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Il tipo alla fine non l'ha più venduta, continuo a girare in fissa o diverge.. Mi sa che la gravel nuova slitterà al 2022

Il Trentino Alto Adige offre molto, hai parecchie strutture ma ti costa anche parecchio, ora forse potresti faticare a trovare qualcosa di libero in alcune zone, poi molto dipende dalla tua disponibilità. Se andrai ad agosto rischi di trovare il delirio di gente. Rifugi e passeggiate affollate come Rimini/Jesolo a ferragosto. Sappada è più semplice, meno blasonata ed ha qualcosa in meno ma anche i prezzi scendono. Lo scorso agosto con quello che ho speso a Sappada in una settimana (pranzando e cenando sempre fuori) non avrei fatto più di tre /quattro notti in Trentino. Se non ne hai ancora usufruito: in Trentino trovi parecchie strutture che accettano il bonus vacanze.

Alto Adige top, è a misura di famiglia e puoi fare di tutto. Concordo con quanto scritto sopra: Corvara, Val Badia, Vipiteno, Anterselva....hai l'imbarazzo della scelta. San Martino di Castrozza zona bellissima, merita molto, le Pale di San Martino sono qualcosa di unico, ma devi vedere la disponibilità. Valle d'Aosta più selvaggia e meno a misura di turista ma altrettanto bella, dipende da quanto vuoi stare comodo.

Quota alta o no? Vuoi fare rifugi, camminate semplici?Vuoi servizi o isolato nei boschi? Il top per servizi, località, percorsi è il Trentino, è il top anche per i prezzi. 😮 Val di Sol, val di fiemme , Val di Non, val di Fassa. Se vuoi spendere un po' meno resti in Veneto , Moena , san Martino di Castrozza, Alleghe, zone sopra Cortina, Forni di Zoldo, Pecol ecc. Sappada, sorgenti del Piave, è abbastanza servita ed ha parecchie camminate "facili" vicino . Sappada è da poco scappata in Friuli. Di suo ha i marciapiedi lungo entrambi i lati della strada e per un paese di montagna è un lusso. Se vuoi zone meno battute cerca nei dintorni del tarvisiano/ passo pramollo. Ho ancora in progetto da fare il giro delle malghe sul Montasio. Sennò cerca zone/percorsi attorno allo zoncolan. Tieni conto che io ho una bambina di 4 anni. P.s. una volta scelta la zona dove andrai ti consiglio di prendere la cartina tabacco della zona, sono fatte molto bene.

Qui per fortuna ancora no, giusto vicino ai maneggi In compenso è l'anno con la quantità di bisce più spropositata di sempre, normalmente ne vedo una ogni decina di uscita, da qualche settimana almeno due ogni giro, ieri mi sa che son passato sopra alla coda di una viperina in ciclabile, l'altro giorno in salita ne ho aggirata un che sarà stata grossa come il manubrio, stesso giorno per mezzo metro non tiro sotto un grosso bastuner (non so come si chiama in italiano, sono grossi e neri non velenosi) Qualche giorno prima due bastuner in amore in mezzo al sentiero Mi creano un misto fra fascino e ribrezzo, è una strana sensazione

ma soprattutto le moser...tutte le leader (quindi media ed alta gamma) degli anni 90 erano in oria, ed anche altri modelli di minor pregio

La forca la sogno tutte le notti, è stato un peccato lasciarla! Cattivissima!

Bella forca. La mia è curva, e la cromatura ha salutato

Io avevo questo fine ottanta sempre Oria TT0.9. Fatto da un telaista di Castello di Godego ex meccanico del Giro. L’ho da poco venduto con dispiacere!

Presa infine

Ehi ma questa è una discussione meravigliosa! Giusta giusta per una domenica di giugno, in pausa pranzo, mentre cuoce la pasta, sono tutti al mare o in bici e tu invece no. Beh, la storia del Cannondale è andata così. Dal 2016 al 2018 ho girato solo con il Boeris da pista: ero follemente innamorata e rigorosamente senza freni, avevo pure dato via tutte le mie 3 bici da passeggio. Poi però ho cominciato ad avere male al ginocchio, parecchio male al ginocchio. E giacché ogni scusa è buona per verificare la regola n+1, mi sono detta "perché no? Dai ci sta avere una bici da corsa!". Con un budget irrisorio mi sono messa a spulciare l'internet. Ho trovato un annuncio di una bici in vendita a Torino, di un tale Antonio. "Vuoi vedere che questo Antonio è quell'Antonio...?" Si, era lo stesso Antonio che qui sul forum mi aveva recuperato la bici da pista dei sogni. Grande Giove, era un segno del destino! Ci siamo scritti, accordati, mi ha consegnato la bici a Bologna mentre rotolava verso sud per un impegno lavorativo. Insomma, il mio Cannondale caad 4 è antiquato, montato anonimo e ha una forca che definirla brutta è farle un complimento. Ma a me non interessa, perché mi ha portato per la prima volta in Umbria, mi ha fatto guadare un fiume a piedi scalzi quando ho sbagliato strada, mi ha sempre fedelmente accompagnata nelle scampagnate più belle. Mi ha pure distrutto tre o quattro paia di Vans a dir la verità, perché mi sono ostinata ad usarlo per secoli con i crank brothers ma senza scarpette. Ho rimediato di recente, in ogni caso: infatti ho comprato le scarpette e sono già caduta un paio di volte da ferma, con il Cannondale irrimediabilmente legato ai piedi. Allego una foto del mio mezzo che sfigura di fianco a quello di @Cecio. Il ragazzo, pochi giorni dopo il mio acquisto, ha comprato un Cannondale più bello e montato meglio. Aaaaah, la competizione 😉