Ehi ma questa è una discussione meravigliosa! Giusta giusta per una domenica di giugno, in pausa pranzo, mentre cuoce la pasta, sono tutti al mare o in bici e tu invece no.
Beh, la storia del Cannondale è andata così. Dal 2016 al 2018 ho girato solo con il Boeris da pista: ero follemente innamorata e rigorosamente senza freni, avevo pure dato via tutte le mie 3 bici da passeggio. Poi però ho cominciato ad avere male al ginocchio, parecchio male al ginocchio. E giacché ogni scusa è buona per verificare la regola n+1, mi sono detta "perché no? Dai ci sta avere una bici da corsa!". Con un budget irrisorio mi sono messa a spulciare l'internet. Ho trovato un annuncio di una bici in vendita a Torino, di un tale Antonio.
"Vuoi vedere che questo Antonio è quell'Antonio...?"
Si, era lo stesso Antonio che qui sul forum mi aveva recuperato la bici da pista dei sogni. Grande Giove, era un segno del destino! Ci siamo scritti, accordati, mi ha consegnato la bici a Bologna mentre rotolava verso sud per un impegno lavorativo.
Insomma, il mio Cannondale caad 4 è antiquato, montato anonimo e ha una forca che definirla brutta è farle un complimento. Ma a me non interessa, perché mi ha portato per la prima volta in Umbria, mi ha fatto guadare un fiume a piedi scalzi quando ho sbagliato strada, mi ha sempre fedelmente accompagnata nelle scampagnate più belle.
Mi ha pure distrutto tre o quattro paia di Vans a dir la verità, perché mi sono ostinata ad usarlo per secoli con i crank brothers ma senza scarpette. Ho rimediato di recente, in ogni caso: infatti ho comprato le scarpette e sono già caduta un paio di volte da ferma, con il Cannondale irrimediabilmente legato ai piedi.
Allego una foto del mio mezzo che sfigura di fianco a quello di @Cecio. Il ragazzo, pochi giorni dopo il mio acquisto, ha comprato un Cannondale più bello e montato meglio. Aaaaah, la competizione 😉