varesini, i “nipoti” di Alfredo Binda. Mille immagini e ricordi, dal record di Pettenella con la sua ora in surplace, al titolo Mondiale del quartetto formato da Borgognoni, Algeri, Morabito e Bazzan. Da Moser a braccia alzate, in maglia iridata, al Chiappucci più felice di sempre, primo nella corsa più amata, la Tre Valli Varesine. Pettenella contro Bianchetto, in surplace al campionato italiano 1968 Pettenella contro Bianchetto, in surplace al campionato italiano 1968 Oggi quel velodromo si ferma: stop, game over. Il Comune di Varese lo chiude, per inagibilità: la pista, lasciata totalmente senza manutenzione, si è deteriorata. E ora tutti allargano le braccia, rassegnati: in un’epoca in cui, in tutto il mondo un velodromo è una struttura vitale per l’attività giovanile, per lo sviluppo e la crescita di un vivaio, in Italia siamo costretti ad alzare bandiera bianca. In tutto il mondo, un velodromo è un tesoro dal punto di vista anche sociale, in Italia è un peso, se disturba sua maestà il calcio. Non è una storia di portata locale, questa: è una vicenda emblematica, tipica italiana. Naturalmente frustrante. Permettetemi di non alzare le braccia, ma di essere giustificatamente infuriato: più che da varesino, da sostenitore del ciclismo. Il "vecchio" Luisin Ganna a cui è intitolato il velodromo di Varese Il “vecchio” Luisin Ganna a cui è intitolato il velodromo di Varese Varese e la sua provincia, che quando conviene diventa “territorio di ciclismo”, soprattutto sulla bocca di politici e autorità ciclistiche, autorità tutte pronte in prima fila a farsi fotografare a ogni premiazione: quando, invece, la questione è più delicata, allora si dice “pazienza” e tutto si risolve con una pacca sulla spalla. Tipica presa per i fondelli italica, questa… Ma a Varese, in quel velodromo, gioca la serie B: ci scusi sua maestà il calcio, se il ciclismo crea disagi. Il calcio chiede spazio, lo chiede da anni: ci provarono già nei primi anni Sessanta, a buttar giù il velodromo. Lo stadio è da rifare, le partite non si vedono abbastanza bene. Se c’è di mezzo il calcio, allora che il ciclismo s’inchini rassegnato. Curioso che a Varese, a tutti vada bene così: la stampa locale parteggia da tempo per tirare giù il velodromo, la città di Varese se ne frega, l’amministrazione non vede l’ora di liquidare la pratica, la Federazione ciclistica pure, salvo poi dirsi dispiaciuta e impotente. Un velodromo nel 2014, a che servirà? In Inghilterra, in Australia, in Francia sono tutti fessi, nell’insistere con il ciclismo su pista, evidentemente. Quella di Varese sarebbe un anello anche “didattico”, nel senso che tecnicamente non è particolarmente insidioso e andrebbe benissimo per l’attività giovanile: in un’epoca, in cui le strade sono una giungla impossibile per i ciclisti, in un’epoca in cui le famiglie impediscono ai figli di fare ciclismo, per paura che finiscano, un giorno, sotto un camion… In quest’epoca, un velodromo sarebbe vitale per un ciclismo che pensa al proprio futuro. L’Italia è il paese dei quaranta velodromi: solo il Giappone ne ha di più, ma per via del keirin, che laggiù è un’attività che genera un’economia dalle scommesse. Quaranta velodromi, ma pochissimi pistard, salvo rare eccezioni: le belle realtà esistono anche da noi, a Montichiari e a Fiorenzuola, per esempio. A Varese, terra di ciclismo e di ciclisti, il velodromo non serve: non è una priorità se la vita della pista e la sua manutenzione erano nelle mani di pochi e instancabili volontari. Volontari che non erano quelli che vedevi a pontificare sul ciclismo in mille occasioni pubbliche, a farsi fotografare accanto ai politici. Sono migliaia i giovani ciclisti che in tanti anni sono passati di lì: e, in quest’epoca in cui si predica il ciclismo delle multidiscipline, sarebbero potuti essere molti di più, attorno all’anello… Con il calcio che preme da tempo, a Varese si è adottata la strategia più semplice: il velodromo è stato lasciato a se stesso, così da accelerare la pratica, ovvero, l’inagibilità. Bel ringraziamento di Varese, al ciclismo: lo stesso ciclismo che nel 2008, faceva comodo. Molto comodo. Nel 2008, sembrava che quella città fosse solo ciclismo, con i Mondiali da organizzare: un evento dalle dimensioni paradossali, pareva un’Olimpiade. Si mobilitarono i big dell’edilizia e onorevoli di tutte le gerarchie, protezione civile compresa. Era il Mondiale in cui si asfaltò un ippodromo per farci il traguardo. Ma non c’era già il velodromo, serviva l’ippodromo? Da incompetente fui trattato, da incompetente verrò trattato anche stavolta. Il Mondiale 2008 doveva lanciare Varese come grande capitale del ciclismo: furono spesi, per tutto il giochino, ben 71,4 milioni di euro, con un buco di 2 milioni. Di questi 71 milioni, 54 furono spesi per costruire tangenziali, 4,7 milioni per opere sul percorso, 2,4 milioni per le spese del comitato organizzatore, 6,6 per la costruzione di un parcheggi. Un minimo ritorno allo sviluppo ciclistico della provincia di Varese non si è visto. Investimenti per il ciclismo? Zero. Un euro, un solo euro, speso per sistemare il velodromo e ridare ossigeno a quei volontari? Assolutamente no. Varese, nei fatti, non si dimostra per niente terra di ciclismo. Varese cancella il suo velodromo, gli espertoni già rilanciano con la solita solfa: “i velodromi oggi vanno fatti più piccoli, ci vuole un impianto coperto di 250 metri”. Come se tutte le regioni e le provincie italiane dovessero organizzare i Campionati del mondo… Una città capoluogo di una provincia ciclistica cancella un velodromo e il ciclismo non s’indigna, anzi la Federazione fa spallucce, come una comparsa qualsiasi, come se non fosse affar suo. Tutto tace. E la “terra di ciclismo” prepara il nuovo teatrino: signori e signore va in scena l’Expo. La corsa ai finanziamenti di ogni tipo è già partita, son già tutti sui pedali.

Proprio pochi attimi fa, mi ha chiamato un mio picciotto per una soffiata. Pare che in un certo velodromo di una certa città di una certa nazione di grande tradizione ciclistica, siano in corso prove di levigazione per vedere se sia possibile recuperare la pista senza doverla rifare completamente. Stay tuned!