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  1. Jombe

    Una bella raccolta!

    In generale, per quanto non ne sia capace, la fotografia mi affascina molto...se poi, alla stessa, aggiungiamo le bici, i loro mille impieghi e le storie che vi stanno dietro...beh, allora il fascino incrementa esponenzialmente! ENJOY! http://www.boston.com/bigpicture/2012/06/pedal_power.html
  2. crucinigura

    Bella a tutti

    Bella a tutti, sono matteo, ho 18 anni e sono di Milano. non vado in fissa, e quando le vedo a milano centro mi viene abbastanza da ridere. ma comunque mi piacciono abbastanza uso una bici da corsa, abbastanza vecchia, questa qui, prima che la riverniciassi di verde e panna! con chili e chili di borse
  3. Quando arrivo in anticipo sul treno, ne approfitto per appendere la bici ed andarmi a sedere sulle poltroncine della carrozza passeggeri. In realtà ci sono degli sgabelli anche nella carrozza bici ma: 1) quando hanno il rivestimento, è sempre super consumato e senti il ferro su tutte le chiappe 2) non hanno poggia schiena e bisogna appoggiare la colonna vertebrale sullo spigolo del finestrino dietro, che fa spessore, e ti entra dentro ogni vertebra 3) il vagone comunque si riempie e si finisce per viaggiare con un culo sudato davanti al naso (il culo di un uomo, naturalmente) Il vagone passeggeri è unito alla carrozza per le bici e scegleindo una posizione rivolta verso la porta, ho sempre la mia bicicletta ben visibile (nonostante questo, lo scorso inverno mi hanno fregato la lucetta posteriore...) L'altro giorno ero piuttosto stanco però e con il caldo estivo e la musica nelle orecchie, mi si è chiuso un occhio per riposare. Il treno arriva alla stazione di Tivoli Terme. Me ne stavo tranquillo quando all'improvviso ho avuto un sesto senso...mi è sembrato di sentire la ruota della bici che girava... Mi è sembrato perchè stavo ascoltando l'iPod e probabilmente era impossibile riconoscere un ruomore così soffuso, eppure...fammi buttare l'occhio verso la porta... Faccio giusto in tempo a vedere mezza ruota che esce dal treno! Schizzo in piedi e salto giù dal vagone e vedo un tizio che sta camminando tranquillamente con la mia bici in mano... Avete presente quando la lava di un vulcano comincia a risalire pronta per esplodere? Ecco. Richiamo garbatamente l'attenzione del simpatico ragazzo (non ho capito perchè improvvisamente si sono affacciati tutti i passeggeri del treno), facendogli notare che per sbaglio ha preso la mia bicicletta. Poi, giusto per far conoscenza, lo abbraccio amichevolmente, chiedondo informazioni sulla madre ed incitandolo anche a recarsi verso località più amene. Stranamente preferisce non rispondermi ma allontanarsi con passo svelto. Probabilmente mi avrà frainteso. Risalgo tranquillo sul treno e riappendo la bici. Mentre torno a sedermi mi si avvicina un bambino e mi dice... "Ma non lo sai che le parolacce non si dicono?" http://www.stefanolacara.com/2012/07/la-bici-e-la-mia-giusto-per-ricordarlo.html
  4. questo è il link alla pagina bici rubate: Sabato 21 luglio hanno fregato la bici a un amico! Questo amico.. Marco Vidoni detto Pitoni ha lasciato la bici slegata (scele sbagliate in un mondo di merda/e) fuori la libreria donchisciotte. Un minuto e via la bici... Telaio Vetta da pista cromato Guarnitura Miche Primato Pista nera (la scritta è cancellata) Sella Fizik Arione nera Pipa 3T nera Ruota anteriore Mavic Aksium nera con pista frenante in alluminio con 20 raggi Ruota posteriore a profilo medio nera senza pista frenante Tubo reggisella Ritchey full carbon Freno anteriore Miche Performance nero Manubrio corsa tagliato con fascia nera. Sotto il movimento centrale è inciso 'VIDONI M 11/10' questa è la bici rubata
  5. alefixx

    Create

    ok.... sulle bici si può discutere ma questi due pedalano veramente come 2 treni!!!!! http://vimeo.com/43757002
  6. Ciao a tutti, segnalo il furto di una Surly modello "Karate Monkey" taglia XL da 29" grigia di proprietà di un amico. Impossibile non riconoscerla o non notarla perchè è enorme. Allego foto. Ricompensa se riconsegnata, magari anche con lo stronzo che l'ha rubata vivo. Prego di contattare me, Mike, Pak o Tif.
  7. oggi, giovedì 7 giugno, mi è stata rubata la bici nel posteggio delle biciclette dell'Università di Milano-Bicocca facoltà di economia e commercio in Piazza dell'Ateneo Nuovo tra il palazzo U7 e U6 IN PIENO GIORNO!!. La usavo tutti i giorni per andare in università ecco una breve descrizione della bici: -telaio COLNAGO SPORT anni 80 color GRIGIO METALLIZZATO. -manubrio PIEGA DA CORSA 3TTT NASTRATO NERO. -PIPA 3TTT. -ruote PROFILO MEDIO-BASSO POSTERIORE NERA ANTERIORE BIANCA. -SELLINO TURBO. -GABBIETTE IN METALLO. -GUARNITURA BIANCA SHIMANO. -COPERTONCINI VITTORIA RUBINO BIANCHI E NERI. -BRAKELESS. ammetto di essere stato ingenuo a legarla con una catena da quattro soldi, di quelle che si tagliano con il burro, ma non mi sarei mai aspettato un furto in pieno giorno, per di più fuori dall'università. Se per caso la vedete in giro per Milano o dintorni mi potete contattare su cellulare: 3334787893 Ve ne sarei molto grato Grazie per la vostra attenzione! Un saluto Andrea
  8. Ospite

    liberare una bici non si chiama RUBARE!

    Chi è sui trenta si ricorda sicuramente la classica battuta di Lorenzo il liceale romano (interpretato da Guzzanti) che sostiene di aver liberato il suo motorino dalla prigionia! Bhe' forse del motorino un piccolo peso slla coscienza si può avere, troppi intoppi, benzina, targa da disfare, matricola, ecc... Di una bici non si può dire lo stesso. Chi non ha mai assistito alla classica scena: "da paura mi compro la bici e ci vado in giro!" Dopo dico almeno due settimane, vediamo la povera vittima, legata ad un palo solitario, prima cosa manca il campanello poi la ruota, poi le pasticche dei freni e poi rimane lo scheletro. Attendi e attendi finche la vedi a marcire e quasi ti dispiace dei quel palo che deve subire l'umiliazione di quella morte. In questi casi, è permesso ed obbligo tagliare le catene e liberare la povera creatura! Di qualsiasi tipo. Ammettiamolo Il cilco è ecologico ed utile ai piu' bisognosi. Non è furto e non lo si può chiamare tale, ma un gesto di amore nei confronti di una macchina perfetta ed autonoma. Ho sempre liberato bici, e lo faro' sempre, nessun scopo di lucro e mi sono sentita malissimo quando la mia bici liberata (perchè nel frattempo ne avevo adottata un altra abbandonata al cassonetto) l'ho donata, pensando che avrebbe avuto un padrone degno, invece no! :( non e stato degno! Purtroppo Roma è un a citta complicata, avere una fissa è il rispetto totale per questo mezzo, e stimo tutti voi! E quando vedo qualuno sfrecciare per la strada mi commuovo! Dunque, daje forte, liberate bici e massimo rispetto per gli stimatori che non abbandonerebbero mai i propri figli meccanici! *dopo 4 birre i discorsi malinconici ci stanno tutti!
  9. Réglisse

    Critical Mass Maggio

    Critical Mass Maggio! La primavera è arrivata, avanza, è l'ora di inforcare le bici ed invadere le strade di Firenze. La massa è cresciuta, siete tanti ed ogni volta più belli e casinari. Le strade ci spettano e ci aspettano, reclamano le nostre ruote ed i nostri campanelli. Basta aver timore di prendere la bici, giovedì è la vostra giornata! Se le macchine non ci rispettano dovranno rispettare la massa. Noi non blocchiamo traffico, noi siamo il traffico! Venite alla più colorata, rumorosa ed indisciplinata riunione non organizzata di ciclisti, venite a pedalare e a fare festa, portate campanelli, trombe e trombette, da bere e da mangiare ma soprattutto amici! La massa non ha organizzatori né direzione, chi andrà in testa al gruppo l'ebbrezza di tirare il gruppo alla conquista della città! Partenza alle 19:00 giovedì 31 Maggio in Piazza Santissima Annunziata a Firenze Non serve una bici figa, perché tutte le bici sono belle, ma vanno bene anche monocicli, pattini, skateboard, tandem....purché a propulsione umana! E ricordate: andare in bici è figo, voi siete fighi, e Critical Mass è fighissima! CMFirenze
  10. stefanoSTRONG

    Zona Cambio

    se qualcuno ha 5 minuti da perdere vorrei segnalarvi ZONA CAMBIO un magazine online scaricabile gratutitamente che io ed un gruppo di blogger abbiamo creato http://www.zonacambio.com/ lo spirito è assolutamente caciarone e di scazzo mi piacerebbe infilarci anche un rubrichetta fixed, se qualcuno ha tempo e voglia di scrivere un paio di cazzate ale mese è il benvenuto!
  11. ragazzi ho a disposzione questa bici da "fissare" volevo chiedere anche a voi, visto i freni a bacchetta ne vale la pena? il telaio vi sembra buono? nel caso di "fissaggio" dovrei cambiare mozzi ma non tuota giusto? nel senso che ho bisogno di ruote adatte ai freni a bacchetta.. voi che fareste insomma?
  12. il fatto è che a me sta "cazzo" me piace pure... come la mettiamo? http://www.embrocationmagazine.com/store/gaulzetti-cazzo
  13. ciao ragazzi, nessuno del forum e' mai stato a questa mostra scambio a reggio emilia? devo farci un giro per cercare di recuperare pezzi per mettere a posto la bdc per l'eroica.. ma son solo stato a novegro e questa non la conosco... immagino che bene o male sian sempre gli stessi che girano.. ma comunque vi chiedo un parere.. grassie!
  14. mariazzo

    trofeo tartaruga

    http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/28/foto/trofeo_tartaruga_a_milano_vince_la_bici-32352876/1/?ref=HREC2-8 ...e c'era bisogno di di fare una alleycat tra bici, scooter, macchina,taxi, metro per arrivarci? :D
  15. Secondo CicloAperitivo del 2012 della Ciclofficina Gasolio! Domenica 19-2-2012 h. 18 - aperitivo con Spritz Gasolio a prezzo amico, musica, birrette h. 19.30 - proiezione di estratti da "BICI BATTE AUTO" Il DVD racchiude un po di video, la mole è enorme, verranno scelti in modo del tutto casuale in base alla quantità di spritz che abbiamo in corpo (qua iniziate a scegliere il vostro preferito) Il dvd contiene: CRITICAL MASSES: “We are traffic” di Ted White (50 min.) - “Masse balneari” (7:40 min.) e “San Lazzaro” (5:40 min.) di Naoto - “B:cycle” di B:BUNKER (19 min.) - “Slideshow” di Flavia Faranda (4 min.); GARE URBANE: “Lucas Brunelle. Nessun limite di velocità in città. New York, San Francisco, Mexico City, Londra” (14 min.) - “ClusterFuck” di Cycle Jerks (6:20 min.) - “European Cycle Messengers Championship” (8 min.), “Chaingang 1.0” (1 min.), “Velocity edizioni 01-02-03-04-05-06-08” (20 min.) di Naoto - “Flusso urbano” (2 min.) di Chaingang - “La gara” di ANG/Multiverse (4:54 min.) - “Bike Polo” di Milanofixed (6 min.) - BIKE ART: “57 shorts films about bicycles” di Rob Zverina (10 min.) - “Bike Live Performance” di Naoto e Andrea Schillirò (6 min.); CULTURA DELLA FISSA: “The making of the Bootleg Sessions” di Burd Phillips (5:40 min.) - “Anticipo di primavera” (3:40 min.) di Cycle Jerks - “Storie su strada” (7:10 min.) di Naoto Come raggiungerci: http://www.ciclofficinagasolio.org/come-raggiungerci/ PS: siamo aperti dalle 16 ,se dovete montare qualcosa chiaramente
  16. ora, venitemi a dire qualunque cosa (care, carissime, supercare, paghi il brand, ecc...) ma che Passoni sappia fare dei telai con i controcazzi è un dato di fatto, che sia il migliore in italia a lavorare il titanio, secondo me pure... E stante l'ondata delle fisse anche loro mettono a catalogo due pezzi, quello tutti in titanio con finiture il adamantio non lo commento, non è nel "nostro" target nè come tipo di bici nè come prezzo, nè come...nulla... quella in acciaio a me personalmente piace molto, e sarei tanto curioso di provarla... peccato che hanno scelto davvero un nome del cazzo, così come il gioco di parole che ha smesso di farmi ridere in seconda media... Va Lentina (ma dai, daiiiiiiii............) http://www.passoni.com/collezione.asp (l'ultima della gallery ed è in acciaio)
  17. Maurizio90

    Ciclocorrieri Torino

    Ciao a tutti sono Maurizio ieri mentre ero in via Po mi passa davanti un ragazzone con una tracolla con scritto Ciclocorrieri Torino con la faccia da c..o che mi ritrovo gli chiedo cosa fa di bello e mi dice che purtroppo era di fretta che doveva effettuare del volantinaggio per un ristorante... E ho scoperto che hanno anche un sito e che non fanno solo i corrieri ma diverse attività quindi tipo come multiservizi ai clienti devo dire che mi sembrano già avviati, li volevo provare qualcuno li conosce? o li ha visti scarrozzare in centro? Vi lascio il loro link... http://ciclocorrieritorino.jimdo.com/
  18. Cunnoz

    MIlano mon amour

    Milano si riconferma la città più inquinata d'Italia, secondo un articolo appena uscito su l'Espresso. Perchè invece che di incentivi sulle macchine non si pensa a incentivi sulle bici? (e a incentivare l'uso della bici). Basta fermarsi a un semaforo qualsiasi e si percepisce che c'è qualcosa che non va : per almeno il 70 % delle macchine che circolano a Milano il numero dei passeggeri è...solo uno, il guidatore!
  19. Ospite

    cerco lavoro

    Buongiorno a tutti, mi chiamo Pelayo Rico e vivo a Valencia (Spagna). A gennaio vorrei trasferirmi a Milano e sto cercando lavoro. Attualmente lavoro in un laboratorio a Valencia e customizzo e riparo biciclette. La mia passione più grande è quella per il ciclismo e poter lavorare facendo ciò che mi appassiona sarebbe un sogno. Se sapete darmi qualche consiglio su dove cercare/se sapete che qualcuno cerca in laboratori/negozi/fabbriche o qualsiasi cosa contattami qui oppure via mail all'indirizzo [email protected]. Grazie mille! Pelayo
  20. Pherrill'o

    Timm Kölln

    Non sapevo dove postarlo, ma credo che la Caffetteria possa essere il suo posto (o foto/eventi boh). Timm Kölln è un fotografo con la passione della bici. Collabora da un pò di tempo con la testata Rouleur. Vive e lavora a Berlino e tra una roba e l'altra mi ci sono trovato a contatto nei giorni scorsi. Qui il suo sito con alcuni dei suoi lavori: http://www.timmkoelln.com/ Uno editoriale che mi ha lasciato senza fiato è THE PELOTON che vi consiglio di vedere: http://www.timmkoell...e_peloton_book/ è la raccolta di una serie di ritratti scattati ai ciclisti all'arrivo di questa gara, appunto la peloton Road Race.
  21. Salve a tutti, seguo da tempo il forum e finalmente ho trovato un po di tempo per scrivere. Ultimamente ho conosciuto le fisse e devo dire che è un mondo che mi affascina. Ho però scoperto una cosa che non credevo possibile: costruire una fissa è più difficile di quanto credessi! Per ora dopo molte ricerche sono riuscito a mettere le mani su un telaio con i benedetti forcellini orizzontali ( ex bici da passeggio con freni a bacchetta) e pensando che il più era fatto, mi sono dovuto ricredere. Per quanto riguarda le ruote mi hanno sparato cifre incredibili( 200€) per via del mozzo da pista. Il movimento centrale al contrario non so di che tipo prenderlo. Al momento c'è una maledetta guarnitura a chiavelle che ho dovuto rimuovere con il frullino data la ruggine che le teneva inchiodate. Adesso vorrei metterne una a perno quadro ma non so i supporti laterali a coppetta sono compatibili. A questo punto sto pensando seriamente di prendere una bici già pronta ( una shwinn a 240 €), però mi piaceva l'idea di rimettere a nuovo il vecchio telaio. Suggerimenti? Ciao a tutti!!
  22. Paolo Nori "A Bologna le bici erano come i cani" -Ediciclo Editore- Dalla quarta di copertina: “Questa è la storia di un ex meccanico di biciclette che doveva dire a suo figlio che non era suo figlio. E’ una storia ambientata a Bologna, che dicon sia un posto dove fino a qualche anno fa la gente si portava per mano la bici anche quando andava a piedi, come se eran dei cani. E dicono fosse un posto dove uno non veniva considerato vecchio finché riusciva ad alzare il piede sopra il sellino. E dicono fosse un posto dove negli anni cinquanta le bici non le chiudeva nessuno, perché le bici del paese le conoscevano tutti, una bici era come una faccia. Cioè in realtà queste cose le dicono, tutte e tre, di Luzzara, e le dice Zavattini, ma il fatto è che l’Emilia, nella mia testa, è una cosa, cioè un’idea, cioè un affetto, che non è che non ci sia differenza, ce n’è tanta, ma l’aria che tiene insieme le cose, la luce che vedi sulla via Emilia, a una cert’ora, che si indona di luce, che ti acceca, non che non ci sia differenza, ce n’è tanta… ci siam forse capiti”. Ora che l’ho finito posso dirlo: questo è il mio libro preferito, per quest’anno terminale 2010. Il romanzo ha come protagonista lo scrittore Incerti, un vecchio meccanico di biciclette in pensione, Benito, suo vicino di casa dal carattere riservato, Morandi, un altro vicino di casa un pò insolente, una figlia simpaticissima, una moglie, un presunto figlio, un amico sedicente troncadonne, un paio di gatti ed i soliti parenti. La lettura è un susseguirsi di pensieri contorti e di sporadici dialoghi, che si accavallano sulla trama, con inatteso finale. Per chi non lo conoscesse, Nori usa scrivere sgrammaticato, rendendo appieno l’idea della vorticosità del pensiero, continuo, serrato, che ci accompagna in ogni momento della nostra esistenza. Nella mente l’essere umano dà libero sfogo senza timore alcuno, alle incertezze, alle emozioni, alle paure ed alle manie, può divagare come meglio crede, senza essere allo scoperto. La scrittura sgrammaticata di N. è intelligente, ironica, sicuramente frutto di una profonda conoscenza del genere umano; da lui emerge quell'umanità che effettivamente ha carenze sintattiche e la fa propria senza voler deridere o mortificare chicchessia. La sua originale modalità di scrittura potrebbe essere paragonabile ai pigri schizzi di Andrea Pazienza, anch'egli bolognese d'adozione, il quale si poteva permettere di scarabocchiare malamente, perchè capace di disegnare qualsiasi cosa più che egregiamente; si pensi alle tavole di "Pertini", pubblicate su Frigidaire, per chi non conosceva il personaggio Pazienza, i disegni potevano risultare ridicoli, fatti da un incapace. (mi scuso per questo bizzarro paragone, ma serve solo per rendere l'idea..) Nelle sue divagazioni, l’Incerti/Nori, riesce ad inserire fatti notoriamente a lui accaduti, ad esempio la sua collaborazione con due esistenti testate giornalistiche di (apparente) opposta posizione, con pertinenti nomi di fantasia, ‘La Plebaglia’ e ‘La Marmaglia’, da cui realmente né uscì una polemica; intervalla discorsi profondi con la figlia Battaglia, bambina dalla battuta pronta che lo segue nei suoi discorsi. La storia è ambientata a Bologna, città dove risiede da tempo; il personaggio/narratore le dedica piccole grandi descrizioni di attimi urbani, con la sua sgangherata bicicletta come sfondo, suo unico mezzo di trasporto (treno a parte). Durante la lettura aiuta molto avere in mente la “cantilena parmigiana”. Ho riso durante la lettura del libro, anche se la vicenda narrata gravita in una poco speranzosa solitudine. Paolo Nori è uno scrittore parmigiano, noto per le sue partecipazioni ad incontri di letture (discorsi), organizzati in teatri, circoli e librerie. La prima volta che mi è capitato di ascoltare una sua lettura è stato alla radio, recitava il suo racconto ‘Le cose giuste e le cose sbagliate’, tratto dal libro ‘Deandreide’ (Bur-2005), quattordici scritti di altrettanti autori, con le canzoni di Fabrizio De Andrè come sfondo. Di lui ho letto anche "Noi la farem vendetta" edito da Feltrinelli. Penso che sarà difficile che i suoi libri potranno mai essere tradotti. :) Complimenti per la cura dell’edizione, il libro ha gli angoli rotondi, in puro stile retrò; il catalogo di Ediciclo è da tenere sotto accurata osservazione, nelle diverse collane, che propongono soprattutto itinerari per biciclisti/e. “Da noi, allora, le biciclette praticamente non si chiudevano. C’erano quei lucchettini che vendevano compresi nella bicicletta, con delle chiavettine, che tu li tiravi giù e sentivi Clic, e poi tiravi fuori la chiave ed era una specie di fermaraggi, ma era una cosa che era un po’ da fanatici, la maggior parte dei miei amici, la bici la lasciava così, aperta, e mi ero ricordato di un libro su Luzzara, il paese di Zavattini, dove il meccanico diceva che negli anni cinquanta, le bici non le chiudeva nessuno, perché le bici del paese le conoscevano tutti, una bici era come una faccia.” "son quelle cose che quando le vedi ti si apre il cuore, come l’insegna di macelleria della bottega di Ragni, che era un’insegna ancora fascista, con scritto, con le sue scritte fasciste: Macelleria, che Ragni, non era fascista per niente, però quella scritta lì gli piaceva, perché era uno che sapeva giudicare le cose, che era bellissima, solo che adesso, quelli che l’hanno comprata, la macelleria di Ragni, ci hanno cambiato la scritta ci han messo un’insegna luminosa con scritto: Non solo carne, che io, cosa vuol dire? Che lì ci vuole una testa. Che mettere fuori quella roba lì ti può entrare dentro uno a dirti: «Buongiorno, io volevo del detersivo, alla lavanda, per cortesia». Che te gli dici: «Guardi che questa è una macelleria», e lui ti risponde «Ah, c’era scritto Non solo carne, pensavo che avevate anche i detersivi, alla lavanda». Oppure può entrarti uno dirti: «Buongiorno devo giocare al lotto, 25 60 e 38 sulla ruota di Bologna, ambo e terno», che lì, a parte il tempo che ti fan perdere, lì è la delusione, anche, che te la clientela gli proponi chissà cosa e poi gli dài quello che gli dan tutti gli altri, il contrario, bisogna fare, che io, nel mio negozio, ci avevo scritto, fuori: Biciclette; dopo trattavo anche i motorini, e i clienti, una cosa del genere, loro la vedevano come un regalo, non era una cosa dovuta, era un piacere che gli facevo io a loro, altro che Non solo carne" http://www.paolonori.it/ http://www.ilpost.it/paolonori/ http://www.ediciclo.it/
  23. Ebbene si...quasi in partenza per la Calabria Saudita e costretto a lasciare il ferro in box per un paio di settimane, ne approfitterei per colmare più che qualche gravissima lacuna tecnica sul mondo fixie ma più in generale della bici. Qualche suggerimento?
  24. piccionipier

    Single

    Anche se non è il forum giusto, la presento qua, visto che mi è venuta l'idea di monospeed leggendo voi appassionati. Per iniziare ho trovato il telaio + forcella cromata + catena kmc e mezza maglia + kit singlespeed, Inoltre freni campa, manubrio sella, reggisella campa, guaine ,pignone da cassetta 19, copertoni / camere avevo tutto in casa. Ho comprato le leve freno su ebay.de e le ruote a 80 euro spedite e sono perfette ( cerchi fir apollo e mozzi campagnolo record ) Con la mezza maglia per adesso ho evitato il tendicatena ( è la prima conversione, che faccio ). Vi piace ? ? ?
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